E' una vita che vorrei leggerlo. Mi sa che mi avete dato la spinta decisiva.
Alla prima lettura, circa 25 anni fa, gridai al capolavoro.
L'ho giusto riletto pochi mesi fa e ho fatto fatica a finirlo.
Le riletture sono pericolose.
Vorrei però segnalare un altro grande libro della Yourcenair: L'opera al nero.
Se non sbaglio ci avevano fatto anche un film con GianMaria Volontè.
Aleph, sei pronto al nuovo Pynchon?
Prontissimo.
Nel frattempo sto finendo tutto Saul Bellow...semplicemente meraviglioso.
Per carità non fatelo leggere a Volontè: lo riterrebbe opera pedopornografica soggetta a censura immediata!!!
Ho iniziato a leggerlo l'estate scorsa in questo periodo..
Regalo di 1 amico ke appunto m'aveva detto avrei dovuto leggerlo..
Mi piaceva tantissimo, tanto ke ne leggevo dei passi ad alta voce al moros.. Ma volevo gustarmelo e non leggiukkiarlo 5 minuti qui e 5 minuti là perkè così avrebbe perso di senso e il piacere della lettura sarebbe andato a farsi benedire..
Morale sono ancora a pag.25 porca l'oca.
Ed è passato 1 anno.
Ma ce la farò a trovare 1 po' di tempo per me ed Adriano...
OH! consumatori di alta letteratura,mi aspetto però oltre al gioco delle figurine anche un commento una annotazione una critica si ciò che si e' letto
insomma si può e si deve parlare di libri,non fermiamoci all'enunciazione dei titoli
Bel libro sicuramente, ma non così perfetto (anche dal punto di vista storiografico). Comunque all'epoca sembrò un capolavoro assoluto, sono curioso dell'effetto che provoca a chi lo rilegge oggi (provvederò quest'estate in grecia).
Ad esempio Giorgia fa una involontaria citazione dostoieskiana,mi ricorda quel tal professore sui Demoni che aveva passato grana parte della vita a studiare lo sviluppo indudtriale di una tal cittadina sulle rive del volga e del perchè tale sviluppo non era avvenuto
non posso dire che l'ho trovato palloso, vero?
Storiograficamente non è perfetto perchè non è un'opera storiografica.
Direi piuttosto che è un sogno in cui l'autrice delinea un umanesimo pagano che sembra molto più moderno del nascente cristianesimo (si veda la parte in cui Adriano confuta filosoficamente il comandamento cristiano "ama il prossimo tuo come te stesso").
Quando lo lessi mi copli' molto. Secondo me e' un errore criticarlo per la mancanza di accuratezza storiografica. L'Adriano che cerca di descrivere, secondo me, e' l'uomo senza tempo, l'individuo che da sempre si pone certi quesiti, e affronta la propria vita con le stesse necessita' che abbiamo noi oggi.
Fosse ancora viva, le chiederei anche io la domanda che le facevano tutti, se Adriano e' lei...
inutile dire che il pensiero non è quello di Adriano ma della Yourcenar
Giovanni,
pare che lei si arrabbiasse molto se le facevano questa domanda, e si rifiuto' di rispondere sempre.
Ma immagino che la mente della Yourcenar sia un libro aperto, per te :)
un truismo ma nemmeno tanto inutile pare.
oppure mettiamola così: complimenti alla Yourcenar per essere entrata in maniera così coerente e credibile - per noi - nella psiche di un personaggio nato dalla sua propria mente :)
saluti e baci
Io lo sto leggendo per scuola e sinceramente nn riesco ad andare oltre la ventesima pagina..
Secondo il mio parere non è un libro da far leggere a scuola..
Anche perchè il 90 % degli alunni non lo leggeranno ma scaricheranno il riassunto...
Ma in ogni caso è interessante....
Ma non posso dire sia un capolavoro...