Leader con i quali non vinceremo mai
di STEFANO MENICHINI
Si affolla la gara per le primarie.
Rosy Bindi ha sciolto ieri le riserve con un testo che chiede soprattutto chance per le donne e fedeltà di coalizione, e pare voler qualificare il ministro della famiglia come la candidata degli esclusi dalle logiche di partito.
Con lei, aumentano gli outsider. Ce ne sono di quelli che possono arricchire il confronto – la Bindi, sicuramente – e quelli che invece possono pericolosamente spostarlo.
Uno è Furio Colombo, presentatosi sull’Unità con un lungo articolo che vale la pena commentare. Perché contiene il nucleo dell’errore storico del centrosinistra. La cosa essenziale che Colombo sbaglia è la data. Le primarie ideali per lui e per chi la pensa come lui si sono svolte nel 2005. L’ex direttore dell’Unità doveva sfidare Prodi allora, non Veltroni oggi.
Se la politica, anzi la vita di questo paese si riduce tutta allo scontro con Berlusconi, bisognava forse fare i coraggiosi quando Berlusconi era al governo.
Tra chi spinge Colombo all’errore c’è il suo successore all’Unità. Il quale sostiene, in polemica con Rutelli, che l’antiberlusconismo deve restare il perno di qualsiasi politica e alleanza, perché il potere del Cavaliere è intatto e i rischi del suo ritorno sono tuttora altissimi.
Già in questa analisi c’è un buco.
Una voragine. Nella quale precipitano i 19 milioni di italiani che un anno fa hanno ancora votato per il centrodestra.
La metà di loro, direttamente per Berlusconi.
Presi come sono a scongiurare il neocentrista Rutelli, Padellaro e gli altri non si pongono affatto il problema di questi italiani. Del perché sono irriducibili alle proposte del centrosinistra, perché insistono a votare Berlusconi dopo anni di malgoverno, e oggi cambierebbero subito Prodi con lui. Eppure sono italiani come gli altri: operai, casalinghe, giovani, piccoli artigiani. Padellaro lo sa. Essendo più riflessivo, non li liquiderebbe come fa Colombo quando afferma che Berlusconi «è il nemico degli italiani per bene»: se ne deduce che gli amici suoi sono gli italiani per male. Metà del paese (ora anzi, a quanto pare, più della metà). Presunzione di superiorità morale, analisi sbagliata, grave errore politico. Colombo corre, immaginiamo, pensando di vincere le primarie. Ora, non insistiamo sul particolare che un centrosinistra guidato da lui verrebbe asfaltato da Berlusconi in tre giorni, e già questo in un paese serio – che so, l’America – chiuderebbe ogni discorso su torti e ragioni.
Il problema è che prima ancora di essere messi nelle condizioni di regalare alla destra vent’anni di governo, Colombo, Padellaro, Marco Travaglio, Paolo Flores e compagnia danneggiano il centrosinistra già solo rilanciando l’antiberlusconismo come priorità.
Giustamente, ha chiesto loro Sandra Bonsanti: sì, il Cavaliere è ancora un pericolo, ma come lo si batte? Loro risponderebbero: con una bella campagna sui suoi reati, lo strapotere televisivo, la concezione antidemocratica, l’editto di Sofia, le leggi ad personam… Cioè Berlusconi, Berlusconi, Berlusconi, Berlusconi… Non s’accorgono – qui lo sbaglio di data – che il centrosinistra trae qualche speranza solo dalla rottura di questo schema, che ha fatto felice Berlusconi dal ’94 a oggi.
È questo che chiede, ci pare, il Manifesto dei cosidetti Coraggiosi.
È questo che vuole e ora può fare solo Veltroni: rompere lo schema che regala puntualmente a Berlusconi la centralità nel suo campo e la simpatia del popolo di centrodestra.
A Colombo, Padellaro e gli altri verrebbe da dire: per una volta, se ci riuscite, non allarmatevi per cambi di alleanza, neanche possibili tra l’altro ammesso che qualcuno li voglia. Non concentratevi sull’Udc, la Lega o An: concentratevi sul loro elettorato.
Veltroni (Rutelli vi sta pregiudizialmente antipatico, lasciamolo stare) vuole parlare a quella gente lì. Provare a convincerla. Com’è riuscito a fare da sindaco insieme, guarda caso, a gente come Chiamparino, Cacciari, Bassolino. Rutelli… Se dovessero cominciare a pensare che può farcela, che può parlare alla loro gente, Fini, Bossi, Casini non rimarrebbero a cuccia come adesso.
L’hanno già fatto capire: per loro l’arrivo di Veltroni vuol dire che cambia il gioco.
Come del resto cambia per tutti. Più che strillare perché lo vogliono scaricare dalla maggioranza, Bertinotti brucia i tempi della Cosa rossa. Fa bene: sa che fra poco le alleanze si costruiranno sulla rispettiva forza e su accordi politici veri, non sulla perenne emergenza democratica.
Se davvero vi preme liberarvi di Berlusconi, se pensate che potete divertirvi anche senza di lui, dopo che vi siete tanto divertiti contro di lui, la strada è questa, non altre. In un certo senso, non ce ne voglia l’interessato, di tutti quelli che possono candidarsi alle primarie Colombo è il più dannoso, il più pericoloso.
Un politico di quelli, come disse un tale, con i quali non vinceremo mai.
Il direttore coraggioso
di Furio Colombo
«Si affolla la gara per le primarie». Così inizia il suo articolo Stefano Menichini, direttore di Europa, organo dei “coraggiosi” che suggeriscono di smontare il palco dell’attuale centrosinistra per rimontarlo un po’ più vicino a Berlusconi.
Curiosa apertura di un articolo dedicato da un quotidiano politico non a una “gara” ma alle elezioni primarie per la carica di segretario del nascente Partito democratico. Ancora più curiosa l’immagine che il direttore evoca per i suoi lettori. Si “affolla” una “gara” che sabato 14 luglio era di uno (Walter Veltroni), il 15 luglio era di due (Walter Veltroni e io) e lunedì 16 era di tre (quando si è aggiunta felicemente Rosy Bindi).
Dopo un’apertura così poco giornalistica (a lui tre persone che vorrebbero confrontare idee e progetti per un nuovo grande partito sembrano una folla), segue un elaborato in cui Menichini perde il filo forse perché cautamente assente dagli anni di Berlusconi in cui Padellaro e io, solo per l’ostinazione di dirigere un giornale antiberlusconiano, venivamo definiti terroristi, omicidi (”testata omicida” era la definizione che ci spettava, mentre Menichini era probabilmente a Lugano) querelati quasi una volta al giorno (mai sui fatti), citati a giudizio in cause civili milionarie dalla batteria di avvocati di casa Berlusconi-Previti- Dell’Utri.
Se il direttore di Europa, invece che in un dorato esilio (così si deve immaginare a causa della sua memoria totalmente sgombra da persone e fatti realmente accaduti dal 2001 al 2006) si fosse trovato a vivere in Italia avrebbe notato che questo giornale
- si è accorto delle violenze cilene accadute al G8 di Genova (un ragazzo ucciso e centinaia di feriti nel modo più brutale) come debutto democratico del duo Fini-Berlusconi, molto prima delle rivelazioni giudiziarie e delle drammatiche confessioni di parti in causa;
- si è schierato con il Palavobis prima di sapere che invece di 400 o 4.000 partecipanti ci sarebbero stati 40.000 protagonisti di libertà (quella sì era una folla);
- ha lavorato a sostenere tutti gli eventi liberi e tutti i girotondi fino all’autoconvocazione, senza cestini pranzo e autobus pagati, di un milione di cittadini in Piazza San Giovanni;
- si è occupato giorno per giorno di ogni legge vergogna e di ogni Tv vergogna (direttori di grandi quotidiani che sedevano due ore in silenzio attorno al facondo monologante Berlusconi, sostenuto dal sorriso di Bruno Vespa, senza interromperlo mai);
- si è meritato sia ripetute minacce di morte (il giornale ha dato notizia solo di quelle pubbliche, le altre le ha girate alla Digos) sia lo spionaggio personale e quotidiano per cinque anni, pedinamenti inclusi, di quella parte o gruppo dirigente del Sismi che è adesso al centro di una vasta inchiesta giudiziaria.
Menichini mi accusa di «presunzione di superiorità morale». Diciamo che, con Padellaro e tutti i miei colleghi de l’Unità, abbiamo lavorato per la fine della clamorosa e vergognosa illegalità che dominava sotto Berlusconi. E Menichini no. Nessuno si sarebbe sognato di rimproverargli la sua prudente assenza dalla scena. Dopotutto Berlusconi, senza il Palavobis, senza Piazza San Giovanni, senza centinaia di girotondi, senza la mobilitazione di tanti cittadini altrimenti estranei ai partiti e alla politica, e senza l’Unità (il solo giornale politico europeo con 70mila copie vendute) avrebbe potuto durare dieci anni e anche più, continuare il massacro delle nostre libertà, il controllo totale delle televisioni e la immagine ridicola e penosa dell’Italia, nata il giorno del non dimenticato scontro con l’eurodeputato Schultz, che Berlusconi ha chiamato kapò.
Ma adesso è Menichini che un po’ bizzarramente fa l’elenco di ciò che noi, secondo lui, non avremmo fatto. Ci vuole coraggio, ma dopotutto Menichini fa parte dei “coraggiosi”. Sentite. Avremmo dovuto (noi, l’Unità e il suo direttore) in piena epoca berlusconiana tener testa a Prodi, sfidarlo a quelle primarie; avremmo dovuto andarci piano con Berlusconi. Dopotutto è stato scelto da metà del Paese. Pensate alla fortuna dei cittadini americani che nessuno ha ammonito ad andarci piano con Bush, neppure quando aveva il 70 per cento di gradimento. E infatti adesso il suo gradimento è al 34 per cento. Si chiama democrazia.
Io, personalmente, dovrei essere molto prudente nelle primarie, mi ammonisce Menichini. Vedessi mai che le vinco. «Berlusconi - dice lui con una gentile affermazione di stima nei miei confronti - lo affosserebbe in tre giorni». Con il Sismi dei tempi di Berlusconi e tutta la televisione ferreamente sotto controllo, pena il licenziamento immediato, è possibile. Ma se la vita italiana fosse normale, Menichini pensa davvero che l’uomo rifatto di Arcore sia così irresistibile? Se lo immagina Berlusconi eletto a plebiscito in Francia o anche solo in Costarica? Senza Vespa, senza Confalonieri, senza i ragazzi a gettone di Dell’Utri e la folla napoletana che, sono certo, non si lascerà umiliare una seconda volta da quelle domande tipo spot dei telefonini a cui bisogna rispondere in coro “siiii” e “noooo” come non si vede neppure in “Fascisti su Marte”?
Menichini si domanda perplesso come Padellaro, Travaglio, Flores, e io (per dire i peggiori) ce la faremmo mai a battere Berlusconi.
Semplice, Menichini: prima di tutto smettere di venerarlo, smettere di pensare che sia astuto, good looking, affascinante, moderno e invincibile.
Chiamiamo a testimone Veronica Lario. Lei - che lo ha visto da vicino - ha voluto farci sapere che, a differenza di ciò che credono alcuni della Margherita (e anche alcuni Ds) l’uomo rifatto di Arcore viene dal più profondo e umiliante passato italiano.
Bello però il titolo di Menichini: «Con quelli non vinceremo mai». Ce lo avevano già detto, a cominciare dal 2001 e nei giorni della rinascita de l’Unità, molti suoi colleghi, quando lui era a Lugano. Noi testardamente siamo andati avanti. Pazienza, Menichini. Per il momento Berlusconi non governa. Nonostante lo spionaggio, le accuse, le calunnie, le querele milionarie, non ci ha spaventato, non ci ha affascinato e non ha vinto. Per il futuro, perché non augurare buona fortuna a chi non smette di provare, e di dare il suo contributo per un po’ più di dignità e di libertà in Italia, sempre che Europa sia, oltre all’ Unità, l’altro giornale del Partito democratico?
Ha ragione Furio,per il quale voteremo io e la mia famiglia(5).evidentemente Menichini era a Lugano quando L'Unità conduceva le sue battaglia contro l'uomo rifatto,ma anche stando a Lugano,un'occhiata all'Unità la poteva dare!Stimavo abbastanza Menichini,ora un pò meno.
Con la pubblicazione su OMB, forse qualcuno finalmente leggerà un articolo di Menichini.
"Una voragine. Nella quale precipitano i 19 milioni di italiani che un anno fa hanno ancora votato per il centrodestra."
MAGARI ci precipitassero veramente...!
Che "metà del paese (ora anzi, a quanto pare, più della metà)" sia indiscutibilmente fascista e/o ignorante e/o fan di CoronaBriatorePrevitiBerlusconi non è notizia nuova. E la "presunzione di superiorità morale" non c'entra: se uno, consapevolmente o no, vota la Mafia e la P2 a rappresentarlo in Parlamento, è LUI ad essere inferiore, non qualcun altro superiore. Bisogna piantarla con questa manfrina per cui bisogna capire l'elettorato che non vota a sinistra: è la stessa gente che rideva nel vedere la gente massacrata per la strada a Genova, è la stessa gente che se ne fotte degli immigrati appesi alle tonnare, è la stessa gente che chiede solo privilegi per sè e se ne frega dei diritti degli altri.
Che votino quello che gli pare, e scompaiano nell'abisso della voragine.
Completamente d'accordo, in questa occasione, con Colombo, continuo però a chiedermi perchè, dal movimento dei girotondi nato da una contestazione non tanto a Berlusconi ma all'incapacità di certa sinistra (quella di Rutelli, D'Alema, Fassino) di contrastarlo, sia venuta fuori una classe dirigente di sinistra composta prorio da Rutelli, D'Alema, Fassino... Se in una cosa si può dare ragione (am con molta cautela) a questo Menichini, è proprio sulla scelta, anche dei girotondini, di lasciare nelle mani di quanti avevano già dimnostrato la propria incapacità (non tanto Prodi, quanto quelli che gli stavano attorno), la sinistra italiana.
Per il resto Menichini è perfettamente integrato nell'attuale mentalità Diessinomargheritina. Colombo, spero, no.
Chettedevodadì, Adimant? Ci dai il permesso di prenderli per la collottola e sbatterli a calci fuori dagli uffici? Poi ci dici che siamo massimalisti...
Trovo condivisibile quando Menichini dice:
"Non concentratevi sull’Udc, la Lega o An: concentratevi sul loro elettorato."
Pure io rifiuto il fatto che l'elettore di Centro-Sinistra sia moralmente superiore (conosco troppi soloni della morale su cui poi ci sarebbe da ridire: baby-pensionati, statali fancazzisti, etc.)
Perchè milioni di italiani per costruirsi una casa (senza chiedere contributi statali) hanno dovuto costruirla in deroga a regole restrittive per il singolo cittadino pagando poi condoni e sentendosi criminalizzati, ma le stesse regole poi consentivano agli speculatori di costruire in ogni luogo?
La risposta della Sinistra sembra essere contro i deboli, ma inefficace coi forti. Abbattere il garage dell'operaio, ma lasciamo le tante piccole legoland di condomini in stile sovietico che ghettizzano città e paesi costruiti da mafiosi.
Una risposta moderna e reale potrebbe venire dai piani regolatori partecipati, ma sembrano dare fastidio, meglio amministrare per gli amici nelle segrete stanze. Far vigere la legge del più forte.
A questo elettorato Berlusconi da una risposta falsa, ma noi sembra che invece di voler governare PER il cittadino, volgiamo lavorare CONTRO la classe media. Fatta di gente che si sacrifica per avere un po' di più.
E' il popolo della casetta costruita coi propri sudori che viene disprezzato da certa Sinistra.
l'elettorato di destra e' composto da ladri e mafiosi, tangentari e evasori fiscali, papponi e veline.
Oltre a questi, che hanno indubbi interessi materiali da difendere, e costituiscono la classe sociale di base della cdl, si aggregano milioni e milioni di babbuini semi-illetterati, inebetiti dalla potenza di fuoco televisiva ed ecclesiastica.
se si vogliono i loro voti: accomodatevi, ma non sarete mai come il loro rappresentate migliore (in questo il piduista e' imbattibile). rutelli puo' inginocchiarsi mille volte, non avra' mai i voti della destra.
e certo perdera' tutti quelli delle persone per bene.
Menichini fa ridere. I suoi argomenti sono quelli degli sconfitti del 2001. A lui ha già perfettamente risposto Nanni Moretti a Piazza Navona nel 2002.
Gli argomenti di Colombo sono quelli che hanno mobilitato gli elettori. Forse Menichini crede che se lui e qualche segretario di partito voteranno da soli una imitazione di Berlusconi gli elettori di Forza Italia ne saranno così conquistati da votarlo anche loro sostituendo tutti gli elettori del centrosinistra che per il disgusto si asterranno dal voto, o magari crede che Berlusconi sarà tanto commosso dal generoso gesto di calarsi le braghe che inviterà lui stesso i suoi elettori a votare per la sua imitazione.
Le pretese di Menichini, come quelle dei quaraquà a cui da voce, sono così palesemente ridicole e infondate da trovare spiegazione solo nel disperato arroccarsi della "casta" attorno a Berlusconi, che con il porcellum ne è diventato il nume protettore a prescindere dalla collocazione nominale dei suoi membri.
Dove era Menichini quando hanno licenziato Biagi Santoro Luttazzi,che faceva questo campione quando venivano approvate le leggi vergogna,che pensava quando in un periodo di crescita zero l'unica azienda che macinava utili era mediaset?Mangiava cicoria insieme a quell'inutile ameba di Rutelli?Che pensava il "non demonizziamo Berlusconi",quando silvio insultava sistematicamente elettori e rappresentanti della sinistra?
quando silvio insultava sistematicamente elettori e rappresentanti della sinistra
insultaVA? quand'è che ha smesso di farlo?
quanto a menichini vs. colombo: si contino le presenze a "otto e mezzo" dell'uno e dell'altro, la risposta in buona parte sta lì
Ahimè, i problemi posti dal compagno Puiatti sono molto veri.
Solo Menichini intendeva "concentratevi sul lioro elettorato" nel senso di "assecondate i loro peggiori istinti".
Paolo, il problema è proprio lì: Nanni Moretti a Piazza Navona si alza in piedi ed indicando i 'leader' della sinistra dice "Con quelli non vinceremo mai"; e via i girotondi, il Palvaobis, Cofferati salvatore della patria, il milione a Piazza San Giovanni con i fischi a 'quelli' e i cantanti sul palco, il "Resistere, resistere, resistere!" a cui tutti abbiamo creduto e tenuto fede.
Intanto, 'quelli' hanno fatto fuori Cofferati (o forse lo hanno smascherato), hanno organizzato la loro resistenza, hanno tirato giù da Bruxelles uno dei democristiani più convinti tra quelli rimasti in giro e ne hanno fatto il leader di una sinistra che in realtà, a parte l'incidente della risicata maggioranza al senato, ha trovato proprio nel Porcellum il modo migliore di autoeleggersi dando ad altri la colpa di una legge elettorale che piace tanto anche a loro.
Ma in tutto ciò, i girotondini, a partire da Pardi, da Moretti, da Colombo, arrivando a noi, a me medesimo, dove erano? Perchè abbiamo deciso di delegare nuovamente tutto agli stessi 'quelli' a cui a Piazza Navona avevamo ritirato la nostra fiducia? Sto ancora cercando di capire...
Per il resto, non avevo dubbi sul fatto che Moreno fosse dalla parte di Menichini: entrambi perfettamente organici al sistema.
Ci sono anche quelli che continuano per conto loro a organizzare girotondi per smascherare "quelli", per esempio su Internet ;-)
Adimant, forse non hai capito che non sono io ad essere organico, ma tu ad essere disadattato.
Io posso vivere senza un "nemico politico", perchè penso alle soluzioni, non ai problemi: cose non ti è chiaro in "piano regolatore partecipato" o "bilancio partecipato".
Contestare e basta non sta nella mia cultura.
Per superare Berlusconi la Sinsitra deve FARE e non PARLARE.
@MI SENTO PARTE IN CAUSA E RISPONDO. questi
Ho letto i 12 postati prima del mio.
mi rifiuto di credere a cio' che si esprime.
le colpe proprie che vengono scaricate sull'avversario.
dimostrate con i fatti che siete moralmente superiori,piu' intelligenti,che sapete far politica vera.
al momento,non e' cosi'.
@@ç- X LORENZO:MAGARI ci precipitassero veramente...!
@@19 milioni d'italiani (o giu' di li')che hanno votato il cent-des, sono mafiosi,ladri, evasori fiscali,fascisti,razzisti,e quantaltro!
Per quanto dici riguardo alla fine dei 19 milioni di persone,nella vita tutto e' possibile.
1)Io ti auguro;di finire sotto un carro che trasporta merda,e con il viso e le mani nella piscia.
2)Per quello che dici che sono queste persone,
visto che ne sei proprio convinto,credo che tu abbia la cacca al posto della materia grigia.
SPERO NON C'E' NE SIANO ALTRI COME TE.
"Io posso vivere senza un "nemico politico"
si vede che per reddito e proprieta' te lo puoi permettere.
io vorrei vivere senza un nemico
purtroppo chi e' dipendente a salario, precario, disoccupato, un nemico ce l'ha. nemico sociale che giorno dopo giorno lo colpisce. toglie diritti e trasferisce ricchezza nelle mani di pochi. i soliti.
se ti piacciono, votali. assumiti le tue responsabilita' antisociali. aiutali ad edificare una societa' piu' ingiusta.
@@@ Per Lorenzo
pochi minuti fa,leggendo altri postati,apprendevo(se sei tu la stessa persona)del lavoro che svolgi e a cui m'inchino,e tanto di cappello.
nel mio postato(volutamente volgare,perche' le ingiustizie,a parole e/o a fatti,mi rendono volgare e cattivo)mi riferivo alla persona nel momento che esprime quelle idee.
x sonounpolemico:
1) non so di cosa parli
2) la merda e la piscia sono senza dubbio degli elementi interessanti di discussione
3) nonseiunpolemico, seiunpirla: nonabbiamobisognodeituoiinutilisfoghi, dacciuntaglioesparisci
x Puiatti:
purtroppo il nemico esiste, non siamo noi ad inventarlo. E non si tratta del solo signor Berlusconi Silvio.
Sonoun p. mi sembri come quei bambini che dicono "cacca culo" e si mettono a ridere da soli. Ora però falla finita che hai rotto le palle. Grazie.
Per quelli che "Io posso vivere senza un "nemico politico":
I casi sono due: o il nemico esiste o non esiste.
Quando il nemico c'è già ci sono ancora due possibilità per ottenere la condizione di non averlo:
1 - batterlo, e questa è la soluzione indicata con successo dai girotondi e riproposta da Colombo;
2 - "Portargli l'acqua con le orecchie", celebre e felicissima battuta di Corrado Guzzanti che descriveva perfettamente l'approccio di Rutelli, che è anche quello di Menichini. Questa è la soluzione che piace a Berlusconi, e forse a te.
Facci sapere quanti elettori pensate di togliere a Berlusconi con questa astuzia magistrale.
Io posso solo dirti quanti elettori del centrosinistra potete perderci: il 90%. Infatti se io voglio che il falso in bilancio sia perseguito penalmente con pene severe, così come ogni reato finanziario e corruttivo, e che la prescrizione del reato sia sospesa dopo l'apertura dell'istruttoria (come avviene nel resto del mondo), perché dovrei votare per chi mi garantisce che nessuna di queste condizioni saranno realizzate in Italia?
@Moreno: sono un disadattato e me ne vanto!
Sono un disadattato perchè mi rifiuto di adattarmi a quello che tu chiami democrazia, perchè io lo chiamo regime.
Sono un disadattato perchè, pur potendomi permettere (con sacrificio) di vivere in questa sistema sociale, non ci vivo bene pensando a quante opportunità il mio paese nega a me e a quelli come me che hanno una cultura decisamente superiore alla media, ma non hanno il culo della Canalis nè la faccia da culo di D'Alema.
Sono un disadattato perchè non mi adatto a stare in uno schieramento politico che vede al comando la democrazia cristiana e gli pseudocraxiani stile D'AlemaFassino e alla base la gente come te.
Sono disadattato e faccio di tutto perchè sempre meno persone siano adattate. Resta tu tra gli adattati, chè forse, come dice Tonii, te lo puoi permettere.
Tu parli di soluzioni, ma appoggi apertamente un governo che in più di un anno di vita (?) di soluzioni ai problemi non ne ha proposta neanche una, e che non ha in programma di trovarne. E lo appoggi perchè sei organico a quel governo, a quel pensiero, a quel modo di intendere la politica.
@Alberto: d'accordo con te, c'è chi continua i girotondi in altre forme (noi qui sopra, spesso), però spero che tu convenga che quel periodo è stata una grande occasione persa per liberarsi di una classe dirigente che sembra sempre più lontana, irremovibile, inaffondabile. Sempre più casta.
Adimant:
"Tu parli di soluzioni, ma appoggi apertamente un governo che in più di un anno di vita (?) di soluzioni ai problemi non ne ha proposta neanche una"
Sai come hanno fatto questi signori a raggiungere il potere pur non avendo combinato nulla di buono nella vita politica in 30 anni?
Esattamente dicendo: "Berlusconi è il male e noi siamo l'alternativa."
Se non avessero instillato il terrore del ritorno di Berlusconi al potere sareste scesi in piazza dopo l'indulto ai colletti bianchi, dopo una riforma delle pensioni e del TFR che regala a banche e assicurazioni gli ultimi risparmi delle classi produttrici, dopo la decisione scellerata di mandare il nostro esercito in un'altra missione di guerra in Libano.
Ed invece no, zitti e mosca, sennò torna l'uomo nero!
Berlusconi è il paravento dietro il quale Prodi, D'Alema e Bertinotti vivono, guai a chiudergli Rete 4, guai a fare una legge sul conflitto d'interessi.
Io non ne posso più.
a more', io sono sceso in pizza talmente tante volte senza che non una riga fosse scritta sui giornali che non saprei piu' contarle.
io ero in piazza anche ai tempi del nefando governo dalema.
se TU non hai fatto un cacchio sono problemi tuoi.
se vuoi viver servendo un palazzinaro mafioso, corruttore di giudici, evasore fiscale, massone atlantista, puttaniere e volgare: fallo e lasciaci in pace! cazzo vuoi? che ti diciamo che sei bravo?
Adimant, me lo posso permettere perchè ho fatto 5 anni di Università da pendolare (2 ore di treno al giorno) per non gravare sul bilancio dei miei con l'affitto (mio padre lavorava in fabbrica). Me lo posso permettere perchè alle superiori durante l'estate lavoravo pure io in fabbrica.
Me lo posso permettere perchè ho fatto il co.co.co, poi sono andato a cercarmi un lavoro a tempo determinato e l'ho trovato lontano da casa, non mi sono fatto mantenere dai miei dicendo che non c'era o facendo il precario nel semi-pubblico sperando nel concorso.
Me lo posso permettere perchè poi lavorando nel privato (anche 12 ore al giorno in ufficio con l'aria condizionata, non come mio fratello che fa il muratore per scelta e guadagna più di me, ma se li merita i soldi, ad agosto a 40 gradi in cima ai tetti).
Adimant in confronto a me parecchia gente qui spara cazzate da bambino viziatello.
A me e a quelli come me nessuno ha mai regalato niente e mi sono sudato 10 volte per ottenere quel poco che ho rispetto ad altri.
Vorrei che gli altri avessero vita più facile, ma nessuno ti regala niente.
Non sopporto gli smidollati che si piangono addosso e danno la colpa dei loro fallimenti alla società.
riprendo quanto detto da moreno puiatti,oramai sono arrivato alla conclusione(amara)che la sinistra sia riformista che "radicale" non riesce piu' a capire chi lavora e vorrebbe alcune sicurezze,queste due sinistre nei fatti non parlano piu del capitale ma l'una attacca i lavoratori autonomi(non facendo nulla contro il sommerso che rende difficile il lavoro della parte onesta)l'altra addita al disprezzo dei giovani come loro nemici i lavoratori che pretendono che venga rispettato un contratto con lINPS perche di questo si tratta, ma pochi hanno il coraggio di dire che il nostro ceto dirigente e' fra i piu' pagati es.quando Fazio era governatore si obbiettava che era piu'pagato di Greespan e Draghi? si pagano pensioni immeritate col sistema retributivo a personale che per meriti amicali/clientelari in prossimita' del pensionamento avanzavano di qualifica( sia nel pubblico che nell'impresa che nel sindacato).p.s. non sono un pensionando ho 54 anni e sono lavoratore autonomo
Furio Colombo vede in tutto il suo degrado il berlusconismo che ha contagiato e devastato l' Italia economicamente,civilmente ,eticamente.E lo vede qualsiasi cittadino onesto e intelligente.
Con Berlusconi l'Italia è entrata in una fase buia,senza scampo.Uno Stato non deve essere al servizio di un boss,come è stata l'Italia nel quinquennio.E lo è ancora.Le sue leggi ad personam hanno fatto inorridire l'Europa e considerate fuori dal consorzio civile.La Gasparri è stata condannata dall'Europa che la deferirà davanti alla Corte di giustizia se entro 2 mesi non sarà annullata.E' ridicolo affermare che contrastare berlusconi è favorirlo.Lui si favorisce con il monopolio dei suoi media.E aspetta di tornare al potere per rifare quanto ha fatto nel quinquennio:usare lo Stato per aumentare il suo patrimonio personale,scardinare le istituzioni e fare dei servizi segreti il suo sicario.Pio Pompa insegna
"Sai come hanno fatto questi signori a raggiungere il potere pur non avendo combinato nulla di buono nella vita politica in 30 anni?"
Sì, Moreno, lo so come hanno fatto: sono stati votati ed eletti da quelli come te. E' singolare che proprio tu dica queste cose quando altrove hai sempre mostrato di gradire e sostenere questa sinistra, quella di Fassino, quella di D'Alema, quella di rutelli e Prodi.
Poi, moreno, dici che tu puoi permetterti di essere tra gli 'adattati', tra gli 'organici', tra quelli che in questo sistema stanno bene. Il problema, Moreno, è la scelta: sono laureato ed ho un lavoro a tempo indeterminato; in teoria, rispetto ai tuoi criteri mi manca poco e dovrei stare zitto a subire un sistema che quelli come te alimentano. Ma io non ho la tua capacità di spegnere la coscienza come fosse una lamapadina, e pertanto preferisco non adattarmi e credere di avere ancora dei diritti, di potere ancora combattere per vederli riconosciuti, di potere ancora evitare di avallare la sistematica distruzione della società che quelli come te stanno portando avanti con la loro indifferenza ed il loro sostegno ad un sistema malato.
@@@Sonoun p. mi sembri come quei bambini che dicono "cacca culo" e si mettono a ridere da soli. Ora però falla finita che hai rotto le palle. Grazie.
Postato da alberto biraghi - Giovedì 19 Luglio 2007 alle 15:53
perche' mi hai eliminato il post?
un normale cittadino che la vede in altro modo
viene cacciato?
voi potete dire che 19 milioni di persone possono sprofondare,che sono cretini ecc.. e io non posso rispondere a tono?
E' giusto che mi obblighi a non postare piu' in questo blog? Grazie.
Adimant, il problema è proprio questo, il tuo individualismo: TU vuoi i TUOI diritti, non i MIEI e quelli di chiunque non sia te stesso.
Io mi ritengo comunque un privilegiato rispetto a chi è meno pagato di me e lavora più di me.
Sono un privilegiato perchè nel 1974 sono nato in Italia e non in Burkina Faso (anche perchè forse non sarei neanche vivo a quest'ora).
Quando sento i deliri di pat: "Con Berlusconi l'Italia è entrata in una fase buia, senza scampo."
mi vien da piangere e non da ridere.
Io non evado neanche 5 centesimi di euro, verso il 40% del mio stipendio in tasse e mi sento fare la morale spesso da chi fa il bibliotecario statale a tempo indeterminato e già guadagna poco meno di me, fa un secondo lavoro (giornalista per le testate locali), ha le sue associazioni culturali che vivono di sussidi pubblici e sponsorizzazioni di banche (mentre aumentano i tassi sui mutui).
Chi è il cliente ed il parassita tra me e costoro duri e puri di Sinistra?
>Ed invece no, zitti e mosca, sennò torna l'uomo >nero!
>Berlusconi è il paravento dietro il quale >Prodi, D'Alema e Bertinotti vivono, guai a >chiudergli Rete 4, guai a fare una legge sul >conflitto d'interessi.
Quoto in pieno... Il nodo centrale è quello. Berlusconi non è al governo, e candidarsi solo per non farlo tornare è un po' poco (nonostante la stima per Colombo). Siete al governo, perchè intanto non le fate le leggi importanti che sovvertono i deliri della scorsa legislatura? Riuscite a mettervi d'accordo almeno su questo?
Si deve candidare quello di Europa7 per riuscire a riavere la sua frequenza?
Moreno, come sempre quando si ha a che fare con te si deve necessariamente finire sul personale:
1 - I MIEI diritti, in quanto diritti sono i diritti di tutti (altrimenti reclamerei dei privilegi, non dei diritti): ad esempio è un mio SACROSANTO diritto vivere senza cumuli di monnezza a due metri da casa (ma tu di 'ste cose non sai un cazzo...)
2 - Non sono un privilegiato se guadagno più di qualcun altro, questa è una logica assolutamente perversa: se chi lavora più di me (nei limiti dei contratti nazionali e di orari di lavoro umani) guadagna meno di me è lui a non avere garantiti i suoi diritti, non io ad essere privilegiato, e mi aspetto che io e te protestiamo perchè li abbia garantiti (ma tu non lo farai, ti senti privilegiato e ti tieni il tuo privilegio).
3 - Tu ti senti privilegiato perchè non sei nato in Burkina Faso, ma al solito niente fai perchè i nati in Burkina Faso possano vivere meglio; in più trovi giusto stare zitto e tranquillo se il tuo paese, grazie alla classe dirigente che voti, è ridotto a un colabrodo, perchè tanto 'siamo sempre meglio del Burkina Faso'. In pratica protesterai quando saremo ridotti come la Nigeria? Allora non ti sentirai più privilegiato?
4 - basta con questa retorica del cazzo sugli statali che non fanno niente e rubano i soldi: se hai dei nomi falli (non lasciare le accuse nel vago); se fanno qualcosa di illegale denuncia; se fanno qualcosa di immorale ma le legge glielo consente, lavora per cambiare lo stato delle cose.
P.S.: se versi il 40% del tuo stipendio in tasse considerato che la fascia contributiva massima in Italia è intorno a quella cifra, vuol dire che il tuo stipendio è ben più alto di quello di un bibiliotecario statale, e di certo è pù alto dei miei 1450 mensili (io verso allo stato il 26%, non il 40%).
"Che "metà del paese (ora anzi, a quanto pare, più della metà)" sia indiscutibilmente fascista e/o ignorante e/o fan di CoronaBriatorePrevitiBerlusconi non è notizia nuova"
Briatore indubbiamente suscita molte simpatie (e molta invidia,soprattutto), Berlusconi, da ex-capo di governo e leader di partito, ha indubbiamente degli ammiratori...Fabrizio Corona può sicuramnete piacere a quella parte di persone la cui vita si svolge fra "GrandeFratello" e "Uomini e Donne"...riguardo ai "fan" di CESARE PREVITI...boh,non ho parole.
La frase di questo tale Lorenzo è di una stupidità così abissale che mi stupisco nessuno lo abbia ancora ingiuriato...ma davvero voi da sinistra sperate di combattere efficacemente Berlusconi banalizzando l'elettorato opposto come "fan di BerlusconiCoronaBriatorePreviti?"
Ma si può essere davvero così idioti?
Senza contare che Corona se ne uscì qualche tempo fa con l'idea di un soggetto politico "socialista", figuriamoci ora se può avere l'ammirazione del centrodestra..
L'eccezzionale imbecillità della frase di Lorenzo credo sia dovuto ad un ignoranza, ad un pregiudizio e ad una faziosità sconfinata che hanno molte persone, specie a sinistra.
Faziosità e obnubilamento mentale che li porta a fare ragionamenti elementari del tipo : "Leader di centrodestra è pregiudicato, dunque elettori di centrodestra ammira tutti pregiudicati : Corona in galera, dunque Corona piace a centrodestra". Lo stesso discorso naturalmente vale per Previti, così come per qualsiasi altro soggetto "indagato".
L'idea poi, che 20 milioni di persone siano tutte automi uguali e che siano "fan" di una determinato schiera di persone (che si allarga a mano a mano con persone dello stesso tipo)...bè, se creduta veramente, è indice di paranoia schizofrenica grave, se detta per liquidare sbrigativamente l'avversario...è indice della più bestiale malafede.
Sorvolo poi sul consueto appellativo di "fascista" riferito a chiunque voti a destra...ossia più di metà del paese...ma Lorenzo non è nuovo a vedere fascismo ovunque,sempre e comunque, qualsiasi cosa che non gli vada a genio...
Bravi continuate così,al centrodestra fate solo un piacere. E la mentalità di gente tipo Lorenzo che aiuta Berlusconi più di tutto. Grazie a voi, è probabile che tornerà presto.
Quando capirete che il problema non è che Berlusconi è troppo forte, ma che sono i suoi avversari che sono troppo deboli e servili, allora forse la Sinistra riuscirà ad imporsi davvero.
Corona se ne uscì qualche tempo fa con l'idea di un soggetto politico "socialista"
ahah, sì ma socialista in senso italico, da noi quando senti una parola del genere la mano corre dritta al portafoglio, e spesso è già troppo tardi.
@@@ Corona se ne uscì qualche tempo fa con l'idea di un soggetto politico "socialista"
ahah, sì ma socialista in senso italico, da noi quando senti una parola del genere la mano corre dritta al portafoglio, e spesso è già troppo tardi.
Postato da Davide - Venerdì 20 Luglio 2007 alle 16:25
IL PORTAFOGLI VE LO SIETE GIA' FREGATO.