che tristezza.
e vabbè, vorrà dire che sosterrò Veltroni ma non andrò a votarlo.
Si potrebbe votarlo senza sostenerlo! Una classe politica così "sinistra" sta provocando, e non scherzo, una spaventosa serie di sindromi depressive nella gente che ci credeva. Intanto non ne risponderanno mai. Tra poco Obama e Zapatero saranno disoccupati....potremmo prenderli, anche in conproprietà, al posto di quel baciapile di Kakà???
sta con la moglie ma non ci scopa
scopa con l'amante ma non ci sta
è alto ma basso
progressista ma conservatore
laico ma credente
il nostro water
ha un modello tutto suo di società inclusiva
eppure son convinto che Waltere, una volta alla guida della maggica coalizione piddì+udc+lega+udeur+frattaglie varie, ossia una bella coalizione "no sinistra", dimostrerà di averle eccome le palle. Fidatevi. Pensionati, valsusini, serrini, vicentini, e in generale tutti quelli con la spina dorsale, se ne accorgeranno sulla propria pelle. Letteralmente.
Però sono anche strafelice. Forse, davvero, il piddì getterà la maschera e gli elettori di sinistra non si faranno prendere per il culo da questa masnada di democristiani.
Premesso che non amo particolarmente Veltroni, mi viene però spontaneo farvi una domanda in controtendenza: ma voi, chi vorreste come leader? Intendo dei nomi, non un semplice profilo. Chi vedete in giro? Come pensate che possa raccogliere grande consenso?
E' facile sparare a zero e dare del democristiano al futuro leader di turno. A parte, che per adesso un democristiano doc ce lo abbiamo come premier, mentre Veltroni, almeno nominalmente, non lo è. Ma poi, ripeto, che nomi credibili, ci sono?
Mi sembra un giochino questo sparare al leader.
Non vi piacerebbe mai nessuno. Perché non sarà mai, non può esserlo, uno che dice le cose che volete sentirvi dire. le famose "cose di sinistra" di Nanni Moretti. Non c'è o, se c'è, ditemi chi è e come pensate che possa venir votato prima da tutto il centrosinistra e poi, eventualmente, dalla maggioranza degli Italiani.
Poi, se mai, spariamo tutti a zero su veltroni. Ma, almeno, a ragion veduta.
Ad achab rispondo:
Visto quel che c'e' in giro, mi accontenterei di Enrico Letta.
Non che sia il mio idolo, ma e' il meno peggio.
Anch'io sarei per Letta, nonostante sia democristiano. D'altra parte non capisco cosa cavolo stiano aspettando Bresso, Cacciari o Illy (posto che penati ormai è alla disperazione). Tante urla sul Nord dopo le amministrative e in 5 minuti sono diventati tutti veltroniani? Mah.
daniele
il problema non è tanto il chi (anzi, lo sarebbe, vista il livello di questa classe dirigente) quanto il fatto che è un leader non è per forza colui che avendo raccolto il consenso attorno a sè deve immobilizzare la sua attività attorno al continuo compromesso delle posizioni. Il leader è colui cher decide, rischia, prende una posizione, dice parole chiare, forti, inequivocabili. E poi si comporta di conseguenza. Zapatero non è un leader perchè fa cose di sinistra, ma perchè aveva un programma chiaro, netto, e lo ha realizzato.
Il compromesso storico riveduto e corretto chiamato pd nasce come un'operazione di fossilizzazione di qualsiasi programma politico. Questo paese ha bisogno di scelte drastiche, immediate, profonde, e che per la prima volta non accontentino clientele e conventicole di turno. Il pd invece nasce per amalgamare e dunque neutralizzare ogni istanza di reale cambiamento di questo paese.
Sarà tutto, tranne un forza "riformista", visto che piace loro tanto sciacquarsi la bocca co sta parola. E il loro leader non potrà essere che un veltroni, un politico informe, privo di contenuti realmente circoscrivibili, che parla bene e non dice un cazzo.
Emigrare, diobuono, emigrare.
Analisi perfetta...sic...!
non voterò il pd ma quella che chiamano sinistra democratica se ce ne sarà l'opportunità...
ma vedrei bene bersani o letta anch'io meglio che veltroni.
Vedrei anche prodi meglio che veltroni.
Mi fa cagare veltroni... l'ho sentito parlare le prime volte in questi giorni e mi ha lasciato di sale con la sua mielosità... poi quella del "sostengo ma non firmo" è GRANDIOSA!
da un punto di vista oggettivo:
-Veltroni è per il referendum
-Non firma per le opinioni contratanti nel pd, per non prendere posizione
-Quindi nel pd alcuni sono contro e alcuni pro
-Non firmando non si schiera con quelli contro? che diamine di modo è di non prendere una posizione?
Ma a me sembra che su alcuni punti Veltroni le cose chiare le abbia dette: non c'è più spazio per la sinistra radicale. E' questo quello che brucia, forse. Ma conviene prenderne atto.
Ed è un po' infantile pretenderle da subito. E poi basta con sta litania di Zapatero lui sì che è un leader.
"Emigrare diobuono emigare": quelli che lo dicono di solito sono i primi a preferire stare qua e guardare dalla finestra disapprovando e dicendo che è tutto un magna magna. Che noia, che palle, che prevedibilità. Mi state facendo piacere Veltroni.
Preferire Prodi a Veltroni? E poi vi lamentate dei "democristiani". Tra un po' toccherà leggere "Veltroni? Meglio Berlusconi".
Dai, su, un minimo di raziocinio...
Bersani piace anche a me più di Veltroni. Anzi, mi piace molto. Mi piace anche Franceschini. Ma credo abbiano meno "appeal", siano meno "belli" per farci le magliette. E anche quello conta.
@achab
Illy o Soru.
Veltroni è in ritardo di dieci anni e quando era il momento di prendersi le proprie responsabilità per contrastare l'imminente montata berlusconiana ha preferito lasciare la segreteria del partito per andare a fare il sindaco.
La sua (non) posizione sul referendum è una miniatura dell'atteggiamento pusillanime mostrato nel 2001, atteggiamento che non mi sembra possa sposarsi con la definizione di leader (d'accordo con minimamoralia: un leader è tale proprio perché prende posizione, decide e si assume le proprie responsabilità).
Un leader è tale perché sa guardare oltre quello che l'elettore vorrebbe immediatamente.
Se no, tutti saremmo bravi leader.
Un leader è tale perché sa guardare oltre quello che l'elettore vorrebbe immediatamente.
allora water è un genio: vede oltre, di lato, dietro, in diagonale, nei fondi del caffè ed in alto..e si muove contemporaneamente in tutte queste direzioni (anche se l'effetto ottico, ma si tratta di un mero effetto visivo, può far credere che rimanga fermo).
Chi vorremmo al suo posto? Booh..sono tutti uguali. Non mi dispiacerebbe capezzone, ma forse sarebbe meglio importare dall'estero..
"non c'è più spazio per la sinistra radicale"
facciamo pur finta che la sinistra cosiddetta radicale lo sia veramente; senza di essa, ossia senza il 15% dei voti, e senza i suoi contenuti, ossia quelli maggioritari, di gran lunga, tra l'elettorato di centrosinistra, è impossibile vincere.
Semmai ci si potrebbe chiedere come mai chi condivide i contenuti della (cosiddetta) sinistra radicale, poi si faccia in... da ds, dl, piddì ecc.
In una competizione onesta, si individuerebbero alcune priorità, si proporrebbero delle soluzioni e si chiederebbe il voto su quelle medesime soluzioni. E tutto sarebbe più chiaro.
per esempio:
- piddì: cemento ovunque&tav, carbone, nucleare, inceneritori, taglio delle pensioni, mantenimento dei privilegi del vaticano, guerre umanitarie, inciucio con berlusconi
- pcncea (partito che non c'è ancora): cancellazione della retorica delle "grandi opere", energie rinnovabili, raccolta differenziata, difesa del potere d'acquisto delle pensioni, fine dei privilegi preteschi, non partecipazione alle guerre umanitarie, epurazione legislativa e organizzativa dalle scorie del berlusconismo.
ecc ecc
"Emigrare diobuono emigare": quelli che lo dicono di solito sono i primi a preferire stare qua e guardare dalla finestra disapprovando e dicendo che è tutto un magna magna. Che noia, che palle, che prevedibilità
caro achab, ti risparmio ogni commento sulla tua frasucola perchè è messa così tanto per generalizzare. avessi 10 anni di meno, anzichè fare il precario a vita facendomi fottere dai figli dei massoni, invece di stare alla finestra a disapprovare sarei in un altro paese, così lontano da non sentire manco la puzza di questa merda. e delle cagate che scrivi.
minimamoralia, volevo solo dire che è diventato un luogo comune quello di dire "me ne vado all'estero, bisongna emigrare". Se ta la sei presa, mi spiace.
"non mi dispiacerebbe Capezzone",
non avevo dubbi.
In generale, volevo dire che prima di sparare a zero sul possibile futuro leader del centrosinsitra, si potrebbe avere un po' di pazienza, e che un atteggiamento un po' meno negativo e tragico a priori non guasterebbe. Opinione personale. Da non fan di veltroni.
E' buffo, ma a volte sembra di essere in un blog di destra.
Tutti a dir male dei nostri, a dire che non sono dei "leader" e tutti ad invocare "l'uomo carismatico".
Signore, l'avversario politico e' dall'altra parte, ce lo ricordiamo? e poi oggi e' festa!
PREVITI E' STATO CANCELLATO DALLA LISTE ELETTORALI
Pungolare Walter perche' un po' meno "bruco"
"... ma voi, chi vorreste come leader? Intendo dei nomi, non un semplice profilo. Chi vedete in giro?"
Hai chiesto i nomi e te ne ho dati due, fra l'altro non meno credibili di Veltroni mi pare (magari meno mediatici).
"Un leader è tale perché sa guardare oltre quello che l'elettore vorrebbe immediatamente.
Se no, tutti saremmo bravi leader."
E quale sarebbe, di grazia, l'oltre di Veltroni, che ancora non è segretario e già "sostiene ma non firma" un referendum che vuole abrogare la porcata di Calderoli?
Ma poi, dopo aver guardato oltre, fa delle scelte? Prende posizione? Se le assume le sue responsabilità?
n generale, volevo dire che prima di sparare a zero sul possibile futuro leader del centrosinsitra, si potrebbe avere un po' di pazienza, e che un atteggiamento un po' meno negativo e tragico a priori non guasterebbe. Opinione personale. Da non fan di veltroni.
Ma qui non stiamo parlando di una "new entry" o di un giovane emergente, bensì di uno che sta in politica (e attualmente ricopre il ruolo di sindaco di roma) da innumerevoli anni (quando facevo il liceo era già segretario romano della fgci). Quindi pregi e difetti, ormai, dovrebbero essere noti. L'idea che ne ho io (ma non solo) è che l'atteggiamento sia quello classico democristiano di non dispiacere a nessuno e quindi di non fare niente; a partire dalla vicenda dei tassisti (fu veltroni, col suo accordo, a fare a pezzi il decreto bersani) per passare allo spadroneggiare a roma di alcuni imprenditori, per finire con la ridicola pantomima del "sono per il refrendum ma non firmo". Insomma: l'uomo è noto e non pare un cuor di leone.
Achab, ti rispondo io chi vorrebbero come leader: Marco Travaglio o Beppe Grillo
"Ma poi, dopo aver guardato oltre, fa delle scelte? Prende posizione? Se le assume le sue responsabilità'"
Ecco, è questo che mi fa incazzare: perché dare per scontato che non lo farà, in partenza? a priori? Sembrate i tifosi dell'inter di qualche anno fa: al primo pareggio in casa, giocando male, volevano già cambiare allenatore.
Una strategia va condotto con perseveranza, e pazienza. veltroni non mi fa impazzire, lo ritengo un fighetto di sinistra, ma è 1) meglio di Prodi (e sfido chiunque a dire il contrario, perché allora viaggiamo su due binari completamente diversi ed è inutile discutere)
2) un po' più "disinibito" di tutti gli altri potenziali leader avuti finora. sia da un punto di vista di immagine, sia come background (una sinistra un po' meno ortodossa e politically correct, noiosa e un po' sfigatina, da un punto di vista di immagine, ma non solo)
3) viene da un'esperienza, per quanto relativamente facile (fare bene il sindaco di roma) nella quale ha saputo farsi non semplicemente apprezzare, ma addirittura "amare" da persone di centrodestra.
3) non vedo nel centrodestra un analogo nuovo leader. O hanno di nuovo Berlusconi, che se rispetto a Prodi poteva sembrare un po' impacciato e meno sicuro a molti elettori indecisi, rispetto al più giovane e dinamico cineasta Veltroni farebbe lui la figura dell'impacciato e per usare un lignuaggio "giovanile" (che per altro mi va venire il mal di stomaco), "antico".
Perché dar per scontato che farà male? Per la sindorme di tafazzi?
Dario, fin troppo facile prevederlo.
illy e soru rappresentano il peggio della sinistra, molto molto peggio di qualunque Veltroni. non vogliono nessuna democrazia in politica, vogliono essere eletti direttamente dal popolo perché loro sono imprenditori e perciò sono bravi e hanno il diritto di essere prepotenti e arroganti. Li manderei volentieri a lavorare alla squadra pulizie nelle loro aziende.
Esprimono esattamente l'italia che vorrebbero i promotori del referendum: poche discussioni, le riforme fatte subito, drastici tagli ai costi della politica. Bello! Ma le riforme sarebbero proprio "cemento ovunque&tav, carbone, nucleare, inceneritori, taglio delle pensioni, mantenimento dei privilegi del vaticano, guerre umanitarie" come dice Marco (inciucio con Berlusconi no, solo perché Berlusconi a questo punto non serve più, bastano loro). Alla lista degli eroi di compagno segretario aggiungerei Cacciari, mi pare che se lo sia dimenticato...
@Dario
Se fossi stato un po' più attento ti saresti accorto che alcuni nomi sono stati già suggeriti e che nessuno ha chiamato in causa Travaglio e Grillo (i quali fanno, e piuttosto bene, altri mestieri).
L'uscita di Veltroni sul referendum, perché è di quello che si parla, è grave per due motivi principali:
1) E' una posizione pilatesca su una questione fondamentale come la legge elettorale e come tale non si addice ad un leader (il verbo to lead ha un significato ben preciso).
2) Entrando un po' più nel merito, Veltroni non ritiene necessario apporre la propria firma per abrogare una legge elettorale fatta passare di forza dal precedente governo di destra (da elettore di sinistra trovo che questo sia l'aspetto più grave).
Concludendo, mi sembra infine paradossale che colui che si candida al ruolo di leader del nascente Partito Democratico ignori lo strumento democratico per eccellenza: il referendum.
Achab, ti rispondo io chi vorrebbero come leader: Marco Travaglio o Beppe Grillo
beh, che la sinistra voglia due leaders di destra è quantomeno curioso, diciamo anche sintomatico della situazione (non a caso piace anche sarkozy).
Secondo me la questione merita un approfondimento.
Nella logica della candidatura unitaria (leggi unica) a segretario del futuro PD, la (non) posizione di Veltroni sul referendum è scontata. Egli non ha alcun bisogno di diventare un leader, lo è già, è stato NOMINATO dai vertici di partito e la nomina verrà sugellata da primarie organizzate dagli stessi vertici di partito che, nonostante tutto, hanno ancora la capacità di muovere qualche milione di persone a cui faranno credere di aver partecipato alla "svolta". Molti di quelli che voteranno alle primarie sono gli stessi che da anni criticano in privato, applaudono ai dibattiti (magari senza entusiasmo), votano sempre sì nelle sezioni e vedono con il fumo negli occhi la "società civile", termine che a me fa orrore, e che per loro comprende tutti quelli che non hanno la stessa tessera nel portafogli.
Agli altri resta il compito più importante: quello di non obbedire e di smettere di votare il meno peggio.
L'ennesimo uomo-fantoccio...che tristezza...
Eh, sì signora rina, non esistono più le mezze stagioni, i giovani non hanno più valori in cui credere, le fragole non hanno più il sapore di una volta, è tutto un magna magna, dove andremo a finire?!
Esprimono esattamente l'italia che vorrebbero i promotori del referendum: poche discussioni, le riforme fatte subito, drastici tagli ai costi della politica.
eccolo che riesce il craxiano di un tempo..tagliare i costi della politica? orrore..
@Paolo Zinna
Puoi spiegarmi perché Illy e Soru rappresentano il peggio della sinistra? E da cosa deduci che non vogliono nessuna democrazia in politica? E in cosa consiste la loro prepotenza e arroganza?
E che male ci sia ad avere un governo di poche chiacchiere ("poche discussioni"), efficace ("le riforme fatte subito") che promuova una politica di "drastici tagli ai costi della politica"?
Io non ho nessun eroe, caro Paolo, ma mi piacciono quelli che governano senza dimenticarsi di chi li ha messi dove stanno, e Cacciari non me lo sono dimenticato.
@Achab
"perché dare per scontato che non lo farà, in partenza? a priori?"
Diciamo solo che il buongiorno si vede dal mattino e il referendum (perché è di quello che parla il thread) mi sembrava un buon test.
Sul punto 2: "[...] una sinistra un po' meno ortodossa e politically correct, noiosa e un po' sfigatina, da un punto di vista di immagine, ma non solo". E' il ritratto di Veltroni quello che stavi facendo?
Sul punto 3: il fatto che abbia saputo farsi "amare da persone di centrodestra" (questo centrodestra poi) non mi sembra proprio un punto a suo favore.
Sul secondo punto 3: "[...] non vedo nel centrodestra un analogo nuovo leader." Ecchissenefrega non ce lo vogliamo mettere?
Ad ogni modo se anche tu ritieni Veltroni "un fighetto di sinistra" non vedo di cosa stiamo qui a discutere.
Stiamo qui a discutere che per me siete un tantino prevenuti. E che, come per Cofferati, idealizzato da segretario della CGL e presto dimenticato come sindaco di Bologna, solo perché "reo" di aver fatto la battaglia per la legalità, finché uno ricopre cariche "minori", tipo per Veltroni essere il sindaco di Roma e Cofferati leader della cgl, viene idealizzato e invocato come leader, nel momento in cui viene invece a ricoprire il ruolo tanto invocato, subito delude e non piace. Mi sembra un atteggiamento infantile. Tutto qui.
Sui vari punti, siamo punto e a capo. No, non stavo facendo il ritratto di Veltroni, evidentemente. Ma di certa sinistra massimalista e, a mio avviso, completamente superata e autoreferenziale.
Così come no, non trovo questa sul referendum una premessa così significativa: in un certo senso non vedo cosa d'altro avrebbe potuto dire. Non mi sconvolge. Non grido all'inciucio. E poi in generale, considerare uno un "fighetto di sinsitra" non è ragion sufficiente per buttarlo via. Anzi.
Io sono possibilista: per me Veltroni ha delle buone chance di uscire dagli schemi visti in questi anni tra sinistra riformista e sinistra massimalista. Soru e Illy sono buoni, ma non "vendibili" alle masse come Veltroni.
E non mi pare una cosa trascurabile.
Insomma, vedo in veltroni la possibilità di sparigliare. Tu no. Amen.
Ecco, Cofferati in effetti me lo ero dimenticato. Per cui io dico Cofferati, Illy, Soru.
Il problema non è quello di essere prevenuti o meno (a proposito, non c'è bisogno di darmi del voi), ma dopo tutti questi anni e tutte le delusioni un po' di diffidenza mi sembra normale, soprattutto quando ci vogliono vendere per nuovi un partito composto dalle solite stesse facce ed un leader che dieci anni fa era vice-presidente del consiglio.
Il referendum era un test significativo nella misura in cui la legge attuale fu votata a suo tempo dalla destra a colpi di maggioranza ed è contro questa destra che verosimilmente Veltroni si dovrà misurare (anche se lo "amano"). Avrebbe potuto dire, per esempio, che lui firmava perché la legge in vigore ostacola la governabilità. Avrebbe potuto dire quello che gli pareva, tranne "sostengo ma non firmo", perché non c'è niente di "nuovo" in un atteggiamento del genere, anzi. Voglio dire, stiamo parlando della legge elettorale, mica di chi è stato nominato al Grande Fratello, il leader del PD "deve" avere un'opinione in materia.
Se pero' la questione si gioca sulla "vendibilità" di un candidato ed essere un "fighetto di sinistra" (dovrebbe essere un ossimoro) diventa una cosa buona, allora mi arrendo, perché vuol dire che giochiamo sullo stesso terreno di Berlusconi mentre io pensavo che la sinistra dovesse occuparsi di contenuti e progetti.
E comunque, di' la verità, quello era il ritratto di Veltroni, vero?
Ame
Non so che dire. Fighetto di sinistra è un ossimoro per chi è rimasto a Berlinguer. Ma oggi i fighetti, caro mio, stanno più a sinistra che a destra. basta che fai un giro a Milano durante l'happy hour. O che fai un salto nei salotti bene della stessa.
Fighetto di sinistra è una provocazione. Per dire che occorre uscire dall'abito un po' impacciato del leader serio e un po' attempato. Zapatero è anch'egli, da questo punto di vista, un fighetto di sinistra. Uno cioè che cura anche l'immagine, la comunicazione, le frasi ad effetto. E non dire di no. tant'è che in molti, anche a sinistra, hanno abboccato sognando in lui il nuovo Che Guevara. Potenza del marketing poltiico.
Ora, Prodi da questo punto di vista è una frana. E credo si sia tutti d'accordo.
E' scendere sullo stesso terreno di Berlusconi? Secondo me no. E' non lasciare la comunicazione e l'immagine a lui solo. La comunicazione, la pubblicità, il marketing devono essere anche di sinistra. E la sinistra deve piantarla di rimanere ingessata alla propria austerità, considerando queste parole come bestemmie blasfeme. Finché non fa così, non si libera di uno dei suoi tanti pesi. Un leader nuovo deve, non c'è niente da fare, essere "nuovo" anche in questo. I contenuti sono una parola tanto invocata quanto sconosciuta. I contenuti non deve essere Veltroni a farli, deve essere il PD. Veltroni deve esserne il potavoce, il comunicatore. Quel che voglio dire è che non è importante che Veltroni sia il migliore, ma che sia il più efficace. E, secondo me, da questo punto di vista, per il momento, lo è. Altri non ne vedo.
Cofferanti piace molto, ma molto anche a me (ho avuto anche la fortuna di conoscerlo personalmente e l'esperienza ha contribuito non poco). Soru e Illy piacicchiano anche a me. Bersnai mi piace più di tutti. Con Franceschini. Cacciari meno. Ma sono ancora "pesanti", e meno disinibiti per fare i leader e saper comunicare.
Non so se sono riuscito a spiegarmi meglio. Porto un punto di vista. Non pretendo sia quello giusto.