Vista da laico (anzi da antropologo): che la chiesa rivendichi una sedicente verità delle proprie credenzemi pare pure logico. E più la fa complicata (messa in latino, autodafè, camminata in ginocchio sui ceci etc.) -più si radicalizza- meglio è.
Trovo assai più pericoloso certo ecumenismo generico e vuoto che finisce per permeare la società, da giovanni xxiii al polacco.
Che i preti facciano i preti e sudino nelle loro tonache puzzolenti..
il radicalismo religioso che si sta diffondendo tra le gerarchie ufficiali delle religioni maggiori, non solo cristianesimo e islam ma anche nell'ebraismo come dimostrato dalle agghiaccianti dichiarazioni del rabbino di segni sulle unioni civili, dovrebbe risvegliare le coscienze.
altrimenti il nostro futuro sara' un medioevo tecnologizzato, forse Vacca non aveva tutti i torti.
Questi sono segni di grave crisi del cattolicesimo.La dichiarazione vaticana è puro marketing. Stanno perdendo clienti, ecco tutto. Sopratutto perdono clientela con l'Islam (Spagna 30000 conversioni!!) con gli ortodossi, ma specialmente con queste chiese fondamentaliste evangeliche americane e non. Perdono filippini e peruviani che vanno da Geova. Persino i buddisti sono in atroce aumento. Quindi sono deboli e starnazzano, tipico. I pirla siamo noi, ovvero quei coglioni di baciapile di destra e sinisntra che ci "governano" (si dice governare le bestie no?), che gli danno tanta importanza. La chiesa non ha più quel bacino d'utenza che si crede (tipo ai tempi della DC). Sono pochi e rumorosi. Basterebbe non cagarli più che spariscono da soli. Ma vaglielo a spiegare a Veltroni & co. Contano come il due di picche, cerchiamo di mandare avanti la società civile senza il loro medioevale guinzaglio!
quelo che colpisce in questo documento vaticano è effettivamente il perchè, non tanto il contenuto.
Ovvero, se uno si legge la Dominus Iesus di qualche anno fa, nessuna novità, anzi. E dal punto di vista meramente ecclesiologico/canonistico il ragionamento della Chiesa non fa una grinza, ovvero il considerare la successione apostolica attuata mediante il sacramento dell'ordine un punto essenziale dell'essere Chiesa. Nelle chiese protestanti non esiste alcun carisma sacerdotale, il sacramenti non sono mezzi di salvezza, vi è una concezione di chiesa come "evento", ovvero incontro di persone che si riuniscono per Dio, secondo una organizzazione orizzontale priva di gerarchie. E' ovvio, sotto questo punto di vista, che la Chiesa veda delle comunità nelle chiese protestanti.
Ma la questione è antica quanto la Riforma, queste differenze nopn sono mai state appianate dal dialogo ecumenico, e pubblicare due documenti in pochi anni in cui si riafferma la propria unicità di vera Chiesa di Cristo è un messaggio di politica religiosa, di affermazione identitaria, di distinzione forzosa e orgogliosa proprio da chi è più vicino per storia, credo, e riti. E' tipico della "reazione raztingeriana", già in nuce con il precedente papa, di questo lento scivolamento verso atteggiamenti di intolleranza religiosa, teologica, civile e politica.
Il documento è dunque preoccupante perchè non era necessario, perchè va contro ogni dialogo ecumenico, e perchè manifesta una intenzione politica reazionaria che sta volontariamente portando la Chiesa indietro di decenni, e svuotando lentamente lo spirito del Vaticano II.
Si chiama ‘Inferno’: scuola cattolica gli nega l’iscrizione
Di cognome fa Hell, ‘Inferno’, pertanto non può essere iscritto in una scuola cattolica. E’ successo a Melbourne, in Australia, dove il collegio ‘San Pietro’ ha negato l’ammissione al piccolo Max, 5 anni. Ne hanno dato notizia le autorità scolastiche, precisando che in un primo momento l’iscrizione era stata accettata, con la condizione che risultasse il cognome della madre, Wembridge.I genitori del piccolo hanno poi però cambiato idea, probabilmente irritati dalla rigidità dei dirigenti della scuola, che a quel punto hanno negato l’iscrizione. Salvo anche loro tornare sui propri passi a causa dell’interesse dei media per il caso, ma ormai troppo tardi per il padre e la madre di Max.
“Siamo vittime del nostro cognome - ha detto all”Herald Sun’ Alex Hell, spiegando di essere di origine austriaca e che in lingua tedesca Hell significa ‘brillante’ - Il collegio ha fatto marcia indietro e alla fine ha accettato Max, ma perché deve andare in quella scuola dopo essere stato discriminato?”. Secondo il responsabile dell’Istruzione cattolica nello stato di Vittoria, Stephen Elder, l’uso del cognome della madre era stato proposto per “aiutare il bambino nella fase di adattamento a scuola”.
Fonte: Yahoo Notizie
Ma ti rendi conto?
Sono dei mentecatti, fanatici mentecatti. Il loro fanatismo è un insulto all'intelligenza e alla ragione, che appunto vogliono cancellare, mettendo al loro posto una fede cieca e stupida.
l'argomento mi pareva molto specifico ed interessante. ma come al solito si sfocia nella polemicuzza generica e cieca contro la chiesa cattolica. andrà meglio la prossima volta.
vabbè, mai noi lasciamoli competere con l'islam sul mercato dei fanatici a suon di conversioni di peruviani e altri disgraziati di tutto il mondo..l'importante è che lo stato sia laico ed indifferente a 'ste cazzate
Questa volta, direi che il problema è davero tutto interno alla chiesa e che non riguarda i laici. Anzi, si potrebbe anche dire che non riguarda neppure i cattolici, perché si tratta di una precisazione che rivendica il primato della chiesa romana e che sottolinea le manchevolezze delle altre confessioni cristiane; quindi, non tocca chi nella chiesa romana si sente già dentro.
Direi che sono polemiche tra club che praticano il gioco di ruolo e che, almeno per una volta, non comportano un'intromissione nella vita e nei diritti di chi trova che quel gioco sia una cosa da bambini o da buzzurri.
Vedo queste "manovre" del Papa come ultimi colpi di coda di una Chiesa morente, che non ha capito o non ha voluto seguire l'evoluzione della società e che, volenti o nolenti bontà loro, và avanti nonostante gli ipocriti concetti di una gerarchia che con la religione non ha nulla a che fare.