è un'idea, certo, ed appare in teoria anche congrua con la finalità che si pone, ovvero un'uscita da uno stato di asocialità e irresponsabilità (nel senso di non sentirsi parte di una comunità e di non assumersi conseguenti responsabilità) che rende oggi la tardoadolescenza in generale un contenitore di cazzoni a tenuta quasi stagna, anche grazie all'alto medioevo che gli è toccato da vivere.
Detto questo, io che non provo alcuna fiducia nelle magnifiche sorti e progressive dell'adolescenza, e mi scopro anche abbastanza conservatore per molti versi, all'abbassamento dell'età per esercitare questi diritti preferisco provocatoriamente a sto punto i vetusti 21 anni pre-riforma 1975, sia per votare che per guidare una macchina.
Ergo, 18 anni sono grasso che cola, di questi tempi. Se li tengano ben stretti.
Il rischio è che, non interessandosi a sufficienza alla politica, gli adolescenti finiscano per votare in base al colore politico della famiglia o al senso di identità del branco... Però si potrebbe provare. Quel che succede spesso tra i rappresentanti d'istituto o nei movimenti universitari è che si scimmiottino le strutture più retrograde della politica vera... Guardare "i collettivi", "sinistra universitaria", "student office" e "azione universitaria" nell'ambiente bolognese (sinistra radicale, diessini e dintorni, demo-ciellinità e piccola AN in miniatura).
se posso fare due commenti:
- gli adolescenti sono scelti come target per i "commercials" per una ragione: essi, essendo in una fase di apprendimento e di crescita emotiva ed intellettuale speso tumultuosa, hanno da una parte una mente vivace ed una curiosita' molto attiva, dall'altra un'emotivita''emotivita' ancora da equilibrare (e da plasmare) unite ad una necessariamente scarsa esperienza. Il che li rende particolarmente vulnerabili alle manipolazioni emotive.
Non e'un caso che che quasi ttti i gruppi costruiti sulla manipolazione recrutino "ragazzi".
L'Opus Dei comincia le operazioni di "aggancio" qiuando i ragazzi hanno circa 12, 13 anni.
In situazioni di pericolo, personaggi senza scrupoli morali hanno sempre fatto ricorso ai ragazzi, generosi, facili da manipolare e spesso emotivamente incapaci di rendersi conto delle atrocita' che si fanno loro commettere (o subire).
Qualche esempio famoso: gli squignizzi delle giornate di Napoli, il Balilla di Genova,il tamburino del libro cuore, i "ragazzi del '99" del 1918, la gioventu' Hitleriana prima ed i ragazzi soldati della fine della II guerra mondiale,i soldati bambini dell'Angola, e chi piu' ne ricorda piu' ne aggiunga...
Esporre adolescenti alle pressioni della politica mi sembra inutilmente rischioso e potenzialmente si presta a diventare una "fabbrica di mostri".
- Una cosa invece mi piace della proposta: non sarebbe male i discorsi ed i comportamenti nei "tempi della politica" fossero piu' pubblici e se i personaggi che la siedono e pontificano ed intrallazzano fossero sottoposti al giudizio "in diretta presenza" dei loro figli adolescenti e dei loro compagni! magari si sentirebbero vincolati a comportamenti piu' dignitosi.
Dialogo tra Silvio Berlusconi ed un collaboratore.
SB: Hai sentito quelli della Sinistra? Vogliono estendere il voto ai sedicenni, gli prometteranno di legalizzare le canne e questi voteranno in massa per loro.
Collaboratore: Cavaliere, non si preoccupi, secondo i nostri sondaggi (quelli veri, non quelli taroccati che passiamo alla Sinistra) i Giovani dei Centri Sociali che possono essere convinti da certi temi sono solo il 20% di coloro che stanno nella fascia 16-18 anni. L'80% dei giovani sogna di fare il calciatore o la velina, guarda Studio Aperto e vota per noi.
SB: Quindi devo essere favorevole a questa proposta.
Collaboratore: No, Cavaliere, non lo faccia, sa che "quelli" poi sono contro di Lei a prescindere. Lei finga di essere contrario, poi però faccia passare la proposta.
SB: Va bene, certo che questi della Sinistra fanno di tutto per farmi vincere.
Collaboratore: Ma Cavaliere! Non ricorda che abbiamo a libro paga proprio alcune delle loro "teste pensanti"? Chi ha fatto questa proposta l'ha fatta a nostro favore e ne era pienamente consapevole.
SB: Cribbio! Bisognerebbe promuoverlo!
Collaboratore: Non si preoccupi, a promuoverlo in qualche posto ci pensano i comunisti, poi noi ci facciamo una campagna elettorale contro, dicendo che è un raccomandato della casta, che hanno lottizzato tutto loro.