Il progetto Moratti/Croci mi pare vecchio di concezione, rigido, necessariamente impopolare e poco efficace; certamente è necessario fare qualcosa al più presto (a Milano, ma anche in molte altre città grandi), ma bisogna agire nella giusta direzione. Vogliamo limitare due fenomeni negativi: congestione e inquinamento - dovremo impostare un pricing che tenga conto A) della natura del motore/veicolo (inquinamento) B) dell'ingombro del veicolo e dell'uso dello spazio per moto e sosta (congestione), tenendo anche conto del momento di utilizzo. E' chiaro che serve un sistema molto sofisticato, ma non è tecnicamente impossibile; il sistema di Toll collect adottato in Germania ci dà una prima base:
i mezzi pesanti vengono dotati di un emettitore interno (OBU) che ne segnala la posizione tramite sistemi GPS e vengono assoggettati a pagamento in base ai percorsi fatti; sono stati sviluppati sofisticati sistemi di controllo per impedire le evasioni. Per la città, al sistema dovrebbe essere aggiunto un sistema di regolazione flessibile della tariffa, per privilegiare ore e direttrici meno congestionate (già in uso a Singapore).
In Germania il sistema ha avuto grandi ostacoli e ritardi, ma si trattava della prima applicazione, se ne dovrebbe evidentemente capitalizzare l'esperienza. Il costo è stato enorme (700 milioni di €) ma probabilmente potrà essere minore nelle appplicazioni successive - si potrà ricomprare dalla società Toll collect parte del lavoro fatto - lo si potrà rivendere ad altre città - potrebbe essere assunto dallo Stato italiano come "infrastruttura strategica" e quindi finanziato anche da risorse centrali.
Ultimo punto: il progetto presenta evidenti problemi di privacy: l'Autorità garante dovrà
essere chiamata fin dall'inizio a controllare ed indirizzare i lavori in modo da tutelare i cittadini come è doveroso.
Infine, si richiede un ceto politico serio, capace di non ascoltare le miserabili lobbies dei commercianti. Tra l'altro, le esperienze all'estero dimostrano che i sistemi di road pricing acquistano consenso nel tempo (es. Stoccolma) e fanno molto bene alle città, avviandole verso un'economia più sostenibile
Singapore, Germania, Stoccolma..
Eh, non vale, lì c'è gente civile!!
Noi dobbiamo guardare ai Paesi che hanno un livello civico come il nostro: quanti di questi progetti funzionano, che so-senza offesa- in Burundi, Burkina Faso, Rep.Dem Congo?
Dobbiamo giocare nella nostra categoria, che è molto sotto quella dei Paesi che nomina lei...