Che comincino a denunciare i loro colleghi pedofili, questi membri di associazione per delinquere. Del resto, ormai li difendono soltanto i cretini come Volontè, che per fortuna non sono tanti.
È necessario che il Governo adotti provvedimenti tali da evitare che anche in futuro possano verificarsi casi analoghi di offese al sentimento religioso e alle confessioni religiose in generale e a quella cattolica in particolare"»
non ho visto il gioco-flash e non mi pronuncio, ma già la difesa della confessione cattolica in particolare mi fa giarare le balle.
e le altre confessioni? tutti stronzi e terroristi?
io intanto l'ho salvato, così al massimo lo redistribuisco. e poi a parte il realismo del meccanismo, così come è descritto nei processi americani e inglesi, non si vede niente.
Rimane il fatto che un gioco in flash sullo stupro di bambini da parte di preti rimane una stronzata.
Ergere la sua divulgazione (o dall'altra parte la sua rimozione) a esempio di libertà (o non libertà) d'espressione, una stronzata di pari livello.
Il tutto se ho capito bene.
Mi chiedo questo: se ci fosse stato un sito altro che avesse divulgato un gioco in flash in cui adulti (non preti) stuprano bambini, quindi al netto della pretofilia, della laicità e dell'anticlaricalismo, si sarebbe gridato tutti insime alla tutela della difesa della libertà d'espressione o ci si saremmo posti altri quesiti e altre risposte?
il senso del sacro va molto al di là della questione "cattolica". è sacro solitamente ciò che attiene al proprio padre, ai propri figli, a propri aspetti memoriali, ad aspetti fisici anche (quando si dice "il sangue del mio sangue" ad esempio) e ci sono infiniti modi di offenderlo, credo tutti sbagliati. credo sia sempre sbagliato offendere il sacro infatti. la violenza poi è ributtante e una tale sua banalizzazione può anche secondo me portare a dei pericoli per individui, famiglie, società etc.
Carolina
caro pier,
la sostanziale differenza è che dietro ai preti pedofili c'è un'organizzazione statuale, con tanto di ambasciate (nunziature apostoliche) strutture operative (curie vescovili) e filiali (parrocchie) sparse in tutto il globo, attivate da questo papa, per COPRIRE le loro malefatte.
siamo stati tutti bambini e +o- qualche attenzione, leggera o pesante, da questi individui l'abbiamo ricevuta (forse volontè no xchè di schiatta troppo elevata x rischiare), ma a me nel confessionale le mani nei pantaloncini le hanno infilate spesso...con la scusa di sistemarmi le magliette per farmi vedere in ordine davanti a nostro signore.
quindi, se con un gioco li si irride, è il MINIMO che si possono aspettare. personalmente opterei per la galera, in cella con detenuti arrapati e cazzuti (okkio x okkio...)
Il gioco sembra non essere più disponibile: a quanto pare quel....ehm...signore di volontè ha raggiunto il suo scopo...
Cmq proporrei di destinare il premio calderoli ex equo a volontè e a questi signori
http://www.cadlweb.org/cms/it
notare nella home gli articoli su operazione pretofilia...
Io l'ho scaricato. Lo spedisco a chiunque lo voglia.
Ecco il comunicato di molleindustria:
Il gioco "Operazione: Pretofilia" pubblicato su questo sito sabato 23 giugno è stato rimosso. Abbiamo preso questa decisione dopo aver letto il resoconto della seduta alla Camera del 28 giugno (Misure per contrastare le offese al sentimento religioso ed alle confessioni religiose - n. 2-00624) avvenuta in seguito all'interpellanza urgente firmata dall'onorevole Luca Volontè.
In sintesi il capogruppo alla Camera dell'UDC ha chiesto al Ministro dell'interno, al Ministro per i beni e le attività culturali e al Ministro delle comunicazioni quali provvedimenti intendessero prendere in merito al balletto "Messiah Game" presentato alla Biennale di Venezia ed al nostro gioco. Nel testo dell'interpellanza il gioco è descritto in questo modo:
"In data 25 giugno 2007 è stato rinvenuto un gioco flash, che può essere scaricato da chiunque in file «zip» dal portale www.molleindustria.it realizzato con lo scopo di attaccare la Chiesa in generale e Papa Benedetto XVI (inserendo nella prima pagina una falsa lettera autografa - Magnum Secretum).
Il gioco riproduce simulazioni di stupri su bambini, e benché virtuali, alla luce della nuova normativa 38 del 2006, essi non possono essere riprodotti e divulgati;"
Abbiamo già fatto qualche osservazione sull'uso strumentale della nozione di "pedopornografia virtuale" stendendo un velo pietoso sulla "falsa lettera del papa".
Siamo convinti che perseguire un videogioco satirico con l'accusa di pedopornografia sia, oltre che un attacco alla libertà di espressione, anche un danno alla sacrosanta lotta agli abusi sui minori. La stessa legge che si propone di punire gli stupratori e i produttori di materiale pedopornografico viene usata per togliere dalla circolazione un'opera che paradossalmente vuole proprio essere una condanna di questi comportamenti.
Ebbene, alla faccia di chi si lamenta delle lentezze ed inefficienze dello Stato, nel pomeriggio del 28 giugno l'informativa è stata discussa in Parlamento.
Dopo la relazione di Luisa Capitanio Santolini (UDC) che riprende la linea di Volontè arriva la risposta di Paolo Naccarato, uno dei i più stretti collaboratori di Francesco Cossiga e dal secondo governo Prodi sottosegretario alle Riforme Istituzionali ed ai Rapporti con il Parlamento. In merito allo spettacolo "Messiah Game" del coreografo tedesco Felix Ruckert, Naccarato ribadisce l'autonomia e libertà di espressione della fondazione Biennale.
Chiaramente la stessa libertà di espressione non può essere garantita a chi non è supportato da una potente istituzione. E' lo spirito del caro vecchio KoSSiga a parlare per bocca di Naccarato:
"In relazione al sito che ha pubblicato il gioco in questione, quest'ultimo è già da alcuni giorni all'attenzione del servizio postale e delle comunicazioni del Ministero dell'interno ed, in proposito, è stata informata l'autorità giudiziaria di Catania, poiché la prima segnalazione del predetto sito è stata raccolta dal servizio di polizia postale di tale città. Nel contempo, si sta cercando di rimuovere la pagina web del server dove la stessa è ospitata, server che, dai primi accertamenti, risulta collocato negli Stati Uniti d'America. "
Segue un lungo riepilogo dei provvedimenti contro la pedopornografia, in particolare sulle sanzioni sui fornitori di spazi web che hanno responsabilità legale dei contenuti pubblicati.
Abbiamo contattato la Polizia Postale offrendo la nostra collaborazione e chiedendo informazioni su come poter rientrare nei parametri della legge. Ci è stato risposto che non sono in alcun modo autorizzati a rendere pubbliche informazioni sulle loro attività.
Dal momento che l'intento del governo è quello di agire sul nostro service provider abbiamo pensato che la soluzione migliore fosse quella di rimuovere i contenuti incriminati nella speranza che la macchina poliziesca si possa ancora arrestare.
P.S. Cercando "Operation: Pedopriest" è comunque possibile trovare il gioco ripubblicato da svariati siti che risedono negli svariati stati democratici di questo pianeta.
Comunque, al di là del bigottismo dell'UDC, debbo dire che il gioco è quantomeno di cattivo gusto: se tempo addietro fosse uscito un gioco che mostrava dei comunisti mangiare dei bambini, credo che molti qui avrebbero avuto una presa di posizione sicuramente dura.
Non credo che si faccia un servizio neanche ai bambini, che diventano oggetto di dileggio e pura merce: e invece dovrebbero essere la cosa che dovremmo tutti noi degnamente tutelare.
Per me è soltanto satira. E come si dice dalle mie parti: "ti arrabbi perché è vero".
Uno dei punti di forza della Rete è, infatti, che non si può facilmente censurare. Se si chiude da una parte, le cose rispuntano da un’altra parte. Se ciò è un bene per la libertà di informazione, a volte può essere nocivo. Come nel caso del sito dell’Orgoglio pedofilo, oscurato in Italia, ma raggiungibile con un apposito link inserito in alcuni siti pedofili. Ovviamente vale la pena correre il rischio affinchè ci sia piena libertà di informazione, ma in questo caso è difficile pronunciarsi perchè in ballo c’è la questione spinosa della pedofilia e nel caso del giochino degli abusi contro i minori all’interno della Chiesa.
persio!!!!!
io lo voglio. Sembra ben fatto dallo screenshot!
Trovo poco edificante questa discussione, è un gioco che prende per il culo i preti perchè pedofili (sacrosanto). Certo non incita alla violenza sui bambini. Se non vi piace non ci giocate, punto.
prefe@libero.it...ti aspetto persio!
persio!!!!!
io lo voglio. Sembra ben fatto dallo screenshot!
Trovo poco edificante questa discussione, è un gioco che prende per il culo i preti perchè pedofili (sacrosanto). Certo non incita alla violenza sui bambini. Se non vi piace non ci giocate, punto.
prefe@libero.it...ti aspetto persio!