Polito apre: non mi stupisco Giusto ribadire l'identità
di Virginia Piccolillo
«L'alzabandiera nelle scuole? Certo. Cosa c'è da stupirsi?». La proposta l'ha lanciata Giulio Tremonti (Fi). Da sinistra non ha paura di raccoglierla Antonio Polito, senatore dell'Ulivo.
Favorevole, perché «Far crescere un senso di appartenenza intorno a una comunità nazionale non sarebbe male».
Con l'alzabandiera scolastico?
«Perché no? La bandiera è il simbolo di identità più forte. E le scuole sono il luogo dove si insegna l'educazione civica. E poi in tante nazioni, come negli Usa, l'alzabandiera è una cosa normale. Da noi non si fa per un malinteso senso del pudore».
Non è una questione politica? «In realtà il tricolore è stato anche la bandiera della resistenza ai tedeschi. C'è il fatto che negli anni 70 è stato a lungo un'esibizione simbolica dei fascisti. La contrapponevano a quella della sinistra che fino all'89 è stata quella rossa. Però è storia vecchia. E dal presidente Ciampi in poi la cosa dovrebbe essere finita».
Il tricolore imbarazza i fautori della multiculturalità nelle scuole?
«No. Tutti riconoscono la necessità di integrazione. Non si può imporre un simbolo culturale o religioso come il crocefisso. Ma si devono imporre i simboli della civiltà nazionale: la bandiera, la lingua e la legge».
-Il tricolore imbarazza i fautori della multiculturalità nelle scuole?-
Ricordare alle varie etnie che la nazione in cui vivono ha regole precise è fondamentale per la democrazia. Il tricolore come simbolo, può dare un forte contributo.
@leghista pidiessino do you remember Umberto Bossi che ogni mattina in bagno salutava la bandiera in modo originale?
la cosa sorprendente è che i tempi sono così squallidi che idee stronze come questa verranno accolte con qualche entusiasmo. e chissà quali altre minchiate s'inventeranno i tempi futuri. non resta che aspettare i prossimi sbalordimenti, vista l'inarrestabile anossia cerebrale, purtroppo insufficiente a scoraggiare pensate zoppe come questa.
E il "Padre nostro"? E il giuramento alla patria?
cos'è ???
adesso esitiamo, anche su una tale super-idiozia, a posizionarci UNANIMI sulla sponda opposta a quella calpestata dal miliardario commercialista di evasori lombardi, e dalla sublime assemblea di ciellini entusiasti all'idea del tricolore ???
L'ex-ministro delle finanze(allegre), autentico fascioleghista e pericolo pubblico, ieri è riuscito a far imbufalire persino il capo dei ciellini, "rovesciando il tavolo" di discussione davanti a cui era con Fassino...invece di rispondere nel merito alle domande del dibattito, si è alzato inneggiando al tricolore a scuola!
cito dal corriere.it..."Alla fine Raffaello Vignali, presidente della Compagnia delle Opere, saluta sobriamente Tremonti e Fassino e scende terreo dal palco, l'aria solitamente gioviale vira alla tempesta: «non è possibile, nella seconda parte sembrava di stare a Porta a Porta, hai voglia a risolvere i problemi del Paese...! »
cos'era successo?
"... sull'onda delle prime ovazioni (il Genio della finanza-creativa, ndr) ha solleticato l'orgoglio nazionale della platea: «Per il senso comune di appartenenza al Paese, perché non introdurre tutte le mattine o almeno all'inizio della settimana l'alzabandiera nelle scuole?». E la gente in piedi a spellarsi le mani..."
CAPITO CHI PROPONE LA BANDIERA??? CAPITO CHI SI ESALTA ALL'IDEA???
...altro che Polito, poverino lui!, che sa solo "accodarsi", mai che abbia proposto orgogliosamente una cazzata non di seconda mano...!
Benissimo propio.
E già che ci siamo:
Aìtle!
Che guasi guasi sembra che nessuno si ricorda che eravamo puro alleati!
Certo magari anche la divisina da balilla Chi è Polito? un pidiessino-leghista?
certo che questi ciellini sono "esseri" ben strani, eh?
prima andarono tutti, famigliole complete, al Family-day di Pezzotta... e giù applausi!
poi, a Rimini,prima c'è andato Andreotti a parlarci... scrosci di applausi!
poi è passato di lì card,Bertone... fragorosi applausi!
ieri Tremanti (dopo aver strappato applausi a non finire perchè ha detto loro che "il 5 per mille agli enti di beneficenza e alle onlus è l'unica tassa giusta") lancia l'idea della bandiera a scuola "almeno il lunedì, se non tutti i dì"...applausi in piedi da spellarsi le mani! (testuale)
non sarà che proprio non sono capaci, non "sanno come si fa", a FISCHIARE ?????
No, la teoria la sanne: due dita in culo e soffiare forte forte.
... oppure gli avrann insegnato che fischiare è peccato mortale...(Padeppie, ci illumini!)
... oppure, beh insomma, all'oratorio gli potrebbero benissimo aver insegnato che infilarsi 2 dita in bocca (per fischiare) potrebbe far nascere bambini... chissè cosa gli avrenno detto!
Di sicuro cìè che a Bersani gli hanno fatto "bhuu, bhuu,bhuu" anzichè fischiarlo!
Sembra un'idea solo esilarante, e certo fa ridere che venga proposta da quel grande amico - quasi un fratello - della Lega. Polito non lo nomino perché non esiste, é il proddoto, abbastanza ripugnante, di quelle leggi per il sostegno di pseudogioranli che nessuno legge ma che ti creano il diritto di essere invitato nelle trasmissioni TV; ed é il modello dell'uomo di sinistra come lo vorrebbe la destra.
Ma in realtà, cose come l'alzabandiera, o la mano sul cuore in posa da babbeo, e il galateo per l'esposizione delle bandiere, e l'inno nazionale in tutte le salse, cantato in coro dagli atleti, tutte zozzerie che ci arrivano guarda caso dal gande Alleato d'OLteroceano (e ci tornassero Oltreoceano, e soprattutto ci rimanessero), sono state introdotte negli Usa al principio degli anni Venti. Introdotte da una legge federale, promulgata col preciso intento di combattere gli anarchici stranieri e i bolscevichi assimilati agli anarchici. E' una legge che nasce ad opera della medesima corente che sta dietro la condanna a morte di Sacco e Vanzetti, per intenderci. E alla promozione del moviemnto fascista di reduci: l'American Legion. O al ritorno in grande stile del KKK.
Si potrebbe controproporre al posto delle kermesse tricolori, la proiezione ogni mattina di un breve reportage sulle stragi fatte dall'esercito italiano in Libia, in Somalia, In Etiopia, in Jugoslavia, nella cosiddetta guerra contro il brigantaggio, in Libano, in Iraq.
Oppure uno sui massacri fatti dalla polizia dal 1945 a oggi, da Melissa ad Avola a Napoli e Genova. Oppure uno sulle decimazioni dei soldati durante la guerra mondiale, la prima. O uno sui campi di concentramento per jugoslavi nella seconda. O su quelli che sono stati torturati e ammazzati in galera, da Passanante ad Acciarito, a Bresci fino a Lonzi. O in caserma come Serantini o Pinelli. O sui danni creati dalle attività militari di pace, tipo le frecce tricolori o gli aerei lasciati cadere sopra le scuole. O sui poliziotti e sui carabinieri che nel tempo libero fanno i papponi, i rapinatori, i killer a pagamento, gli spacciatori. Oppure vanno in giro per divertimento a provocare, minacciare, bastonare immigrati, comunisti, omosessuali, o semplicemente chi capisce qualcosa più di loro.
La comunità nazionale, che tanto garba al povero Polito, in tutit i paesi, a principiare con l'Italia, é nata nel sangue e sopravvive nella merda. Una comunità libera può esistere non solo se é internazionale, ma se è decisamente contro tutte le nazioni, prima di tutte, ovvio, quella in cui si sta
@mangus colorado
scusanmi, ma solo un chiarimento:
Premesso che la proposta dell'alzabandiera è comunque oscena, chiunque la faccia; significherebbe arretrare ai tempi bui che tu hai evocato...
spiegami perchè te la prendi tanto col "piccolo stupido" e ignorante che ha commentato la notizia in seconda battuta (comportamento inoltre senza conseguenze sociali poichè costui non ha nemmeno seguaci o adepti!), mentre definisci solo "esilarante" il fatto che l'intelligentissimo (e perverso) amico/fratello della lega abbia lanciato l'idea... Perchè?
e inoltre: perchè non dai importanza al fatto che una vasta platea di medio/giovani, di cultura, l'abbiano applaudito entusiasti (e, nota bene, spontaneamente!)
io invece considero molto inquetanti questi due ultimi aspetti, una cazzata il commento di Polito, assai significativo (e altrettanto molto inquietante!) che non sia stato un esponente di AN tipo Alemanno a lanciare la medesima "parola d'ordine" al meeting di rimini (dove pure è andato): dio, patria, famiglia!
Nota bene: questo slogan è diventato la parola d'ordine della coppia (oltretutto atea!) tremontibossi (con il nano dietro a supervisionare...), ma non pronunciandola tal quale... quello era un vecchio modo di esprimersi dell'msi che oggi farebbe ridere...
in sostanza diopatriafamiglia sotto-traccia, con la brambillina mandata avanti... tutto ASSAI INQUIETANTE, e non credo di esagerare!...soprattutto se il governoprodi dovesse cadere...
a me l'alzabandiera mattutino viene...spontaneo, sarà che a costoro non gli si rizza più se non a coca e viagra e allora hanno queste belle pensate...ma vaffa..
perché ho appena accennato a tremonti? perché lui fa il suo mestiere, di guastatore al servizio di Berlusconi
perché non parlo di quei fessi di Comunione e Liberazione? perché quando uno é un credente, che cosa ti puoi aspettare?
a me pare ovvio: la destra fa la sua parte, é inevitabile. La sinistra però, occorrerebbe che faccia l'altra parte, che sia contro l'esercito, contro la polizia, contro il vaticano, contro gli Usa, contro i padroni, contro le nazioni e le bandiere, etc. Il problema é che la sinistra ha rinunciato da un pezzo ad essere di parte, pretendendo di essere onnicomprensiva, ecumenica, bipartisan. Così c'é una parte, quella degli oppressori, che ha due difensori, e l'altra, quella degli oppressi, che ne ha zero.
Quoto alla grande mangus colorado. Se solo nella scuola si facesse della vera e sana educazione civica, sicuramente l'italia sarebbe un paese migliore. invece sti cojonazzi dai loro alti scranni fanno la sparata dell'alzabandiera, che così gli immigrati diventano onesti...
Sono fortunati che non ho il fisico e sono pigro, altrimenti prendevo un "politico" a caso e lo pestavo a sangue... che rabbia, che rabbia, che rabbia...
@mangus colorado
... mentre invece il ritorno/rigurgito veramente alla grande del terrificante trinomio "dio" "patria" "famiglia", come mai prima s'era visto nel dopoguerra come fenomeno di massa... CHE E'?
un incubo da messa estate, frutto della digestione pesante, oppure l'autentica novità politica post-andeottiama, in primissimo piano sulla scena mediatica e nelle piazze?
... non ne accenni nemmeno di sfuggita!
cos'è, ti fà autenticamente paura, e perciò la rimuovi?
"La sinistra però, occorrerebbe che faccia l'altra parte",
dici, ma ne parli come se tu la divinizzassi, come se ti aspettassi l'Arcangelo Michele e i 4 Cavalieri dell'Apocalisse, ed invece sono uomini e donne come noi, perennemente in crisi o in combattimento ("di governo o di lotta"), in carne e ossa, dentro e fuori le istituzioni...
"contro l'esercito, contro la polizia, contro il vaticano, contro gli Usa, contro i padroni, contro le nazioni"...
Tutti questi autentici problemi che tu giustamente evochi NON NECESSITANO di NemboKid per essere debellati e vinti, ma del fronte_democratico_unito, deciso, compatto e determinato come si vede nel famoso quadro di Pelizza da Volpedo "il Quarto Stato", che però oggi non esiste affatto...!
questo stato di cose, ti confesso, non mi fa dormire la notte...!
(come puoi ben vedere ahimè, perciò chiudo qui)
Insisto: Dio, patria, famiglia ritornano, perché nessuno li contrasta, si allargano perché di fronte a loro sta un vuoto.
Le idee forze si chiamano così, perché operano con la forza. Per un lungo periodo la mostruosa trinità che hai evocato era in ritirata, perché un blocco opposto di idee, libero pensiero, internazionalismo, libero amore, era più compatto, aveva un maggiore peso specifico, occupava lui gli spazi vuoti della società. Per essere sinceri, per almeno vent'anni, dal 1955 al 1975, questo processo aveva un supporto fortissimo da parte del capitalismo, perché i libertari sono consumatori migliori, più allegri, più evoluti, dei reazionari. A metà degli anni Settanta, in tutto il mondo, il processo si inverte: la troppa libertà rischierebbe di minare l'ipnosi sociale che conduce all'obbedienza. Appaiono mostri del tipo della Thatcher, di Reagan, del papa polacco. La merce smette di flirtare con la libertà.
Il punto é che la sinistra italiana che mai ha avuto un rapporto fluido con la libertà - si pensi a Gramsci e giù giù Togliatti, Berlinguer per tacere degli esempi più sconcertanti, Trombadori, Pecchioli, Cofferati - é per suo conto sempre attratta dalle società chiuse, a proprio modo anch'essa da Dio, patria, famiglia. Un Dio, una patria, una famiglia nazionalpopolari, di buon cuore, democratiche. Per cui é sempre spiazzata: corre sempre a baciare la pantofola, il lembo del tricolore, le mamme e le nonne. Ma gli manca la spontanea bestialità della destra, arriva sempre seconda. Per cui la politica italiana finisce per essere lo scontro fra dei reazionari spontanei, per natura, e dei reazionari volontari, per opportunismo. Il risultato é che gli elettori reazionari votano per chi meglio somiglia loro; e quelli non reazionari votano contro voglia, per disperazione, o semplicemente non votano. Ci sono milioni di italiani che odiano gli Usa e la Nato, hanno orrore del papa, e provano schifo per le forze armate: questi milioni non sono rappresentati da nessuno.
Diciamoci la verità: é già un miracolo che il partito dei malfattori e dei sanfedisti non vinca sempre ma solo una volta sì e una volta no
intanto in storia al liceo sono arrivato alla seconda mondiale...però le cause e le conseguenze delle guerre puniche...
Che l'alzabandiera mattutino a scuola sia cosa un po' ridicola ed improponibile mi sembra del tutto ovvio. Che una proposta del genere venga fatta per una scuola dove manca totalmente ogni insegnamento di educazione civica è persino ipocrita.
Però, in astratto, avere un simbolo (ovviamente necessariamente laico) in cui riconoscersi al di là dei propri credi politici e religiosi non sarebbe cosa malvagia.
La bandiera, gli inni, le pose da babbeo (?) con la mano sul cuore saranno forse state introdotte negli USA per combattere le infiltrazioni anarchiche e bolsceviche, ma c'è anche da dire che il cittadino americano medio ha un senso dello stato inteso come comunità in cui si vive e si opera molto più radicato e solido del suo corrispondente nostrano.
Negli USA, tanto per dirne una, un politico di spicco non si sognerebbe mai di minacciare uno sciopero fiscale, pena la sua scomparsa perpetua dalla scena pubblica.
Per dirne un'altra, negli USA è assolutamente inconcepibile che qualcuno che si ritrovi in posizione minoritaria in un partito detti delle condizioni sine qua non che mettano a serio rischio la sopravvivenza di un governo o una vittoria elettorale. Anche in questo caso le probabilità di sopravvivenza politica del soggetto sarebbero nulle.
Non dico che impettirsi davanti ad una bandiera renderebbe automaticamente più virtuosa la scena politica. Dico di non adagiarsi troppo a classificare le cose secondo categorie scontate e preconfezionate. La realtà è sempre molto più complessa di quello che vorremmo che fosse.
"il cittadino americano medio ha un senso dello stato inteso come comunità in cui si vive e si opera molto più radicato e solido del suo corrispondente nostrano."
verissimo: é proprio grazie a questo lavaggio del cervello che loro, colpiti l'11 settembre, tutto hanno fatto meno chiedersi come mai qualcuno li attaccava, ma si sono stretti intorno al Presidente (maiuscolo, mi raccomando). Con le belle conseguenze che conosciamo.
Per questo non si sono accorti che il Giappone era stato costretto ad attaccare Pearl Harbor dall'embrago deciso dal governo Usa per poterlo sottomettere. Non si sono neppure domandati come mai erano stati attaccati: musi gialli, nemici della civiltà occidentale, che cosa c'é da capire?
Per questo si aspettavano, in perfetta buona fede, da essere accolti a braccia aperte dagli iracheni che, a suon di bombe e di missili, avevano liberato da Saddam. Non sono i buoni, loro?
Loro sono orgogliosi del loro paese, e non ne hanno da quasi due secoli (perlomeno dalla dottrina Monroe, 1823) alcun motivo valido. Anzi.
In questo senso meglio gli italiani che almeno sono consapevoli che della nazione tricolore non c'é nulla di cui andar fieri.
Poiché le nazioni, tutte le nazioni, sono un obbrobrio, gli italiani almeno vanno un poco più prossimi al bersaglio
Il consenso dato dai cittadini americani alla loro amministrazione nei mesi seguenti l'11 settembre 2001 è, date le circostanze e data la storia americana, del tutto comprensibile. Tanto che sicuramente l'amministrazione stessa ci ha giocato sopra.
Non bisogna pensare però che tale consenso sia stato unanime. Al di là di certi facili cliches di cui si nutre l'anti-americanismo, chi segue un po' più attentamente le cose (e poi basta solo seguire gli editoriali del New York Times e di altra stampa di taglio liberal) sa bene che una bella fetta dell'opposizione si è svegliata ben presto dall'ipnosi della nazione sotto attacco.
Come dicevo nel post precedente evitiamo le facili categorizzazioni, altrimenti chissà cosa penseranno all'estero di un popolo che appare pronto a mandare ancora una volta Berlusconi al governo.
Circa l'attacco giapponese a Pearl Harbour, non avevo capito finora che l'Impero del Sol Levante vi fosse stato costretto dall'embargo statunitense. Probabilmente questo embargo sarà anche la ragione che li ha obbligati a tutte quelle nefandezze in Cina.
Anzi, pensandoci bene, forse anche Hitler sarà stato costretto ad invadere prima la Polonia e poi la Francia a causa delle riparazioni di guerra. Sicuramente la II guerra mondiale è da imputare all'avidità franco-britannica.
"Il consenso dato dai cittadini americani alla loro amministrazione nei mesi seguenti l'11 settembre 2001 è, date le circostanze e data la storia americana, del tutto comprensibile."
precisamente, data la storia americana, che é appunto fondata sull'idea di essere, loro, i "buoni", di essere quelli che fanno le cose giuste, e che sanno quali sono le cose giuste perché le fanno loro. Infatti anche l'opposizione (a parte che come riconosci pure tu, si é svegliata non subito ma dopo un po', cosa che, se permetti, in Spagna é andata esattamente all'opposto) rimprovera a Bush di non essere all'altezza della missione americana. Che gli Usa non abbiano alcuna missione e che nella loro storia, da sempre, dove mettono mano, fanno danno, son davvero pochi gli americani che lo capiscono. Un po' Chomsky, anche lui comunque propenso a sopravvalutare gli Usa, ancorché in negativo.
Non vale poi la pena di preoccuparsi per quel che pensano di noi all'estero a causa di Berlusconi: si sa che pensano malissimo, un po' ci beffano e un po' ci compiangono.
Immagino infine che tu sappia perfettamente che la scusa per l'embargo erano appunto le nefandezze in Cina, come la scusa per l'embargo contro l'Iraq, erano la persecuzione dei curdi e degli sciiti. Gli americani hanno una storia lunghissima di interventi umanitari sul tipo di quest'ultimo che abbiamo sotto gli occhi. Pensa a Panama, a Granada, a Santo Domingo, al Guatemala, a Cuba, etc.
D'altro canto che la seconda guerra mondiale - e lo stesso insorgere dei fascisimi - si debba in discreta misura alla prepotenza dei vincitori della prima, be', mi pare che sia cosa che si studia perfino alle scuole medie. O tu pensavi che fosse perché un giorno la Germania ha importato uno psicopatico dall'Austria, chissà come e chissà perché..
non capisco perchè tante chiacchiere per dire che sotto sotto siete d'accordo...
@@ Ci sono milioni di italiani che odiano gli Usa e la Nato, hanno orrore del papa, e provano schifo per le forze armate: questi milioni non sono rappresentati da nessuno.
Postato da mangus colorado - Domenica 26 Agosto 2007 alle 9:42
Ti avevo risposto in modo duro,non credo offensivo,ma il post é stato eliminato.
Vorrei proprio vedere tutti questi milioni di "anti" dove sono.
Facciamo UN SONDAGGIO
Vorrei proprio vedere tutti questi milioni di "anti" dove sono.
Presente! Eccone uno.
Per tua informazione, non si tratta d'essere "anti", ma di non aver timore ad usare il proprio cervello in maniera autonoma e rifiutare perciò qualsiasi forma di propaganda e di retorica: quella politica, quella religiosa, quella guerrafondaia.
@@ Presente! Eccone uno.
Per tua informazione, non si tratta d'essere "anti", ma di non aver timore ad usare il proprio cervello in maniera autonoma e rifiutare perciò qualsiasi forma di propaganda e di retorica: quella politica, quella religiosa, quella guerrafondaia.
Postato da Lorenzo - Lunedì 27 Agosto 2007 alle 12:52
Lorenzo,
detto in questo modo .Sottoscrivo.