Mi sembra la letterina scritta a Babbo Natale
Auguri ...
Condivido pienamente tutto quello che lei scrive.
Sono sempre stata Veltroniana anche in contesti un cui sostenere Veltroni era considerato una debolezza strutturale rispetto a ragioni strutturate di politica di sinistra. Adesso però mi chiedo quale tipo di riformismo Veltroni sarà in grado di rappresentare, perché è certo che il Partito Democratico sarà guidato da Walter.
Ecco vorrei che lui stesso desse una risposta a quanti invano hanno continuato a pensare che D'Alema rappresentasse qualcosa di efficace per la sinistra.
Sono tra i delusi. Ho sperato che i leader dell'Unione avessero imparato la lezione del 2001 e non fossero più, nella mente, quelli giustamente additati al ludibrio da Nanni Moretti nel 2002. Mi sono sbagliato, come molti, e sto assistendo a tentativi di accordi con una destra assolutamente eversiva. Temo che Veltroni non abbia la determinazione, e forse neanche l'intenzione, necessaria a rompere senza compromessi con questa attitudine. Mi fido molto più di Colombo e, conoscendolo un poco, di Gawronsky. Il mio voto andrà a uno di loro, in ogni caso non andrà a chi non dichiarerà apertamente l'intenzione di rifiutare qualsiasi compromesso sulla questione morale e quindi con la destra attuale.
perdonate il linguaggio,ma walterV e' un inculator.con vaselina.
e' triste veder un ex pci- ex ds,prima frastagliarsi come un arcipelago,e poi diventare pd assieme a bbrrrrrrr.....I vecchi padri staranno tririvoltandosi nelle tombe.
E non s'intravede uno capace di riprendere il pallino.
E' esattamente l'effetto d'alema raccontato da moretti che mi pacerebbe evitare.
Del resto non credo che Moretti approverebbe la scelta di Veltroni, anche se sarei curiosa di saperlo, uno di quelli ragazzi della fgc che, citando liberamente, invece di andare sul terriorio restavano in federazione a guardare Fonzie.
Giustissimo e sono pienamente d'accordo, mi sono autosospeso dal partito (DS) e non aderirò al P.D. per gli stessi motivi e vorrò vedere quali saranno le intenzioni e la volontà di abbattere cupole e capi zona della immonda politica a livello periferico, perché è da quì che nasce un vero e nuovo partito.
"...con la coscienza che questa sia la occasione decisiva per dare a questo paese ciò che non ha mai avuto: una grande forza maggioritaria dell'innovazione e della giustizia sociale, libera da ideologie, crocevia di culture diverse, "luogo" di una politica sobria e ambiziosa. Una forza capace di restituire unità all'Italia."
Così -fra tanto altro (RAI, ASL, ecc)- oggi con una lunga lettera aperta gli risponde il Uòlter del giorno, apprezzando la sua disponibilità a mettersi in gioco, e confesso che non mi ha lasciato indifferente.
Mi paiono affermazioni forti, non poco temerarie, se non addirittura rischiose per chi sà di doverne poi rendere conto; francamente mi aspettavo una maggior cautela, almeno all'inizio... non sarà che questo si è convinto di fare sul serio ?
chissà...