Bene sul canone male su Formigoni.
Invece che dire "facciamo diventare la Rai un servizio pubblico vero, senza pubblicità, in modo che si differenzi dal resto"? Capisco.
@@ Bene sul canone male su Formigoni.
Postato da lisa - Lunedì 27 Agosto 2007 alle 12:09
il canone é iniquo e va abbolito (perché questi cattivi dei terroni non pagano)
e visto che questi cattivacci (sempre i terroni)non pagano nemmeno le tasse,e voi si.
fate abolire pure queste x iniquità.
grazie.
ps. dimenticavo:male su bassolino
Giusto Antonio,
ognuno paghi le tasse al suo paese e se la veda con le sue autorita' locali.
Altrimenti c'e' il rischio che a Roma i soldi che spetterebbero alla povera gente vengano arraffati dai politici.
Sono d'accordo con l'abolizione del canone. Non ho strumenti per valutare che questo sia pagato più al Nord che al Sud, e francamente trovo la cosa poco appassionante.
Per il resto, la mia idea è che ci debba essere un servizio pubblico che però può essere erogato da una struttura privata a seguito di un concorso.
RIDURRE IL DEBITO PUBBLICO
Io con il nuovo tesoretto (e con quelli a venire) farei quella credo sia la cosa piu' equa, piu' giusta e piu' utile per i nostri figli e nipoti: tagliare il debito pubblico.
Non ha senso togliere il canone se poi si concia la RAI come l'Alitalia.
Non ha senso avere l’eta’ pensionabile piu’ bassa d’Europa se i bambini Italiani nascono ereditando il debito pubblico pro-capite piu’ alto al mondo, con conseguenti alte tasse e servizi da schifo.
Se si taglia il debito pubblico in maniera trasparente, non si fanno piaceri o torti a nessuno, il tesoretto lo si utilizza alla luce del sole per comprare titoli di debito pubblico.
Nessun consulente amico di politici puo' rubare questi soldi. La mafia non potra’ intercettarli, perche’ questa operazione sara’ semplice come andare al mercato a comprare in kilo di mele. I politici non potranno comprare voti di scambio in cambio di assunzioni di fannulloni, pertanto, nessun clientelarismo potra’ nascere da un simile provvedimento.
I maggiori benficiari del taglio del debito pubblico saranno i nostri discendenti, gli Italiani che nel 2015 o nel 2050 entreranno nel mondo del lavoro.
Con il debito pubblico (pro-capite) piu’ alto al mondo, i nostri discendenti affronteranno ulteriori privazioni al cui confronto i precari di oggi sembreranno dei pascia’.
I nostri figli e nipoti (soprattuto se provenienti da situazioni economiche meno agiate) avranno una vita piu’ difficile, potranno accedere meno all’istruzione e dovranno arrangiarsi a fare i camerieri dei Francesi, i minatori dei Tedeschi, gli spacciatori di droga degli Spagnoli, gli zerbini degli Americani e prossimamente anche dei Cinesi, dei Russi e dei Polacchi.
Ma cosa volete che gliene importi a Penati e ai nostri politici del futuro dei figli degli Italiani? A lui basta fare un proclama che gli conquisti le grazie dei politici romani, sedersi qualche anno in parlamento ed e' fatta: pensione garantita a vita per lui e stipendi da nababbi per i suoi amici e parenti.
Che orizzonte temporale ha Penati? Un anno, due? Quel tanto che basta ad accaparrarsi il piu’ possibile.
A lui non interessa il bene dei figli degli Italiani. A lui interessa il bene dei suoi figli, della sua famiglia, dei suoi amici.
Penati sa che il potere in Italia non si conserva a lungo e, come tutti gli altri politici, cerca di arraffare il piu' possibile oggi, senza curarsi del domani.
Gli Italiani che oggi vivono e lavorano e ricevono rendite esentasse devono pagare per il grande privilegio di essere entrati in Europa. Siamo noi Italiani che siamo vivi oggi che abbiamo creato e goduto di questa Italia grassa e assistenzialista a dover pagare il prezzo dell anostra mediocrita' e della nostra pigrizia.
Siamo noi Italiani che siamo vivi oggi ad aver creato o tollerato una corruzione spaventosa senza nemmeno cercare di abbatterla.
E i nostri figli minoreni o magari quelli ancora non nati, dovrebbero pagare per la nostra pigrizia e mediocrita'?
Standing Ovation per Mauro!
mauro sottoscrivo tutto.
"Per il resto, la mia idea è che ci debba essere un servizio pubblico che però può essere erogato da una struttura privata a seguito di un concorso."
...Mediaset! :)
[...oddio, "concorso"....]