«Sono sicuro, si può fare»
di Mario Adinolfi
Sul Corriere della Sera esce l'annuncio della candidatura di Enrico Letta, a Radio Radicale pompano l'interessante boutade della candidatura di Marco Pannella, ma i lettori che vogliano capire qualcosa di più sui meccanismi “veri” delle prossimi primarie del Partito democratico, al di là del gran circo barnum che si è già messo in moto, devono leggere l'Unità. Sull'Unità di sabato c'era l'importante e sacrosanta presa di posizione di Furio Colombo in materia di trappole nel regolamento; sull'Unità di oggi tocca al mio «pari stazza» (fisica, politicamente non c'è paragone) Goffredo Bettini dare una replica in cui si parla esplicitamente di un «vincolo di solidarietà» che dovrebbe impedire in radice una competizione tra candidati realmente alternativi. Io credo che tra le parole di Colombo e la risposta di Bettini stia passando in queste ore buona parte della credibilità delle primarie del 14 ottobre.
Forse ora sarà bene che mi presenti ai lettori di un quotidiano che non ha mai ospitato un mio articolo. Sono Mario Adinolfi, ho 35 anni, sono il vicedirettore di Nessuno Tv, ho un blog piuttosto cliccato (www.marioadinolfi.it) attraverso il quale è nata una candidatura alla segreteria nazionale del Partito democratico, l'unica in rappresentanza diretta di 28 milioni di under 40. Che nell'attuale gruppo parlamentare dell'Ulivo, che conta oltre 300 eletti, possono contare su un solo rappresentante. La mia candidatura è nata e vive sul web, è supportata da centinaia di ragazzi che stanno decidendo di candidarsi e stanno raccogliendo le firme sul territorio. È stata proposta formalmente dal comitato Si Può Fare presieduto dalla scrittrice mia coetanea Michela Murgia, autrice di un best seller (Il Mondo Deve Sapere, Isbn, 2006) in cui racconta la tremenda condizione degli sfruttati del call center in cui anche lei lavorava.
Ha ragione Colombo. Le regole sono state scritte per non far partecipare gli outsider, per non far loro venire neanche la voglia di provarci. Ma noi ci siamo messi in strada, da soli e contro tutti, per dare la prova che il processo costituente è invece permeabile: si può fare, appunto. Con estrema difficoltà e fatica, ma si può. Dovrebbero essere apprezzati il coraggio e la freschezza di questo mettersi a disposizione di un progetto come quello del Pd, senza denari del finanziamento della politica, senza migliaia di eletti in giro per l'Italia e senza copertura dei giornali (anzi). Il bello è che ce la stiamo facendo. In un video su YouTube abbiamo annunciato che le 5 regioni richieste le abbiamo già completate. Arriveremo probabilmente a 8. So che anche Bettini ne sarà contento, perché saremo la dimostrazione che si poteva fare.
Mi permetto di segnalare che il curriculum con il quale il dott. Adinolfi si presenta dalla pagine del Corsera è incompleto. Credo per modestia, lo stesso ha omesso di scrivere che è stato giornalista del quotidiano Avvenire e di Radio Vaticana. Inoltre, ha anche scritto sul Popolo e sulla Discussione.
Non credo sia colpa grave. Piuttosto, ma quella foto (l'unica in posa e giacca e cravatta)? E quella piccolina, bellina, con la cuffia della radio (radio città futura, quella va bene pure a te, persio) in testa?
Mi piacerebbe fosse dato lo stesso spazio di Adinolfi a Jacopo Gavazzoli Schettini e Lucio Cangini, in fondo il peso (politico) della candidatura è lo stesso.
http://www.jacopo-g-schettini.eu/storia.html
Adinolfi, non mi sono spiegato. Che da qualche parte ci sia una colpa lo dice lei, non io. Mica ho detto che andava in giro a tirare i Raudi nei portoni delle vecchiette. Ho detto che scriveva su Avvenire, che lavorava a Radio Vaticana e che ha fatto carriera attraverso i quotidiani della Democrazia Cristiana.
Se in questo lei ci vede una colpa, vorrà dire che sarà un altro che ha percorso la via di Damasco contromano.
il buon vecchio persio non molla di un millimetro...
persio persio ... diffidente !
pensi mica che il buon adinolfi abbia intenzionalmente omesso alcuni particolari (non rilevanti ...)nel c.v. come insegnano i cacciatori di teste ai grintosi disoccupati ?
seguo da tempo e con crescente interesse l'evolversi delle primarie americane - in particolare, la campagna di barack obama, tra l'altro esempio pratico di come si possa trasformare il web in un'efficace piattaforma di comunicazione politica - e trovo imbarazzante il divario (specialmente sul fronte dei contenuti, ma anche su quello del carisma e efficacia comunicativa) tra quella campagna e le varie iniziative nostrane sul fronte primarie.
il confronto e'in realta' forse non del tutto opportuno: obama e la clinton si contendono la presidenza degli stati uniti in un paese dove il meccanismo delle primarie e' rodato da tempo, ben finanziato e un fatto acquisito di democrazia, mentre qui parliamo di primarie per selzionare il segretario del PD con meccanismi praticamente inediti per la politica italiana, acerbi e finanziati in modo dubbioso. ma i candidati nostrani potrebbero sicuramente prendere spunto dai contendenti americani riguardo al relazionare il potenziale elettorato su quanto hanno ottenuto politicamente fino ad adesso e quale battaglie hanno portato avanti. questi sono infatti indicatori essenziali per capire lo spessore politico del candidato, il suo coraggio e la lungimiranza delle sue idee: i bei discorsi sul futuro sono parole dal peso specifico molto basso, sono i fatti e le azioni politiche gia' intraprese a dare una piu' accurata misura di quanto sia credibile un politico e quale sia la sua capacita' di far seguire alle parole i fatti. esempio banale: obama in senato si e' opposto quasi da subito (e non erano in molti) alla guerra in iraq, e quindi quando parla adesso di volere tirare fuori le truppe dall'iraq e impostare in maniera divera la lotta al terrorismo e' credibile.
ecco, adinolfi (ma questo vale per tutti gli altri candidati) in quali battaglie politiche si e' speso? quali risultati concreti ha ottenuto? secondo me queste informazioni emergono in modo poco chiaro dal suo blog (ma forse mi e' sfuggito qualche link utile), che mi sembra piu' che altro un fiume di parole poco incisivo e efficace. e proporre qualcosa di semplice e diretto come ad esempio la pagina "meet barack"? e propongo il confronto non per dire "ah ma guarda quanto sono bravi loro e brocchi noi" quanto per una reale voglia di conoscere meglio gli aspetti pu' importanti dei candidati alle primarie, essenziale per capire come - e se - votare.
facciamo anche notare che il "nuovo che avanza" e' rappresentato da Letta e Adinolfi?
il primo e' il giovane piu' vecchio d'Italia, il secondo e' un politico di vecchia data (ex-DC, ex-popolari, ex-margherita) che ha inanellatato una fila impressionante di trombature nelle precedenti elezioni a cui ha partecipato.
vi siete dimenticati dei suoi attacchi insensati ai laici, ai pacs ed ai dico, al secolarismo.
Un candidato di destra direi.
Io credo che Adinolfi stia dimostrando un coraggio semplicemente straordinario. E questo suo articolo sull'Unità lo dimostra.
Mah, non lo so se dimostra coraggio. Comunque ho preso una decisione:
Non lo voterò e, se mai qualcuno che conosco (non succede) dirà che è indeciso se votarlo, lo sconsiglierò con tutti gli argomenti del caso: democristiano avvenirista, voce vaticana e tutto il rosario di quelle che lui chiama "colpe" ma che a me paiono piuttosto vie clientelari verso il Tg1.
Ma se mi dovessero telefonare per un sondaggio DICHIARERO' CHE IN CASA SIAMO IN SETTE E LO VOTIAMO TUTTI.
L'altra volta l'ho fatto con Mastella.
Persio, sei un fenomeno.
Io mai e poi mai votero' uno come Mario che pretende di essere laico e poi e' piu' omofobo tanto quanto i suoi ex-amici Democristiani, popolari e Margheriti.
Se dovessero telefonare anche a me per un sondaggio, diro' SIAMO A RACCOGLIER FIRME. PER CHIEDERE ALLA GERMANIA SE CI FA IL FAVORE DI INVADERCI
io l'ho sempre detto il vero unico politico del gruppo è mario adinolfi, non a caso a quanto leggo ha dala sua la militanza della vecchia dc ottima scuola d'iniziazione, penso che chi non abbia frequentato almeno un po' l'oratorio o la sagrestia in italia difficilmente ce la può fare a sfondare in quel microcosmo che la politica nazionale ci offre.
gli altri soggetti dei iMille ?
bhò non so , tanta buona volontà sicuramente, tante competenze tecniche e lavorative, non escludendo quelle formative, ma poco spirito di gruppo, scarso collante ideologico, a parte quello di appartenere alla stessa area generazionale e di grande capacità professionale non vedo un collante sufficientemente resistente a tenere uniti tutti i soggetti in campo.
la scelta di sostenere veltroni per me è naturalmente la migliore visto che sono stata pci-pds e poi diessina, però il confronto è immane , lo paragonerei ad un rapporto simile a quello tra un titano ed un pigmeo, il rischio che il movimento si bruci per dare visibilità e notorietà solo a pochi è troppo forte per far finta che questo rischio non esista, adinolfi l'ha capito e se n'è velocemente liberato.
maria
E' vero, cara maria, ho militato e vorrebbero farmene vergognare. Io invece, anche su La Stampa di oggi, ho confermato: il mio modello è Aldo Moro. Altro che i soliti Kennedy.
"Tempi nuovi si annunciano ed avanzano in fretta come non mai. Il vorticoso succedersi delle rivendicazioni, la sensazione che storture, ingiustizie, zone d’ombra, condizioni d’insufficiente dignità e d’insufficiente potere non siano oltre tollerabili, l’ampliarsi del quadro delle attese e delle speranze all’intera umanità, la visione del diritto degli altri, anche dei più lontani, da tutelare non meno del proprio, il fatto che i giovani, sentendosi ad un punto nodale della storia, non si riconoscano nella società in cui sono e 1a mettano in crisi, sono tutti segni di grandi cambiamenti e del travaglio doloroso nel quale nasce una nuova umanità. Vi sono certo dati sconcertanti, di fronte ai quali chi abbia responsabilità decisive non può restare indifferente: la violenza talvolta, una confusione ad un tempo inquietante e paralizzante, il semplicismo, scarsamente efficace di certe impostazioni sono sì un dato reale ed anche preoccupante. Ma sono, tuttavia, un fatto, benché grave, di superficie. Nel profondo, è una nuova umanità che vuole farsi, è il moto irresistibile della storia. Di contro a sconcertanti e, forse, transitorie esperienze c’è quello che solo vale ed al quale bisogna inchinarsi, un modo nuovo di essere nella condizione umana.
E’ l’affermazione di ogni persona, in ogni condizione sociale, dalla scuola al lavoro, in ogni luogo del nostro Paese, in ogni lontana e sconosciuta Regione del mondo; è l’emergere di una legge di solidarietà, di eguaglianza, di rispetto di gran lunga più seria e cogente che non sia mai apparsa nel corso della storia. E, insieme con tutto questo ed anzi proprio per questo, si affaccia sulla scena del mondo l’idea che, al di là del cinismo opportunistico, ma, che dico, al di là della stessa prudenza e dello stesso realismo, una legge morale, tutta intera, senza compromessi, abbia infine a valere e dominare la politica, perché essa non sia ingiusta e neppure tiepida e tardiva, ma intensamente umana".
Dal discorso di Aldo Moro al Consiglio nazionale della Dc del 21 novembre 1968
mario io non conosco il tuo passato nè il pregresso politico, la mia spero tu l'abbia intesa non come critica ma come osservatrice esterna, ho sempre inteso la politica come un aspetto importante della vita e non la relego in nessun posticino nascosto ed obbliquo, anzi proprio percheè ne conosco il valore e la portata tendo a valutare tutti gli aspetti anche i più reconditi e secondari.
sono tornata a leggere i blog dopo una settimana che non lo facevo, ovviamente per motivi miei personali e ho trovato questo po' po' di roba e cambiamenti.
ho letto i vostri annunci e ho visto le foto.
tu hai cominciato a fare campagna elettorale in braghe e maglietta nei comititi di quartiere, sei sceso tra la gente e hai chiesto il parere della gente.
è quello che un politico navigato a destra o sinistra che sia fa per prima cosa, cerca il contatto delle persone, ne coinvolge le attenzioni e si livella alla loro esistenza.
condivide e percepisce.
poi cosa ne faccia di tale patrimonio è affidato esclusivamente alla sua capacità, reattività, sensibilità.
inoltre hai affidato la comunicazione ad una scrittice giovane ex precaria, che parla di precariato e che ha lavorato in call center italiani, ha denunciato la condizione di milioni di giovani e non ha cercato fuori dall'italia oppurtinità diverse.
Scalfarotto nel suo blog invece ha tolto la sua fotografia in camicia a quadretti e ha indossato un abito formale ed apparentemente più appropriato ad un ruolo politico, incontra e fissa appuntamenti in locali pubblici e circoscritti, almeno ho capito così, si affida a tecnici che svolgono attività di un certo livello e conoscono sì il precariato ma quello un po' diverso da quello di un call -center.
siete partiti insieme e vi ritrovate divisi, certo che i giornali e giornalisti shampisti ci sguazzano alla grande nel cercare di dividervi ulteriormente.
uniti si vince , divisi no, dividi et impera è troppo antico per non conoscerne le nefaste conseguenze.
il punto mario sai qual è?
che si gioca una partita troppo grande ed importante per perdersi ancora una volta nel labirinto delle contraddizioni e delle ambiguità, tu hai ricordato aldo moro e fai bene a farlo, siete orfani quanto noi di enrico berlinguer.
La storia ce l'ha insegnato, ai periodi bui s'avvicnedano tempi migliori.
che non sia questa l'occasione giusta?
maria
tra i tanti errori obliquo con una b sola.
maria
E' vero, cara maria, ho militato e vorrebbero farmene vergognare. Io invece, anche su La Stampa di oggi, ho confermato: il mio modello è Aldo Moro. Altro che i soliti Kennedy.
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Quindi sei pro o contro i matrimoni omosessuali? e perché?(anche link)
infatti, è questa
"E' vero, cara maria, ho militato e vorrebbero farmene vergognare"
Adinolfi, chi vuole farla vergognare del suo passato da giornalista di Avvenire, di Radio Vaticana, del Popolo e della Discussione? E chi vuol farla vergognare del fatto che lei proprio grazie a questo curriculum è arrivato al Tg1?
Spero non si riferisca a me, perché non è così.
La sola cosa che faccio, oggi, è integrare il suo curriculum con informazioni *non* irrilevanti che lei, nel presentarsi all'elettorato di centro-sinistra, ha invece omesso. Informazioni, del resto, di pubblico dominio, mi dirà.
Allora, ribadirei, proprio perché son di pubblico dominio, perché mai tacerle?
Un maligno, ma lungi da me l'idea, potrebbe anche pensare che lei sì, pur non vergognandosene per carità, abbia ritenuto che presentarsi all'elettorato di centro sinistra con un curriculum (me lo lasci dire, di tutto rispetto) che la identifica come *organico alla democrazia cristiana e al cattolicesimo* non sarebbe stato il miglior biglietto da visita.
Ma ripeto, dato che le informazioni che ho inteso integrare sono di pubblico dominio, la ragione non è certo questa.
Perché chiunque, con due minuti di tempo, può ottenerle, e scoprire così quanto sospetta appaia la sua ira funesta contro i partiti e contro le cariatidi di partito. Specie se indirizzata, questa sua ira, verso il partito e le cariatidi che le hanno garantito, senza nulla togliere ai suoi meriti, una fulminea carriera nel giornalismo che l'ha condotta dal bollettino delle panche della sagrestia (Avvenire) alla testata ammiraglia del servizio pubblico.
mario visto che lo è permettimi un'altra osservazione, se mentre scalfarotto, luca sofri e gli altri iMille rischiano una craniata se veltroni non premierà loro , dando per certo che il futuro-leader sarà lui, con qualche new-entry nel futuro pd e magari anche in qualche seggio parlamentare di sicura collocazione, mi auguro per loro che abbiano preso le giuste garanzie per l'appoggio che si apprestano a fornire , tu invece dovrai stare attento a bagni di demogogia che è vero portano tanti voti alla fonte, ma poi ne pretendono sicuro rientro , è qui che il sistema italiano pecca ormai fin troppo visibilmente.
ADINOLFI NON SCHERZIAMO
qui ti si accusa di essere contro i dico e i pacs, pure leggermente omofobo.
ti si accusa di essere appoggiato da blogger di destra.
insomma, che ci fai nel centrosinistra e nel PD? fatti le primarie con il berlusca.
La sola cosa che faccio, oggi, è integrare il suo curriculum con informazioni *non* irrilevanti che lei, nel presentarsi all'elettorato di centro-sinistra, ha invece omesso. Informazioni, del resto, di pubblico dominio, mi dirà.
Allora, ribadirei, proprio perché son di pubblico dominio, perché mai tacerle?
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ecco come si fa:
http://www.marcellodellutri.it/articolo.asp?pag=Biografia
Adinolfi si rifà ad Aldo Moro, che, pace all' anima sua, non è che fosse così giovanile ed emancipato. Insomma se nel Pd i giovani sono rappresentati da Adinolfi, con tutto rispetto per le sue esperienze, i suoi ideali e la sua professionalità, stanno messi un po' maluccio.
Spero e credo che la primarie saranno un flop, perchè come al solito daranno spazio ad idee, esperienze e personaggi del secolo scorso.
Purtroppo la nostra generazione non avra' mai spazio a livello politico e questo continuerà a fare dell' Italia un paese rimasto ancorato al 900. Soprattutto perchè quella simpatica generazione sessantottina ha rinnegato tutto quello per cui lotto' negli anni 60 e 70.
Adinolfi come Aldo Moro? il nuovo che avanza. Altro che Kennedy.
meglio Adinolfi o meglio iMille? (il riferimento di Mario a Kennedy mostra una stoccata evidente) Ma non dovevano adoperarsi entrambi contro i gerontocrati? e allora perche' molti godono a giocare ai guelfi vs ghibellini tra Adinolfiani e iMille mentre i gerontocrati ci commiserano dall'alto?
Adinolfi si presenta come contrario alla logica dei partiti e si rifà ad Aldo Moro. Il che sarebbe come dire che uno che è contrario alle regole del contrappunto si richiama a Giovanni Sebastiano Bach.
Ma mi incuriosisce, soprattutto, come mai uno che si presenta come una ventata di novità senta il bisogno di riferirsi a un politico che, come tutti sanno, è stato assassinato nel 1978, cioè quasi trent'anni fa, e che nemmeno allora era esattamente un pischellino di primo pelo.
Voglio dire, perché non richiamarsi direttamente a Meda e alla sua polemica con Murri?
Il solito maligno, ma lungi da me la sola idea, potrebbe pensare che dire di onorare Aldo Moro è in realtà un bieco stratagemma di sfruttamento del cadavere a fini elettorali. Ma ripeto, lungi da me il pensarlo e biasimo su chi lo pensa.
Resta il mistero, quindi. Almeno per me.
Non è un peccato farsi appoggiare da blog di destra, ma sicuramente l'adesione dell'opposizione non depone a tuo favore Adinolfi, il Pd è un partito di centro-sinistra, non agire come i soliti democristiani che fanno asso piglia tutto!! La coerenza è la base essenziale per riuscire ad incassare dei validi risultati!
quando ho visto l'immagine credevo fosse petruccioli col parrucchino.
il Pd non sarà di centrosinistra, e forse neanche di destra. Il Pd è super partes!!!
Adinolfi è il candidato con il programma migliore, chiaro e già pubblicato on line. Io sto prendendo le firme per lui e voterò per lui e mi candiderò con lui. Voi, continuate con le lagne e l'impotenza. Noi facciamo!
'Noi facciamo!'
Voi fate campagna elettorale per loro: andate in giro a convincere la gente a sborsarvi 5 euro (quattro euro in piu' delle scorse primarie), di votare delle liste naturalmente chiuse, con il risultato scontato che vincerà Walter l' africano e che il direttivo del nuovo club dei democratici sarà formato per il 90 % dalla nomenclatura degli attuali partiti ds+margherita.
Mi dispiace, ma non vedo proprio cosa ti renda così euforica: se faticare per permettere a Rutelli e D'Alema di non lavorare altri 50 anni della loro vita, o la speranza di diventare una di loro.
Disgustorama.
@Barbara Sestini: Adinolfi avrebbe il programma migliore? lo sgangherato 100-2-0, famoso perche' nello 0 Mario ha messo dentro tutte le fesserie possibili per pigliar voti (0 scatto alla risposta, 0 soldi per entrare a gardland, 0 inculate dalla telecom, 0 grassi nel formaggio). Mancava solo il milione di posti di lavoro e avevamo fatto carambola.
@Barbara Sestini
Scusi, quali lagne?
A me pare che, da qui, al dott. Adinolfi siano state poste molte domande (domande = chiedere per sapere; lagne = lamenti. Vede che è diverso?) e che il dott. Adinolfi non abbia ritenuto opportuno rispondere ad alcuna.
Fatti suoi, mi dirà. Bene, sono d'accordo; uno mica è obbligato a rispondere, ci mancherebbe.
Però, se un candidato viene qui a sbandierare la sua candidatura (intendo Adinolfi, ha capito, Sestini?), mi pare che replicare alle critiche e rispondere alle domande (domanda = chiedere per sapere) sarebbe per lo meno carino, per dir così.
Altrimenti, sa com'è, potrebbe venir fuori il solito maligno (dio ci scampi) a dire: vedi, quel democristiano di Adinolfi che scriveva su Avvenire, sul Popolo, sulla Discussione e che faceva il giornalista a Radio Vaticana e che grazie alla DC (nella quale era organico) è finito al Tg1, adesso sbatte lì la sua candidatura a destra e manca fingendo di aprire un dibattito, ma in realtà al solo fine che se ne parli, utilizzando gli spazi manco fosse Antonio La Trippa, nella speranza di prendere un voto o due in più di quelli risultanti dalla somma dei suoi parenti.
E non sta mica bene, sa.
Mi spiace deludervi. Il sondaggio Ipr dava Adinolfi al 6%. Oggi è uscito quello Ekma: Adinolfi al 5%, con la Bindi al 7%. Noi facciamo. Voi continuate pure a fare casino, in due. Manco i vostri parenti. Noi, in migliaia, scusate, ma abbiamo da prendere le firme, candidarci, sfidare l'etablishment. In una parola, lottare. Ha ragione Mario quando mi dice che con i vostri insulti si perde solo tempo. Abbiamo di meglio da fare. Io mi sono fatta il mazzo fino alle due di notte al banchetto all'estate romana al foro italico per Mario e per me stessa, che sarò candidata in quella zona, una delle più a destra d'Italia. Ma voi avere da rimproverare, deridere. Davanti a una tastiera, sempre leoni. Continuate così. La state cambiando voi, l'Italia. VIVA ADINOLFI E CIAO CIAO!!!
@Sestini
Si è dimenticata di dire:
"SIAMO UNA SQUADRA... FORTISSIMA!!!!"
(mi raccomando i puntini di sospensione e... gli esclamativi!)
probabilmente a Babbara è stato promesso un posto da vice-segretaria da Attila-Adinolfi.
La cosa più incredibile della sua candidatura è l'atteggiamento camaleontico del personaggio. Nasconde la sua natura di destra dietro un movimentismo pannelliano. Lancia un programma reaganiano e accusa Veltroni di buttare "Fumo negli occhi".
Il tutto condito con il giusto mix di vittimismo e di vitalità (dormo 3 ore a notte e perchè la gente normale invece se la dorme 12 ore e poi sta spaparanzata sul divano? noi non si lavora?).
Alla fine si rivelerà una sorta di quinta colonna nel PD.
@Aleandro
Mah, non credo sai.
Per me non se lo cagheranno nemmeno, anche perché il PD è già talmente infestato da essere la quinta colonna di se stesso.
Il personaggio, per me, non è camaleontico. Lui è sempre lui, solo che si presenta in un modo o nell'altro a seconda del pubblico, di volta in volta dicendo soltanto quello che crede incanterà l'audience.
Vedi, Adinolfi dice che non c'è da vergognarsi ad aver lavorato in Avvenire - Radio Vaticana - Il Popolo - La Discussione.
E' vero, non c'è da vergognarsene affatto SE SEI UN DEMOCRISTIANO, esattamente come per uno che è fascista non c'è da vergognarsi per aver indossato la camicia nera, per uno che è comunista non c'è da vergognarsi di aver gridato "Ha da venì Baffone!", e così via.
Non so perché ti paia camaleontico, a me pare proprio democristiano. Del resto, riconosciamo al paffuto candidato la coerenza e l'onestà morale e intellettuale di non sputare sulla greppia dalla quale ha mangiato, e bene, finora.
Persio non è che la cosa che si sta cercando di mettr su non è PD ma PDC? (C non sta per comunista, naturlich).
Barbara: così, sommessamente, da astante che si limita a dare lo spazio che può a un amico che fa una cosa, ecco, capisco la passione, ma non mi pare che tu stia dando un gran contributo alla causa. Guarda, dicono gli studi sulla Rete che il "voi" generico usato nelle discussioni è la terza cosa più odiata dai naviganti subito dopo la scritta "benvenuto nel sito di..." e i popup.
@ Barbara permettimi un appunto,da quanto leggo hai scelto di cominciare un'esperienza politica, lo stai facendo cominciando un percorso che ben conosco, c'è un candidato Mario Adinolfi, c'è da organizzare una raccolta firme, muoversi sul territorio e probabilmente nel quartiere dove sei nata e cresciuta, di cui sicuramente conosci abitanti e specifici problemi, penso che a parte la fatica fisica, cmq galvanizzante , saparai egregiamente fare fronte a tutte le difficoltà che incontrerai, però una cosa permettimi di dirtela , non puoi rispondere come hai fatto qui a coloro che chiedevano delle spegazioni sulla lista che tu hai deciso di appoggiare, sono sicura che Adinolfi stesso non lo farebbe, fare politica, esporsi in prima persona impone naturalmente il nascere delle critiche e delle osservazioni benevole o melvole che siano fanno parte del gioco dell'elezione stessa e della votazione successiva.
Ciò che hai letto qui è solo una parte di quanto dovrai essere pronta a spiegare e motivare, stai facendo un percorso pubblico e come tale devi affrontarlo, non è un discorso tra pochi intimi ma tra milioni di persone e probabili elettori.
Io ho visto un movimento nascere con una proposta , denunciare l'assenza di visibilità di una larga fetta della popolazione : i giovani e le donne.
iMille si erano costituiti con la premessa di scavalvare quest'anomalia usando tutti gli strumenti politici e democratici possibili.
Io stessa , pur facendo parte di un partito come i ds, mi ero pronunciata a favore di tale denuncia, ma in questo contesto veltroni non era ancora candidato.
Tutto si giocava su una denuncia vera e necessaria, margherita e ds , perciò i loro relativi segretari, si erano dimenticati di rappresentare milioni di giovani e donne tra i 45 nomi della costituente, andava quindi denunciata
tale inadempienza e sostenuta la protesta,
Io ho scelto di farlo e altri l'hanno fatto come me.
Ora le carte si sono improvvisamente sparigliate, il movimento di è diviso, adinlfi ha scelto di entrare in prima persone probabilmente intuendo che sarebbe scomparso tra le miriadi di listarelle che contando solo sui resti appoggeranno veltroni e solo pochi vertici saranno premiati di tale fedeltà, gli altri hanno deciso di non essere più portatori di una denuncia generazionale e di genere accordandosi probabilmente sulla garanzia di visibilità per pochi di loro.
Vedi perchè non devi stupirti dei post suscritti?
Chi si candida ha il diritto di farlo ma anche il dovere di fornire e dare tutte le dovute informazioni e spiegazioni sulle scelte operate, perche esse non sono un fatto privato ma pubblico.
maria
Secondo me sì, ma che almeno abbiano il coraggio di dirlo:
"Io sono un democristiano, ho fatto carriera grazie al partito e grazie al Vaticano. Adesso mi candido alle primarie e, se dovessi vincere, sposterò l'asse del PD ancora più verso destra di quanto già non sia. Manterrò l'esenzione dell'ICI per la Chiesa e le varie altre esenzioni fiscali a beneficio della medesima. Non reintrodurrò lo studio di Darwin nel programma di scienze naturali delle scuole medie, dato che il favore di toglierlo me lo ha già fatto la Moratti.
Sono contrario al matrimonio tra persone dello stesso sesso e la legge sulla fecondazione assistita, per quanto forse un po' troppo liberale, mi va bene così com'è.
Le necessarie alleanze le cercherò sempre e soltanto a destra. Dl resto, sono sì democristiano, ma di destra, come dimostra il fatto che sono stato giornalista di Avvenire e di Radio Vaticana.
Sono organico al partito e, per dimostrarlo, dichiaro di ispirarmi alla lezione di Aldo Moro. Il quale Moro, difatti, organico al partito e al sistema dei partiti lo era fino in fondo, ché altrimenti non avrebbe potuto progettare il modello di Compromesso storico. Oltre a ciò, dato che MOro è stato assassinato dalle Brigate Rosse, dichiarare che lui è il mio punto di riferimento rischia anche di farmi guadagnare qualche voto facendo leva sulla pietà per i morti e sullo sdegno per il terrorismo (e lascia in secondo piano il fatto che, quando Moro è stato ammazzato, avevo sì e no sei anni)".
Così sì, che mi garberebbe.
Mica: "partiti di merda, ci volete tenere fuori, ma noi invece vi fregheremo. Noi mai stati dentro alla logica di partito, con la forza dei nostri cuori giovani e della nostra passione politica vi faremo vedere che un altro mondo è possibile e che potete mettere i fiori nei vostricannonipeaceandlove and Loveistheanswer..."
"Ha ragione Mario quando mi dice che con i vostri insulti si perde solo tempo. Abbiamo di meglio da fare. "
sembrano le stesse frasi del post sulla meloni...
inquietante e istruttivo..
Sì, Anto, oltre al fatto che non so dove li abbiano visti, quei due, gli insulti.
comunque alberto, visto che han di meglio da fare che interagire con utenti non esattamente allineati (o per lo meno i cui voti non sono poi così sicuri), e altrettanto dicasi per noi che stiamo qua a leggere e chiedere ma senza alcuna soddisfazione di avere una risposta alle ns domande che non siano lamentele o discorsi altrui presi a prestito,
credo che sia inutile che continui a mettere post .
l'abbiamo capito che si candida
e visto che han di meglio da fare .....
Sì, non capisco come mai se hanno di meglio da fare devono venire a mettere dei post qui. Che vadano a fare quel che di meglio hanno da fare da qualche altra parte.
Io credo che Persio meriti una risposta da parte sua Adinolfi.
Se è vero che lei,da nuovo candidato ha dei trascorsi del genere,(avvenire-radio vaticana ecc) allora farebbe meglio ad aggiornare la sua biografia.Così per essere trasparente ed esplicito.Infine risulterebbe immediatamente più credibile.
Venirlo a sapere per vie traverse leggendo per esempio i commenti di qualcuno, potrebbe creare qualche delusione.
Un consiglio: in politica è meglio evitare che la gente pensi male di un candidato.Di lui è giusto che si conosca il la sua storia e il suo passato.(Se ad oggi lei non mi sembra molto convincente non è tanto per quello che dice, tanto piuttosto per qullo che tace.)
Sarebbe bello sapere quindi cosa l'ha spinta a lavorare per l'avvenire e radio vaticana.(sempre che sia vero.)
cordiali saluti !
un potenziale elettore ! ;-)
E' sempre meglio fare una scelta, anche se sbagliata, anzichè non decidere mai! Caro Mario, io sono con te, finalmente qualcuno che si è messo in gioco.