Giorgio Vittadini, leader carismatico della Compagnia delle Opere (creatura ovviamente del solito Mons. Luigi Giussani), è oggi presidente di una Fondazione che è praticamente il braccio politico di Comunione e Liberazione. Da Wikipedia: la CdO "in occasione delle elezioni politiche del 2006 con il volantino Al voto per difendere la libertà si è apertamente schierata per la coalizione di centrodestra".
Questo signore non bisognerebbe neanche stare ad ascoltarlo.
La CdO con le sue 40.000 aziende associate e' una potenza economica e politica che agisce come uno stato nello stato. E' ora di finirla con queste associazioni che agiscono solo per rafforzare il proprio potere e immunita' fiscale. Non bisogna sorprendersi se questa associazione, nelle politiche del 2006, si e' schierata a favore di un centrodestra becero, reazionario, populista e liberticida, capitanato da un pifferaio nano inquisito, impunito e indagato, che e' stato capace solo di partorire leggi vergogna.