Il sultano del Brunei e la casta nostrana
Pier Vincenzo Porcacchia, "Capo ufficio stampa della Camera dei deputati" (le maiuscole le ha messe lui così) scrive a Corsera:
«Nell'articolo intitolato «Sforbiciatine volonterose» a firma di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella si legge un dato curioso: ogni deputato avrebbe a disposizione 323 metri quadri ( Corriere, 14 luglio). In realtà gli spazi complessivi della Camera dei deputati sono 187.000 metri quadri, di cui 17.000 si trovano a Castelnuovo di Porto e sono adibiti a magazzini, 43.000 sono destinati ad uffici mentre i restanti 127.000 sono spazi comuni, dall'Aula ai corridoi, dalle aule delle Commissioni ai servizi, ecc. Se si considera che alla Camera oltre ai 630 deputati vi lavorano 1870 dipendenti e dividiamo i 43000 metri quadri per 2500 otteniamo uno spazio di 17,2 metri quadri a testa. Pregherei di pubblicare queste righe per fornire ai lettori una informazione più realistica».
I dati sulla superfice complessiva sono presi dall'ultima relazione dei Questori della stessa Camera dell'11 luglio, da cui risulta appunto come Palazzo Montecitorio sia dilagato nei dintorni fino a occupare «per l'attività istituzionale », come abbiamo scritto, proprio 204.212 metri quadri. Quanto alla ripartizione degli spazi, ci si passi il paragone irriverente, anche il sultano del Brunei Muda Hassanal risulta avere una reggia di 1.778 stanze. Ma in realtà cento sono saloni per le feste, trecento sono bagni, circa duecento sono destinate alle 45 concubine, alcune centinaia se ne vanno per le mogli e i figli ufficiali e per i fratelli e i cugini e i parenti, qualche ettaro per i garage dove sono parcheggiate le duemila auto di lusso tra cui una sessantina di Ferrari. E poi devi togliere le sale da biliardo, il cinema, le cucine, gli alloggi degli chef, dei sommelier, dei maggiordomi, dei camerieri, delle manicure... A lui, alla fine restano sì e no due stanzette, un letto e un comodino. E la sera, poveretto, non sa dove posare il turbante.
di
Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella
fonte: il Corriere della Sera