@alberto, lasciamo stare il resto, perché citi un punto molto molto serio: il rapporto fra il cittadino di Milano e gli "altri", nel caso specifico i rom.
L'argomento mi preoccupa e non ho ricette facili da applicare. Vedi, purtroppo, che "i campi nomadi creano un allarme sociale" è vero: basta parlare con qualcuno che abita loro vicino. Che "c'è una forte incidenza dell'immigrazione sulla criminalità" non dovrebbe essere una affermazione politica, ma semmai, statistica: è vero o non è vero? (io temo purtroppo di sì). Se è vero, ne discende ovviamente che i campi nomadi "sono una minaccia per la sicurezza". Allora, dal nostro punto di vista, non si dovrebbe negare il fenomeno, ma spiegarcelo davvero, saperlo spiegare ai cittadini irrigiditi e trovare le giuste misure da applicare per curare questa emergenza sociale.
Studio sociologico, mediazione culturale, istruzione, aiuti all'inserimento lavorativo?
Non è detto che fare sicurezza significhi organizzare "ronde padane". Ma, certo, ci vuole anche protezione maggiore per i cittadini esposti a comportamenti devianti: le trasgressioni devono essere "comprese nelle loro cause profonde" quando le leggiamo complessivamente, come politici; ma non possiamo pretendere lo stesso atteggiamento dal singolo che si vede minacciato col coltello dallo zingaro.
Non mi entusiasmano i proclami di Penati, perché, forse senza volerlo del tutto, danno una certa impressione di strumentalità. Ma che SI DEBBA FARE QUALCOSA dovrebbe essere un sentimento comune condiviso, prima di tutto nell'interesse vero degli "altri". Credo che serva molta umiltà, disponibilità ad ascoltare le ragioni di tutti e atteggiamento pragmatico.
Paolo: siamo un po' OT, perché il pezzo è sull'ennesimo scialo messo in piedi da questa indegna giunta provinciale milanese di cui anche io porto la responsabilità avendola votata. Ma tant'è, parlare del tema è talmente frustrante che hai ragione tu a parlare di sicurezza a Rom.
Non credo ci sia da discutere sul fatto che gli accampamenti dei nomadi possano costituire un problema e che una pubblica amministrazione questi problemi li deve risolvere. Quella di destra lo fa con la repressione, l'esclusione, le cancellate, sta tutto (legittimamente) nel suo programma ed è per questo che io non la voto. Quella di sinistra lo fa per quanto possibile con il dialogo, l'inclusione, la cultura e usa la repressione se proprio non ne può fare a meno.
Questo incolto signor Penati (che fa finta di essere un uomo di mondo slacciando i polsini della camicia, ma è un provinciale padano doc nell'intimo) ormai parla sempre e solo con un obiettivo, che mai ha a che fare con il tema contingente. Lui vuole raccattare consenso ovunque e - visto che a sinistra ne perde grazie alle porcherie, agli stipeendi da favola ad amici e sodali, agli sprechi, alle cantonate amministrative - lo cerca a destra. Unisse le sue dichiarazioni da Borghezio a qualche impegno in positivo - dialogo, eventi, cultura, che so - uno direbbe, vabbè, almeno ci prova. Ma lui niente. Tra federalismo e intransigenze ("chi non rispetta le regole, fuori dall'Italia", cominciasse a rispettarle lui, almeno quelle del buon gusto) gli resta solo il rito delle acque del Po e poi il ciclo è completato. Poi ci chiediamo perché la sinistra è in crisi. Perfino De Michelis è meglio di questi qua.
"ne discende ovviamente che i campi nomadi "sono una minaccia per la sicurezza"."
Il mio vicino di casa che vota Forza Nuova è anch'egli una minaccia per la (mia) sicurezza. Ma nessuno lo è ancora andato a sgomberare.
"Non è detto che fare sicurezza significhi organizzare "ronde padane"."
Non è detto... Bella questa espressione: non è detto...ma potrebbe anche essere, dunque. E questo lo si chiama appunto "atteggiamento pragmatico".
Che tristezza.
@lorenzo: sul "non è detto" posso amichevolmente mandarti a quel paese? Sulla minaccia alla sicurezza, se c'è in giro uno che mi minaccia col coltello, è una minaccia alla sicurezza (anche se è di FN, è ovvio), non è che il fatto di essere rom lo renda innocuo. Io non dico che il rom va espulso, bisogna aiutarlo ad integrarsi. Ma non credere di aiutarlo, nascondendo a te stesso che rapinare la gente non è una bella cosa, neanche se la fa uno svantaggiato. L'effetto è solo di spingere gente, che non sarebbe poi così insensibile e non-solidale, ad identificarsi col "pensiero" leghista
"nascondendo a te stesso che rapinare la gente non è una bella cosa"
Paolo, finiamola di prenderci in giro. Lo dico a te e lo dico agli altri che fino ad oggi mi hanno accusato di difendere a spada tratta gli zingari e di non riconoscere una criminalità che - come si può negarlo? - invece esiste ed infastidisce.
Sui metodi per risolvere il problema si può discutere, ed io la penso più o meno come Biraghi.
Ma il problema che vedo io è diverso, e non è la minaccia criminale del coltello dello zingaro: è piuttosto la bassezza dell'italiano incolto.
Dall'articolo odierno del Secolo XIX "Ora è caccia al romeno":
"Caccia all’uomo, all’ex- extracomunitario dell’Est, all’ “incivile” che non piace vedere sotto casa, vicino all’orto. Caccia al romeno.
L’emergenza della convivenza tra cittadini romeni e cittadini italiani è arrivata a livelli altissimi, ormai, a Genova. Non va negato. Infatti poteva trasformarsi in tragedia, il doppio rogo appiccato nello spazio di poche ore a un casolare abbandonato sulle alture di Molassana. Ad abitarlo una famiglia. Fuoco l’altra notte, fuoco mercoledì mattina.
(...)
L’altra notte il fuoco divampa all’una circa. La famiglia romena che ci abita, quattro persone in tutto, riesce miracolosamente a mettersi in salvo.
(...)
«I miei terreni si svalutano perché sono vicini a questi dormitori abusivi. Per questo l’ho fatto», si era candidamente giustificato l’uomo denunciato, S. T., 59 anni, pensionato residente nella zona."
Sintetizzo per chi avesse difficoltà: tu ammazzi una intera famiglia (tanto sono esseri inferiori) perchè i tuoi terreni si svalutano?! E poi non vogliamo parlare di razzismo?
Sintetizzo per chi avesse difficoltà: tu ammazzi una intera famiglia (tanto sono esseri inferiori) perchè i tuoi terreni si svalutano?! E poi non vogliamo parlare di razzismo?
Postato da Lorenzo - Giovedì 19 Luglio 2007 alle 10:10
in cina mica è tradizione mangiare bambini? l'essere umano è flessibile.
e poi, se sono abusivi, ad un certo punto se la legge interviene solo dove è il potente a ordinare...me la faccio da me. e vuoi mettere lo stress di questo qui abbandonato dalle istituzioni che vede svalutarsi il frutto di una vita di lavoro?
"in cina mica è tradizione mangiare bambini?"
certo! lo dice il noto studioso berlusconi silvio!
@lorenzo scusa, te lo dico cortesemente (per l'ultima volta): mi iritta leggermente il fatto che mi si attribuisca qualche indulgenza per le ronde padane, oppure la volontà di "prenderti in giro" con affermazioni tendenziose.
"Ma il problema che vedo io è diverso, e non è la minaccia criminale del coltello dello zingaro: è piuttosto la bassezza dell'italiano incolto": frase perfetta, tu vedi il SECONDO problema, io (che sono completamente d'accordo con te sul secondo problema) credo che non dobbiamo chiudere gli occhi NEANCHE sul primo. Se non lo facciamo noi, ci saranno sempre più "pensionati S.T." e @walter che li giustificano