greg, quale parte della storia di questo paese degli ultimi 40 anni non ti e' arrivata?
...diciamo tutta?
in realtà gli è arrivata tutta, ma filtrata dalla redazione di studio aperto
però non capisco perchè , già che c'erano , il golpe non l'anno fatto sul serio .
Perchè in Italia il colpo di Stato è impossibile: non perchè manchi la possibilità del colpo, ma perchè manca lo Stato (battuta di Fabrizi da un film del Bagaglino).
Sul serio, dobbiamo ringraziare Dio (e con lui De Gasperi e pochi altri) se siamo sotto l'ombrello dell'Unione Europea, e collegati alla stessa da un doppio filo (economico). Altrimenti avremmo fatto cento volte la fine della Grecia dei colonnelli.
E' da stamattina che ci penso: questa questione mi sembra sempre più inquietante; pochi giorni fa commentavamo alcune affermazioni di Colombo, tra cui una tutt'altro che criptica:
«Tutte le stragi in Italia sono state depistate da persone ai vertici dei servizi di sicurezza che erano anche membri della P2»
Ora ci troviamo a commentare di magistrati spiati dai servizi segreti: ma per conto di chi? Non certo per iniziativa individuale...
In altro 3d si parla della presenza in video, su tutte le piazze possibili di Costanzo, altro piduista di spicco e galoppino (in maniera subdola, fingendosi alfiere di una certa sinistra) di Berlusconi, che dal canto suo è sempre lì, pronto a rinascere dalle sue ceneri.
Si è parlato ultimamente di poteri occulti (per la verità in maniera fin troppo bi-partisan) a proposito delle intercettazioni, e la presenza di un piano di delegittimazione (peraltro giusta) dei personaggi politici potrebbe essere un indicatore del controllo che questi poteri hanno sulla politica.
Sono sempre più convinto che il colpo di stato, in Italia, di fatto ci sia già stato, almeno trent'anni fa, e che qualcosa continui imperterrito a strisciare, mantenendo saldamente un potere enorme.
mi pare che con la porcata elettorale di Calderoli un golpe l'hanno già fatto.
METTI IL POTERE DELLA SINISTRA,SUPPORTATO DA QUELLA MAGISTRATURA CHE STA "SEMPRE A SINISTRA"
ED E' QUELLA CHE IN ITALIA CONTA.
ED ALTRO CHE DITTATURA SAREBBE, SE NON CI FOSSE UN CENTRO DESTRA (ANCHE SE NON MACCHINA DA GUERRA COM'E' SEMPRE STATA LA SINISTRA)A CONTRO
BATTERE QUESTI POTERI,STAMPA COMPRESA.
SI, CERTO, ANCHE LA STAMPA SI SCHIERA.
LA STAMPA,IL VERO BALUARDO, IN UNA NAZIONE DEMOCRATICA OCCIDENTALE,CHE IN ITALIA DISATTENDE
LA SUA FUNZIONE DI SUPERPARTES.
"SUPPORTATO DA QUELLA MAGISTRATURA CHE STA "SEMPRE A SINISTRA""
... Ed e' per questo che tutti i processi a carico del terrorismo di destra non sono mai approdati a nulla...
"SE NON CI FOSSE UN CENTRO DESTRA (ANCHE SE NON MACCHINA DA GUERRA COM'E' SEMPRE STATA LA SINISTRA)A CONTRO
BATTERE QUESTI POTERI,STAMPA COMPRESA."
Effettivamente, riesco quasi a vederlo, questo centro-destra, mentre si scaglia contro il Giornale o Libero... E' un'immagine quasi epica...
... Nomen Omen... Fuoridisenno per davvero...
... Nomen Omen... Fuoridisenno per davvero...
Postato da geppo il castigatore - Sabato 07 Luglio 2007 alle 14:27
E' COMODO menzionare sempre i fascisti,il fascismo.
Per quello che s'intende per fascisti,rispondo
che chiunque possiede animo malvagio e criminale e' fascista, quindi non s'identifica solo verso chi e' o vota centro destra,ma verso tutti coloro
(quindi non sono esclusi quelli di sinistra)che sono ,come sopracitato.
E poi un poco solo di obiettivita':parecchia sinistra,senza questa monotonia giornaliera dei fascisti,non avrebbe ragion d'esistere.
infatti sono bravi solo a fare ,diciamo,opposizione.
Tanto,basta sempre dire no,al punto tale che nel prec governo di cent/sinistra,invece di governare facevano opposizione.Proprio una barzelletta.
I PROCESSI FASCISTI di dx?:si,una vergogna.
Ma i due schieramenti attuali dovrebbero poter governare nell'alternanza,puniti solo dagl'elettori .
E che volete la dittatura sotto finte spoglie?
Senza il centro/dx chi governerebbe?.
Che vogliamo fare, creare uno schieramento simile alla dc(fra' poco il pd?)e il vecchio penta e/o quadripartito?,quando andavamo a votare ma non cambiava mai niente?.
Il giornale e libero,questi sono il problema?
Il corsera,repubblica,stampa ecc,non sono piu' importanti?
perche'i giornalisti non si comportano come tali
riportando tutto di tutti,a prescindere della collocazione politica.
Nella precedente, tentavo di ENFATIZZARE,Stampa e giornalisti,perche'una parte di popolo indifeso, ha bisogno di guardiani di moralita'.
Interessante flusso di coscienza, peccato che:
- Il governo Berlusconi abbia "vissuto" per cinque anni maledicendo il nome del centrosinistra che lo paralizzava, impedendogli di governare (dato curioso, per una maggioranza che aveva il 54/55% dei seggi in parlamento), in nome di tutta una serie di danni (sempre invocati, e mai dimostrati) prodotti da questo nella legislatura precedente.
- Al di la' di un qualunque giudizio sui giornalisti e la stampa in generale, giurerei ci fosse in ballo, nel post precedente, la solita vecchia leggenda metropolitana delle "toghe rosse", che tanto piace ai proseliti dell'Arcoreo pluriindagato.
- In merito ai giornalisti ed alla stampa in generale, di contro, mi sembrava che il quid dell'osservazione fosse una presunta quanto risibile maggiore correttezza del centrodestra rispetto ad altre forze politiche nel rilevare la parzialita' della stampa, e non una critica "pura" all'etica della categoria.
Potrei ancora aggiungere che, almeno per come sono stato abituato a pensare, ognuno e' guardiano della propria moralita' e non dovrebbe delegare ad altri questo compito... Ma questa e' un'opinione personale, ovviamente.
Pressione su Prodi dalla procura di catanzaro al fine di accelerare la caduta del governo.
D'Alema è stato abilmente neutralizzato sulla questione scudo spaziale, adesso Bush deve solo occuparsi di Putin.
Incontro ristretto tra i componenti della loggia T1000 e alcuni importanti esponenti del mondo finanziario al fine di discutere l'attuale fase politica nonche' le strategie di riordino della destra europea: non si escludono ulteriori pressioni non convenzionali su rappresentanti politici appartenti alle due coalizioni che continuano ad essere riluttanti alla creazione di un nuovo assetto politico nazionale in conformità con la ristrutturazione economica europea