Furio andrebbe sostenuto anche solo per il punto 6.
semplicemente perfetto.
A me interessa di più il 7... Da obiettare sul 3, invece, c'è una cosa: nulla da dire sul ruolo dei senatori a vita, ma per il segretario di un nuovo partito forse mi aspetterei un'età diversa. Se non altro per dare poi una continuità alla sua azione. E per dare "l'esempio", visto che siamo governati da gente che non sa mandare gli sms, e hai voglia a scannarsi sui blog su cosa sia meglio, finchè non ci leggono... Sulla lucidità di Colombo, comunque, niente da obiettare.
Bello il punto 6, peccato che non sia l'esatto opposto di quello che sta facendo il governo attuale. Tutto nolto bello finchè non vai al governo con Mastella...
antipoltica, antiberlusconismo. Niente ambiente, niente meritocrazia. Per il resto, le stesse cose che ha detto Veltroni. E sospetto che sara' piu' o meno quello che diranno tutti (magari la Bindi non dira' laico ma dira' donne, ma il discorso sara' piu' o meno uguale).
Attendiamo dettagli pratici dal candidati, dettagli concreti su quello che intendono fare per portare a compimento tutto il ben di Dio che espongono nei loro programmi. Finche' non vedro' dettagli, ben lungi da me spendere 5 euro per eleggere un segretario PD che espone le solite demagogie.
Programma interessante, anche se non accenna niente di politica estera, cosa che a lui preme molto. Infatti ha da poco scritto un libricino su israele, commentato in maniera interessante da Gianluca BIFOLCHI, che potete leggere qui:
http://www.tlaxcala.es/pp.asp?reference=3384&lg=it
tutto bello, peccato che siano solo parole.
io credo(è una balla) nella buona fede di furio, purtroppo credo anche che da solo non riuscirebbe a combinare un bel niente.
Bertinotti e friend (baffino, mortadella, il bambino rutelli, mussi, fassino ecc), da anni ripetono le stesse litanie. un esempio su tutti: il berlusca è sempre li che se ne sbatte altamente le balle di tutto e di tutti.
sarebbe stato più credibile se avesse proposto gratuitamente cure mediche atte al miglioramento della persona, es.: trapianto dei capelli, dentiere in porcellana, liposuzioni, botulino a kili, riabilitazione obligatoria delle tette e dei culi femminili, viagra a volontà, correzioni visive, massaggi terapetici, riapertura delle case di tolleranza con l'obbligo di frequenza ecc.
anche io apprezzo su un piano dei principi quanto presentato da Colombo, ma concordo con quanto è stato sopra sottolineato. E permettetemi una constatazione: purtroppo i fatti (almeno fino ad ora) dimostrano che i comportamenti pratici di tutti coloro che fanno politica partitica, tendono ad uniformarsi.. La personale esperienza di tanti anni e quanto accaduto più recentemente, mi ha fatto toccare con mano questa triste realtà... tanto che neppure Furio Colombo si è pur lontanamente preoccupato di rispondere a quanto a lui (come ad altre decine e decine di parlamentari, ministri, assessori, consiglieri regionali,..) da me sottoposto.. e che riguarda l'asfissiante sistema politico-affaristico (connotantesi così frequentemente in senso "mafioso")che rende ragione del perché si voglia "cambiare tutto per non cambiare niente". Perché dovremmo ancora avere fiducia nella politica, quando anche la nascita del PD avviene seguendo canoni che rendono già "vecchio" ciò che si appresta a nascere?
Lo ammetto: Ho letto a canguro, saltando qua e là. Ammiro la dignità di Furio Colombo, lo anticipo. Grandi nobili sensate parole, quelle almeno lette saltando qua e là. Il problema di fondo, che emerge irrisolto dalla lettura delle buone e migliori intenzioni colombiane, è la mancata adesione alla realtà della vita di popolo. Di popolo! Non sarà certamente differente la giagulatoria di Veltroni o della Bindi per citarne due a caso, per la candidatura a un partito. Un partito! Un popolo e un partito. La situazione è quella della prima Repubblica. Il popolo, è quell'ente concreto, materiale, umano (ma dai!) utile ed essenziale alle menti allenate nela riflessione quotidiana, per costruire e costituire una società migliore: cioé ideali, con lo strumento del partito. Gl'ideali stanno un pò nella fantasia in testa propria, e un pò nella cultura della storia dell'umanità, che lor signori conoscono bene e meglio del popolo. Il partito è quell'enclave di privilegiati (la casta, come va di moda adesso chiamarla) in cui poter effettuare il meglio della progettazione degli ideali, in gruppo, col brain-storming (dall'inglese: tempesta di cervelli).
"Cerco un legame con i cittadini" afferma Furio in chiusura del punto uno. Beh; vista l'età Furio, cos'hai trovato finora che ti lega al popolo, per nutrire tanta abbondante serenità e speranza nella ricerca di quello che ancora desideri cercare?
Con somma stima,
Angelo Errico