Polemica nel movimento degli under 40. Le critiche sul blog: incompetenti. La replica: c'è stata qualche lacuna comunicativa
Sofri e Scalfarotto lasciano «iMille» per Walter, insulti online
di Monica Guerzoni
Volevano fare la rivoluzione. Cambiare, se non il mondo, almeno il Partito democratico. Rinnovare la classe dirigente bloccata dagli «zombie», che nel gergo dei nuovi garibaldini sarebbero i non più giovanissimi leader politici nostrani. Ma da quando i vertici del movimento under 40 hanno deciso, in splendida solitudine, di appoggiare Walter Veltroni e Mario Adinolfi se n'è andato per ballare da solo, iMille di Luca Sofri, Ivan Scalfarotto, Marco Simoni e Sandra Savaglio altro non fanno che litigare tra loro, a mezzo blog. Critiche politiche, ma anche insulti carichi di rabbia e delusione.
Guido, blogger frustrato e triste, ore 10.32 di giovedì 19 luglio: «IMille era gestito nello stesso modo dei centri di potere a cui avrebbe dovuto opporsi ». Andrea, 36 minuti dopo: «Ammettete di essere degli incompetenti, almeno, e ritiratevi lasciando il posto a qualcun altro. Avete contribuito a farcelo mettere di dietro da Marioadinolfi, dico da Marioadinolfi. Altroché... ». Alberto61fi, alle due e mezzo del mattino: «Credo che qui ci abbiano preso in giro per bene... L'idea de iMille è bella, ma è stata finora gestita da arrivisti incapaci. Lascino il posto e ripartiamo da qui».
Reduci malconci, camicie rosse allo sbando. Pagine e pagine di riflessioni sulla democrazia invocata e poi tradita, accuse di verticismo a Sofri e Scalfarotto e repentini addii. «Pensavo addirittura che Adinolfi fosse il candidato de iMille — si duole Lucacicca —. Mi ci è voluto un pomeriggio per capire che c'era stata una "scissione". Non ci voleva molto a coinvolgere tutti nella scelta sul candidato da sostenere. Avete sbagliato. Succede. Così andate poco lontano».
Il processo politico ai fondatori de iMille dilaga sul web, inonda il sito di Scalfarotto, contagia il blog di Adinolfi, che si prende una palata di insulti telematici. Uno dei più gentili è firmato Barbara Caputo: «Adinolfi è buono come un piatto con la cotica, non perché sia grasso per carità... È un po' come Platinette, le spara grosse e il più delle volte a casaccio». Una delle ragioni che hanno fatto saltare la mosca al naso a quel che resta de iMille è che la notizia dell'appoggio a Veltroni le camicie rosse l'hanno appresa non dal sito del loro movimento, ma da Repubblica.it. «Cerchiobottisti », spegne il computer Barbara.
Tocca a Luca Sofri, giornalista free-lance, blogger, conduttore radiofonico e televisivo anche noto per essere il figlio di Adriano Sofri, provare a metterci una toppa. Ammettere qualche «lacuna comunicativa», respingere come «sciocchezza» le accuse di verticismo, smentire litigi e tensioni. E sperare che iMille si rimettano in marcia per «cambiare la politica di sinistra in Italia, e forse anche qualcosa di più. Dai».
ma monica guerzoni e' figlia di corrado? ufficio stampa di moro e storico conduttore di "chiamate roma 3131"?
come fa a parlare contro "le caste" una che ne fa parte?
ps: spuntano come funghi indegni manifesti di an "contro le caste", gran risate!
"E visto che è il contesto a dare un senso al tutto, tagliare un commento tra mille e appiccicarlo su una pagina di giornale come ha fatto Corsera, significa mistificare consapevolmente la realtà."
vorrei sottolineare che il corriere non é affatto nuovo a questi metodi di exploiting squallido della Rete, come dimostra la recente vicenda in cui é incappata Lia di Haramlik (risoltasi di recente con una sentenza del garante a sfavore di Magdi Allam e dello stesso corriere).
penso che comportamenti di questo tipo vadano stigmatizzati (sia come semplici esempi di giornalismo cattivo e servile, sia come indici di una malafede ormai "multimediale"), ma credo anche siano gli ultimi colpi di coda di una bestia morente che oramai non serve proprio piú a nessuno, eccetto chi la fa (da servo) e chi la mantiene (da padrone); é abbastanza chiaro che le "nuove generazioni" (scusate il LC) o non si interessano piú del tutto all'informazione (in nessuna sua manifestazione) o hanno capito che su tv e giornali "non c'é piú trippa per gatti", e l'informazione se la vanno a cercare in altro modo.
dovremmo essere grati alla Sig.na Guerzoni e a quelli/e come lei: non fanno altro che accelerare un processo degenerativo sí terminale, ma che non finirá mai abbastanza presto.
Ma dico io perchè votare?
Non avete ancora capito che a parte Veltroni gli altri candidati servono solo a dare una facciata appena appena democratica ma tutto è deciso?
Io i soldi me li mangerei piuttosto che darli ad un Sig. 76enne (largo ai giovani!!!!) che come unico argomento ha l'antiberlusconismo.
"spuntano come funghi indegni manifesti di an "contro le caste", gran risate!"
Dove, dimmi berja, dove, che mi voglio divetire anch'io!!!:-)
concordo con alberto: questa e' cacca.
Preciso pero' che letta non solo ha parlato spesso di ricambio generazionale, ma si e' anche reso protagonista della promozione di eventi (il più famoso è vedrò) finalizzati proprio a portare alla ribalta il nodo della meritocrazia (versus cooptazione) che dovrebbe essere il vero argomento (il ricambio fine ase stesso è inutile)
Un esempio? http://www.vedro.it/gindex.php?id=2
Se amassi la polemica aggiungerei che lo fa (almeno pubblicamente) da prima di Ivan Luca e gli altri. Lo dico solo perchè oggi in via watt all'aperitivo de iMille qualcuno (Marco Simoni? non ricordo) ha detto che da quando è scalfarotto si è candidato tutti parlano di ricambio generazionale mentre prima non lo faceva nessuno. Beh! Eravamo certamente in pochi, ma certamente letta era tra questi