Ivan se vuoi un partito nuovo ... lascia perdere il peracottaro romano, già il fatto che lo nomini mi si ammosciano le palle scusa ma te lo volevo dire e te l'ho detto Di Ivan ma li in Inghilterra quando uno/a non ha un bip di lavoro lo stato che fà ? li lascia crepare come qui ? Ivan salutami la Regina che è sempre meglio della Binetti ..
Io davvero, per quanto mi sforzi, non riesco a capire come tu possa aver deciso di entrare nel PD.
Voglio dire, la Binetti è una povera menteccata, e su quello siamo tutti d'accordo, e nessuna persona ragionevole si fa condizionare nelle scelte politiche dal fatto che lei sia o non sia in un partito. Ma le posizioni clericali e omofobe ("l'omosessualità e una malattia") che lei esprime trovano largo consenso nel Partito Democratico. E questo sì, dovrebbe indurre una persona ragionevole a mettere quanta più distanza possibile tra sé e chi la pensa così.
Pardon per il refuso. Rectius: mentecatta.
...o forse si può provare ad entrare in un partito, che conterà parecchio, e spostare la barra verso posizioni meno clericali e omofobe.. o no?
...o forse si può provare ad entrare in un partito, che conterà parecchio, e spostare la barra verso posizioni meno clericali e omofobe.. o no?
Postato da roberto - Domenica 05 Agosto 2007 alle 21:17
prrrrrrrrrr
E così abbiamo finalmente tutti apprezzato l'eleganza della speculazione e la complessità dell'elaborazione filosofica di questo Valerio.
La prossima volta, Valè, se te riesce, parla con la bocca.
Roberto.
Perché mai? A parte il fatto che è da vedere, se conterà parecchio. E poi, scusa, uno che pensa che l'immigrazione dal medio oriente non sia un attentato alla civiltà padana, applicando il tuo stesso ragionamento, dovrebbe allora entrare nella Lega Nord per trasformarla dall'interno in un partito meno xenofobo?
Beh, persio, il PD ha comunque l'innegabile fascino - senno' non staremmo qui a parlarne - di essere, pur con qualche macchia, ancora una lavagna bianca.
Chi lo critica in fondo lo fa per gli stessi motivi per cui un po' di gente si sta impegnando per farlo bene, dato che a questo punto, siamo in ballo. Non parlo solo de iMille o Adinolfi, ma anche degli altri due candidati di cui nessuno si ricorda mai il nome (compreso io) ma che mi sembran dire cose ragionevoli e condivisibili. poi, chissà che a forza di dirle certe cose non diventino fatti.
A dire la verità, io questo fascino non ce lo vedo. Personalmente, lo reputo un errore politico da parte dei laici che ci sono dentro, e un riuscito trabocchetto da parte dei clericali.
Questo, per quanto riguarda la laicità.
Per quanto concerne il resto, economia, giustizia sociale, politica estera, mi pare sia un passo decisivo verso la costruzione di quel grande centro del quale si va cianciando (e che dal corriere il pessimo Mieli sembra tanto desiderare).
Una specie di Compromesso storico, con il dato peggiorativo che sarà costituito da un partito solo, quindi ancora più arduo da abbattere.
L'unica speranza è che duri da Natale a Santo Stefano. Speranza, tra l'altro, tutt'altro che peregrina, data la qualità dei galli e l'esiguità dello spazio nel pollaio che le elezioni gli assegneranno.
"Questo è il dato importante del riconoscimento che Walter Veltroni ci ha dato chiedendoci espressamente di appoggiare la sua candidatura alla segreteria del partito nuovo"
...E meno male che questo qui doveva essere l'homo novus! A me sembra un buffone come tutti gli altri. Non è il caso di ricordare che Veltroni ce la farebbe lo stesso senza l'aiuto dello Scalfarottolo di turno; semplicemente perchè, come è noto, E' STATO GIA' DECISO che debba vincere. La grande farsa è stata preparata, ed il nostro eroe Ivan il terribile sta al gioco. Complimenti.
Il riformismo è una malattia che si diffonde pericolosamente, forse perchè ha quel "fascino" (?) di cui dice giodi, chissà. Bisogna fare qualcosa per fermarli. Tutti.
Lorenzo ha scritto:
"Bisogna fare qualcosa per fermarli. Tutti."
Benissimo: cosa proproni?
bisogna fermarli...qui come altrove sembra.
http://www.comedonchisciotte.net/modules.php?name=News&file=article&sid=1017
Si possono pensare cose molto diverse sul merito della scelta de iMille: io penso che, dal loro punto di vista, abbiano avuto ragione a decidere di appoggiare il PD, in mancanza di meglio.Temo proprio che chi vuol continuare a far politica a sinistra (da riformista coerente) non abbia più altra scelta.
Ma che stile pomposo e insincero! che aria da movimento giovanile dei partiti anni '80! Fa il paio con la decisione di appoggiare la lista Melandri: la Melandri, la beata inconsistenza fatta persona! E, perdipiù, venendo a raccontare che è "il nuovo"! Suvvia.....
Scalfarotto non mi delude mai, infatti corrisponde perfettamente all'idea che me ne ero fatto da subito. Speriamo che il PD sia qualcosa di più serio di questa roba qui, i Sofri, gli Adinolfi e compagnia....
In fondo, meglio Salvati, che incarna a mio parere la vera destra italiana di questi anni, ma almeno è un avversario che non fa ridere.
"Benissimo: cosa proproni?"
Oh, me lo aspettavo! Che bello. E' la domanda classica del sinistro riformista costruens (nel senso che costruisce CPT, TAV e basi militari americane) che si rivolge al disfattista destruens che sa solo lamentarsi.
Cosa propongo, dunque.
Propongo, in primis, di boicottare in maniera decisa questa farsa delle primarie del PD; so già che non sarà un grande sforzo: più ne parlo con amici e conoscenti e più mi accorgo che non ci crede nessuno in questa buffonata decisa dalle dirigenze dei partiti. Di segnali di rottura (nel senso che ci siamo rotti) ne abbiamo già dati tanti, questo sarà l'ennesimo tentativo di far capire a lorsignori che non sono più graditi.
E poi? E poi bisogna rendersi conto (e fare in modo che la gente comune se ne renda conto) che non è più tempo di pensare da riformisti. Perchè non ha più senso. Perchè non c'è più tempo. Perchè la situazione è catastrofica sotto ogni punto di vista, e siamo solo noi a non volercene accorgere; il link proposto poco sopra da 'qui' è significativo. E' ridicolo e vergognoso continuare a credere che il PD abbia "fascino" (ma DE CHE?), che proponga elementi reali di novità e che possa servire a contrastare la destra, quando di destre ne esistono in realtà DUE, ed una è ben rappresentata proprio dal PD, coi suoi Rutelli e i suoi De Mita e quant'altro.
"Il movimento de iMille ci vuole provare, vuole vedere se questo è veramente un paese democratico": perchè, ha ancora dei dubbi in proposito? Dopo tutte le stragi e i misteri che hanno fatto la storia di questo schifo di paese, con i servizi segreti che spiano i politici e che decidono le notizie dei quotidiani, magari di proprietà di altri politici?
"Forza ragazzi, andiamo a strappargli la coppa del comando", scrivi ingenuamente, Roberto, sul tuo blog (roba che non si sente neanche nei centri sociali): sinceramente, ma dove credete di andare? Non vi lasceranno fare più di quanto vorranno lasciarvi fare; o più probabilmente, verrete risucchiati dall'ingranaggio.
Non è più tempo di pensare che "che qualcosa si può cambiare": è tempo di pensare che MOLTO, se non tutto, va cambiato. Non certo chiedendo gentilmente di entrare in cucina al signor guerrafondaio D'Alema o al signor Veltroni (quello dei fascisti nemiciamici).
siamo alle solite, la politica del "contro". Sta a vedere che se abbiamo al governo un branco di inciuciari inamovibili, e' colpa dei Mille che vogliono provare a cambiare le cose. (ma cosa sperate di fare? per lo meno imille e adinolfi ci provano).
"ma cosa sperate di fare? per lo meno imille e adinolfi ci provano)"
Eccerto. Per lo meno loro ci provano.
Ancora luogocomunismi... Ma ci provano a far che? A cambiare che cosa? Hanno deciso di appoggiare Veltroni, e lo sai Filippo quel che si dice a destra del programma di Veltroni? Che "c'è da rimanere basiti, si ricalca più o meno pari pari la riforma del centrodestra bocciata dal referendum un anno fa, che lo stesso Veltroni avversava".
Non so quante schifezze ancora sarete in grado di digerire pur di fidarvi ancora di questi sinistri riformisti e dei loro degni giovani eredi.
DOV'E' LA SINISTRA?
http://www.siporcuba.it/cs1.htm
dimmelo tu dov'e' la sinistra, caro Lorenzo. Io faccio fatica a vederla oggi. Faccio fatica a vedere pure una destra riformista, per inciso.
Dov'è? Non so. Ma se c'è, è più a sinistra de iMille, di Veltroni e di Scalfarotto.
"Benissimo: cosa proponi?" / 2
"A guardare il risultato della trattativa sulle pensioni e facendo un bilancio sereno di più di un anno di governo viene da riprendere, nel campo della sinistra “radicale”, la stessa invettiva che Nanni Moretti lanciò contro il gruppo dirigente dell’Ulivo: con questi dirigenti non vinceremo mai. (...) Quello che possiamo dire è che avevamo ragione. Avevamo ragione a dire che non si può governare, da sinistra, un paese a capitalismo avanzato come l’Italia; avevamo ragione a dire che ci sono compromessi inaccettabili, come ad esempio la guerra, la cui approvazione costituisce il viatico per derive peggiori; avevamo ragione a dire che la sinistra o sceglie l’alternativa radicale, anticapitalista, oppure è condannata a essere una variante consunta della sinistra liberale.
Ovviamente non ci basta aver avuto ragione, perché il problema oggi è rifondare la sinistra di classe, la sinistra anticapitalista. Ed è questo il senso della nostra proposta, la Costituente della sinistra anticapitalista, che va rivolta a tutti e tutte coloro che vogliono uscire in avanti dal disastro che ci è alle spalle, che vogliono darsi ancora una speranza. Proviamo a riprendere un percorso oltre e fuori dai confini disegnati dagli attuali gruppi dirigenti della sinistra radicale, proviamo a ripartire da una dinamica di movimento per ri-costruire una sinistra davvero alternativa, sia alla destra che al centrosinistra. Una sinistra di lotta e non di governo, di opposizione sociale, di movimento. Una sinistra che ci consenta di dire che prima o poi si può tornare a vincere.
Con la sinistra di oggi non vinceremo mai."
(Salvatore Cannavò - Sinistra Critica)
@lorenzo.
questa nazione con le sue sx e dx è legata mani e piedi. ecco da dove arrivano le direttive:
http://www.comedonchisciotte.net/modules.php?name=News&file=categories&op=newindex&catid=7
CAPITANO O MIO CAPITANO
hai deciso di portare le tue truppe all' assalto del Titanic
se riuscirai pure a conquistarlo, renditi conto che si tratta di una nave destinata all' affondamento
forse speri che comunque riuscirai a salvarti ed a scriverci sopra un libro.....di cui faranno pure un film con di caprio.....
ma noi mille in gran parte affonderemo....
capitano orsù.....piuttosto vienici a salvare....
il moschetto è stretto in pugno, la spada è al nostro fianco.....utilizziamo le nostre forze piuttosto per costruire qualcosa di nuovo, un movimento che accolga la gente, che faccia contare le persone......
non ci scriveremo sopra un libro, ma tracceremo la strada per le nuove generazioni....
capitano, mio capitano...........
"E' evidente come la costruzione del Partito Democratico si stia realizzando attorno ad alcune linee guida fondamentali imperniate, non solo sulla centralità dei valori e delle leggi del mercato, ma sotto il ricatto egemonico di in un humus politico e culturale centrista e neo/clericale. La "marcia" di Veltroni alla leadership, gli affondi di Rutelli, le bordate del Vaticano, gli sguardi interessati di Confindustria, dei tecnocrati del Tesoro e di Bruxelles sono la cartina tornasole di una strategia a tutto campo tesa ad affermare una modalità di governo ed una direzione di marcia all'Azienda Italia ben oltre "i lacci ed i lacciuoli ancora presenti nell'esecutivo di Romano Prodi". Una esigenza, questa, inderogabile per le sfide del capitalismo tricolore nell'ambito della sfrenata competizione globale interimperialistica."
(La RETE DEI COMUNISTI, dal sito Contropiano)
"Il “decalogo” di Veltroni ricalca pedissequamente il rafforzamento totale della linea della “governabilità”, muovendosi sul filone della “grande riforma craxiana” (dalla quale prende a prestito, ad esempio, il rafforzamento dei poteri del Presidente del Consiglio) e del tentativo di stravolgimento della Costituzione attuato dal centrodestra nel finale della scorsa legislatura e sventato con il Referendum del Giugno 2006.
Una linea, a suo modo coerente con il completamento del processo di “americanizzazione della politica” avviato ormai da molto tempo e che trova il suo corrispondente in campo economico – sociale, con l'adozione del liberismo spinto di cui il futuro PD sarà alfiere (...)"
(Franco Astengo - "Nuova sinistra", dal sito Il pane e le rose)
Quante chiacchiere. Io non voglio blaterare che tutto fa schifo. Voglio metterci del mio. E sono stufa di ascoltare le solite accuse a chi ci mette la faccia (questa volta sono imille, la prossima? A proposito : imille sono vivi e vegeti e non mollano manco morti).
Basta: ma vi rendete che fate il gioco delle solite oligarchie?
Bisogna combatterli sul loro stesso terreno. Oppure propugnate la rivoluzione al riparo delle vs. tastiere?
Provate a fare politica attiva ORA, fatelo e sul web e sul territorio.
Invece di star qui a spaccare il capello in 4 e di chiedere (giustamente ma solo) agli altri: chi sei? dove vai? con chi sei?
chiedetelo a voi stessi e datevi una risposta.
E una mossa.
Non vi vanno imille? andate con adinolfi.
Non vi va adinolfi? passate a Mussi.
Non vi va Mussi? partecipare al V-day.
Ma agite, grazie.
Chiacchiere, Colette? Si chiamano piuttosto RIFLESSIONI. Non so se ne hai mai sentito parlare: servono per capire quel che succede attorno a te e poi, se possibile, scegliere una strada, non sceglierne un'altra. In questo caso le (mie) riflessioni mi portano a pensare che non ci si possa fidare di chi blatera di cambiare le cose dall'interno entrando nel nuovo partito unico di destrasinistra Forza DS (non so perchè, ma lo chiamano PD), sparlando di antifascismo e sposando la causa poco convincente e molto poco di sinistra di uno come Veltroni.
Volete cambiare le cose? Bravi. Fin qui siamo tutti d'accordo. Ma CHI ha deciso che le cose debbano essere cambiate dal PD? CHI ha deciso che per fare qualcosa bisogna per forza avere a che fare col PD? Che c'azzecca il cambiamento con De Mita? Che c'entra il V-day col PD (Grillo ci vomita sopra tutti i giorni al PD)?
Piantatela di dire che chi critica l'esistente sa soltanto cianciare mentre chi si adegua all'esistente cianciando di riformarlo almeno fa qualcosa...
Cosa significa "Provate a fare politica attiva ORA"? Ci sono tanti modi di fare politica attiva. E' politica attiva quella di OMB con i suoi articoli 'criticoni'. E' politica attiva quella di chi viene espulso dal partito per le posizioni considerate troppo estremiste (Turigliatto) quando sono semplicemente ragionevoli, mentre gli altri fanno la coda per entrare nel PD. Io non mi metto in coda e non mi posso fidare di chi ci si è messo.
Chiacchiere?
5 euro per credere di vivere in una democrazia (riformabile)!
Le riflessioni sono sacrosante, Lorenzo, così come le critiche. Le une e le altre, quando formulate con rispetto e intelligenza non sono nè urlate nè volgari.
"Piantatela di dire che chi critica l'esistente sa soltanto cianciare mentre chi si adegua all'esistente cianciando di riformarlo almeno fa qualcosa... "
Ma le parole sono importanti - come diceva Moretti, ti ricordi? - e l'utilizzo di verbi simili implicano un giudizio, non solo un'analisi riflessiva delle altrui posizioni.
Ma passiamo alla sostanza.
Io detesto la critica sterile e distruttiva senza prospettive, non la critica in sè, ma sono sicura di non doverti spiegare la differenza.
E non mi adeguo all'esistente, non ci penso nemmeno e ne ho ben chiari i difetti e le distorsioni. Reputo "soltanto" che questa volta sia indispensabile provare a entrare nel PD, ma senza sconti. Mai chiesti e le promozioni vendita sempre rifiutate.
"Reputo "soltanto" che questa volta sia indispensabile provare a entrare nel PD, ma senza sconti."
ANCHE questa volta?
Perchè è questo il problema. Son decenni che sopportiamo. Perchè sopportare ancora? Perchè c'è Berlusconi? Per uno che ha votato il governo Prodi (a naso turato, come di consueto), accecato dal terrore del ritorno di Berlusconi, dopodichè s'è scoperto - senza troppo stupore - contrario a tutte le principali scelte prese dal governo appena votato, è dura dare fiducia a questo pseudo-progetto delle dirigenze. Non credi? Oltre al fatto che mi pare davvero assurdo - come qualcuno aveva scritto qualche tempo fa su queste stesse pagine - che per cambiare le cose, di fronte alla riorganizzazione del partito fascista, la soluzione consista nell'...entrare a far parte del partito fascista! Ok, qui non si tratta del partito fascista, ma del Partito Democratico: beh, la differenza di ottica dipende dal fatto che io vedo il PD come una chiara minaccia, mentre tu ed altri lo vedete come una possibile speranza.
Il "soltanto" era ironico, mentre il "questa volta" no. Il questa volta riguarda noi, noi che non abbiamo mai fatto politica attiva e che ora lo riteniamo un ns. dovere.
Sono d'accordo con te: perchè sopportare ancora? NOn c'è + alcun motivo, non voglio cadere nel tranello del votare contro, voglio votare per, d'ora in poi. Oppure non votare affatto, se non ne varrà la pena.
"cadere nel tranello del votare contro"
Colette, senza offesa, ma perchè tutti questi luogocomunismi? Cosa intendi per "votare contro"? E in cosa consisterebbe il "tranello"? Non mi pare che si cada in alcun tranello nello scegliere di provare a spostare la coalizione più a sinistra, dal momento che - se non te ne fossi ancora accorta - ormai è diretta nella direzione opposta. Non mi pare che si cada in alcun tranello nello scegliere una politica che sia meno vaga e più determinata. Tutte le accuse che muovi senza nemmeno sapere bene a chi ti stai riferendo ("critica sterile e distruttiva senza prospettive", "chiacchiere" ecc) da cosa sarebbero motivate, tanto per sapere? Forse che le parole di un Adinolfi sono migliori di quelle di un Cannavò? Non mi pare proprio. Da dove proviene questa tua sicurezza nel fatto che alcuni sappiano solo parlare e criticare senza costruire? Guarda che esistono proposte e progetti concreti formulati anche dai movimenti, e ovviamente dalla sinistra radicale. Ma sono diversi da quelli di Veltroni. Perchè diversa è la consapevolezza di chi li ha pensati; perchè diverso è pensare che il capitalismo sia tutto sommato accettabile, tutt'al più riformabile, e pensare invece che debba essere superato poichè ormai è evidente che non abbia mai avuto quel "volto umano" che ci hanno sempre raccontato i sinistri riformisti. E soprattutto (non mi hai ancora risposto su questo punto-chiave): perchè mai bisognerebbe appoggiarsi proprio al PD per pensare di costruire qualcosa? Te lo ha detto Scalfarotto che non c'è altra soluzione? E invece io ti dico che è proprio il contrario... Non siamo noi a dover entrare nel PD per cambiarlo: è la gente che la deve smettere di votare democristiani!