Mirabelli dice mezza verità, la festa a parer mio è solo mera promozione. Solo una minima parte di "utenza" è veramente interessata alle innovazioni( quali, se le persone che gestiscono la cosa sono sempre quelle?), la maggioranza, ormai "clientela" consolidata, ritiene che l'evento sia solo un modo come un altro per stare insieme.
ci siamo stati ieri sera alla Festa dell'Unità.
e devo dire una cosa,e la dico da elettore fino ad oggi del pci-pds-ds e anche per alcuni anni militante attivo (feste comprese)che oggi come oggi però non si sente parte del progetto PD.
che aldilà delle diatribe politiche sul PD,della sfiducia in molti dei leader attuali,dello sconforto nel vedere l'accaparramento delle poltrone e la distanza abissale tra politici e base,beh la festa dell'unità,nel suo piccolo rimane un luogo in cui ti riprendi un po con il cuore e con la testa.
forse perchè ci sono cresciuto,forse perchè conosco molti di coloro che ancora oggi la fanno (Mirabelli compreso....), ma vederli ancora li,ha sbrigare tra pizzoccheri e salamelle,tra risotti in giallo e taglieri,tra grappe e caffe,beh lasciatemelo dire,dà ancora un senso di "parte" ,di appartenenza,di spirito,di voglia di esserci e di metterci ciò che si può.
se ancora oggi i ds,e il futuro pd,può permettersi di fare e disfare ,spesso facendo incazzare chi li vota e gli iscritti,è perchè ha la passione,la voglia,l'intraprendenza di queste persone.
io che sono iper-critico sul progetto pd,che oggi come oggi se si votasse sarei per la prima volta nel dubbio di se e come votare,beh vedere questa gente e la loro passione da una botta di vita e un minimo di speranza.
Iuri, sono con te. Solo che ritengo che la bella gente che si impegna alla Festa - cuoch* e camerier*, stendist* e staff logistico - non meritino l'insulto costante che proviene dai vertici del partito a cui dedicano tante energie. Non so, fossi Mirabelli non avrei la faccia tosta di presentarmi lì - con la mia giacchetta di pelle beige, lo stipendio regionale, i gettoni, la poltrona di consigliere dell'acqua potabile - davanti a tanta gente per bene che ha lavorato dieci ore e si riposa friggendo salamelle alla festa. Fossi Mirabelli (per carità, nulla di perosnale, assegno un nome a una categoria dello spirito, ce n'è a bizzeffe di politici ricchi sfondati che fanno la comparsata davanti a un fornello per farsi vedere molto di sinistra) tenterei un atto di dignità e rispetto e me ne starei a casa. Ma in effetti io non sono un politico. Menchemeno sono Mirabelli.
Alberto,e mi permetto del tu, concordo in pieno;
tanto è vero che in diversi post in OMB ho avuto occasione di criticare Mirabelli.
In quanto ho scritto ci voleva essere un riconoscimento appunto ai "volontari",quelli che dopo le salamelle e i pizzoccheri tornano a casa e hanno il proprio lavoro che li porta spesso a far fatica a tirare la fine del mese.
MIrabelli & C invece stanno pensando ad altro e non si accorgono che la politica che si sta perseguendo non porta da nessuna parte,e in particolare al Nord personalemnte porterà ad altri 20 anni di potere del cdx, quello che i vari Mirabelli, Penati e soci dovrebbero combattere politicamente e non sembrarne sembre più la copia sbiadita.
Volevo inoltre segnalare che nella brochure sulla festa dell'Unità, il buon Mirabelli si rivolge, nella lettera d'apertura, a "cari amici e care amiche" (non so se l'ordine è corretto) ma sono state rimosse le parole "Compagne e compagni". Davvero una bella innovazione!
Volevo inoltre segnalare che nella brochure sulla festa dell'Unità, il buon Mirabelli si rivolge, nella lettera d'apertura, a "cari amici e care amiche"
L'anno prossimo sarà ancora peggio. I maghi della comunicazione del PD sono indecisi tra "cari arancioni" e "cari amici degli amici e care amiche degli amici".