la corsa per la leadership del futuro Pd perde anche Furio Colombo. Il senatore dell'Ulivo annuncia il ritiro la sua candidatura alle primari, accettata solo con riserva dall'ufficio tecnico-amministrativo del «Comitato 14 ottobre». Lo annuncia lo stesso Colombo in una lettera alla segreteria tecnica del Pd che sarà pubblicata meercoledì dall'Unità. «Nel vostro comunicato - scrive Colombo - mi annunciate di avere accolto con riserva le firme della mia candidatura in quanto molte di esse appaiono in moduli inviati via fax, dunque fotocopiati. E mi chiedete entro 48 ore gli originali. Mi rendo conto che la vostra richiesta è legittima in base alle antiche regole burocratiche che questa vostra segreteria si è data, scegliendo di ignorare un'altra Italia dell'Ulivo, quella delle autocertificazioni introdotte nella vita italiana dalle leggi Bassanini». «Comunque - aggiunge - in base a quelle regole, nel mio caso, a differenza degli inspiegabili casi Pannella e Di Pietro (esclusi per ragioni politiche da una segreteria tecnica) avete ragione».
OVVIAMENTE ADINOLFI CHE FA PARTE DELLA MAFIETTA A PIENO TITOLO, E' RIMASTO IN GARA.
ma che stai a di'?
un mese fa foto ricordo con imille. manco un mese e sono frecciate giornaliere. sono cambiati tanto e all'improvviso? t'aspettavi la candidatura dai mille e il giorno dopo è arrivato veltroni? o cosa?
Loro sono andati con Veltroni, io non ero d'accordo perché questa volta la cooptazione non è la scelta adatta alla battaglia della generazione esclusa, così ho organizzato lo spezzone che era d'accordo con me: ho trovato 2314 che ci hanno messo la firma, spero che i mille presentino le loro liste. Sono due scelte politiche differenti, divergenti, ma legittime entrambe. Certo, se quelle liste dei mille non dovessero esserci, allora qualcuno avrà fregato qualcun altro. Diciamo che io non ho voluto correre il rischio. Comunque, credo alla buona fede di tutti.
dico che sei un collaboratore di Europa, Adino', e che sei stipendiato con i soldi pubblici che questo giornale, che nessuno legge, ti elargisce, pochi o tanti che siano. mentre Furio Colombo, che aveva portato l'Unità alla sostanziale indipendenza economica e al prestigio di un tempo, è stato fatto fuori con metodi mafiosi. per cui tu fai parte della famosa casta, a pieno titolo, al di là di tutte le chiacchiere. facciamo fallire le primarie: boiccottiamole. a votare ci vada il ceto politico di DS e Margherita e tanto basta. a noi non conviene. tanti saluti e buona permanenza a Montecitorio nella prossima (imminente) legislatura.
pippo, questo si è raccolto le firme e le ha depositate. cosa c'entra con lo stare nella casta? perchè non lo si critica per cose serie invece di inventarsi ste sparate? poi c'ha ragione a non rispondere.
come cosa c'entra? la maffia si nasconde dietro i regolamenti, che si allargano o si stringono a seconda che il candidato sia un rompiballe o uno accomodabile. è il clima che crea i candidati possibili. ad altri più liberi il clima non era affatto favorevole. e pochi giorni per raccogliere le firme per candidati senza organizzazioni dietro. i confratelli ce l'hanno fatta, il più serio fra gli esclusi, ovviamente, no. che poi non mi risponda, mica voglio che mi risponda, voglio solo incitare al boicottaggio di questa scandalosa farsa.
pippo, non agitarti. Tanto vince Veltroni, lo sanno gia'. Tutta questa pagliacciata delle nomine a segretario PD serve solo a far fare salti in avanti (o indietro) a politicucci di secondo piano.
Mario Adinolfi accetta la sfida e cerca gloria politica personale, fino ad ora ha raccolto pochino dalle decine di movimenti che ha costruito. Letta vuole smarcarsi e raccogliere i giovani che non vogliono essere confusi coi ggiovani di Adinolfi. iMille ancora non si capisce cosa vogliano fare. Bindi e' nuova come mio nonno in carriola.
Io per ora vedo solo battaglia di facce. PreProgrammi ridicoli per supportare le facce a spese delle idee (100-2-0 per risolvere tutto, al massimo per giocarsi un terno secco). E i giovani? E i ggiovani? Scelgano tra Adinolfi o Letta. O si astengano. prosit.
PS Adinolfi ha raccolto 2300 firme. Ben per lui. Ora pero' di firme ne deve raccogliere 47500. E poi dovra' raccogliere il consenso di 2.000.000 di elettori.
Eccolo infatti qui a cercare aiuto, puntuale a batter cassa come la RAI a chiedere i soldi del canone.
io non mi agito, tento di farvi riflettere. non è importante chi vince (ovviamente Veltroni). loro vogliono i milioni di elettori a sancire il loro splendido e costoso divertimento a spese nostre. è in questo che non bisogna accontentarli. bisogna fare fallire questo obiettivo: e boicottare le primarie, che vuol dire non prendervi parte e invitare i propri amici e conoscenti a non andare a votare alle primarie.
pippo. ho scritto prosit apposta. Ce famo una birra coi 5 euri invece di usarli per le primarie? prosit!
Complimenti a Mario che è riuscito in questa impresa, innanzitutto. E mi dispiace per Colombo, ma è la prova che ci vuole determinazione, voglia e core, cosa che Colombo e i suoi intellettuali di micromega e compagnia non avevano. Se ricordo bene Mario ha organizzato una grande catena umana per far arrivare le firme a Roma, evidentemente i sostenitori di colombo preferiscono starsene a forte dei marmi.
Per iMille, se vedete il "manifesto" che compare oggi sul sito mi pare che sia chiaro che si presenteranno (ci presenteremo). Su una posizione non solo diversa sul segretario ma anche con idee e visione politica che mi sembra diversa e più articolata di quella di mario, anche se convergente su molti aspetti, come è ovvio che sia con lui come con tutti gli altri candidati, poiché qui si parla di confluire poi in uno stesso partito, non di fare elezioni politiche su programmi di governo differenti. Ci si inizia a mobilitare ora, e tutti coloro che vogliono aiutarci sono i benvenuti, ovviamente. www.imille.org e join@imille.org sono a disposizione di chi vuole fare, andando oltre il web.
Cordialmente,
riccardo
dott. Adinolfi,
lei ha dichiarato di essere favorevole ai PACS (peraltro archiviati) ma di essere contrario ai matrimoni tra persone dello stesso sesso.
Può spiegare il perché?
Le faccio questa domanda da alcune settimane, e credo che una sua risposta potrà contribuire a chiarire la sua posizione rispetto alla questione della laicità dello stato.
A tutt'oggi, ancora lei non ha risposto.
e di pietro?
il pd ha ancora nel pantheon craxi?
qualcuno deve ancora spiegare in che senso dipi non può andare al pd.
ma tanto già lo si sa...
@Persio, ma non ti stanchi mai? :-)
@riccardo, finalmente iMille si svegliano. Devo dire che dal sito non si capisce niente. Supporterete Mario Adinolfi o rimanerrete su Veltroni? dove presentate delle liste? dov'e' il programma?
Io mi auguro davvero che iMille possano considerare l'idea di unirsi a una battaglia generazionale e del web contro l'establishment già costituito. Si aprono praterie davanti a noi e non costruire un fronte unico sarebbe un errore madornale: spero davvero che riconsiderino l'idea di appoggiare il più forte, quello che ha già vinto e che dunque non ha bisogno di loro.
Quanto al matrimonio omosex. Io sono favorevole ai Pacs e ai Dico, al riconoscimento cioè di diritti chiari e concreti per le coppie omosex. Non sono favorevole al matrimonio perché ne deriverebbe una potestà genitoriale artificiale.
@fizban: nel sito c'è oggi un "manifesto" nel menù a sinistra. E poi ci sono le sezioni idee e speaker's corner piene di proposte. Certo non è un messaggio chiaro e semplice, ma nel senso migliore, ovvero non è semplicita o populista. E' un cercare di mettere insieme idee anche diverse a volte, ma accomunate nella grande "casa dell'ulivo". Si presenteranno poi dove potranno (ovvero dove ci saranno) e dove riusciranno a raggruppare altre forze analoghe (come puoi leggere dall'incontro fatto con APD nel nord) sempre nello spirito di apertura, ma sempre con chi appoggia Veltroni.
Mi dispiace per Mario Adinolfi, ha scelto un'altra strada, sia come metodi sia come approccio alla sostanza delle cose. Ma ci si ritroverà poi il 15 ottobre nello stesso partito, in ogni modo.
riccardo
Ne parlavo giusto una settimana fa con un orgogliosissimo "tifoso" di Walter V., che sosteneva che nelle nuove generazioni non c'è voglia di lottare. Nel controbattere ho tirando fuori il nome di Adinolfi, lui chiaramente non sapeva neanche chi eri, perchè informaticamente analfabeta.
Io da 28enne-quasi-ricercatore-universitario squattrinato dico: Molto Bene!
Non so sinceramente se vincerai, ma sarà comunque una grande lezione. Sopratutto quando si andrà a contare quanti under 40 si sentono rappresentati da te e quanti dagli altri "concorrenti".
Hai il nostro sostegno. In bocca al lupo.
'perché ne deriverebbe una potestà genitoriale artificiale.'
In che senso, come quando 2 persone divorziano e i figli vivono con la madre naturale e con il suo nuovo compagno, che automaticamente diventa un padre artificiale?
p.s.
Parla come magni!!
Parlo come magno: credo che un bambino abbia diritto ad avere una mamma e un papà. Non credo allo schema "sono figlio di due papà", "sono figlio di due mamme". Credo che il bambino sia un soggetto troppo debole da esporre a questa confusione. Sarò arretrato, arretratissimo, ma la penso così.
penso bastasse questa come risposta Mario!
Persio , ha detto come la vede, stavolta... non sembra averci girato attorno.
Non ha dato una risposta non "laica"...magari non condivisibile...
bene, almeno su una cosa sappiamo come la pensa Adinolfi, senza se e senza ma. Ora ci resta da capire cosa vuol dire Italia laica per Mario Adinolfi e se pensa di abolire i finanziamenti di stato indiscriminati (ad es. all'editoria).
Attendiamo risposte, sperando che non arrivino come al solito solo dopo che Mario avra' incassato i voti (e potrebbero non piacere)
Ai Mille: c'e' una confusione pazzesca sul vostro sito. Con Marione basta una telefonata per aggregarsi, con voi non si capisce nemmeno cosa volete fare. Tante idee, tanti spunti da professorini ma in pratica? c'e' solo un manifesto! ancor meno del vaporoso 100-2-0 di Adinolfi! Bella strategia di comunicazione politica, complimenti. L'avete studiate ad Harvard o Cambridg?
Cosa dovrebbe fare un elettore per capire cosa volete? Leggersi *tutti* gli interventi del blog? E meno male che tutti si lagnavano delle 248 pagine di programma dell'Unione... bah!
@Fizban: per "aggregarsi" basta mandare una mail a join@imille.org e dire che cosa si vuole fare magari e dove si è.
Non capisco cosa cerchi poi, il manifesto è troppo fumoso e gli "interventi" troppi. In realtà basta leggersi i post su "idee" (e non sono 248 pagine) e se hai ancor più tempo quelli su "speaker's corner".
Non essendo professorini in comunicazione è venuto così, ma ovviamente siamo aperti a chiunque ci voglia aiutare in quel senso.
cordialmente
Scusa Mario ma che c'azzecca il matrimonio omosex con la potestà genitoriale?
La domanda era relativa al matrimonio e non alle adozioni, alla fecondazione assistita, all'utero in affitto, etc etc
Rispondi sul "matrimonio" per favore.
Una cosa alla volta, please.
Parlo come magno: credo che un bambino abbia diritto ad avere una mamma e un papà. Non credo allo schema "sono figlio di due papà", "sono figlio di due mamme". Credo che il bambino sia un soggetto troppo debole da esporre a questa confusione. Sarò arretrato, arretratissimo, ma la penso così.
Postato da Mario Adinolfi
è un assioma o ti basi su esperienze, dati etc...?
come vanno le cose nei paesi 'confusi'?
Carlo io davvero sto pensando di trasferirmi altrove, probabilmente e preferibilmente i paesi confusi.E non sto scherzando. Ma questa è un'altra cosa.
Mi sta bene che si abbiano idee differenti sulle cose, purchè le si sappiano argomentare.
Quello che trovo assurdo è che si parli con così tanta superficialità.
Si confonde il matrimonio con l'essere genitori.
Ma che c'entra?
Adinolfi sa che esistono le adozioni monoparentali? Ristrette a pochissimi, ma esistono.
Mario rispondi sull'argomento specifico perfavore.
@Sarò arretrato, arretratissimo, ma la penso così.@
un po' come quando d'alema ha affermato di essere orgoglioso di rappresentare un uomo dell''800.
Allora.
Credevo che Adinolfi non rispondesse perchè lontano da un pc.
Poi.
Sono andata a fare un giro sul suo blog.
Ha risposto per tutta la mattinata sul suo blog. Quindi è vicino a un pc.
Anche sul suo blog si lamentano che non risponde alle domande.
Lui si è difeso e si difende dicendo che non si sta candidando alle politiche ma alla segreteria di un partito e che alcuni argomenti sono di pertinenza del Presidente del Consiglio.
Io dico che tutto ciò è davvero triste.
Peccato!
Mi eri simpatico Mario, ma la tua superficialità è devastante.
// [Mario Adinolfi] si è difeso e si difende dicendo che non si sta candidando alle politiche ma alla segreteria di un partito e che alcuni argomenti sono di pertinenza del Presidente del Consiglio.//
Finalmente! Una scusa nuova! Non ne potevo piu' di "c'ho dda fa'" e dei silenzi tombali per evadere le domande :D
//un po' come quando d'alema ha affermato di essere orgoglioso di rappresentare un uomo dell''800.//
ecco, uno così non può che essere un coglione.
attento Pippo...stai facendo un complimento :-)
Non eri anche tu un coglione qualche tempo fa?
//attento Pippo...stai facendo un complimento :-)
Non eri anche tu un coglione qualche tempo fa?//
certo, ma moderatamente, ho dovuto votare per queste prostitute per fermare Berlusconi, ma avendo barrato un po' più a sinistra sono un pochino più tranquillo con la coscienza.
Si confonde il matrimonio con l'essere genitori.
Ma che c'entra?
Adinolfi sa che esistono le adozioni monoparentali? Ristrette a pochissimi, ma esistono.
Mario rispondi sull'argomento specifico perfavore.
Postato da sara
bisogna anche considerare che è un pesce piccolo quindi se vuole fare carriera deve dire quello che piace ai pesci grossi, senza considerare la sua precedente carriera, e come i preti non si ribellano
ai vescovi per paura di perdere lo stipendio...
E poi: se le argomentazioni buone non le trovano i grossi, come può farlo adinolfi? Se le trovasse farebbe meglio a rivendersele con numero maggiore di raccomandazioni, piuttosto che usarle per sé.
Il problema è che oltre alle argomentazioni mancano proprio i concetti.
Secondo me rispondere a una domanda specifica con una roba che non c'entra niente è: 1) fare una figuraccia; 2) ritenere che la gente che ti legge è deficiente.
E non necessariamente nell'ordine che ho dato.
Molto meglio un "assordante silenzio".
Secondo me rispondere a una domanda specifica con una roba che non c'entra niente è: 1) fare una figuraccia; 2) ritenere che la gente che ti legge è deficiente.
Postato da sara -
ma è come fanno i vecchi, specialmente quelli di centrodestra ma non solo(e i giovani per dimostrare quanto sono bravi gli hanno fatto vedere che in tale arte non sono da meno, funziona così in italia credo). tanto ognuno ha la propria vita e non si riesce ad essere così precisi da non accorgersi del fumo negli occhi. l'unica è fidarsi di qualcuno che racconta le cose così come stanno o imparare ad usare internet con molta efficienza.
se te ne accorgi tu quanti altri se ne accorgono?
Carlo se ne accorgono in tanti.
Più di quanti si creda, per fortuna.
sara, l'hai sgamato: è superficiale, ecco la sua vera pecca. è innamorato delle sue idee e si dimentica di darne una scorza che regga e che duri. parla di rivoluzione orizzontale da secoli, poi invece elude, elude ed elude. Se lo attacchi democraticamente ma senza sconti non sta al confronto, come tutti i narcisi che si costruiscono il loro mondo perfetto nel brodo di coltura delle proprie idee, e rifiutano che dal di fuori gli si possa insinuare il dubbio che non siano così perfette.
Facciamo così. Fate la stessa domande (le stesse domande) a Veltroni, Bindi, Letta. Trovate un luogo dove fargliele. Attendete le vostre risposte.
Dopo due anni che state aspettando fatemi sapere.
(perché mi volete far credere che hanno ragione loro, con il metodo del non esserci per nessuno? qui c'è chi vuole misurare i centimetri di distanza da un pc, chi più semplicemente mi dà del coglione, chi si affretta a dire "superficiale e narciso", però tutti a chiedere: rispondi...e manco la risposta va bene, perché "ci sono le adozioni monoparentali"...mah, sono proprio strano se non è che sia così attirato dallo stare qui?)
Caro Mario, almeno Veltroni, Bindi, Letta e compagnucci hanno il buon gusto di non venire qui a dirci "chiedete agli altri e attendete le risposte". E di non venire qui a cercare adepti o donazioni al C/C presentadosi come il nunzio-del-popolo.
Faccio inoltre notare che il candidato Adinolfi continua ad evitare di darci la sua definizione di stato laico (antifascista, forse?) e di parlare di finanziamenti statali scriteriati come quelli all'editoria.
"senza mezzi e senza denari"
cioè?
propri?
Era quello che dicevo, Fizban. Tu confermi che preferisci il metodo Veltroni, Bindi, Letta. E mi ci stai facendo riflettere.
Antonella, sì, propri e dei pochi amici che si sono incaponiti in questa battaglia. Pochi fino a quando non abbiamo scoperto che in 6 giorni ne avevamo trovati 2314 di amici, in 12 regioni d'Italia.
Ma certo i treni che abbiamo preso per andarci a ritirare le firme in giro per l'italia, ce li siamo pagati da noi
quanti amici ?
caro Mario, ma invece di riflettere e scrivere chi rifletti, non impieghi meno tempo a rispondere alle mie due sole domandine?
Io non preferisco il metodo Letta, Veltroni, Bindi per inciso. Ma non trovo grande coerenza nelle parole in un candidato che si propone come diverso e poi fa esattamente le stesse cose degli altri. E se qualcuno glielo fa notare, furbamente si difende dicendo che "gli altri ci mettono due anni a rispondere".
Vuole essere diverso dagli altri, caro Adinolfi? allora risponda alle domande. Meno riflessioni e piu' risposte sonanti, ne' si ne' ma. Il popolo si aspetta questo da chi si professa come nuovo.
Mario, qui si parla di te e non di Veltroni, Bindi, Letta, etc etc.
Rispondi alle domande che vengono poste a te, fregatene di quello che avrebbero fatto gli altri.
Gli altri sono gli altri, sei tu che ti proponi come il "nuovo" e sei tu che ci dovresti stupire.
Le domande non sono nemmeno difficili poi...eddai!
Provo a prendervi sul serio
Sui finanziamenti pubblici all'editoria ritengo che guardare la piccola questione della stampa "politica" sia sbagliato
l'unità può esistere solo grazie a quei fondi, lo stesso il manifesto (fondi per le cooperative) e sì, anche europa, il quotidiano a cui io collaboro
vogliamo tagliare quei fondi?
bene, l'unità chiude (e anche europa): è un bene o un male per la libera circolazione delle idee?
perché non ragionare, piuttosto, sulle provvidenze alla grande stampa che, già in mano ad industriali miliardari in euro e a gruppi bancari, godono pure di finanziamento pubblico?
lo sapete che il sole 24 ore prende 25 milioni di euro l'anno solo per le spese spostali? e il problema sono i 5 milioni dati complessivamente all'unità per farla esistere?
antonella mi chiede quanti amici: pochi, meno delle dita di due mani, ma motivatissimi e generosi...una campagna sul web comunque costa poco
a sara, che me ne ha dette di tutti i colori, rispondo che le adozioni monoparentali (pochissime) sono cosa diversa da quello che io ho scritto e che è una convinzione profonda, se volete lo ribadisco: credo che un bambino abbia diritto ad avere una mamma e un papà. Non credo allo schema "sono figlio di due papà", "sono figlio di due mamme". Credo che il bambino sia un soggetto troppo debole da esporre a questa confusione. Sarò arretrato, arretratissimo, ma la penso così.
bene, Mario ha risposto. bravo, davvero.
Personalmente la risposta m'e' piaciuta ben poco (non concordo per nulla con gli assistenzialismi di stato). Pero' non voglio avviare un dibattito, volevo solo ottenere una risposta per formare un giudizio sul candidato Adinolfi. L'ho avuta e bella li'.
Ora manca la questione laicita' dello stato.
PS non concordo con gli assistenzialismi di stato perche' dietro il paravento del "far circolare idee" ci sono le solite svendite di posti per parenti e politico. Uno, cento o mille (Europa, Unita', sole24ore) poco importa. Son tutti posti di lavoro pagati da pantalone suo malgrado. Abbiamo capito la posizione di Mario Adinolfi su tal problema.
Ora manca la questione laicita' dello stato.
Mario, ti prego!
Allora: le adozioni monoparentali prevedono che in pochi e ristrettissimi casi un single possa adottare un bambino.
Questo single potrebbe essere omosessuale. Non c'è un divieto in tal senso.
Quindi se il single omosessuale adotta il bambino e decide di convivere, o magari già lo fa, con una persona dello stesso sesso, che si fa?
Secondo la tua opinione, che non condivido nemmeno nei sogni ma che rispetto (sono fatta così), aboliamo le adozioni monoparentali?
Te la ricordi la battaglia di Dalila Di Lazzaro? Ecco, su parecchi siti gay (uno per tutti: quello dell'Arcigay) trovi un sacco di documentazione a proposito.
e comunque, che c'azzecca il matrimonio con la potestà genitoriale?
Esistono pure i matrimoni senza figli, o no?
Vorrei Padreppieeee!
La domanda di Persio era: perché sei contrario al matrimonio omosessuale? La mia risposta è: perché credo che un bambino abbia diritto ad avere una mamma e un papà. Non credo allo schema "sono figlio di due papà", "sono figlio di due mamme". Credo che il bambino sia un soggetto troppo debole da esporre a questa confusione. Sarò arretrato, arretratissimo, ma la penso così.
Se poi vogliamo discutere di un'eccezione che riguarda otto casi l'anno in Italia, magari ci facciamo una telefonata.
Ora posso andare verso casa? Voi intanto andare a fare le domande a Veltroni, Letta, Bindi e così mi date il tempo di cenare. Poi mi raccontate il dialogo con costoro sul tema del matrimonio omosessuale (mi viene da ridere al solo pensare di Walter davanti a una domanda del genere...manco sul referendum l'ha detta dritta)
@ADINOLFI
Leggo solo adesso la Sua risposta e la trovo, in tutta franchezza, una risposta a una domanda che non è quella che le ho fatto. Io le ho domandato del matrimonio, non delle adozioni.
Che cosa vuol dire che da un matrimonio omosessuale "deriverebbe una potestà genitoriale artificiale"?
Lei sostiene, se ho capito, che dare un figlio in adozione a due persone dello stesso sesso sarebbe "artificiale", cioè "contro natura" o "non naturale", secondo la terminologia ultimamente in voga presso i Suoi antichi sodali di Oltre Tevere. Bene, passiamo pure sopra alla discutibilità di questa posizione, che comunque assomiglia un po' troppo a tante posizioni clericali, il che non depone certo a suffragio della Sua laicità e della Sua indipendenza dai preti.
Ma dicevo, passiamo sopra a questo e diamolo per buono. Dal che ne devo dedurre che Lei non è svavorevole al matrimonio omosessuale, ma soltanto al fatto che ai coniugi omosessuali sia dato in adozione un figlio.
A questo punto, Le pongo un'ulteriore domanda, collegata alla prima e tenuto conto della Sua risposta:
DOTT. ADINOLFI, LEI E' FAVOREVOLE AL MATRIMONIO OMOSESSUALE CON ESCLUSIONE DELL'ADOZIONE?
E se sì,
HA IN MENTE DI PROPORRE UNA REVISIONE DELLA LEGGE SULLE ADOZIONI?
E se sì,
QUALI MODIFICHE INTENDE PROPORRE ALLA NORMATIVA VIGENTE SULLE ADOZIONI, E PER QUALE MOTIVO?
Io sono contrario al matrimonio omosessuale per la questione dei figli, perché oggi passerebbe senza l'adozione e domani diventerebbe il nuovo fronte della battaglia.
Posso anna' a magna'?
ADINOLFI
"Voi intanto andare a fare le domande a Veltroni, Letta, Bindi e così mi date il tempo di cenare. Poi mi raccontate il dialogo con costoro sul tema del matrimonio omosessuale (mi viene da ridere al solo pensare di Walter davanti a una domanda del genere...manco sul referendum l'ha detta dritta)"
Probabilmente ha ragione, nessuno dei tre perderebbe tempo a rispondere alle mie domande e a quelle degli altri frequentatori di questo blog.
Tuttavia,
LEI E NON BINDI LETTA E VELTRONI HA POSTATO E CONTINUA A POSTARE QUI I SUOI PROCLAMI,
di conseguenza
LEI E NON BINDI LETTA E VELTRONI
ha il dovere di stare alle regole e rispondere a tono.
Oppure, se non lo vuole fare e soprattutto se vuole rinunciare a marcare la differenza tra
LEI E BINDI-LETTA-VELTRONI
ammetta, come ormai è peraltro chiaro a tutti, che il suo scopo è solo quello di cercare visibilità anche da queste pagine, e non quello di partecipare ai dibattiti che
LEI E NON BINDI-LETTA-VELTRONI
ha introdotto qui con i suoi post.
E infatti ho risposto alle domande sue e di tutti gli altri. Però un giro dalle parti dei miei competitors fatelo lo stesso, magari è istruttivo.
L'ostinazione di Adinolfi e dei suoi detrattori nel postare su questo 3d mi pare completamente sterile (ovvero: utile solo a mostrare i limiti del fare politica tramite blog).
su questo non sarei d'accordo, pino
è molto faticoso fare politica tramite blog, ma non del tutto inutile
No Mario, non hai risposto affatto.
Hai sviato, questo hai fatto. E di sviatori ce ne sono fin troppi, un altro proprio no, proprio non ci sta.
Infatti non ho detto che è inutile, solo che ha dei limiti: credo che siano ancora meglio i comizi (che a sx nessuno fa più).
E invece per Mario è utilissima questa cosa.
Ora, se gli capita qualcuno che gli fa delle domande su queste cose, sa più o meno dove andare a parare.
Mica poco!
ah sara, ho capito, nun te sta mai bene niente...e adesso finisce che grazie alle tue domande c'ho guadagnato io in know how...ho capito, stiamo al delirio
Adinolfi, lei non ha risposto e lo sa perfettamente. E pensare che questa è soltanto una delle quattro domande che le avevo fatto.
A proposito di domande.
Tempo fa, sempre qui, un amico le aveva domandato più o meno
"LEI RITIENE O NO CHE PORTA PIA SIA UNA PAGINA GLORIOSA DELLA STORIA ITALIANA?"
e lei aveva risposto:
"UNA FETTA DI CULO"
E' ancora della stessa idea o vuole riformulare il suo pensiero con altri termini?
Vai bene, vai
Persio, doverosamente premesso che di Adinolfi mi importa poco e che comunque non sono tra i suoi sostenitori, mi spieghi che razza di domanda è la tua?
Porta Pia un momento glorioso? Una mattanza per conquistare qualche kilometro quadrato di valore simbolico sarebbe un momento glorioso? (A parte che passare dal papa ai Savoia non so se sia stato 'sto grande affare).
E dire che sulla laicità si potrebbero fare mille domande sensate (es.: sulla rinegoziazione del concordato, sui vantaggi fiscali, sull'eutanasia, sulla legge 40...). Perchè non le faccio io? Perchè non mi interessa farle ad un candidato che ho già deciso di non votare.
scusate, ma ormai avete capito il pensiero del povero mario, su coppie di fatto e laicità non fategli perdere altro tempo. E' un pensiero che ha ampio spazio nel pd, che ha una forte componente di cultura cattolica. Lui come Bindi e Letta, solo che lui non è espressione dei partiti.
Poi ci sono quelli laici (anche se chiaramente visto che si fa un partito insieme non possono mandare a quel paese i cattolici che stanno con loro), come Veltroni e come sarebbe stato Colombo. Degli altri sarebbe anche curioso domandarsi chi siano da questo punto di vista e da molti altri.
Quindi, per finire con un po' di reclame, la laicità sta più nel campo di Veltroni e de iMille :)
buona cena a tutti,
No Pino, non è una domanda irrilevante.
Il motivo è che alcuni anni fa, tre o quattro, un noto professore di storia, parlando alla platea del meeting di CL disse che Garibaldi e il Risorgimento erano da processo di Norimberga. E i Ciellini, ovviamente, applaudirono a scena aperta.
Visto che c'è adesso un Adinolfi che si presenta come non legato a CL (lo scrisse su questo blog a proposito della sua uscita da Avvenire, tra l'altro non dicendo tutto, ma va bene lo stesso), non mi pare sia un'inezia voler sapere come la pensa sull'argomento.
Senti Mario la mia domanda iniziale era: che c'entra il matrimonio omosex con la potestà genitoriale?
E tu hai risposto (cripticamente, a dire la verità): il matrimonio omosex porta al riconoscimento automatico delle adozioni (vedi costituzione, legge sulle adozioni, etc etc) e poichè a me non mi sta bene, non mi sta bene nemmeno il matrimonio.
Allora l'altra mia domanda è stata: quindi aboliresti anche le adozioni monoparentali?
E tu hai risposto: se dobbiamo trattare di 8 casi sparuti pariamone al telefono.
Che risposta è? è evidentemente la risposta di uno che svia ma è soprattutto una non-risposta.
A quel punto Persio ti ha chiesto: cambieresti la legge sulle adozioni? ti starebbe bene il matrimonio omosex senza la possibilità di adottare.
E tu non hai risposto!
Vedi tu se a me non sta bene niente o se sei tu che non rispondi adeguatamente.
Arripijate!
p.s. e non me veni' a dire che tutta 'sta roba nun te serve, che nun ce credo Mario! T'ho pure scriptato la risposta...
Un'altra domanda.
Dott. Adinolfi, non so se lo sa, ma in Italia c'è un 'Università, la Lateranense, che riceve ingenti contributi statali dal ministero per la ricerca scientifica. Ora, il rettore di questa università ha dichiarato pubblicamente che ritiene la teoria dell'evoluzione una stupidaggine (lo cita Pievani, Creazione senza dio, Einaudi, 2006), ritenendo invece attendibile il "disegno intelligente", ritenuto dalla comunità scientifica un dogma fideistico privo di alcun fondamento e per di più contraddittorio.
La domanda è:
PROPORREBBE DI NON DARE FINZIANMENTI DEL MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA SCIENTIFICA AGLI ISTITUTI CHE DICHIARANO DI NON RITENERE LA RICERCA SCIENTIFICA UNA COSA DEGNA DI ESSERE FATTA?
Madonna ma avete visto che faccia ha adinolfi? sembra uno di quei ciellini-papaboys 8-|
ma guarda, guarda...
non l'avrei mai detto che
una vera "esperta di fisiognomica" come te, Luisa,
incominciasse la propria frase con un'accorata invocazione
alla cantante Louise Veronica Ciccone...
ma dove sei diventata tanto esperta in facce clericali? nelle sezioni del P.C.I. ?
sei proprio certa che sia così stretto il legame tra "faccia" e "idee" ?
...o credi ancora che chi ha il naso adunco debba passare per forza per un camico ?
-----------
e @ chi ha tanto saggiamente commentato sopra:
ma veramente non vi frega un piffero di
lavoro,
diritti,
ambiente,
formazione,
produttività,
sviluppo (in)sostenibile,
convivenza (in)civile, ecc., ecc....?
al primo posto fra le vs.inquietudini c'è proprio soltanto il privato-privato ???
...ed infine:
chi uscirà eletto alle primarie del 14 ottobre non sarà chiamato a governare/fare leggi, ma piuttosto a gestire il PD, un partito che ancora non esiste...
al candidato è quindi richiesto:
- come pensi di gestire la lotta politica contro le destre?
- quale strategia (possibilmente realistica e vincente) prevedi, per risalire la china dei fottutissimi "24mila voti" ??? quali alleanze ???
...questioni da nulla, immagino....
ILA
Gestire la lotta politica contro le destre è certo una delle cose che deve fare la sinistra.
Gestire la lotta politica contro le ingerenze vaticane e clericali è, invece, una cosa che dovrebbero fare sia la destra che la sinistra. Almeno se sono la destra e la sinistra di uno stato laico, quale è l'Italia, a meno che non se ne voglia ignorare la costituzione.
Ed è anche per questo motivo che un Mario Adinolfi i voti se li deve andare a far dare dalle parrocchie.
@ persio
1) sono d'accordo su ciò che dici, salvo che "destra" e "stato laico", modernamente, non mi paiono concetti molto affini... (fecondaz.artifiiale e family day, eri in Italia o dove?)
Perciò, oggi solo le sinistre "se ne intendono" (chi più, chi meno...) di laicismo.
2) quanto poi alle parrocchie, ma hai idea cosa sono oggigiorno ???
invece è certo che chi gestirà il PD avrà un bel daffare a tenete la barra al centro! ...con i cristiano sociali in casa e le sinistre radicali, riaccorpate, fuori dall'uscio... (e l'alito sul collo dei Bondi/Bossi/Fini/Giovanardi/Calderoli)
...non credo sarà una passeggiata, con/senza apparati..
@ILA
//quanto poi alle parrocchie, ma hai idea cosa sono oggigiorno ???//
le parrochie oggi sono luoghi fuori dal tempo, come 30 anni fa. Luoghi dove ti insegnano a spegnere il cervello e dove tutti si vogliono bene. Finche' resti nella cerchia dei fedeli ovviamente. Ogni distrazione spirituale e' punita con la scomunica e una bella lettera scarlatta marchiata a caldo sulla coscia.
@Ila
"(fecondaz.artifiiale e family day, eri in Italia o dove?)"
Ero in Italia. Tu forse no, perciò ti aggiorno:
- il referendum sulla fecondazione assistita non è stato avversato solo dalle destre, ma anche da numerosi esponenti della c.d. sinistra, in particolare della Margherita. Se in tua assenza ti sei fatta tenere i giornali da qualcuno, puoi andare rileggere qualche dichiarazione di Rutelli (che della Margherita era il leader);
- in piazza per il Family Day non c'era solo Berlusconi ma anche numerosi esponenti della maggioranza e perfino del governo. Anche in questo caso, se non eri in Italia, puoi guardare nei giornali se te li sei fatti tenere da qualcuno.
E a proposito di Family day:
http://marioadinolfi.ilcannocchiale.it/post/1474411.html
@adinolfi per dare un contributo alla tua candidatura, che cmq ritengo coraggiosa e importante per tutti coloro che non si sono mai avvicinati alla poliitca per età soprattutto , vorrei farti un'osservazione.
Tu dici no ai matrimoni tra gay per non sottoporre eventuali bambini naturali o adottati allo stress psicologico di avere due genitori dello stesso sesso e relativa confusione di ruoli che inevitabilmente ricadrebbe su di loro.
volevo dimostrarti che anzi la tua osservazione fa sì che tali fatti avvengano proprio perchè manca la tutela legislativa per tali coppie.
ho una collega, che viveva con una sua compagna, hanno potuto permettersi di pagare una fecondazione assistita all'estero, ne è nato un bambino che oggi ha 3 anni, frequenta normalmente scuola materna, e ha due mamme , una biologica l'altra no.
Questo bambino rischia di avere più danni di quelli da te elencati proprio perchè mancando nell'ordinamento italiano uno specifico diritto riconosciuto, ne fa un diverso esasperando ulteriormente le condizioni in cui è nato.
Tu non puoi considerare l'Italia una nazione a se stante tagliata fuori dal contesto europeo dove chi ha soldi può pagare la possibilità di avere figli e poi partorisce tranquillamente qui convivendo con un'altra donna.
L'italia è ircondata da nazioni dove tali eventi succedono e sono frequenti, sarebbe megio proprio per amore di quei bambini che tu hai menzionato, offrire loro normalità, includerli a partire dall'ordinamento che renderebbe più fattibile anche il cambiamneto dell'opinione pubblica, che genralmente se non matura e responsabile può creare danni irreversibili verso la crescita di un mibore in un gruppo non solo familiare e domestico ma sociale.
per questo la tua risposta non convince e non può convincere, di fatto queste situazioni esistono già, perchè la medicina, altri stati lo permettono e lo normano, non è megio legittimarle , farle crescere alla luce del sole piuttosto che relegarle alla promiscuità e alla colpevole ipocrisia , vedi il caso di sircana o di mele?
Cara Maria, un figlio non nasce da due uomini né da due donne. E' legge di natura. Perché forzarla? Come sai, questa non è la posizione mia o di Rutelli o della Binetti, ma dell'intero Partito democratico. Ds compresi, con alcune marginali eccezioni. Se non si condivide questo punto, si va in altre aree politiche. O si viene su Onemoreblog, a discuterne. Cosa stimolante, ma la mia idea è ferma.
@mario il fatto che lo pensi rutelli, binetti, e tutto il partito ds e il futuro pd non significa chiudere gli occhi e non vedere realmente quello che succede realmente tutti i giorni.
I partiti di cui ho un grande rispetto per la capacità di mobilitazione ,aggregazione, organizzazione, non significa però aderirne in forma impermeabile come se fosse il vangelo, un progamma è oggetto di analisi e critica e si evolve con i tempi e la diversa evoluzione sociale, l'italia per tanti versi è stata da apripista ma ora rischia di essere non solo anacronistica ma addirittura di non riconoscere pari diritti tra i cittadini stessi, chi ha soldi va all'estero , si fa inseminare, si riproduce, sceglie dove e con chi vivere, chi non può vive nella totale ignavia e senza alcuna possibilità di legittimazione.
Va bene cercare il consenso elettorale a tutti i costi, però ogni tanto una voce critica e fuori dal coro sarebbe un ulteriore atto di responsabilità e maturità che secondo me sarà premiato ampiamente da quella gran fetta di popolazione oggi esclusa dal mondo del diritto.
Infatti, come ho scritto, io non aderisco a quel punto "come se fosse il vangelo" in nome di un'appartenenza partitica. Io ti espongo la mia idea e la definisco "ferma". Ti segnalo poi (una riga dopo) che in un partito che avrà, come minimo, dieci milioni di persone che lo votano, la posizione contraria al matrimonio omosessuale è nettamente prevalente. Il che, in democrazia, legittima il fatto che sia questa la posizione del partito stesso e legittima altri a rivolgersi altrove per trovare risposta ed azione immediata rispetto a quel tipo di istanza. Oppure a dare battaglia internamente. Io, ad esempio, sono rimasto molto sorpreso del fatto che la comunità Glbt abbia rinunciato a esprimere una propria candidatura alla segreteria del Pd. Avrebbe potuto contarsi a far pesare i consensi ricevuti. In democrazia si fa così.
Ho cercato di leggere il botta-risposta da ieri ma francamente ne esce un quadretto...qui c'è qualcuno che attacca per il semplice gusto di farlo (sara per esempio, il nome e l'anonimato mi ricordano qualcuno dei giorni scorsi...) con motivazioni giuridicamente infondate tipo quella sulle adozioni monoparentali.
Sull'argomento consiglio a Mario ed ai lettori di non prendere lezioni da chi ama lo sport dell'italiano medio: ossia sognare di notte e spararle grosse di giorno!
Tra gli altri,il caro Riccardo parigino, che leggo non solo qui, che saluto e vorrei invitare ad una maggiore benevolenza verso gli affari italiani affrontati in Italia: ti garantisco che c'è una bella differenza piuttosto che vederli con gli occhi che ammirano la tour eiffel o altri posti del mondo.
Poi c'è Mario che fa quel che può, e lo fa bene.
Sia chiaro, l'ho detto, ridetto e lo ripeto a scanso di equivoci: non ho alcun motivo per difendere Mario se non l'ammirazione per qualcuno che decide in prima persona di sfidare la casta, anche se magari per qualche ragione può far parte di apparati limitrofi al sistema: e questa non mi pare sia una ragione per dare addosso a priori.
Le idee di Mario sono per me a volte opinabili ma mi convince la possibilità di un confronto diretto con lui, magari duro, ma comunque possibile e basato sull'esame di temi concreti.
Gliel'ho già detto e lui lo sa.
Non ha certo bisogno di difensori.
Mi sconcerta sempre di più pensare che ci sia ancora qualcuno che preferisce arroccarsi dietro facili cooptazioni in cui l'unica forma di sforzo sia costituita da quello di tenersi attaccata una sedia, o cercarla a tutto tondo, piuttosto che scendere in campo e dire, chiaramente ed in prima persona, la propria idea.
Chiudo con una domanda, che faccio prima di tutto a Mario e mi piacerebbe condividere nelle risposte con tutti voi: è mai possibile tollerare un'uscita come quella di Prodi sulla richiesta di aiuto alla Chiesa per combattere l'evasione? Io la trovo di una ggravità I-NA-U-DI-TA e nessuno ne tratta in maniera approfondita. Ieri ne ho scritto sul nostro sito, ma in giro vedo pocho altro, qui niente!
Smettiamola di parlare di omo etc... (per quanto la materia sia importante) parliamo un pò delle nostre tasche! per la miseria!
p.s.
rileggendo il testo del mio post mi accorgo che mi è scappato qualche strafalcione grammaticale da "tasto veloce": chiedo scusa.
@ adinolfi è questa osservazione che fa la differenza tra un leader e un burocrate.
un burocrate s'accoda e notifica quanto la maggioranza chiede e reclama, un leader invece guarda avanti e si proietta con una visione più larga ed ampia, a volte può sembrare azzardata ma quasi sempre c'azzeccherà perche difficilmente non saprà cogliere i mutamenti.
se nessuno durante il periodo mussoliniano ed hitleriano , acclamato a gran voce o dalla massa, si fosse preso la briga di organizzare il dissenso e la protesta, oggi saremmo molto più che un alleato americano, saremmo la loro colonia se non peggio.
Essere sempre dalla parte della maggioranza a breve tempo certo dà risultati immediati e sicuri, ma questo attendismo e mancanza di coraggio sta trascinando l'itlaia verso il medioevo e non invece il tanto agognato rinascimento promesso con la nascita del pd.
Io, ad esempio, sono rimasto molto sorpreso del fatto che la comunità Glbt abbia rinunciato a esprimere una propria candidatura alla segreteria del Pd
sorpreso di che? hanno sentito la puzza di vaticano e sono scappate/i via, come dargli torto?
che pluralita' sara' espressa da un partito che vedesse tra i suoi esponenti portatori di cilicio come la binetti e reazionari di ritorno (ma veletissimi) come ruttello rutelli*?
(costui, per la cronaca, dopo esser stato il convivente di pannella e' anche di origini valdesi e adesso va alle messe dei cattolici popolari, la CL romana)
Maria, è quello che ho scritto, esprimendo la meraviglia per il fatto che la comunità Gblt non abbia formulato una sua candidatura alle primarie. Ma non puoi chiedere a me di sostenere una posizione in cui proprio non credo. Detto questo, andrei piano a paragonare l'eroismo dell'antinazifascismo a questi temi, sostanzialmente imparagonabili a quelli della resistenza al totalitarismo più bieco. Però sono temi che vi appassionano tanto e va bene, discutiamone. Ma Paolo ha ragione: parliamo pure un po' delle nostre tasche?
Paolo Briziobello, il classico esempio di illuminato italiano:
//Smettiamola di parlare di omo etc... (per quanto la materia sia importante) parliamo un pò delle nostre tasche! per la miseria!//
Riassunto della situazione: Adinolfi scrive un articolo su OMB, gli vengono poste delle domande in materia omo, ne nasce una discussione a volte pretestuosa a volte no.
Paolo Briziobello invita tutti a riflettere invece su Chiesa e Prodi, quelli si' sono problemi importanti, altro che la candidatura di Adinolfi.
In psicologia si chiama "sviare i problemi", un'arte che i cerchiobottisti politici italiani conoscono bene. Per 20 anni ci hanno continuato a dire che "i problemi importanti sono altri" e hanno pensato agli affari loro. Con il benestare degli illuminati alla Paolo Briziobello che ci invitano di volta in volta ad affrontare problemi ben piu' gravi che inizie come Adinolfi. prosit.
@fizban: non so chi tu sia. E visto che mi considero educato ti rispondo dicendo che forse non sono stato chiaro (che i non educati scriverebbero diversamente e cioè: non hai capito un c...!)
Qui, la questione che ho posto non è parlare di Chiesa e Prodi invece che di diritti civili: vatti a vedere come mi batto e cosa scrivo da anni in materia di laicità dello stato e diritti civili prima di parlare!
Qui la questione è che quando si tratta di discutere di temi non si può sempre e solo parlare di quello che più è facile cavalcare perchè fa figo parlarne ed è sulla bocca di tutti, tralasciando gli argomenti nei quali LA CASTA prevale con una facilità sconcertante: gli argomenti che riguardano il nostro quotidiano.
E poi ricordati che gli italiani sono molto più avanti della classe politica in tema di diritti civili.
Parlare di Prodi e Chiesa sul tema che ho introdotto significa parlare della vita REALE, di tutti i giorni, delle nostre tasche, del nostro futuro.
E se questo non ti è chiaro, pazienza.
Parlare di tasche? Prendo la palla al balzo (non per mutare intenzioni di voto ma per aprire un dibattito):
Adinolfi, la legge Biagi va abrogata? Oppure modificata e in che modo?
@ paolo briziobello:
E poi ricordati che gli italiani sono molto più avanti della classe politica in tema di diritti civili.
Appunto io non temo gli italiani ma quei politici che li tengono con le briglia per non lasciarli liberi di decidere e soprattutto crescere.
@maria cascella: scrivi sotto pseudonimo anche?
Comunque concentrare ogni discorso su argomenti legati ai diritti glbt mi pare riduttivo.
Se questo non è il pensiero dei navigatori qui presenti, ripeto: pazienza.
Le pontificazioni in panciolle sono tipiche di una certa sinistra, fatta di intellettuali che a volte non sanno cosa significhi il sacrificio, capaci prevalentemente di autocompiacersi e sparare addosso a tutti, ad ogni piè sospinto.
Recentemente un caro amico consigliere regionale (di sinistra) mi diceva che è tipico dei reduci ex pci: compiacere i salotti, quando invece gli ex dc continuano ad essere soliti a compiacere i tinelli: trovo la differenza sostanziale!
Non che prediliga gli uni agli altri, ma mi pare un sintomo delle aree culturali di riferimento di un certo nuovo (!) che avanza.
Tornando a bomba: Mario ok, parliamo di tasse.
Dimmi tu dove, qui l'argomento pare pruriginoso.
paolo briziobello io non scrivo con pseudonimo .
non è nel mio stile, non ho bisogno dell'anomimato per affermare le mie idee.
maria
maria cascella: meno male!
siamo in due! :)
@Paolo Briziobello:
direi che sei tu ad essere fuori luogo.
Questo e' un post su Mario Adinolfi. Lui scrive, si prensenta e avvia un dibattito. Dibattito ovviamente centrato su di lui e la sua candidatura. Su tali argomenti si discute proprio qui.
Commenti generali su Prodi e la Chiesa, o quant'altro sono quindi fuori posto qui. A meno che non siano pertinenti alla candidatura di Adinolfi. Nel qual caso, per cortesia, sei invitato a formulare una domanda precisa al candidato. Altrimenti facciamo caciara da bar sport dove il primo fesso che passa arriva, dice la sua e si finisce a parlare di tutto fuorche' del soggetto del post (Mario Adinolfi). prosit.
fizban: questa e poi passo e chiudo, per evitare che i colpi di calore facciano cadere nel ridicolo a leggere certe cose.
Guarda che Mario, poco sopra, ha detto che vuol parlare delle nostre tasche.
I fessi che passano e non leggono quello che scrive il diretto interessato ci sono, hai ragione! Meno prosit, più acqua!
Paolo: e allora fai a Mario Adinolfi una benedetta domanda precisa.
Per le discussioni sui massimi sistemi dove non si dice nulla di preciso e si fa solo demagogia e populismo basta Porta a Porta.
PS x Paolo:
//è mai possibile tollerare un'uscita come quella di Prodi sulla richiesta di aiuto alla Chiesa per combattere l'evasione?//
questa non e' una domanda precisa. E' talmente generica che perfino l'ultimo dei fessi riesce a far bella figura senza dire niente.
Fizban sei l'unico a non averla capita la mia domanda a Mario: peccato che il Premier l'ha formulata così la questione!
La cosa più importante è un'altra: Mario ha compreso la mia domanda.
Tu no, ma questo a me non interessa.
che un capo del governo debba chiedere al papa un aiuto per controllare l'evasione fiscale non è una richiesta d'aiuto ma è l'ennesima investitura che si regala al Vaticano anche su questioni del tutto legate ai nostri uffici e non ad altri.
Come prima cosa vorrei ribattere all'ennesimo commento che tira in ballo la questione dell'anonimato dei commenti altrui. Personalmente, mi firmo con nome e cognome o solo col nome, ma in ogni caso nei blog si usa anche firmarsi con un nickname. Questa cosa, chi scrive su un blog la sa perfettamente, perciò trovo fuori luogo e irrispettoso cercare di sminuire le persone scrivendo cose del genere "tu che ti proteggi dietro a uno pseudonimo", "tu che scegli di scrivere coperto dall'anonimato" o roba del genere.
Ciò detto, le domande che avevo rivolto al dott. Adinolfi erano quattro, e il fatto che ci si sia concentrati sulla c.d. questione omosessuale dipende dalla circostanza che Adinolfi stesso ha risposto, peraltro in maniera confusa, solo alla domanda che riguardava le coppie dello stesso sesso.
Mi interessava, e mi interessa, sapere anche questo:
- ritiene il dott. Adinolfi che si debba abrogare la c.d. Legge Biagi?
- ritiene il dott. Adinolfi che si debbano eliminare le esenzioni fiscali a vantaggio dei culti, e in particolare ritiene che le associazioni religiose debbano pagare l'ICI?
- ritiene il dott. Adinolfi che si debba prendere atto del fatto che il concordato è stato abogato unilateralmente dalla Cei (con la direttiva vincolante ai parlmanetari cattolici in materia di coppie di fatto) e che di conseguenza si debbano dichiarane decaduti gli oneri a carico dello stato, primo tra tutti il balzello dell'Otto per Mille?
In caso ritenga il dott. Adinolfi che il concordato non sia stato volato dalla Cei, ritiene però che debba essere proposto un provvedimento finalizzato alla sua abrogazione o perlomeno alla sua ridefinizione?
- Ritiene il dott. Adinolfi che i finanziamenti del ministero per l'università e per la ricerca scientifica non debbano andare a istituti universitari che dichiarano di non seguir le regoel della ricerca scientifica nei loro programmi di studio?
Infine, la domanda su Porta Pia, e insisto, non è peregrina né populista. Ribadisco che un autorevole rappresentante di Cl, durante un meeting della suddetta associazione, ha dichiarato che il risorgimento tutto è "da processo di Norimberga". Dato che il dott. Adinolfi si è qui dichiarato cattolico e, successivamente, ha raccontato di essere uscito da Avvenire per dissidi con la linea ciellina, è invece interessante sapere che cosa ne pensa. Se poi ritiene ancora che la risposta alla domanda "Porta Pia è una pagine gloriosa della storia d'Italia" sia "UNA FETTA DI CULO" non ha che da dirlo.
Cara Maria, un figlio non nasce da due uomini né da due donne. E' legge di natura. Perché forzarla? Come sai, questa non è la posizione mia o di Rutelli o della Binetti, ma dell'intero Partito democratico. Ds compresi, con alcune marginali eccezioni. Se non si condivide questo punto, si va in altre aree politiche. O si viene su Onemoreblog, a discuterne. Cosa stimolante, ma la mia idea è ferma.
Postato da Mario Adinolfi -
anche la morte è legge di natura....
(ps: voi e la vostra leccaculaggine verso le logge massoniche di merda, siete il demonio)
@adinolfi
"Cara Maria, un figlio non nasce da due uomini né da due donne. E' legge di natura. Perché forzarla?"
Quindi per lei il matrimonio è valido solo se si fanno figli? Quindi, a parer suo, il mio matrimonio è nullo?
C'è scritto questo? C'è scritto: "Io affermo che il matrimonio è valido solo se si fanno figli"? Lei, Persio, vuole fare una discussione o vuole fare casino?
adinolfi, se lei non pensa che "il matrimonio è valido solo se si fanno figli", come può considerare valida la sua obiezione al matrimonio omosex?
dal momento che questa obiezione è "un bimbo deve avere un padre e una madre", logica vorrebbe che se due omosessuali si sposano senza poi avere figli, il problema non si pone nemmeno.
Adinolfi, non finga di non capire.
Se lei dice che il matrimonio tra persone dello stesso sesso non va bene perché si creerebbe una situazione genitoriale anomala, significa che lei tiene unita la questione del matrimonio con quella della genitorialità (la domanda è "matrimonio" e lei risponde in merito a questa ricorrendo all'argometo "figli").
Per questo, ma lo aveva capito benissimo, la mia ultima domanda.
La invito, se per lei non è troppo disturbo, a riservare il tono del suo ultimo commento e del precedente "Vai bene, vai" alle persone che mostrano di gradirlo. Io, per la precisione, non sono tra queste.
e sapesse quante cose non gradisco io, caro persio, ma la conversazione via blog è così, lei mi insegna: io sono figlio del popolo e m'hanno insegnato che quando hai deciso de mena' "se prennono e se danno", mica c'ha l'immunità, il tincani
ti becchi pure quello che non ti piace e altrimenti vai
ripeto, ma è un po' stancante perché pare di discutere con una persona o scema o in malafede: sono favorevole a pacs e dico, al riconoscimento di tutti i diritti alle coppie omosessuali, ma io non voglio aprire la porta all'ipotesi che, chiamando matrimonio l'unione omosex, si possa arrivare con il passo successivo a chiedere il diritto all'adozione. Questo perché credo, lo ripeto, che un bambino abbia diritto ad avere una mamma e un papà. Non credo allo schema "sono figlio di due papà", "sono figlio di due mamme". Credo che il bambino sia un soggetto troppo debole da esporre a questa confusione. Sarò arretrato, arretratissimo, ma la penso così. Questa è una posizione politica. Se volete ripetiamo cento volte il minuetto e io sempre questo ho da dire. Non è una cosa che m'è venuta in mente in modo estemporaneo.
l'abbiamo capito ,
è arretrato , arretratissimo
il problema è che si candida per il pd.
e comunque ci si può sempre evolvere ...
Io non ho deciso de menà, dottor Andinolfi, ma di farle delle domande alle quali mi aspettavo una risposta. Non dei giri di parole.
Se poi lei ritiene che il fatto che le domande non sono quelle che gradirebbe sentirsi rivolgere, e che perciò le domande stesse sono paragonabili a pugni o a "sputi", significa che al mondo deve un po' imparare a starci.
Quanto al fatto che io sarei o scemo o in malafede, vale lo stesso discorso. Lei finge di voler discutere ma, non appena la discussione si fa per lei spinosa, glissa, offende o tace. A guardare il suo comportamento, il dubbio che lei sia o scemo o in malafede mi sarebbe certo potuto sorgere. Tuttavia, non è successo perché il sospetto che lei sia in malafede si è fatto via via più profondo. Se poi lei sia anche scemo, non so. Onestamente non lo credo.
Ciò chiarito, comprese le rispettive e divergenti idee in materia di dibattito civile, restano le altre mi domande, che in tutta onestà non mi paiono irrilevanti:
- ritiene il dott. Adinolfi che si debba abrogare la c.d. Legge Biagi?
- ritiene il dott. Adinolfi che si debbano eliminare le esenzioni fiscali a vantaggio dei culti, e in particolare ritiene che le associazioni religiose debbano pagare l'ICI?
- ritiene il dott. Adinolfi che si debba prendere atto del fatto che il concordato è stato abogato unilateralmente dalla Cei (con la direttiva vincolante ai parlmanetari cattolici in materia di coppie di fatto) e che di conseguenza si debbano dichiarane decaduti gli oneri a carico dello stato, primo tra tutti il balzello dell'Otto per Mille?
In caso ritenga il dott. Adinolfi che il concordato non sia stato volato dalla Cei, ritiene però che debba essere proposto un provvedimento finalizzato alla sua abrogazione o perlomeno alla sua ridefinizione?
- Ritiene il dott. Adinolfi che i finanziamenti del ministero per l'università e per la ricerca scientifica non debbano andare a istituti universitari che dichiarano di non seguir le regoel della ricerca scientifica nei loro programmi di studio?
Oltre, naturalmente, alla questione Porta Pia, sulla quale l'ultima sua opinione risulta essere "UNA FETTA DI CULO".
Tincani, non si innervosisca. Se lo dà a vedere sembra in difficoltà.
Mi ricordo che ai bei tempi delle mie scuole elementari e medie, per tv davano "oggi le comiche": oggi la tv è quel che è, c'è internet ed i blog.
Ma alcuni passaggi qui sopra sono esilaranti davvero, sullo stile di oggi le comiche!
Per rispondere al cortese Signor Tincani sulla questione nickname ed anonimia nei blog, è vero, ha ragione, nei blog è frequente l'uso del nickname e non del nome proprio.
Ma non è questo il punto: il punto è che nel momento in cui si tenta di fare una discussione seria su argomenti concreti, sarebbe bene evitare di trincerarsi dietro maschere di virtualità, perdipiù argomentando dietro ad una tastiera con soliloqui che possono pure trarre in inganno i lettori magari meno a conoscenza delle norme di legge.
Infatti accade frequentemente che la capacità dialettica dei blogger anonimi nasconda inconsistenza di contenuti concreti o di argomenti con fondatezza giuridica/scientifica.
Ma che tale inconsistenza non venga colta e non vengano svergognati i malfattori per il solo fatto che si riempiono di enfasi (dietro una tastiera ed un nick, anonimi appunto).
Questa è la mia opinione almeno, ovviamente senza pretesa di ragione assoluta.
Ma che deve dire Mario se non la propria idea?
Poi, giustamente, può piacere o meno.
Mi ricordo che ai bei tempi delle mie scuole elementari e medie, per tv davano "oggi le comiche": oggi la tv è quel che è, c'è internet ed i blog.
Ma alcuni passaggi qui sopra sono esilaranti davvero, sullo stile di oggi le comiche!
Per rispondere al cortese Signor Tincani sulla questione nickname ed anonimia nei blog, è vero, ha ragione, nei blog è frequente l'uso del nickname e non del nome proprio.
Ma non è questo il punto: il punto è che nel momento in cui si tenta di fare una discussione seria su argomenti concreti, sarebbe bene evitare di trincerarsi dietro maschere di virtualità, perdipiù argomentando dietro ad una tastiera con soliloqui che possono pure trarre in inganno i lettori magari meno a conoscenza delle norme di legge.
Infatti accade frequentemente che la capacità dialettica dei blogger anonimi nasconda inconsistenza di contenuti concreti o di argomenti con fondatezza giuridica/scientifica.
Ma che tale inconsistenza non venga colta e non vengano svergognati i malfattori per il solo fatto che si riempiono di enfasi (dietro una tastiera ed un nick, anonimi appunto).
Questa è la mia opinione almeno, ovviamente senza pretesa di ragione assoluta.
Ma che deve dire Mario se non la propria idea?
Poi, giustamente, può piacere o meno.
Adinolfi, non attacca.
Le domande sono sempre lì, la fetta di culo pure.
Non trovo che sia incoerente sostenere il proprio placet per i pacs e contemporaneamente prendere le distanze dal matrimonio omosex. Il matrimonio è un istituto giuridico nato per disciplinare l'unione familiare. Il riconoscimento dei diritti per le coppie di fatto (omosex e non) è altra cosa, sia pure che i diritti rivendicati siano del tutto simili a quelli del matrimonio. E ancora meno capisco gli omosessuali che chiadono di essere sposati in chiesa. Praticamente come se un buddista chiedesse di ricevere la comunione.
Caro Persio Tincani, lei non sta facendo una gran figura e mi pare che Adinolfi l'abbia incartata ben benino per i motivi indicati da Paolo Briziobello. Lei può contestare l'opinione di Adinolfi, non il suo diritto ad averne una diversa dalla sua in materia. In effetti, con la valanga di parole e domande sconnesse, dimostra di essere un po' in difficoltà. Si riprenda, il dibattito può essere interessante, se diventa chiaro che lei è semplicemente ossessivo e ossessionato, ci perdiamo noi lettori.
Bonoli
Dice? me ne farò una ragione.
A me pare, ma è ovvio dato che sono parte in causa, di non essere incartato, come lei sostiene. Anche perché è difficile "incartarsi" facendo delle domande, direi che è una vera impossibilità logica.
Le domande, sconnesse o no, sono lì. Non trattano questioni irrilevanti, riguardano la politica interna, riguardano, come qualcuno domandava, "le nostre tasche" e via così.
Quella su Porta Pia, che ripeto non ho posto io per primo, è parimenti utile per i motivi che ho suelencato.
Ma beninteso, lungi da me l'idea di farle cambiare opinione.
>Non credo allo schema "sono figlio di due papà", "sono figlio di due mamme". Credo che il bambino sia un soggetto troppo debole da esporre a questa confusione
la confusione non è all'interno di una coppia dello stesso sesso, perlomeno non più di quanta possa essercene in una di sesso promiscuo. la confusione è all'esterno semmai, nell'incapacità di crescita dello stato sociale che si esprime in incapacità di accoglimento dei diversi. questa incapacità è dimostrata a tutti i livelli in italia ormai, e non solo nei servizi a chi non è in grado di muoversi senza assistenza (chi deve sopportare qualsiasi tipo di deficit fisico è emarginato di fatto), ma ormai anche in tutti i servizi alle persone "normali" (termine spregevole vero?), nella sanità, nella ricerca di conseguenza perchè chi si dichiara arretrato non vuole "il nuovo" , nella scuola per ovvi motivi, etc.etc.
il bambino con genitori separati ed avvicendamenti vari potrebbe risultare ben più confuso che un bambino "figlio" di una coppia omosex stabile e duratura, ma il risultato probabilmente lo si coglierebbe nell'età pre-adolescenziale, perchè un bambino comunque non lo ascolta nessuno finchè non assume, passando il tempo, atteggiamenti schizofrenici o quasi...la confusione è tutta negli adulti, e gli adulti la trasmettono ai bambini.
a parte la pochezza di schermare scelte politiche dietro la fragilità di un bambino, che in realtà non avrebbe nessun problema di per se stesso ad accettare il fatto di due genitori dello stesso sesso perchè non gli verrebbe nemmeno in mente un problema che non esiste, se davvero si fosse preoccupati per la fragilità di un "figlio" occorrerebbe prima pensare ad ottenere per i figli una società realmente aperta ed accogliente scevra di qualsiasi sorta di "arretratezza" oscurantista, e non processi alle intenzioni come questi:>ma io non voglio aprire la porta all'ipotesi che, chiamando matrimonio l'unione omosex, si possa arrivare con il passo successivo a chiedere il diritto all'adozione
questa affermazione assomiglia ad un'altra molto triste ed in voga in italia che fa: " io non sono razzista, ma se continua così, presto in europa non ci sarà più gente dalla pelle bianca "
Ciao a tutti
ho seguito nell'ombra l'evolversi della discussione, in sincerità penso che vi siate arenati su discorsi che non hanno conclusione.
Adinolfi ha un background di un certo tipo e nulla di più normale che dica :" il matrimonio omosex è un passo verso l'adozione da parte di coppie gay", già meglio dei suoi colleghi che per motivi simili ripudiano persino quella schifezza dei "dico" o come si chiamano ora.
Difficilmente Persio (che da quando si firma Tincani è diventato più serio...boh) otterrai posizioni anche lontanamente e vagamente anticlericali da Adinolfi, ma non mi sembra che lui mascheri la cosa. E' comprensibile che devii l'attenzione il Marione, perchè se che in questo blog continuare su quella strada vuol dire andare a sbattere.
Io ritengo si possa passare oltre.
La domanda sulla Biagi è molto interessante, lo dico anche perchè da 26enne laureato con due anni di esperienza e paga a 900 euro al mese mi interessa.
Quindi provo pur'io.
-Adinolfi, 'sta legge Biagi la aboliamo?
-Afganistan, ci rimaniamo? Se sì perchè? se no perchè?
-Adinolfi lei si ritiene sostanzialmente più in linea con rutelli, mastella o di pietro?Così ...per chiarire. Qualora la risposta fosse una delle prime due...c'era bisogno di candidarsi? Non ci sono già gli altri uguali?
- Eutanasia? come la vede?
Dopo gliene scrivo altre.
Sia gentile mi risponda che sinora non ho rotto le palle.
Caro prefe, neanche Tincani ha rotto le palle, io scherzo. Mi diverto un po'.
Non scherzo quando rispondo politicamente e chiedo il rispetto per le mie idee, lo stesso che io provo per le vostre.
Sulla legge Biagi, per chi fa politica e non poesia, c'è solo una risposta da dare: migliorare le condizioni del lavoratore. Se abolissi la Biagi, le migliorerei? O piuttosto devo lavorare a costruire le condizioni di un sistema di ammortizzatori sociali che protegga in maniera migliore colui che, inevitabilmente, in un sistema di mercato del lavoro flessibile può ritrovarsi senza lavoro per finestre di uno o più mesi nell'arco dell'anno?
Il mio programma è molto chiaro in proposito, persino schematico: io voglio quota cento nella previdenza, perché le risorse che si liberano voglio impiegarle tutte negli ammortizzatori e nell'innalzamento della spesa per la ricerca scientifica e l'innovazione.
In Afghanistan ci rimaniamo, perché una terra restituita ai talebani sarebbe un segnale pessimo che favorirebbe il dilagare del proselitismo dei fondamentalisti islamici, che sono i nuovi nazisti.
Non sono in linea con nessuno, è noto ai più e credo evidente. Non mi piace la gestione della Margherita (ho combattuto recenti e finanche clamorose battaglie, raccontate anche qui), non sono giustizialista, non credo alla politica della clientela di Mastella. Non ho maestri viventi, non ho riferimenti. Sono popolare e direttista: così, non ce ne sono in giro.
Sono contrario a qualsiasi legge sull'eutanasia attiva, sono a favore di una legge ragionata sul testamento biologico.
Come sarebbe che non ho rotto le palle?
Moderiamo i termini per favore.
adinolfi fai tanto l'outsider ma in quanto a cojonella non fai rimpiangere il caro zio giulio (del resto la scuola e' quella):
dei larghi giri di parole per propinare il vuoto spinto.
ps: nella sua autobiografia ha parlato delle famose elezioni amministrative che vinse la dc a Roma negli anni '80, elezioni che diedero vita alle peggiori amministrazioni che la capitale abbia mai dovuto sopportare: giubilo, redavid, carraro; roba che anche un demente come darida sembra un amministratore quasi decente.
non se ne vergogna almeno un pochino?
Beh ha risposto!
Al proposito
"Caro prefe, neanche Tincani ha rotto le palle, io scherzo. Mi diverto un po'"
Non era mia intenzione affermarlo, persio mi sta simpatico, è "deciso" su alcune cose...
"Sulla legge Biagi, per chi fa politica e non poesia, c'è solo una risposta da dare: migliorare le condizioni del lavoratore. Se abolissi la Biagi, le migliorerei?"
Secondo me un ottima risposta era "sì"
"In Afghanistan ci rimaniamo, perché una terra restituita ai talebani sarebbe un segnale pessimo che favorirebbe il dilagare del proselitismo dei fondamentalisti islamici, che sono i nuovi nazisti."
Ma starci coi militari è buona cosa? Aiuta il popolo afghano? Non è meglio adoperare il mondo civile (medici,ingegneri,maestri,serial killer...qualunque cosa) più che quello militare in aiuto di quel paese?
Il riferimento al nuovo nazismo mi lascia molto perplesso. Lo stiamo creando noi il nuovo nazismo. Non esisteva prima della reazione assurda all'undici settembre.
In proposito, rispetto all'11 settembre lei propende per la versione ufficiale, o come il 60% della città colpita dall'attentato crede che si tratti di un "inside job"?
"Sono popolare e direttista: così, non ce ne sono in giro."
non è vero ...ce ne sono molti , io ad esempio! ma non abbiamo mezzi per candidarci.
"Sono contrario a qualsiasi legge sull'eutanasia attiva, sono a favore di una legge ragionata sul testamento biologico."
è un buon inizio. Nello specifico, ad esempio, a welby gliela si poteva staccare in pace questa spina?
Mi scuso se alcune domande possono essere state già argomento di discussione sul suo blog...ma non lo seguo.
Scusa Adinolfi cerco di sintetizzare:
Sei Guelfo o Ghibellino?
Se ci fosse stata una seria legge sul testamento biologico, welby non si sarebbe trovato in quella condizione.
(non credo all'inside job sull'11 settembre...quanto ai mezzi per candidarsi, caro prefe, ne avevi di analoghi ai miei, credimi)
a tu' mo ce risponne che e' ghilfo e guebbellino.
popolare e direttista
alimo' e taccitu' (che eran du' fratelli indu')
ma in cosa, precisamente, Adinolfi si considera differente da un letta o da un veltroni?
solo per l'eta' anagrafica?
(il che vorrebbe dire averlo sul collo per i prossimi 40 anni)
fino ad ora non ho avuto il piacere di capirlo, sicuramente dipendera' dai limiti della mia ristrettezza mentale.
Domanda semplice semplice: che vuol dire stato laico per Adinolfi?
Altra domanda semplice semplice: e' favorevole all'uso dell'idrogeno per autotrazione?
grazie.
Scusate, ma dire "popolare e direttista" suona un po' come "il culo e le quarant'ore", almeno per quelli che hanno la mia età.
Rimane da chiarire che cosa ne pensi, il dott. Adinolfi, sulle questioni delle esenzioni delle tasse ai preti, sulla questione del concordato, sulle sovvenzioni statali alle scuole e alle università confessionali.
già per non parlare allora della fecondazione assistita limitata ai 42 anni (della donna, of course)
immagino : ma che voi? vai via, và , gallina vecchia, che mò i bambini li fanno le nonne, ao!
(non credo all'inside job sull'11 settembre...quanto ai mezzi per candidarsi, caro prefe, ne avevi di analoghi ai miei, credimi)
per come la vedo io credere alla versione ufficiale è indice di poca obiettività. Sono uno statistico e dati a suffragio della fantastica tesi ufficiale ce ne sono pochi. Chiaro si tende a identificare l'ufficiale come quella che non ha bisogno di prove mentre le altre sì. E' un errore procedurale grande come una casa.
Per quel che riguarda la parità delle nostre opportunità, Dt. Adinolfi, se si sta adoperando per spararle grosse come i suoi colleghi affermati è sulla buona strada.
Non ho scritto per giornali, non ho scritto per giornali con sovvenzioni politiche, non ho avuto a che fare con dc o,peggio, cl, non sono mai stato in tv...
ritenere i punti di partenza equiparabili è pigliarsi per il culo.
Alla grandissima!
Boh! Proviamo con York o Lancaster?
Oppure una ancora più facile Sudista o Nordista?
Indiani o Cowboys? Adinò quarcosa ce la devi dì!
Scusatemi se... m'intrufolo in questo blog capitatomi per caso. Non sono molto esperto di questo nuovo sistema di comunicazione, che in parte critico perche se la platea è davvero imponente, in realtà tutto è virtuale, ma va bene così.
Sono uno dei candidati esclusi dalla competizione per le primarie. sono stato escluso perchè alle ore 21, all'ufficio tecnico del partito democratico, sono stati consegnati documenti richiesti è una parte delle sottoscrizioni, circa 500. Alle ore 11.00 il corriere, ci consegna il plico con le rimanenti 1660 sottoscrizioni, mi reco alla sede del PD, busso ma, nessuno mi risponde, quindi impossibilitato a consegnare le firme richieste.
Il giorno seguente presento ricorso al collegio dei garanti che ha tempo 48 ore per decidere sul mio caso.
L'artico 7 comma 8 del regolamento nazionale, prevede che le firme e ducumentazione, siano consegnate entro il giorno 30 Luglio, che come sappiamo termina alle ore 24.00.
Forse come gli altri, sono stato escluso non tanto per un fatto tecnico, quanto per le critiche da me espresse e diffuse a mezzo stampa circa la nascita di questo partito tutto ma meno che democratico. Ho inviato critiche al Comitatone dei 45, alle forze politiche afferenti l'Unione, al sindaco di Roma che dovrebbe rappresentare il nuovo, critiche che ci appaiono motivate.
Un soggetto nuovo, fondato tra due amministrazioni DS e Margherita, una fusione a freddo dicono, noi affermiamo: un zabaione andato a male. Le regole imposte in questa competizione che somigliano ad un percorso di sopravvivenza fatte apposta per impedire la libera scelta che appartiene al popolo, una scelta che non può essere impedita da stupidi regolamenti che limitano. Un soggetto politico nuovo, formato dai i soliti feudatari. il nuovo che ci propongono è in realta una bottiglia di vino inacidita, se si considera che qualcuno vuole determinare la politica di questo paese via Web...è tutto un dire, finiranno trombati per l'ennesima volta.
Intendevo dire e fare qualcosa per il mio paese, qualcosa di molto piccolo, per non dare l'impressione di voler strafare e raccontare strafalcioni incredibili.
Nel 1996, proposi una legge migliorativa in merito alla detenzione delle ragazze madri con figli al di sotto di tre anni al seguito. Allora il ministro delle pari opportunità era la senatrice Finocchiaro, la legge fu accolta, discussa e approvata, piccole cose che non fanno clamore ma utili per le esigenze delle persone, non abbiamo per questo ottenuto nessuna poltrona, la nostra politica è da bordo linea.
Perchè scrivere a voi tutto ciò, per informare chiunque che la nostra esclusione è formalmente ingiusta.
Comnfermare la mia esclusione, significherà costringere tutti noi, ad operare una scelta politica diversa.
Scusate il disturbo a grazie della vostra attenzione.
Amerigo Rutigliano
Segretario Unità Democratica Sinistra Europea
Amerì...
le virgole! Ne hai preso una manciata e le hai lanciate a caso dentro il post.
Riguardo al discorso che fai, siamo d'accordo. Il pd è un treno lanciato a folle velocità su un binario diritto, stesa in mezzo alla via c'è "la sinistra"