Se scatta il coprifuoco del caffè
di ORIANA LISO
Sarà per la salute dei clienti: il caffè rende nervosi. Sarà per motivi economici: poco guadagno. Sta di fatto che riuscire a bere una tazzina di caffè sui Navigli o alle Colonne di san Lorenzo, di sera, è un´impresa quasi disperata. Macchinette spente e già pulite ovunque, ovunque la stessa risposta: «Dopo le otto non serviamo caffè». Varia il motivo: se al baretto sotto la Porta Ticinese la spiegazione è tecnica («Con il condizionatore acceso mi va in corto circuito l´impianto elettrico»), all´Yguana (che, ironia della sorte, ha nell´insegna la scritta "cafè") il barista allarga le braccia: «Se servissimo caffè di sera lo prenderebbero in troppi, non potremmo star dietro ai tavoli». A qualche metro, un piccolo bar accoglie gli amanti dell´espresso: macchinetta già pulita, ma (con locale semivuoto e contemporanea ordinazione di una coca cola, per alzare il conto) la richiesta viene soddisfatta.
Sui Navigli e su via Vigevano la risposta non cambia (con piccole eccezioni): «La gente beve il caffè al ristorante, a fine cena: dopo, al bar, solo amari e cocktail», spiega l´ennesimo barista che però fornisce la dritta: quasi di fronte alla Stazione di Porta Genova c´è un bar che fa il caffè anche a mezzanotte. Sembra una concessione divina, dopo l´inutile tour alla ricerca della tazzina. E in effetti nel bar all´inizio di via Valenza c´è un bar grande, con tanti tavolini all´aperto. Chiedere un caffè alla cameriera è un sollievo. Non lo è la risposta: «Di sera i caffè si servono solo al banco. Ai tavoli solo consumazioni di bibite e alcolici». Grazie, buona serata.
se ci fosse la liberalizzazione delle licenze per aprire un bar o una caffetteria chissà se queste risposte troverebbero ancora spazio, è il solito corporativismo italiano, io posso e ti vesso, tu non puoi allora subisci.
maria
Nicchia di Mercato!!!
Ed io che credevo non ne esistessero più!
Qualcuno vuol fare 'no bisiniss di classe, con caffè buono?...
Vuallà, ecco servito...
buffo, sbirciavo oggi (forse su repubblica) un articolo di "costume" che spiegava l'happy hour for dummies: mangi a sbafo dal buffet ma le consumazioni aumentano.
e secondo loro il caffè c'era, ma costava 3 euri.
interessante anche il detournement di "happy hour": una volta era l'ora morta in cui abbassavano il prezzo della consumazione per invogliare clienti, adesso è l'ora dell'aperitivo, in cui mangi gratiss ma paghi di più le bevande.
sarebbe più sensato far pagare un tot per l'accesso al buffet, e le bevande a parte a prezzo normale, ma poi ti troveresti gli itagliani che cercano di intrufolarsi al buffet, o quelli che portano fuori da mangiare per gli amici...
penso che se dicessero a Roma o a Napoli che la macchina e' spenta e tutte questa cazzate si giocherebbero il 90% della clientela, che cazzo ci vai a fare al bar se non c'e' il caffe'?
Chissà perché il turismo è in crisi, eh?
(Da un sondaggio informale sulle mie compagne e compagni di stanza in ostelli per mezza Europa emergeva una risposta unanime: Italia? "La prossima volta mi prenderanno soldi per respirare". Quando te lo dice anche una finlandese, fa un certo effetto.)
BERJA
"che cazzo ci vai a fare al bar se non c'e' il caffe'?"
Alcool, berja.
Certo che a Milano siete strani....
capace che ve la meritate la Moratti??
;-)
no giodi tranquilla milano non è una rarità , anche torino non è messa meglio, qualche giorno fa anche o la stampa o repubblica , non ricordo chidei due quotidiani, pubblicarono che in pieno centro torinese, caffè storico, a mezzanotte i camerieri si rifiutarono di servire poichè orario di chiusura, al cosa peggiore era che non si trattava di caffè ma di una consumazione più conosistente, stessa cosa è successa a me, caffè rinominatissimo, cuore del salotto torinese, non mi hanno venduto dei pasticicni perchè secondo la cassiera era troppo tardi , mancavano 20 minuti a mezzanotte.
maria
Alla faccia delle Notti Bianche!
a me va bene, non bevo caffé :P
nonnoulisse mia madre diceva:
"quenn c'è a gress!!"
traduzione:
quando c'è abbondanza questi sono i risultati, in italia chi può depaupera le ricchezze e vive di rendita di posizione, censo e status, chi non può elemosina anche un servizio a pagamento, prova a immaginare quanti ragazzi disoccopati magari un baruccio notturno l'aprirebbero molto volentieri se mai avessero la possibilità economica di farlo ma mai i relativi permessi ed autorizzazioni varie, mi pare siano calcolati sull'ordine di un centinaio di passaggi burocratici sempre che il piano commerciale urbano ne preveda la costituzione.
No scusate, se un "caffé" si rifiuta di fare un caffé è una assurditá e va fatto chiudere per falso ideologico.
E' come se un partito democratico non fosse democratico!
E' come se un partito democratico non fosse democratico!
eheheh ;-)
C'è un bar anche in darsena che di sicuro lo fa fino a tarda notte. Ma secondo me il problema è un altro. Quei pochi locali sui navigli che fanno il caffè, lo fanno anche scandalosamente cattivo. Una macchina che fa 10 caffè al giorno non può farlo bene... Quindi ringraziate il fatto che il caffè non ci sia. Almeno uno non si intossica...
in questa città da operetta (e la scala non c'entra)
si sperimentano le nuove frontiere del capitalismo con le pezze al culo (propriamente italico)
il consumismo che non dà più profitto
Volevate essere la capitale d'Italia?lo siete finalmente,citando un film di qualche anno fà mi sento di aggiungere:
"questi si credono che il paese e' robba loro,allora io dico: ma tenetevillo stò paese e'mmerda"
Mi sembra assurdo. Non bevo caffè ma mi verrebbe voglia di bermene uno a mezzanotte. Fa il pari con quel ristorante messicano di Corso Italia (Milano) a cui un giorno chiesi un hamburger, presente nel menù. Risposta: "l'hamburger è per i bambini, infatti è nel menù bambini". Replico "vorrà dire che sono in fase regressiva ma vorrei proprio un hamburger". Risposta: "non è possibile signore, l'hamburger è riservato ai bambini". Inizio a scaldarmi "senta glielo pago il triplo di quello che c'è scritto nel menù ma voglio un hamburger". Niente da fare non è stato possibile avere un hamburger. Se fossi stato da solo mi sarei alzato e me ne sarei andato ma per educazione verso i miei commensali sono rimasto e ho preso un'altra cosa ma la mia missione ora è quella di screditare il ristorante messicano che fa angolo tra corso italia e via molino delle armi.
Non conosco milano bene ma ho un curioso ricordo dei milanesi e il caffè.
Ero in val d'Aosta da amici che ritengono che i milanesi (che vanno lì a sciare) abbiano molto poco rispetto e della gente e della natura.
In più ho visto coi miei occhi alcuni di questi personaggi che, come mi era stato raccontato, dopo avere parcheggiato una costosa macchina di fronte a un bar, entravano e prendevano un caffè... uno in due.
In pratica un giorno, quando il mio compare sebastian si era visto pagare con 100 euro uno di questi caffè e aveva cortesemente chiesto se potevano dargli un taglio più piccolo,uno dei personaggi se ne era uscito con una frase del genere "dai che se non fosse per noi che vi portiamo i soldi non ne avreste"
Immaginerete. Lui era un semplice cameriere, ma il proprietario non ha avuto assolutamente nulla da ridire mentre il cameriere cacciava fuori a pedate nel culo gli individui in questione.
io vado al baretto greco, se vado sui Navigli. Carolina
scusate ma invece di fare tante lagne ma non credete che se ci affidassimo in modo veramente liberale al mercato questi posti di merda chiuderebbero?
non mi dai un servizio che mi dovresti? 'sti cazzi, cambio posto e ti faccio una cattiva pubblicita'.
mi tratti bene e sei corretto? diro' a tutti quelli che conosco che e' un gran posto.
etc etc
se poi a certa gente piace stare imbrancata in posti di merda, bere roba di merda, pagare troppo ed essere trattati a calci nei denti, cazzi loro; serivira' da selezione naturale della specie.
eheheh. ti sei messo contro almeno un quarto di Milano. che scherzi Berja? ti faccio un po' una parodia magari eccessiva della mentalità locale adesso, ma comunque estremizzo solo perché ci capiamo: 1) un servizio di qualità quando si fa una vita di merda è impensabile.. la qualità questa sconosciuta... 2) è sempre colpa degli altri, per principio 3) non esistono le figure, più o meno di merda, che si fanno, esistono solo i trend 4) qui c'è gente che il massimo di problema che ha mai avuto è con l'amministratore condominiale, ma è convinto che si sia snob se non si pensa di spacciare drroga o almeno almeno di prostituirsi nel corso della propria esistenza.. 5) il tutto condito con il razzismo e naturalmente con l'ignoranza.
Carolina
Minchia! E dicevano che il cliente ha sempre ragione... sembra Mosca negli anni Settanta, altro che liberismo!