Ammetto che non c'avevo pensato a questo particolare per nulla piccino. Io comunque sono tra quel 12-14% di italiani che pensa che lo sfigato sia il lavavetri col secchio al semaforo e non la ragazza nella Fiat Punto. La Sinistra dovrebbe mostrare solidarietà verso i più deboli, magari approntando politiche che consentano ai lavavetri di lavorare in altro modo, più sicuro, meno rischioso e meglio retribuito. E' la Destra che dovrebbe pensare di risolvere il problema in modo populistico e mostrando i muscoli della galera.
http://www.anellidifumo.ilcannocchiale.it/post/1596406.html
con tutto il rispetto a me pare che in questo blog si stia un po' ( tanto ) esagerando.
l'estremo protezionismo che dilaga su queste pagine quando, fino all'altroieri dei cosiddetti lavavetri non fregava una cippa a nessuno è inconcepibile, e pure abbastanza insopportabile,
nessuno si è inventato un reato, il reato c'è, ed è quello dello sfruttamento di minori, handicappati con evidenti problemi fisici, utilizzati per far leva sulla sensibilità della gente, il reato è quello delle botte se non si porta ai capi dei racket che sono dietro la cifra che essi desiderano, ce n'è abbastanza per buttare in galera i responsabili di questo schifo per il resto dei loro giorni.
e poi non divulghiamo sciocchezze, in galera i lavavetri non ci andranno, nè ora nè mai.
l’accattonaggio non è un lavoro, non dà e non puo' dare nessuna dignità, permettere a questa gente di venire qui e poi lasciarla vivere allo stato brado non capisco come si possa chiamare solidarietà.
Firenze è grande quanto uno dei municipi di Roma, quindi è tutto concentrato in meno spazio, e la sensazione che vivono i cittadini è diversa da quella che si vive in una grande metropoli come Roma, seppure di problemi, enormi, ce ne siano anche qua.
si parla, poi, di istituire il lavoro di lavavetri, e domani che facciamo, istituiamo quello di chissà cosa per lavarci la coscienza, questo è tutto quello che sappiamo fare in questo paese merdoso in materia di accoglienza? rendere legale quello che legale proprio non è?
qua non puo' passare il messaggio che chi vive in una condizione da border line deve vedersi abbonare tutto, la sensazione che i cittadini hanno quale puo' essere? ecco perchè poi votano in massa ai sondaggi.. non voglio manco pensare che l'85% degli italiani si sia rimbecillito, dimenticato della sua storia o peggio, si stia fascistizzando.
per me poi è importante anche l'aspetto estetico, l'idea che le nostre città si stiano trasformando in una enorme casbah non mi piace, noi paghiamo le tasse anche per mantenere strade, monumenti eccetera, non è questo il modo di valorizzare il multiculturalismo ( quale poi, quello del cittadino del senegal che vende giocattoli cinesi, perdipiu' pericolosi ?).
comunque, se conosco un po' questo paese, e penso di aver imparato qualcosa, non succederà niente di niente.
qui manca il coraggio e la volontà di porre dei limiti a qualunque cosa, specialmente poi di questi tempi dove non si puo' dire di un delinquente che è un delinquente perchè la prima cretinata che ti viene risposta è che "ci sono i previti e i berlusconi", e allora, siccome l'italia soffre di degrado civile, a causa di poche persone e di chi non vuole che si risolvano certi problemi, è giusto che si tenga anche quello, come dire? "estetico" e di ordine pubblico.
@cristina:
"per me poi è importante anche l'aspetto estetico, l'idea che le nostre città si stiano trasformando in una enorme casbah non mi piace"
invece chi lava i vetri sta soltanto cercando di vivere...
quale delle due cose è più importante?
ah certo, poi se i giocattoli sono pericolosi è colpa del venditore del senegal...
Cristina, non so se sei sempre la solita Cristina che apprezavo molto nei commenti, sper otu sia un'altra...
non mi interessano gli apprezzamenti, io, come tutti voi che in questi giorni state facendo un casino inimmaginabile per una cosa che si rivelerà il solito buco nell'acqua, vorrei poter dire come la penso, chi sta soltanto cercando di vivere alimenta e arricchisce la malavita, è evidente che hai / avete un concetto di solidarietà molto particolare se non riuscite a vedere donne e bambini sfruttati, mandati sulle strade e picchiati se non portano i soldi a casa.
ognuno ragiona secondo la sua sensibilità, a Roma quello che esce fuori dalle pagine di questo blog lo chiamiamo carità pelosa, e sono sicura che qualunque decisione o provvedimento che chiunque decida di prendere sarà sempre malvisto e criticato, ecco il grande dramma della (presunta) sinistra qual è, aver abdicato in virtù del solito buonismo da salotto e del perdonismo tout court.
intanto però, in giro per le strade ci va sempre quella gente che poi voterà i sondaggi e si affiderà sempre meno a politicanti cialtroni che non hanno il coraggio nè la volontà di sistemare un po' questo paese.
Cristian, in un altro post c'è un articolo che dice:
"Le misure draconiane contro i lavavetri e altre simili rischiano di equivalere al picchiare un uomo legato, consegnandolo in questo modo sì ai racket e alla illegalità da disperazione"
ed è primo un paragone azzeccato (accanisrsi su chi è già in difficoltà) e secondo cosa pensi che andranno a fare tutte le persone che prima facevano i lavavetri una volta tolte dai semafori? dovranno pur mangiare e vivere di lavoro non regolare...hai mai provato a non avere i soldi per mangiare? ecco, io penso che in quelle condizioni probabilmente anche io che non l ho mai fatto ruberei..o cmq pur di non sopravvivere farei qualsiasi lavoro...(spacciare?)
"buonismo", "perdonismo".
la "sinistra" che pratica 'sta roba e' fatta della stessa pasta tua: superficialita' e ignoranza.
erano di "sinistra" una volta "solidarieta'" e "giustizia sociale".
non si conformano agli ideali di solidarieta' e giustizia sociale ne' il provvedimento di firenze ne' le cazzate sul "racket".
( c'e' il racket? si indaghi e lo si colpisca, nella legalita', altrimenti e' tutta propaganda del cazzo; lo vediamo con la prostituzione: la salaria e' sempre piena e di minorenni, manco fanno piu' le ronde per identificarle, evidentemente c'e' un patto col "racket" o no?)
veltroni, piu' paraculo, ha formato un gruppo di pizzardoni per la repressione dei lavavetri.
cosa non si farebbe per acchiappare due voti in piu', vellicando il lato peggiore di questo sciocco paese.
[quoto Alex]
cosa pensi che andranno a fare tutte le persone che prima facevano i lavavetri una volta tolte dai semafori? dovranno pur mangiare e vivere di lavoro non regolare...
[/quoto]
Perchè di lavoro non regolare? Uno si può anche cercare un lavoro regolare (visto che molti lavavetri sono Romeni comunitari oppure nomadi di passaporto italiano). Oppure cercare un lavoro non in regola (ma un lavoro vero) e poi cercare di uscire dal lavoro nero e dall'illegalità, come hanno fatto più di 500mila persone lo scorso anno.
allora ti racconto un piccolo aneddoto: io vivo al mare, abbiamo una piccola casa e un piccolo giardino, ce lo veniva a curare e pulire un ragazzo indiano, i primi tempi con poco, venti, trenta euro tagliava il prato e regolava la siepe, mio marito poi, sempre per il famoso discorso di dare una mano a questa gente pur di non mandarla a rubare, gli regalava sempre almeno dieci euro di piu', gli abbiamo regalato anche dei mobili che non mi servivano piu' per arredare la sua casa, vestiti ed altro, la solidarietà io non la predico, la faccio... a un certo punto ha cominciato ad elevare il prezzo, finchè un giorno per tagliare le siepi ci ha chiesto 80 euro, mio marito si è comprato l'attrezzo e ora la siepe se la taglia da solo, dobbiamo farci venire i sensi di colpa per questo ? ma chi li guadagna cento euro per due ore scarse di lavoro, esentasse per giunta?
mio figlio in cooperativa prende sei euro l'ora, e su quei sei euro ci paga regolarmente le tasse, chi sono gli sfruttati alex ?
Ragazzi!
Cristina in particolar modo,
state andando un attimino OT?
Mi sembra che l'argomento centrale del sempre ottimo Persio non sia di nuovo "I LAVAVETRI". Ma l'anomalia di tipo legislativo che si è verificata, per cui si è deciso di comminare pene detentive non avendone l'autorità necessaria, quantomeno sulla carta .
Cara Cristina,
fra le varie cose parli di donne e bambini sfruttati. Non ci sono di già norme penali che si occupano di questi reati? Occorre fare un'ordinanza? Un'ordinanza che in nome del ripristino della legalità compie molto probabilmente un illegalità?
Ieri sera, sul tg3, hanno fatto un servizio sui problemi dei lavavetri a Modena: ebbene, stando a quel servizio, la politica fatta NEGLI ULTIMI ANNI dal Comune di Modena è stata di repressione (con le norme esistenti)ed integrazione. Ma l'assessore Cioni non poteva chiedere un parere ai suoi colleghi di Modena?
Grazie
Lisa
Cristina, se iniziamo a entrare nel vortice degli esempi non ne usciamo piu...
le cose che te dici sono vere, che noi paghiamo le tasse per ottenere nella maggior parte dei casi dei servizi non adeguati a quanto paghiamo
quello che volevo dirti è che, come dice spesso Lorenzo, esser nati in italia non è un MERITO, ma una fortuna...per esprimere opinioni su qualcosa o qualcuno, in genere, io mi metto nei nella situazione o nei panni di chi sto giudicando...
e allora la mia pur legittima esigenza di vivere in una città bella, pulita, senza che nessuno ti importuni viene messa in secondo piano se penso alle esigenze di chi purtorppo vive in quel modo..
perchè anche loro hanno il diritto alla vita, alla vita regolare, a mangiare, ad avere dei figli, ad avere una casa, a farsi una famiglia..
chiediamoci chi sono, da dove vengono, perche sono qui...e tutto, anche le prese di posizioni, risulteranno più a largo raggio e non limitate al fatto che "sti lavavetri mi fanno perdere il verde al semaforo"
tutto qua...
"a un certo punto ha cominciato ad elevare il prezzo, finchè un giorno per tagliare le siepi ci ha chiesto 80 euro"
La banca te ne chiede altrettanti per non fare un cazzo.
"mio figlio in cooperativa prende sei euro l'ora, e su quei sei euro ci paga regolarmente le tasse, chi sono gli sfruttati alex ?"
...Vero! Lo sfruttato sono io che ho un bel lavoro a tempo indeterminato...non il lavavetri che prende botte dai capi del racket, insulti da te e soldi da nessuno.
Cristina, se ragionassi come te avrei paura di me stesso. Ti condiglio di guardarti "Quando sei nato non puoi più nasconderti" di Marco Tullio Giordana (Ita/GB/Fra, 2005): "Cosa regola queste vite? Chi disegna le traiettorie che questi corpi devono assumere? La risposta che il film ci dona si può riassumere in una parola: casualità. Siamo quello che il mondo ci ha costretto ad essere; il buono ed il cattivo sono categorie superate, antiche, adatte ad un mondo che non esiste più".
"intanto però, in giro per le strade ci va sempre quella gente che poi voterà i sondaggi"
Ci vado anche io, e non ho mai pensato che la mia vita e la mia libertà fossero in pericolo a causa dei lavavetri. Eppure ce n'è anche nella mia città; non tanti come a Roma o a Torino, immagino, ma ce n'è. Ed è vero, spesso "che tu lo voglia o no il vetro te lo lavano", ma non per questo darei a loro (e non ai gestori del racket!) 3 mesi di galera! Per cosa, di grazia?! Nessuno lo ha saputo ancora spiegare. "Tre mesi di carcere per improprio lavaggio"? Non ti pare un po' troppo? Se davvero si fosse voluto sconfiggere il problema si sarebbe agito in maniera diversa, senza fare questa cagnara mediatica, senza puntare il dito sul solito capro espiatorio e senza fomentare razzismo e intolleranza.
"non voglio manco pensare che l'85% degli italiani si sia rimbecillito, dimenticato della sua storia o peggio, si stia fascistizzando."
Dovresti, invece. Sennò qui non ci si sveglia mai più, e si continua a sprofondare nella politica destrorsa dell'emergenza, dell'allarme, del nemico e della paura.
Dimenticavo: bravo Persio.
Io son più portato a sgolarmi per questioni culturali di accettazione/intolleranza, ma qui la questione è che l’ordinanza dell’assessore Cioni, prima ancora d'essere indecente, è ILLEGALE! Ma al cittadino perbene cosa importa? Ai suoi occhi è più grave la spazzola abusiva di un disperato che importuna la sua "libertà" di automobilista, rispetto ad una amministrazione che nemmeno conosce le regole in base alle quali dovrebbe amministrare... E tutti fanno finta di niente. Il capro espiatorio è stato trovato, la gente è insorta e la direzione politica - di destra e di "sinistra" - dei prossimi anni è stata tracciata.
Certe volte penso che abbiamo calunniato per decenni i paesi del socialismo reale, dicendo che il vero socialismo non era così, galera per i devainati, manicomio per i dissidenti, paghe da fame, limiti alla libertà di circolazione, lavoro obbligatorio, privilegi infiniti per la nomenklatura, etc. Che quello era un modo per rinnegare le vere idee della sinistra.
Ma tutte queste critiche era facile farle finché si stava all'opposizione: oggi si vede come si conducono gli eletti di sinistra, e quel che pensano gli elettori di sinistra, non appena si figurano di avere il potere di "affrontare i problemi"!
E subito vengono fuori i veri criteri del socialismo, che poi troviamo orribilmente declinati nella storia sotto le etichette dello stalinismo, del fascismo, della socialdemocrazia, e adesso di questo social-liberismo postmoderno, che da Tony Blair sale verso Zapatero e scende verso Cioni: legalità prima di tutto, censura per le idee e i discorsi fuori controllo, utilizzo della cittadinanza come privilegio, subordinazione della libertà individuale agli interessi e alle idiosincrasie della maggioranza, evaporazione del parlamento in favore di un decisionismo caudillista, proibizionismo metodologico, machiavellismo generale.
Tutrte cose che i meschini eletti di sinistra fanno, ma che - come vediamo - una cospicua maggioranza dei loro elettori richiede e reclama ed applaude.
Dalle mie parti si dice "co' la merda va sul scano, e la spuzza e la fa danno" (dove si gioca sul sinonimo "scano" per trono e per tazza del cesso). Masse di diseredati secolari, appena avuto accesso alle "due camere e cucina con vista sul Raccordo", pretendono di dettare regole a destra e a manca, con la scusa che sono tanti, che sono prepotenti, magari addirittura che pagano le tasse. Ma soprattutto che non lo fanno come quei vili berlusconiani nel proprio interesse personale, ma per il bene della società.
Mi sarebbe pisciuto sentire che cosa avrebbe avuto da dire Pasolini di questa storia: diciamoci la verità, dei mille modi di inculare i poveri cristi, l'unico amorevole ( e l'unico in cui ci si mette in gioco in prima personma) era il suo
Come spesso accade non consideriamo il problema nel complesso.
Punire gli schiavi del racket equivale a considerare colpevole una vittima di sequestro di persona.
E questo mi sembra una solenne cazzata.
Tuttavia si arriva a situazioni di intolleranza perché certe situazioni vengono lasciate colpevolmente degenerare.
Se uno molesta un'automobilista il reato è la molestia non il lavaggio del vetro.
E l'automobilista (magari debole) ha diritto a essere difeso e se ciò non avviene è normale che tutto sfoci nell'intolleranza.
Lo stesso vale per chi compie i reati predatori (rapina, scippo, stupro) sui quali si chiude un occhio (spesso due) fino a quando non fa comodo sollevare il polverone.
Ma resta sempre una guerra tra poveri.
Quindi sorrido nel vedere che per punire lo schiavo saltano fuori risorse che prima non esistevano.
Considerato inoltre che volgere l'attenzione sui problemi estetici (le famose mutande di Genova, i graffiti di Milano) è un metodo valido per trascurare i problemi più seri, considerata la personalizzazione della politica, considerati i plebisciti stile convention aziendale, direi che "ci stiamo fascistizzando" è un termine appropriato.
Ciao
Cosa sono le famose mutande di Genova?
Persio, premetto che sono d'accordo che questa storia è una schifezza.
Pero' l'anomalia giuridica non c'e', il sindaco non si è inventato un nuovo reato ma, se leggi l'ordinanza sul sito del comune di firenze c'e' scritto solo che a chi non rispetta l'ordinanza puo' essere applicato l'art. 650 del codice penale
ovvero che "Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall'Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o d'igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a lire quattrocentomila."
non so se si pu' applicare ai lavavetri, ma a qualcuno fra un po' verrà in mente di sicuro di applicare il 670:
Art. 670 Mendicità
Chiunque mendica in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con l'arresto fino a tre mesi.
.
se sei ubriaco in luogo pubblico fino a sei mesi con l'art. 688 per esempio
ma quello che mi piace di piu' è il 661
Art. 661 Abuso della credulità popolare
Chiunque, pubblicamente cerca con qualsiasi impostura, anche gratuitamente, di abusare della credulità popolare è punito, se dal fatto può derivare un turbamento dell'ordine pubblico, con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a lire due milioni.
ecco, chissà se si puo' applicare al berlusca....
C'era un figuro calvo e di bassa statura che a Genova si preoccupava che non si esponessero le mutande ad asciugare al Sole.
Nei giorni del G8.
Giodi.
Intervengo solo per replicare alla tua obiezione. Che è certo legittima, ma sulla quale non sono d'accordo (anche perché se no l'articolo l'avrei scritto diverso).
I testi di legge che tu richiami sono stati oggetto di numerose interpretazioni e di numerose sentenze. Alcune delle quali, nei casi concreti, hanno dato ragione all'amministrazione comunale; altre delle quali, sempre nei casi concreti, le hanno dato torto.
Nel caso in specie, ritengo che l'amministrazione abbia torto, in particolare perché non vi è alcuna necessità di ricorrere al 650 c.p. in quanto esistono, come tu hai richiamato correttamente, disposizioni di legge che già di per sé sono sufficienti a qualificare il "comportamento-lavavetri" in specifiche, ed esistenti, figure di reato. Non è, in altre parole, questione del reato di "rifiuto di obbedire a un ordine dell'autorità" ma, casomai, questione di violazione di altre norme del c.p. che già ci sono, nel codice.
Ora, come si diceva un tempo, mi taccio.
Ho già espresso nei giorni precedenti il mio giudizio sulla indecente (giuridicamente ed amministrativamente) deliberazione di Firenze.
Ma visto che si insiste...
Siamo solo di fronte alla ennesima dimostrazione dell'avvenuto passaggio ma una mezza democrazia ad uno stato totalmente demagogico (la demagogia non è ne' di destra ne' di sinistra ;-))
Dunque per quasi il 90 % dei miei concittadini i lavavetri sono un problema primario. Ma è vero?
No. Sono solo vittime/carnefici della demagogia.
I vigili urbani che avrebbero dovuto bloccare il fenomeno (le leggi ci sono gia'!), dov'erano fino ad ora?
Avete sentito un solo sindaco od assessore dire:
"Ho sostituito il comandante dei vigili urbani perchè non aveva represso il fenomeno!"?
Una mia esigenza primaria sarebbe la SOPPRESSIONE DEL CORPO DEI VIGILI URBANI.Quando va bene Non servono a nulla, altrimenti costituiscono un'associazione a delinquere.
Oppure vogliamno proprio buttare i soldi nel fuoco e pagargli lo stipendio? Allora mandiamoli a fare accertamenti fiscali o anti sofisticazioni cosi' chi mi vende un panino avariato chiude bottega... o almeno ci paga le tasse!
Ma quale destra e sinistra, qui siamo tutti noi ad aver perso la bussola!
Prodi (che io ho votato!) avrebbe, udite udite, cominciato con i writers o i parcheggiatori abusivi. Mica con le banche e le aassicurazioni, mica con i parlamentari colpevoli di reato, mica con gli amministatori degli acquedotti che perdono il 70% dell'acqua lungo la strada o con i direttori di ASL che inaugurano reparti fantasma e tengono milioni di euro di attrezzature negli scantinati!
Siamo cosi' drogati di demagogia che ormai non riconosciamo piu' neppure i nostri interessi immediati e diretti e seguiamo la cazzata del momento che questo o quel "politico" ci propina (amplificata dai media).
il vostro buonismo non è giustificato dai fatti, mi dispiace.
esistono vari tipi di realtà, quella dei piccoli centri dove è piu' facile l'integrazione, ci si conosce tutti, dove le famiglie extracomunitarie sono perfettamente inserite nel contesto sociale, mandano regolarmente i loro figli a scuola eccetera eccetera, poi c'è quella delle grandi città dove invece la malavita controlla e gestisce questi gruppi di persone, fra i quali ANCHE i lavavetri, nel primo caso i lavavetri, oppure tutti quelli che fanno lavori umili per mantenersi non sono quei poveracci che molti dipingono, dal momento che guadagnano in una settimana più di quanto una persona guadagna in un mese, tipo il mio ex giardiniere, per esempio.
provate a chiedere ad uno di questi se sarebbe disposto ad andare a fare un altro tipo di lavoro, e vedete cosa vi risponde, l'altro giorno ho visto con i miei occhi la ricevuta di un deposito bancario che aveva appena fatto uno di quei ragazzi che vendono cd sulla spiaggia: 4.500 euro, 4.500 euro sono una cifra notevolissima, e che difficilmente chi guadagna sei euro (con un contratto precario) l'ora puo' accantonare in poco tempo, bisognerebbe fare meno demagogia e guardare ai fatti, bisognerebbe evitare di considerare idioti senza cuore quelli che hanno una diversa visione della vita e che hanno smesso di guardare a certe situazioni con gli occhiali del romanticismo e del folklore.
mandare una creatura di cinque, sei, sette anni a chiedere l'elemosina invece che a scuola per permettergli di scegliersi un futuro, per non essere obbligato domani, a mandare anche i suoi figli ad accattonare, per far comprare ai genitori birra e sigarette, non è romantico nè folkloristico.
poi, puo' darsi davvero che mi sbaglio.
Cristina, anche nel mio ufficio i colleghi sparano cazzate del tipo che invece di lavorar tanto e correre su e giù per la ditta converrebbe andare a chiedere l'elemosina in centro, che ci si sbatte meno ci si fa più soldi.
Normalmente li mando affanculo.
e fai male Lorenzo, molto male.
normalmente io non mando a fare in culo i miei interlocutori, al piu', se non m'interessa quello che dicono, li ignoro.
Si potrebbe cambiare la legge richiedendo che i lavavetri si muniscano di regolare partita IVA per poter esercitare la loro professione.
Cosi si aggirerebbe il problema dell'illegalita' e si creerebbero nuovi posti di lavoro legali.
Cazzo..Dargenio ha fatto scuola...ancora con la partita iva ai lavavetri...
se Rotafixa rilegge sta roba si impenna subito sulla sua bicicletta...
"nessuno si è inventato un reato, il reato c'è, ed è quello dello sfruttamento di minori, handicappati con evidenti problemi fisici, utilizzati per far leva sulla sensibilità della gente, il reato è quello delle botte se non si porta ai capi dei racket che sono dietro la cifra che essi desiderano, ce n'è abbastanza per buttare in galera i responsabili di questo schifo per il resto dei loro giorni"
Purtroppo però, presa dagli eventi e forse dallo spirito della Fallaci, dimentichi una cosa: l'ordinanza è esattamente contro quegli stessi minori sfruttati, quegli stessi presi a botte che già subiscono ogni giorno il reato. E se è vero che questi non andranno in galera, è verò che chi di loro ha documenti e magari una residenza dovrà probabilmente pagare ammende e comunque finirà per essere ancora picchiato e sfruttato (sarebbe forse meglio andare in galera: tre mesi di vitto e alloffio assicurato...).
Cristina, rileggi quello che scrivi, ormai da un po' sei in pieno delirio da fobia degli immigrati, una volta era più interessante leggere i tuo commenti...
La partita IVA ai lavavetri avrebbe anche il vantaggio di aumentare i contributi allo Stato.
Con il Tesoretto ricavato, magari, si potrebbe anche abbassare l'eta' pensionabile di un altro paio d'anni.
@Mauro
Certo hai ragione. Ma se davvero si potessero esercitare liberamente tutti i lavori e lavoretti che uno sa e vuole fare vedresti subito salire il livello sociale proprio degli immigrati perchè loro mediamente hanno voglia ed energia di lavorare più di tanti italiani. Si vedrebbe il tizio che era a lavare i vetri o a vendere le sue cose in spiaggia versare in banca più di quanto versi un italiano. Magari dopo anni passati lavorando al freddo, di notte, coi malati, cogli anziani soli, lasciando moglie e figli per anni nel paese di origine, vivendo nelle baracche, risparmiando fino all'osso. Come del resto hanno fatto tanti meridionali immigrati al nord negli anni 60 e che ora hanno più soldi degli oriundi con grande incazzatura dei padani. Guarda il casino successo a Milano dove i cinesi che hanno comprato in contanti le attività non più redditizie per i residenti milanesi, vengono adesso guardati con astio e invidia e, in spregio ad ogni principio di legalità, il comune della mestizia vuole cacciarli semplicemente via da lì considerando carta straccia le licenze che hanno pagato fior di soldi. Insomma arrangiarsi senza fare male a nessuno per campare non si può per non dare agli italiani la visione chiara della loro sfiga, devono continuare a sentirsi PROPRIETARI e BIANCHI e a credere di essere sempre penultimi nel rischio di emarginazione e povertà. Non è un caso che Bush abbia deciso di intervenire a sostegno di chi non paga le rate del mutuo, contraddicendo un principio di stato liberale per altri versi sbandierato alla grande.
Cristina, Lorenzo è sempre molto diretto...e sbaglia a usare tali parole...
però il tuo argomentare secondo cui un lavavetri (o simile) guadagna piu di una persona che fa un lavoro normale viene letta come se è meglio fare il lavavetri...e fracamente non è accettabile...
anche perchè se fosse così perche non va anche tuo figlio a vendere per strada o a fare il lavavetri?
penso che la domanda si risponde da sola
no Adimant, le fobie me le state facendo venire voi, è diverso, io sono sempre la stessa persona e mi comporto sempre nello stesso modo, il problema è che qua, finchè c'era da fare fronte comune contro berlusconi e le sue porcate, tutto, e tutti, andavano bene, venivano accettati e si poteva discutere, messo da parte ( si fa per dire ) il mostro e affrontati altri argomenti sono cominciati ad arrivare questi problemi di incomunicabilità.
io non mi sognerei MAI di dare dell'imbecille, di mandare a fare in culo chi la pensa in un modo diverso da me, qua parlate tanto di solidarietà, di giustizia sociale eccetera ma ignorate il fondamento di ogni tipo di relazione umana, quella strana cosa che si chiama rispetto e che è molto piu' facile invocare che applicare su noi stessi, specie prima di rivolgersi al nostro prossimo.
e di questo mi sto, sinceramente, un po' stancando.
Esatto boccadorata, io lavoro nell'edilizia e i lavoratori rumeni (regolari) fanno proprio cosi...lavorano un sacco, si spaccano in due, risparmiano, mettono da parte piu di noi e mandano i soldi a casa...
(e fanno quei lavori che gli itagliani non vogliono più fare...i muratori italiani saranno il 5 %)
Il punto cara Cristina non è che non m'interessa quello che dicono, ma che dicono delle enormi, ipocrite, vomitevoli, inaccettabili cazzate. Le stesse che dici tu, parlando di ragazzi divenuti milionari vendendo cd sulla spiaggia e inventando che qui qualcuno abbia scritto che l'accattonaggio è "romantico" o "folkloristico". Nessuno ha mai difeso la pratica dell'accattonaggio; al massimo si son difesi gli accattoni dall'attacco massiccio dell'idiozia.
Se vogliamo parlare della malavita che, come dici, controlla e gestisce questi gruppi di persone, parliamone; se vogliamo sparar cazzate, sparale da sola e non offenderti per le repliche.
cristina: tu sfruttavi il lavoro in nero di un extracomunitario e vieni a parlare di legalita'?
in una societa' civile saresti perseguita.
e, visto che io non sono affatto un buonista, la casa al mare te la toglierei.
perchè se ci va mio figlio alex, domani lo arrestano, ma sul serio, e avrebbero fatto lo stesso con me se lo avessi mandato a mendicare anzichè a scuola.
ti risulta?
cristina ho avuto un'idea. siccome mi immagino che tu sia spaventata in genere, e quindi portata al livore verso le fonti dlela tua paura, potresti fare una lista delle cose che ti spaventano di più. poi chi vuole fa la sua, così vediamo qual'è la radice dei tuoi malesseri e dei miei o dei nostri e tiriamo una qualche linea per evitare che si continui così, a scazzare sugli accattoni.
Cristina, ora esageri però...addirittura ora mi vieni a dire che gli con immigrati non regolari le leggi non sono applicate come a noi??? che con loro si chiude un occhio mentre con il cittadino itlaiano no??? mi stai facendo paura Cristina...queste cose le pensa e dice un borghezio...
ah ah ah, toni, la casa al mare è quella dove risiedo ed è l'unica che ho, non è una seconda, terza o quarta casa, e, per quanto riguarda lo sfruttamento dell'extracomunitario, a piu' di trenta euro l'ora, parliamone, tu le guadagni quelle cifre, esentasse?
che pena, ma davvero.
e tonii ha ragione...
finchè l'illegalità ti tornava comodo andava bene mentre ora che ci disturba non va più bene cristina?
"perchè se ci va mio figlio alex, domani lo arrestano"
Altrimenti ce lo avrebbe mandato, che conviene!
Ma porca p°çé*°§...ma qui siamo a un livello incommentabile, davvero, neanche al bar.
"io non mi sognerei MAI di dare dell'imbecille, di mandare a fare in culo chi la pensa in un modo diverso da me"
Chi, avendo garantiti un bel tot di euro al mese, dice che gli accattoni e i lavavetri stanno meglio di lui, non pensa: lascia semplicemente uscire la voce della stupidità e dell'ignoranza.
Comunque stai iniziando a capire: avrebbero arrestato TE se avessi mandato a mendicare tuo figlio, ma non credo che dovrebbero arrestare lui.
mannò alex, figurati, provaci tu a non mandare tuo figlio a scuola, metterlo ad un angolo di strada a mendicare e poi vedi se non ti ritrovi polizia e carabinieri dentro casa a chiederti il perchè di quella 'scelta'.
ma di quale illegalità andate cianciando? da quando, in questo paese, si mette in regola un giardiniere che una volta ogni tanto viene a tagliarti il prato? siete incredibili, nel senso che se gli argomenti sono questi, poi non vi potete lamentare se la gente reagisce in un certo modo.
continuate a difendere sfruttatori e malavitosi, continuate ad accettare il fatto che ci sia chi sfrutta i propri figli, non gli consente di scegliersi un futuro diverso da quello in baracca o nel campo rom, salvo poi stracciarvi le vesti alla prossima tragedia che vedrà i bambini ( e sempre solo loro ) vittime di qualcosa.
boccadorata, lasciando perder Bush (che con i lavavetri di Firenze c'entra poco), sono d'accordissimo con te. A questi disperati bisognerebbe dare la possibilita' di lavorare in Italia, ma IN REGOLA!
Poi sul Tesoretto io ho e mie idee, ma anche questo con i lavavetri c'entra poco.
"continuate a difendere sfruttatori e malavitosi, continuate ad accettare il fatto che ci sia chi sfrutta i propri figli, non gli consente di scegliersi un futuro diverso da quello in baracca o nel campo rom, salvo poi stracciarvi le vesti alla prossima tragedia che vedrà i bambini ( e sempre solo loro ) vittime di qualcosa."
questo nessuno lo ha mai detto, anzi il contrario... qui semplicemente si è detto che non ha senso prendersela con gli sfruttati
Persio ripete a pappagallo un ragionamento puramente propagandistico del ministro Ferrero che di giurisprudenziale non ha nulla.
Il ragionamento di Persio è riassumibile dalla sua frase:
"le pene detentive sono stabilite dal diritto penale e che il diritto penale, a norma di legge, non lo possono scrivere gli assessori, i sindaci, le giunte comunali, bensì il parlamento o, attraverso il ricorso ai decreti, il governo"
Il ragionamento in cui si afferma che le uniche pene detentive esistenti possano essere solo quelle previste dal codice penale è FALSO.
Cordiali saluti,
Moreno
"da quando, in questo paese, si mette in regola un giardiniere che una volta ogni tanto viene a tagliarti il prato?"
da quando lo dice la legge che tu affermi di voler applicare a tutti
non pagandolo in regola gli impedisci di avere la pensione, e impoverisci me, visto che quei soldi vanno anche al sistema sanitario nazionale.
sei tu il nemico sociale da cui devo guardarmi, non certo il lavavetri.
Lorenzo e Cristina,
invece di perdervi in discussioni personali, cosa pensereste di fare per risolvere il problema dello sfruttamento degli immigrati agli angoli delle strade?
Caro tonii, il problema è che non si impedisce al giardiniere pagato in nero di andare in pensione, perchè spesso in pensione c'è già, magari da quando aveva 50 anni, mentre a noi trentenni toccherà andarci a 70, che dici?
Lo scalone ai cinquantenni no, ai trentenni sì, questa è l'eguaglianza della Sinistra?
il thread si è infilato in uno spaventoso loop, sarebbe il caso di ripetere tutti insieme
"l'ordinanza di firenze colpisce gli sfruttati, non gli sfruttatori"
perchè, al di la dei distinguo e dei benaltrismi (ops scusate :P), mi pare che siamo tutti d'accordo sul fatto che il racket che sfrutta i lavavetri sia un crimine e vada estirpato, mentre lavare i vetri agli incroci non è reato, e questo non va estirpato per nulla.
è importante intendersi su questo, perché altrimenti non si capisce come chi si dice d'accordo con l'ordinanza fiorentina possa poi conciliare questa sua opinione con certe altre affermazioni di cui sopra (in cui dice che il crimine è, invece, lo sfruttamento).
Secondo me bisognerebbe guardare a come si fa nei paesi piu' avanzati come la Germania.
Come mai li i lavavetri non ci sono?
Come si combatte il racket in Germania?
Quali leggi ci sono in Germania?
Come vengono applicate?
Qualche "tedesco" puo' aiutarci a volgere la discussione su un piano piu' pro-attivo?
Bravo Mauro! e poi, ti dirò, a Cristina (tosta la ragazza!) gli è andata anche bene: a me invece Lorenzo insieme al Biraghi capo-banda e a Prefe, mi censurano!!!!!!!. Giochino: calcolate il tempo in cui questo post è visibile. Chi si avvicina di più, avrà un lavavetri a disposizione per una settimana, nell'incrocio preferito..gratis!ah!ah!ah!
Davide sfruttatori e sfruttati fanno parte di un sistema, se si interviene su entrambi è un bene comunque.
Per prendere gli sfruttatori, i primi interventi da fare sono sugli sfruttati, dai campi di pomodori in Puglia alle aziende tessili cinesi nel Centro-Nord.
L'intervento del sindaco di Firenze ha fatto la sua parte ed ha fatto bene, il resto lo dovranno fare gli organi di Polizia e la magistratura.
EPr me la questione è così, punto.
l'asse d'acciaio puiatti-cristina rivendica il diritto all'illegalita' (pagare in nero i prestatori d'opera, sindaci che legiferano in campo penale), salvo invocare il pugno di ferro contro cinesi, negri e altri puzzolenti stranieri.
mi sembra chiaro da che parte le persone per bene devono stare.
Mauro, le leggi non c'entrano..ogni stato è figlio dei suoi abitanti...l'itaglia è figli degli itagliani...e gli itagliani pensano che chi fa più il furbo più bravo è...e cosi anche chi arriva a governare ha questa mentalità...
(pensa alla raccolta differenziata, al traffico, ...) ALl'itagliano preoccupa solo il suo culo....
tonii dove rivendicherei il diritto all'illegalita'?
Inutile ragionare con te, più che travisare, riesci a leggere pure quello che non scrivo.
Se ti riferisci alla frase sul giardiniere:
ho solo detto che è pratica diffusa che il giardiniere pagato in nero (magari il 50enne metalmeccanico cassaintegrato pluridecennale) sia spesso un evasore totale più che uno sfruttato.
Per la cronaca: io i lavori nel giardino li faccio da me nella parte che mi riguarda e li faccio fare tramite l'amministratore condominiale in regola per la parte comune.
se non fossi una signora toni, ti direi dove piazzare il tuo asse di ferro.
perchè il mio ex giardiniere è uguale, preciso, identico ai lavavetri di cui vi state occupando, e difendendo da due o tre giorni, lavora in nero e non rilascia gli scontrini, però il giardiniere ha lavorato ( l'ho licenziato..;-) ) per me, il lavavetro, forse, ha lavorato anche per te, il lavavetro lavora, ogni giorno per centinaia di persone, alle quali pero' ti guardi bene dal dire le cose che dici a me...
e ti faccio una confidenza: TUTTI i giardinieri lavorano in nero, perchè di solito fanno anche un altro lavoro, esattamente come quelli che condannate, e, se sono dipendenti pubblici vi viene pure meglio..trovami una sola persona che metta in regola chi gli va a fare lavoretti occasionali in casa.
è che io so' troppo buona, se avessi usato il tuo/ vostro stesso sistema di dialogo, da quel dì che avrei mollato...
puiatti non prendiamoci in giro, io "intervenire sugli sfruttati" lo posso intendere solo in un modo: li metti nelle condizioni di uscire dal racket e denunciare i propri sfruttatori. non li sbatti in galera per 3 mesi o per quel che riesci a tenerceli, per poi ributtarli in strada più poveri e più disperati di prima, senza aver risolto un bel nulla.
bravo moreno
"Per prendere gli sfruttatori, i primi interventi da fare sono sugli sfruttati,dai campi di pomodori in Puglia alle aziende tessili cinesi nel Centro-Nord."
così si parla, eccheddiammmmmineeee!!, come quei gran pezzi di merda che crepano sul lavoro magari lavorando anche in nero!!!, se arrestiamo loro fottiamo anche i datori di lavoro vero??
s p e t t a c o l o
Non so dove viva Cristina, io vivo nel Friuli "asburgico" e le cose in regola si fanno, forse perchè siamo più vicini all'Austria, mah.
Però più mi avvicino al Veneto, più vedo che l'illegalità regna e lavorare in nero è da furbi.
Non sto facendo un discorso leghista e non sto scherzando. La situazione è questa.
Come si aiutano gli sfruttati allora? Li si ignora, anzi no: se li vediamo gli diamo in mano 100 euro, sicuri che finiranno dritti a chi li sfrutta.
Voi mettete la testa nella sabbia come lo struzzo
hai ragione, tolgo la testa dalla sabbia, e chiedo scusa: si aiutano a manganellate, ronde padane e carcere duro 41bis.
No Puiatti, sei te che ragioni come quello che nasconde lo sporco sotto il tappeto..salvo poi accorgerti che ti esce dall'altro lato...
certo arrestiamoli, mandiamoli a prendere un po di botte in galera, poi dopo tre mesi vediamo...saranno riabilitati e si troveranno un lavoro normale..come no
Per la cronaca, un assessore fiorentino ha proposto di bandire un concorso per lavavetri, assimilandoli nella categoria degli "artisti di strada" in aree dedicate (laveranno i vetri danzando e cantando). Io sono di Firenze e non vedo l'ora di andare a vedere lo spettacolo...
Aho
Moreno
Cristina
Ma se un commerciante paga un commesso in nero e pure poco, arriva la polizia e arresta il commesso, ma non vi sembra stupido?
e Paride
"a me invece Lorenzo insieme al Biraghi capo-banda e a Prefe, mi censurano"
Ti droghi?
PER ALBERTO BIRAGHI
Ho l'impressione che nonostante i temi importanti che (quasi sempre) proponi, tolti pochissimi interventi il resto scade subito in chiacchiere da bar dello sport. Non nego che ciò rivesta una certa importanza dal punto di vista antropologico, chè dà segnali del mutamento antropologico avvenuto ormai in questo paese in cui media e politici sono riusciti a lobotomizzare forse la maggioranza della popolazione. Tuttavia, se lo scopo di OMB è quello di fare politica nel senso alto del termine, cioè di cercare di cambiare in meglio l'esistente a vantaggio dei più, credo che il livello di riflessione -attualmente estremamente scadente- andrebbe risollevato.
A proposito dei lavavetri, ma Prodi ci fa sapere che lui avrebbe cominciato dai graffitari(sic!), altri pericolosissimi criminali in libertà, propongo alcune frasi tratte da un articolo del sociologo Alessandro dal Lago :
"(…) I giornali, che si tratti del rom o del marocchino che spaccia, oppure dei calabresi dipinti come sub-umani dopo la strage di Duisburg, campano di luoghi comuni che fortificano il discorso razzista. Sempre con il cappello del «noi non facciamo discorsi razzisti», perché in genere lo schema è questo, il discorso razzista dilaga sulla stampa. Come modalità di definizione delle questioni sociali del nostro tempo in chiave di comportamenti acquisiti, perché il razzismo ormai è questo ed è diffusissimo. C'è una specie di appello generalizzato ad odiare l'altro, disprezzarlo, naturalmente dopo aver dichiarato l'oggettività, talmente lampante che è un fattore diffuso della comunicazione nazionale e locale».
(…) La società civile non esiste se non quando si colloca nel volontariato, che non ha nessuna voce dal punto di vista pubblico, oppure, in campo politico, quando vota ogni quattro anni. Per il resto il cittadino è una figura evanescente e la società civile è una mera finzione. Noi dobbiamo ficcarci in testa che la società civile è l'opinione pubblica e quindi sono i media. Sono loro che la costituiscono, che hanno la responsabilità diretta o indiretta di fabbricare questa realtà che chiamerei fiction.
(…) amministrare una società complessa in cui ci sono possibili occasioni di rischio, riferito al sociale, è complicato e costoso, la cosa è evidente. Come la questione dei nomadi o dei migranti o dei microconflitti, come ad esempio la questione degli stadi. E la soluzione più semplice per abbattere complicazioni e costi è quella di cui stiamo parlando: fabbricare una realtà parallela con tutta una serie di nemici. Faccio un altro esempio banale per chiarire come questa realtà è appositamente costruita per evitare complicazioni: la strage di Duisburg. I giornali hanno ricostruito la storia di questa faida e se voi ci facevate caso, le fotografie annesse ai servizi si riferivano quasi tutte agli anni '50 e’60, con le prefiche, le donne calabresi o sarde che vestivano di nero e urlavano, ecc... Questo è un modo banale ma efficace – e nessuno ci pensa a queste cose – per fissare l’immagine di "selvaggi calabresi" che si ammazzano selvaggiamente. La produzione di stereotipi è un modo economico per risolvere le questioni sociali: si dà la colpa a tutti e buonanotte."
L'articolo completo lo potete trovare al seguente indirizzo:
www.senzasoste.it/prima-pagina/intervista-con-il-sociologo-alessandro-dal-lago-4.html
ma santa madonna quale cacchio di legge dello stato vieta i lavavetri?
state sbarellando?
intralcio al traffico ? mendicità ? ubriachezza ?
a quando 3 mesi di reclusione arbitraria per chi chiede l'ora per strada , o l'accendino?
ogni ordinanza è nulla se è contraria a norme imperative di legge.
se c'è una lacuna nella legge non può colmarla un sindaco, non può mai andare in deroga alle leggi dello stato, tranne per casi di calmità naturale (forse).
E LE PROSTITUTE??????
LORO SÌ CHE FANNO UN LAVORO SOCIALMENTE UTILE!!!!!!!
MICA COME QUEGLI INUTILI LAVAVETRI!!!!!!!
grande Dal Lago come sempre, grazie ereticus
E comunque tutti sti carcerati poi dove li mettiamo? E dopo tre mesi? Si ricomincia?
utile anche questo link :
http://www.reti-invisibili.net/giuseppecasu/articles/art_8904.html
fabrizio appunto
infatti per strada non ce n'è...
anche per loro tre mesi di reclusione.
e vai!
Sono ds e bolognese, e orgoglioso di esserlo: vivo nella città governata ininterrottamente dal '48 al '99 dai comunisti, ed oggi ci troviamo in una delle più "vivibili" città d'Italia e d'Europa, comunque un abisso rispetto a Milano (socialisti?) o Rona (democristiani?); nella mia città, ad esempio, ha sede la Legacoop, una holding sana, che oggi muove più denari ed ha più dipendenti degli Agnelli, ma è a proprietà diffusa... (altro che Tanzi!, altro che Enron!, n'est pas?).
Del'47, nel '68 c'ero in pieno con i miei 21 anni d'allora e le battaglie per i diritti le ho fatte tutte, ed in prima linea... NON sono un dipendente pubblico, non ho avuto MAI il lavoro da nessuno: laureatomi con borse di studio, risposi ad un annuncio sul "corriere", nel '74, ed eccomi qua. Ho "subìto" la giunta Guazaloca, e pazienza: io e tanti altri abbiamo serrato i denti...
... ma ora sostengo Coferati, e in pieno, anche per la fermezza e l'equilibrio che dimostra
(vedi da repubblica qui sotto), non esitando a negare il suo accordo anche ad un ex-giudice come Libero Mancuso, seppure da lui voluto espressamente in giunta 18 mesi fa, e questo per sottolineare che è assai arduo considerare il Cinese "un sindaco dell'andazzo populista", come ora si sente ripetere in giro.
Ieri sera ho ascoltato il ministro Amato, qui a Bologna alla Festa Nazionale dell'Unità, spiegare pacatamente che "le doverose revisioni in era repubblicana del Testo Unico (fascista) di Pubblica Sicurezza ha concesso ai Comuni molte autonomie su questo tema; PER QUESTA RAGIONE E' del tutto LECITA la delibera fiorentina".
Io, che sono uno "scientifico", nelle parole del Ministro (oltre che insigne giurista e "padre nobile" della Sinistra Italiana, è anche Professore di Diritto Costituzionale Comparato all'Università di Roma, scusate se è poco!) ho fiducia piena, mentre su quelle dell'autore di questo post ne ho molto meno... è almeno di formazione giuridica, per arrischiare le affermazioni qui sopra? speriamo...
_________
«QUELLA CHE LASCIA I LAVAVETRI AGLI INCROCI E' UNA SINISTRA CHE SA SOLO DIRE "ARRANGIATI!"» (da: http://bologna.repubblica.it/dettaglio/La-sicurezza-non-e-di-destra-lasciate-fare-a-noi-sindaci/1359085 )
Nell'intervista a Repubblica, sul caso lavavetri Sergio Cofferati sostiene una tesi forte: la politica che tollera violazioni da parte dei più deboli non è solidale bensì impotente. Poi il sindaco lancia la priorità d'autunno, un nuovo piano anti degrado. Ma nel giro di 24 ore boccia entrambe le proposte Mancuso su lavavetri e prostitute. E coi writers è guerra aperta
E´ tornato davvero, Sergio Cofferati, e con un colpo ad effetto dei suoi. «So che a voi queste cose piacciono» scherza coi cronisti, per minimizzare, ma la doppia stroncatura dell´assessore Libero Mancuso in meno di 24 ore conferma che durante l´estate qualcosa si è rotto tra il sindaco e l´ex giudice chiamato a Palazzo d´Accursio nel febbraio 2006. Da settimane i due evitano di chiarirsi, finora non si sono incontrati e nemmeno, a sentir loro, hanno usato il telefono per scambiarsi impressioni. Solo gelo e molte dichiarazioni a mezzo stampa. E mentre il Cinese annuncia il suo piano anti graffiti - fu il premier Romano Prodi a maggio a rammaricarsi per lo stato dei muri della sua città - Rifondazione alza la voce contro «chi la spara più grossa» e avverte: «Senza di noi arduo vincere». Ci son proprio tutti gli elementi per l´autunno caldo alla bolognese.
Il sindaco dopo un mese d´assenza per ferie rimette in fila le priorità - martedì scorso alla festa dell´Unità ha incassato applausi dalla platea amica - e ribadisce il suo dissenso rispetto alle ultime due proposte di Mancuso che paradossalmente erano nel solco "legge e ordine" che sta segnando questo mandato amministrativo, che piace alla Lega delle cooperative e che ha dato il via alle larghe intese con Alleanza nazionale. Le proposte in questione sono il foglio di via per i lavavetri aggressivi e le zone a luci rosse a rotazione.
Sul piano anti prostituzione, dice Cofferati, «ho letto quel hanno scritto i giornali, che l´assessore si riservava di parlarne con me al mio ritorno, ma se è normale che un assessore avanzi valutazioni e giudizi, è altrettanto normale, fisiologico direi, che il sindaco possa non essere d´accordo». Quali i punti della discordia? Partire dalle zone a luci rosse, come Mancuso ha fatto, è sbagliato «perché non basta ridurre ipoteticamente il danno con soluzioni organizzative, la prostituzione va contrastata anche se oggettivamente ciò è più difficile dato che la catena dello sfruttamento si è allargata è bisogna attivare azioni mirate, previste dalla legge Turco-Napolitano, per consentire alle vittime del racket di tornare a una vita normale».
Dunque non sono i "quartieri del sesso" per il sindaco la soluzione, né - altro argomento che divide Cofferati da Mancuso - è efficace lo strumento del rimpatrio, del voglio di via, per i lavavetri straneri. «Non servono provvedimenti ad hoc - dice ancora - di fronte ad azioni illegali ci sono strade di volta in volta praticabili. Il contrasto con relativa sanzione fino all´arresto se previsto. Oppure il rimpatrio se si tratta di irregolari, ma il foglio di via non va pensato per categorie particolari».
IMHO
Continuare a parlare di lavavetri arrestati non mi sembra corretto, infatti non mi sembra che siano finti in galera dei lavavetri, o sbaglio?
Devi semplicemente far capire al racket che quel settore non rende, che non puo' piu essere utilizzato per fare dei soldi: devono capire che non è più possibile mettere 50 disperati su un gommone con l'intento di sfruttarli con elemosina o lavaggio vetri.
In questa ottica la sortita di Firenze ha fatto centro: nessun poveraccio è finito in galera e sono 3 gg che il racket non prende soldi dallo sfruttamento.
Il difficile in questo contesto è capire che queste persone (i lavavetri) non sono poveracci che una volta qui hanno iniziato questo lavoro per far fronte alle difficoltà, queste persone sono state portate appositamente in Italia con le famose carrette per fare questo lavoro, perchè qui è possibile guadagnare sfruttando le persone, facendogli lavare i vetri.
Se lasciamo che sia possibile guadagnare in questo modo abbiamo già perso:
A)potrai dare un posto al ministero a tutti i lavavetri che sono oggi in circolazione e domani ne avrai altrettanti, perchè il racket ci potrà guadagnare e i poveracci nel mondo sono qualche miliardo, più di quelli che potrai sistemare o regolarizzare o dotare di sussidi.
B)potrai eliminare tutte le bande di sfruttatori che sono oggi in circolazione e domani ne sorgeranno altrettante, perchè l'opputunità di guadagnare sfruttando ragazzini sarà rimasta intatta.
Esattamente come per eliminare la mafia ... non basta arrestare i boss ma bisogna eliminare la "cultura mafiosa".
Questo vale per tutti questi campi "border line" in primis la prostituzione: stai trannquillo che se impedisci ai clienti di andare a troie (magari con le volanti che pattugliano certe zone) nessuno avrà interesse ad andare nelle zone povere dei pasi dell'est a comperare ragazzine e a fare di tutto affinchè, una volta qui, non sintegrino minimamente.
@Moreno Puiatti
Intervengo per rispondere al pessimo Puiatti, che oltre ad accusarmi di pappagalismo, flatula la seguente frase:
"Il ragionamento in cui si afferma che le uniche pene detentive esistenti possano essere solo quelle previste dal codice penale è FALSO".
Frase di per sé corretta, perché le pene detentive le stabilisce IL DIRITTO PENALE, del quale il codice è una parte. In altre parole, il codice penale (che è una legge) costituisce una parte del diritto penale (che è un insieme di leggi).
Tuttavia, se il signor Puiatti (o più probabilmente, la persona che ha ordinato al signor Puiatti di commentare così) oltre che scrivere sapesse anche leggere, avrebbe letto che nel mio articolo si parla di "diritto penale", e che il sintagma "codice penale" non copare neppure.
Tutto ciò però, non significa che le leggi penali le possano fare tutti. Le leggi, penali o no, le fa soltanto il parlamento o, laddove previsto dalla legge, gli enti come le regioni, con ambiti di validità ovviamente diversi.
Il signor Puiatti essendo Ignorante, appunto, tutto questo lo ignora.
E scrive l'ennesima cazzata. Così, al solo fine di mantenersi all'altezza della sua fama.
"Caro tonii, il problema è che non si impedisce al giardiniere pagato in nero di andare in pensione, perchè spesso in pensione c'è già, magari da quando aveva 50 anni, mentre a noi trentenni toccherà andarci a 70, che dici?"
"Per prendere gli sfruttatori, i primi interventi da fare sono sugli sfruttati, dai campi di pomodori in Puglia alle aziende tessili cinesi nel Centro-Nord.
L'intervento del sindaco di Firenze ha fatto la sua parte ed ha fatto bene, il resto lo dovranno fare gli organi di Polizia e la magistratura."
Ogni giorno Moreno riesce a stupire un po' di più. E' incredibile come un solo, unico neurone riesca a produrre una tale quantità di cazzate in un così breve tempo.
Una proposta a Moreno: dona il tuo neurone alla scienza, avresti un valore inestimabile e libereresti noi dalle immonde puttanate che vai dicendo.
P.S.: per chi non lo ricorda il signor puiatti si definisce di sinistra. Io lo definisco organico a questo regime. Chi ha ragione?
Sarò ripetitivo e banale, ma tutto questa sequela di commenti trasudano buonismo in maniera indecente.
A chi difende a spada tratta i lavavetri vorrei dire : cercate di guardare alla realtà delle cose e delle persone.
Alla gente, fondamentalmente, dei lavavetri non frega assolutamente nulla, nè in positivo nè in negativo. Non è un problema per il quale non si dorme la notte, nessuno se ne ricorda neanche finchè non se ne trova uno davanti. O finchè non vengono fuori notizie come questa.
Ad ogni essere umano, per una questione di amor proprio, interessa innanzitutto la propria incolumità e il proprio benessere, e DOPO quella degli altri.
Se i lavavetri si limitassero a chiedere : "scusi posso?" e all'eventuale "no" desistessero subito, non esisterebbe nessun problema lavavetri. Se non ci fossero insistenze, soprusi, atti di vigliaccheria contro donne sole, nessun provvedimento sarebbe mai stato preso.
Il fatto che sia un lavoro illegale, alla gente che passa in automobile non gliene frega assolutamente nulla ; se i lavavetri non insistono, molti neanche li notano. Anche l'occupazione di suolo pubblico, è una sciocchezza : un essere umano occupa si e no, considerati magari lo spazio per sedio e spazzola -quanto? - 50 cm2 di spazio? A chi volete che interessi, anche se legalmente sarebbe un'infrazione?
I lavavetri sono un problema per tutte le ragioni espresse dagli assessori di Firenze.
A quel punto, inviterei i buonisti d'accatto qui presenti a considerare quanto gliene freghi davvero dei lavavetri e perchè ne parlano solo adesso che è nato questo problema.
Che i lavavetri siano poveri, cosa importa? La povertà non è una giustificazione per l'illegalità. Facile dire "se fossi nelle loro condizioni, faresti come loro..." bel modo di liquidare la questione.
E vero, magari farei come loro, ma sarebbe comunque sbagliato.
Quando capirete che se il 90 % della gente è d'accordo col provvedimento di Firenze, non è perchè è fascio-razzista e pensa "voglio che quegli straccioni muoiano di fame ancora di più", ma perchè non sopporta insistenze e soprusi da parte di persone inserite oltretutto in un lavoro gestito dalla malavita e ILLEGALE? Perchè vuole semplicemente guidare in tranquillità e passare il tempo fermi al semaforo prendendo un pò d'aria o per fare una chiamatina al cellulare?
Non potete farne una colpa, se i guidatori sono insofferenti al problema, non potete obbligarli a considerarli di più, anche perchè cosa fate voi di concreto per loro? Forse sostenete economicamente un lavavetri? Quando ne incontrate uno gli fate lavare tutta l'auto e gli date 100 Euro? Anzi, magari sarà capitato anche a voi di dover dire "no" ad uno di loro, e provare anche un certo fastidio.
Se un lavavetri esce dal giro e si trova un lavoro onesto, legale e retribuito con tassazione, credete che ci sarebbe una petizione popolare per impedirglielo????
Qui c'è chi dice : essere nati ITALIANI non è un merito, ma una fortuna. Da come la state mettendo voi, cari, sembra più che altro che sia una colpa.
E una colpa non aver bisogno di rubare per vivere? Vi pare giusto che una persona che non ha bisogno di commettere reati debba subire a sua volte reati - scippi,rapine,violenze di vario tipo che possono arrivare all'omocidio - da una persona che invece per necessità deve ricorrere a questi espedienti? Io non lo ritengo giusto, assolutamente.
Chi giustifica i reati con la povertà, è un buonista, o un disonesto intellettualmene, che fa lo stesso, e nient'altro.
Non è tollerando o minimizzando i reati dei bisognosi che li si aiuta, anzi, così si fomenta razzismo e intolleranza più di ogni altra cosa. Perchè gente benestante o semplicemente che ha i soldi per mangiare, ha i loro stessi diritti, nè più nè meno, e va protetta.
Per cui, prima si impedisce a queste persone di commettere reati, mettendo anche al sicuro le altre persone, e DOPO, solo DOPO, li si aiuta, in maniera legale. Come? Non saprei, ma del resto non spetta a me deciderlo, abbiamo un governo che deve (dovrebbe) occuparsi di questo.
"mi sembra chiaro da che parte le persone per bene devono stare"
Ma sicuro : esattamente dalla parte opposta a quella di tonii, che non si sbaglia mai.
Una precisazione.
Da quello che ho scritto nell'ultimo commento potrebbe sembrare che abbia inteso dire che le regioni possono legiferare in materia penale. Non è così. Ho scritto il passaggio in maniera ambigua. Chiarisco, perciò, la lapalissiana verità che le leggi penali, le regioni, non le possono fare.
Aspettavamo Sirius Balck, è arrivato:
"scippi,rapine,violenze di vario tipo che possono arrivare all'omicidio"
Porca puttana, tutti questi sporchi lavavetri che vanno in giro ad ammazzare gente per potergli lavare il vetro in santa pace... Oppure che violentano donne e bambini tra una lavata e l'altra e noi qui a giustificarli!!
Non avevamo guardato il problema da questo punto di vista, pensavamo tutti che stare dalla parte degli sfruttati fosse giusto, invece non avevamo valutato il dolore del povero automobilista che non può fare una chiamatina con il cellulare mentre è al semaf... Ops, ma non è illegale chiamare con il cellulare mentre si è alla guida?
Sirius, è inutile che ci provi: di cazzate ne dici, ma non ce la farai a raggiungere il campionissimo Puiatti!!!
Caro Sirius Black, il benessere di cui godi (godiamo) ha come contropartita la povertà di molti (circa l'80 % della popolazione mondiale)...
e se anche a te la sera ti aspettasse qualcuno che ti riempie di botte se non hai portato a casa lameno 50 euro probabilmente non ti limiteristi a dire "mi scusi, mi permetterebbe gentilmente di pulirle il vetro"?
certo, ma te la semaforo vuoi fare una chiaccheratina al cellulare in santa pace, scusa...
non è che anche te come Puiatti hai votato sinistra?
Perchè vuole semplicemente guidare in tranquillità e passare il tempo fermi al semaforo prendendo un pò d'aria o per fare una chiamatina al cellulare?
ah ma questa è spettacolare. uno vuole guidare in tranquillità e si butta nel traffico cittadino, un semaforo ogni 200 metri, 35 minuti per fare due chilometri. l'altro vuole prendere un po' d'aria e giustamente prende l'auto e si ferma al semaforo a respirare i tubi di scappamento di quelli che stanno in coda con lui.
sarà ma io in città quelli al semaforo li vedo sempre paonazzi, intenti a strombazzare a quello davanti perché non è schizzato allo scattare del verde, gridando "a stronzo, c'avemo solo tre colori: è uscito er verde, che volemo fa'?"
Anteo: sulla formazione del professore Tincani puoi documentarti facilmente in Rete.
Quanto alle benemerenze del "fine giurista e padre nobile della sinistra italiana", da bolognese e diessino dovresti ricordare un attimo cosa pensava il compagno Enrico Berlinguer di quei padrio lì.
Non so, a me vien male pensare che anche a Bologna la Rossa i miei vecchi compagni si sono ridotti a tessere le lodi dell'eminenza grigia di Bettino Craxi (altro fine statista, morto latitante pur di non subire il processo che l'avrebbe fatto morire in gattabuia, per quanto aveva rubato), uno che certo non poteva non sapere, ma forse sono io quello sbagliato.
Adimant quando non riesci a replicare sai solo dare del cretino all'interlocutore.... ognuno è fatto a suo modo, Biraghi non vede neppure che ormai OMB è il vomitatoio dei frustrati, ormai è assimilabile a Libero o La Padania.
Per cui gente come Maria Cascella ormai non interviene più.
Interventi come quelli di Anteo Zamboni (l'unico che ha ragionato a mio avviso correttamente) verranno derisi.
Per cui neppure io ho più voglia di replicare a questi poveri menteccatti, saluti a tutti.
Grazie Alberto per lo spazio, scusa per le liti, spero di essere stato a volte anche propositivo, ora è impossibile esserlo.
puiatti: "io vivo nel Friuli "asburgico" e le cose in regola si fanno, forse perchè siamo più vicini all'Austria, mah.Però più mi avvicino al Veneto, più vedo che l'illegalità regna"
in effetti i campi di sterminio erano a trieste, non a venezia. tutta un'altra civilta', eh?
adimant: "di cazzate ne dici, ma non ce la farai a raggiungere il campionissimo Puiatti!!!"
che se le mettessimo tutte in fila arriveremmo a pechino...
Grazie puiatti, detto da te è sempre un complimento. Comunque non lo sei stato, propositivo, però sei stato molto organico...
visto che il PD e' di destra mi sembra giusto che i suoi esponenti se ne vadano a postare i loro deliri repressivi sui siti dei loro camerati forzitalioti.
Posto qui l'Amaca di oggi di Michele Serra. L'altro giorno ho scritto sull'argomento e sono stata mangiata viva da alcuni:
"Sarà anche vero che egoismo e narcisismo sono i mali delle società moderne, individualiste e disgregate. Ma fa sempre una certa impressione scoprire che dietro ogni forma di criminalità organizzata (racket piccoli e grandi, mafie rurali o urbane, local o global) c´è il patriarcato, ci sono famiglie così numerose e così solide da essere impenetrabili da qualunque legge che non sia quella della tribù. Il capotribù è un maschio anziano e dispotico (come l´orrido rumeno Pomaci, boss della mendicità ai semafori, che sta in vacanza sul mar Nero mentre congiunti sciancati e bambini schiavizzati gli pagano le ferie taglieggiando gli automobilisti) che considera i membri del suo clan carne da lavoro, nonché sua proprietà personale. L´idea dell´autodeterminazione dell´individuo non sfiora neanche queste comunità infelici e violente: ma è su quell´idea, per noi così basica e così decisiva, che si fondano la libertà e la democrazia.
Bisognerebbe rileggere "Padre Padrone" di Gavino Ledda (o rivedere l´eccellente film dei Taviani) per avere una più compiuta percezione di quanto lo scontro tra arcaicità e modernità contenga, in buona parte, tutti gli elementi dello scontro tra libertà e servitù. La modernità ci spaventa quando genera isolamento e sradicamento. Ma ci sono compagnie, e ci sono radici, che fanno molta più paura della solitudine."
Ecco "l´orrido rumeno Pomaci" che se ne sta in vacanza sul Mar Nero, a spese di quelli che ob torto o meno ammollano l'obolo ai lavavetri da lui schiavizzati, come lo neutralizziamo? Ma vogliamo neutralizzarlo? Oppure, per essere fedeli all'etica della sinistra, preferiamo tenerci il monopolio della rappresentanza politica dei ceti più emarginati piuttosto che lavorare per il loro riscatto sociale?
.. non voglio manco pensare che l'85% degli italiani si sia rimbecillito, dimenticato della sua storia o peggio, si stia fascistizzando.
Postato da Cristina - Venerdì 31 Agosto 2007 alle 7:42
chiudiamo in bellezza con un link che racconta la triste realtà (cliccare sul nome rosso grazie)
Allucinante. Allucinante. L'incomunicabilità totale. Stiamo rappresentando perfettamente le due Italie attualmente esistenti.
Fa tristezza accorgersi di non poter più comunicare; io passo spesso per estremista perchè son diretto ed emotivo, ma una come Cristina è intollerabile: come puoi continuare ad infilarci in bocca cose che non abbiamo mai pensato di dire? "Continuate a difendere sfruttatori e malavitosi, continuate ad accettare il fatto che ci sia chi sfrutta i propri figli"...ma che cavolo dici?! Stiamo dicendo l'esatto contrario, con la differenza che vorremmo veder dentro i criminali veri e non dei capri espiatori! Vorremmo veder colpito il racket, gli sfruttatori, non gli sfruttati! Non 3 mesi di galera a chi sarebbe "arrogante" con lo spazzolone, ma a chi gli fornisce quello spazzolone! Ci vuol tanto a capirlo?
Il DRAMMA è sempre lo stesso, e cioè che l'attuale pseudosinistra sta cavalcando queste posizioni fascio-dementi; proprio per questo l'orgoglioso (beato lui, ci vuol del coraggio) diessino bolognese AnteoZamboni riporta le parole da perfetto demagogo del Cofferati "QUELLA CHE LASCIA I LAVAVETRI AGLI INCROCI E' UNA SINISTRA CHE SA SOLO DIRE "ARRANGIATI!"...ma CHI ce li vuole lasciare?!? Il problema è che in questi giorni la sola questione che è stata affrontata da media e popolino non è stata quella dello sfruttamento, bensì quela di levare questi rompicoglioni dalle palle dei cittadini perbene: e questo è disgustoso e intollerabile!
ma che bravi questi onemorebloggari...non hanno mai comprato niente da un ambulante sulla spiaggia, e se l'hanno fatto hanno chiesto ( ed ottenuto?) lo scontrino...immagino che avranno una cartella in cui conservano tutte le fatture dei lavavetri e che le scarichino sul loro '730'.
tornando in topic, è ovvio che non sono queste le emergenze nazionali però tentare di non far trasformare Roma(ad esempio) in un grande suk non è una cosa da poco nè una pretesa della casalinga borghese o del figlio di papà che ha paura che gli graffino la fuoriserie nuova, qui di seguito linko delle foto che rappresentano la solidarietà italiota di cui tanto qualcuno si vanta, questo è il grado di acoglienza e le risposte che la politica italica dà al fenomeno dell'immigrazione:
http://img467.imageshack.us/img467/1728/sweaw9.jpg
http://img253.imageshack.us/img253/2301/422044927148f0787f1bbm4.jpg
a questo punto, se devo vedere la mia città ridotta in questo modo, non voglio piu' che un centesimo dei miei soldi venga destinato al mantenimento delle strade e dei monumenti, quel cosiddetto 'decoro' di cui i vari sindaci si vantano ma che però paghiamo noi, a quanto pare, non interessa piu' a nessuno.
pardon ora il nome dovrebbe essere rosso...cliccate grazie
"Se i lavavetri si limitassero a chiedere : "scusi posso?" e all'eventuale "no" desistessero subito, non esisterebbe nessun problema lavavetri."
Se i lavavetri fossero ricchi come noi (o anche più di noi, come sostiene la geniale Cristina), NON FAREBBERO I LAVAVETRI, e non esisterebbe nessun problema lavavetri.
Sirius Black, non ho parole.
M'immagino il teatrino: "Scusi posso? Sa, muoio di fame e mi riempion di botte". E noi, con gran cortesia, gomito di fuori ed uno splendido sorriso: "No, mi spiace, voglio conservare il mio diritto a fregarmene".
fabrizio appunto
infatti per strada non ce n'è...
anche per loro tre mesi di reclusione.
e vai!
Postato da antonella_c
intendo che vanno tutelate nel loro diritto alla sopravvivenza. basta multe alle soste per caricamento o scelta.
fabrizio il mio intervento era ironico;
comunque la questione in questo caso è diversa perchè punisce i fruitori di un servizio e non i fornitori.
"preferiamo tenerci il monopolio della rappresentanza politica dei ceti più emarginati"
possibile che non si riesca a pensare senza griglie partitiche ("rappresentanza") che fanno tanto cosca?
e' cosi' difficile pensare in termini di diritti? non si riesce a capire che tutelare gli emarginati e' la sola via che permette di tutelare anche tutti gli altri ceti?
pensate che sia un caso che gli stipendi dei lavoratori siano piu' alti nei paesi che hanno un sistema di welfare per i disoccupati?
continuare a bastonare gli ultimi e' la miglior maniera per finire bastonati dai piu' forti. e c'e' sempre uno piu' forte di te.
Lorenzo tu sei fuori di testa, ma di brutto.
Cioè, quindi secondo te l'arroganza e l'insistenza sarebbero giustificate? Non ho parole.
Se al posto del dialogo che immagini tu, ci fosse : "Senti, siccome muoio di fame e rischio di prenderle, adesso dammi subito dei soldi sennò ti sfascio il vetro o te le do io"??? secondo te sarebbe giusto?
Gente, voi state fuori come un terrazzo, non avete il minimo legame con la realtà concreta, ragionate per astrazioni.
Non state tanto a puntualizzare inutilmente sulla chiamata al cellulare o gli scarichi delle auto.
Mettiamola così : una persona ferma al semaforo preferisci utilizzare quel tempo semplicemente per riposarsi un attimo, staccare i piedi dai pedali lasciare il volante, prima di ripartire.
Di certo, tutto vuole meno che essere importunata da lavavetri o accattoni insistenti.
E forse una colpa questa? Secondo me assolutamente no. Cioè fatemi capire, dovremmo comprendere il disagio dei bambini rom andati ad elemosinari ai semafori perchè i genitori li sfruttano e li costringono e li puniscono pure?
Assolutamente no. La cosa giusta da fare sarebbe andare da quei genitori e intimargli di farla finita di sfruttare minori, che è contro la legge.
Poi, Lorenzo la tua straordinaria perla : se i lavavetri fossero ricchi come noi, non farebbero i lavavetri.
Si, e allora? Non ho capito, è compito degli automoblisti renderli ricchi?
E poi scusa, se permetti, gli automobilisti hanno tutto il diritto di fregarsene, mica puoi obbligare la gente ad interessarsi ad un problema che per loro è solo un fastidio.
Quello che non capisci è che gli automoblisti contro i lavavetri, che sono praticamente TUTTI, non sono razzo-fascio-leghisti, non hanno nel cruscotto la tessera di Forza Italia o la foto di Previti e Corona con scritto "non correre pensa a noi", come tu stesso - in un delirio allucinogeno preestivo - sostenesti, e quindi, come sempre tu, banalizzando e generalizzando, potresti dire, odiano i lavavetri a prescindere perchè sono rumeni o zingari o comunque di pelle scura e stranieri, e vorrebbero vederli tutti in galera a morire di fame ;la gente è contro di loro perchè è infastidita dalla loro insistenza e arroganza ai semafori.
Come ti ho detto, se da un giorno all'altro tutti i lavavetri trovassero un lavoro onesto e si togliessero dai semafori, ne sarebbero tutti quanti contenti.
La gente non vuole infierire sui lavavetri, non li vuole fra le scatole, semplicemete. Chiaro il concetto? Di razzismo qui non c'è n'è neanche l'ombra.
Al che qualcuno potrebbe rispondere : mica facile per loro trovarsi un lavoro onesto da un giorno all'altro.
Si, bè e allora? Non ho capito, e di questo dovrebbero farne le spese gli automobilisti?
Che razza di ragionamenti sono? Siccome sono persone disagiate si devono comprendere reati che danneggiano altre persone che non hanno colpe?
Mi viene in mente adesso la vicenda dei due coniugi massacrati qualche giorno fa da una banda, che si presume essere di persone dell'Est, a scopo di rapina.
E evidente che chi ha commesso questo atroce crimine, economicamente non se la passa bene.
In questo caso, è forse giustificabile la cosa? E forse colpa dei due coniugi se i loro assassini erano morti di fame? Devono fare loro le spese dei disagi degli altri? Li dovrebbero "comprendere", prendersi a cuore il problema?
Io dico di no. Mi sconcerta sapere che sono in molti a pensare il contrario.
x Alberto Biraghi, lei dice:
""Quanto alle benemerenze del "fine giurista e padre nobile della sinistra italiana", da bolognese e diessino dovresti ricordare un attimo cosa pensava il compagno Enrico Berlinguer di quei padrio lì.""
...poichè francamente non ricordo nulla del genere (ma non ho mai fatto il politico di professione, nè il topo di biblioteca), nè mi è nota una seria bibliografia in merito, può gentilmente fornirci riferimenti di quanto afferma? (ovviam non si tratta - vero? - di equivoco con l'altro Berlinguer, Giovanni, che in un governo Amato fu allontanato dal Ministero dell'Istruzione, e che potrebbe esser stato in disaccordo con il dr."Sottile"...)
x Lorenzo
""l'attuale pseudosinistra sta cavalcando queste posizioni fascio-dementi; proprio per questo l'orgoglioso (beato lui, ci vuol del coraggio) diessino bolognese AnteoZamboni riporta le parole da perfetto demagogo del Cofferati""
...ma se io dicessi che lei è - di tutta evidenza e aldilà di ogni ragionevole dubbio - uno "pseudo-intelligente" e rancoroso "cittadino insoddisfatto" della propria comunità sociale, su posizioni "fascio-staliniane", ebbene Lei giustamente si altererebbe, e non di poco, perciò non lo dico. Allora mi spiega (ma è una domanda retorica) PERCHE' MAI lei si concede ciò che negli altri giustamente critica?
Ripeto: SONO ORGOGLIOSO di essere bolognese, e non sarò mai abbastanza RICONOSCENTE verso le lotte delle generazioni comuniste del dopoguerra che mi hanno preceduto; naturalmente di contraddizioni è lastricata anche la mia città, figuriamoci, ma: chi puo' dire la stessa cosa della propria città? (di oltre 200.000 ab. e senza mai i comunisti in Municipio) Se c'è, si faccia avanti...!
L'immigrazione massiccia dal 2° e 3° mondo ha certo "messo in crisi" molte/troppe nostre certezze del "piccolo mondo antico", ma non ha ancora fiaccato la nostra capacità di crescere e mettere a punto soluzioni condivise... Questa, che sbrigativamente alcuni chiamano civiltà, in realtà è motore di progresso civile e laboratorio del futuribile (compreso questo dibattito), ben altro e meglio che non Silicon Valley!
... poi stasera dopocena: di nuovo alla Festa a sentire il grissinoFassino (spero non eccessivamente depresso, visto che il dibattito avrà luogo a 300mt da "via stalingrado", dove ha l'hardquarter una arcinota compagnia assicurativa (ma questa è un'altra storia...)
dobbiamo riconoscere finalmente cha la repubblica italiana è fondata sull'astio.
rota....
sul fascismo...non aver paura a dirlo...sul fascismo
fabrizio il mio intervento era ironico;
comunque la questione in questo caso è diversa perchè punisce i fruitori di un servizio e non i fornitori.
Postato da antonella_c
mica ogni tanto fanno la protesta delle prostitute perchè danno supermulte ai clienti e così rimangono senza lavoro? era tipo padova o simile.
Sostegno per tutti i lavoratori, specialmente quelli che fanno lavori utili.
X tonii
Perché riprendi solo la prima parte del mio interrogativo? Il riscatto sociale degli emarginati, inscritto appunto in un sistema di welfare più giusto, non è forse auspicabile? E' ridicolo, da parte del comune di firenze o di altre città che vorranno adottare il provvedimento dare una sanzione pecuniaria ai lavavetri (cosa fanno mettono insieme le monetine da 5 cents per pagare i 200 euro di multa?) ma toglierli dalla strada, offrendogli un lavoro più dignitoso, potrebbe essere un primo passo. O no?
Fonte: wittgenstein.it
Il sindaco di Vicenza Hullweck, in totale stato di ubriachezza, che dice al Corriere: "Fino a mille euro al giorno: Sono questi gli incassi di un barbone medio" (non vi fate distrarre dalla sparata maggiore: anche il concetto di "barbone medio" è notevole)
Il barbone non credo proprio, ma il ragazzino ROM che fa 10/15 portafogli al giorno potrebbe tranquillamente.
Ovviamente lui in realtà guadagna un pò da mangiare e delle botte.
Ragazzi non scherziamo
Abbiamo già perso Koan, che ci ho messo mesi a riprendermi. Giro tutte le parrocchie urlando il suo nome ma non lo trovo.
Bondiddolo ormai è un fantasma.
Willy non lo vedo.
Vogliamo fare andare via Moreno?
Ma stiamo scherzando?... no Moreno... non ti incazzare così. Siamo tutti amici. Tu sei organico e noi no ...pazienza...che ti incazzi?
E tu Lorenzo... eh insomma! Sei proprio indisciplinato.
Ci si può prendere sempre per il culo in maniera sana e vivace, pur dicendosi cose pesanti.
Ormai la nascita del PD sembra destinata a segnare il momento della scissione di OMB in due filoni. Ok Alcuni sono d'accordo sul fatto che esista (io no) mentre altri, stando molto più a sinistra del PD, girano gli occhi a destra, si trovano Veltroni e la Binetti e , giustamente, si incazzano!
Una persona che si dichiara di SINISTRA non può accettare che un provvedimento colpisca l'anello più debole e povero della società lasciandolo senza l'unica risorsa che gli dava il pane . Punto. Non mi sembra una cosa difficile...
Ma mi sembra che la discussione si trascini da troppi commenti e troppi thread
Il punto prefe che a m,e non pare difficile da comprendere è che lavare i vetri non gli da il pane, lavare i vetri è la maledizione per cui lo hanno portato qui e lo hanno ridotto in schiavitù.
Come le bagasce: finchè ci sarà la possibilità di mettere donne sulla strada a vendersi ci sarà qualcuno che prenderà ragazze e le pesterà pèer farle prostituire.
Se non fosse possibile metterle sulla strada magari resterebbero a casa loro, forse con difficoltà a mettere d'accordo pranzo e cena, ma almeno non sarebbero costrette a prendere calci e pugni per rimanere povere lo stesso.
Diddy! Parole Sante! I deboli diventano forti solo se lo stato li difende mettendoi in regola. Ma lo stato dov'e'?
Questa tua diddy ha un senso , ma non concordo con quanto dici. Necessito di tempo per elaborare una spiegazione logica del perchè...
prefe accolgo la tua richiesta, ma questa è l'ultima volta che intervengo davvero, e resto nei contenuti.
M'incazzo per un semplice motivo:
Persio Tincani insegna giurisprudenza a Bergamo.
Per cui sa benissimo che quando scrive:
"le pene detentive sono stabilite dal diritto penale e che il diritto penale, a norma di legge, non lo possono scrivere gli assessori, i sindaci, le giunte comunali, bensì il parlamento o, attraverso il ricorso ai decreti, il governo"
scrive una falsità.
A quale norma di legge si riferisce?
@Prefe
Alle 13:39 ho mandato un post su questo thread dove entravo meglio nel dettaglio.... se ti può servire a capire come la vedo io.
Mi permetto di suggerire a prefe la lettura di due autori:
- Hernando de Soto
- Muhammad Yunus (Premio Nobel per la Pace 2006)
Una sinistra intelligente potrebbe facilmente sconfigggere la poverta' in Italia applicando le semplici leggi enunciate da queti due autori.
Pasterebbe fare meno polemiche sterili e agire con piu' intelligenza.
michele serra e' il tipico caso di intellettuale prezzolato buono per tutte le occasioni.
degno erede di maurizio costanzo.
tutti a parlare di racket dei lavavetri, degli accattoni, degli storpi (come se non avessero mai letto chesso' un libro "per ragazzi" come "il principe e il povero" del grande Mark Twain), delle prostitute.
ma credete veramente che sia possibile eliminare il degrado e la poverta' con la bacchetta magica del lavoro? oppure eliminando gli individui piu' brutti, sporchi ed asociali?
siete rimasti al positivismo ottocentesco, ben venato di razzismo.
Per Persio:
mai sentito parlare di conversione della pena pecuniaria (che può essere decisa da una pubblica amministrazione) in detentiva?
Nel caso di insolvibilità del condannato.
Mi dici, cara Berja, dove fa acqua il mio ragionamento?
Senza risolvere il discorso in una etichetta da appicicarmi addosso?
Grazie.
Moreno Puiatt: basta, hai esagerato. Grazie.
Il racket dei lavavetri non esiste. E' un'attività talmente marginale ed essenziale da non avere dietro nulla e da non richiedere né attirare un'organizzazione. Insistere su questo argomento anche se fatto con le migliori intenzioni, non fa che aumentare la confusione e dare un contributo a chi la vuol tenere in termini vaghi, allarmistici e sproporzionati.
Tonino, leggendo quello che ha scritto il gionalista travestito da lavavetri ieri sulla repubblica sembrava il contrario. E a pelle mi sembra l'attività non sia per niente marginale, cmq se hai dei dati certi dammi qualche link, vorrei informarmi meglio.
Puiatti, le rispondo soltanto per rispetto verso gli altri lettori, perché la sua domanda non merita risposta.
La legislazione penale è riservata al parlamento. Punto. Il governo fa decreti. I decreti, se non sono convertiti in legge entro un certo tempo, decadono. La conversione in legge la fa il parlamento. Punto.
Queste cose le sanno anche alle scuole medie. Lei è una bestia di ignoranza.
Ovviamente, non esiste una disposizione normativa che dice: "E' fatto divieto ai sindaci di promulgare leggi", per lo stesso motivo per cui non ne esiste una che dice: "E' fatto divieto all'assessore al bilancio di fare leggi", oppure: "E' fatto divieto ai docenti universitari di fare leggi". Il motivo, pezzo d'asino, è che la costituzione e la legislazione ordinaria stabiliscono le competenze legislative dei vari organi che istituiscono.
A suo improbabile futuro vantaggio: non pontifichi su cose che non sa, non affligga i lettori con l'ennesima dimostrazione della sua ignoranza e della presunzione somma che gliela fa ignorare.
Gli argomenti che sostengo sono esposti nel mio saggio, credo con chiarezza. Se vuole argomentare o controargomentare lo faccia.
Se ritiene che io abbia detto una falsità nel dire che le pene detentive sono comminate soltanto in base a disposizioni di diritto penale, mi porti, a mio e altrui beneficio, un esempio a sostegno di quanto afferma.
Se non lo trova, non si preoccupi. Dipende dal fatto che non c'è.
"dovremmo comprendere il disagio dei bambini rom andati ad elemosinari ai semafori perchè i genitori li sfruttano e li costringono e li puniscono pure?"
No. Dovremmo comprendere il loro disagio e fare il culo agli sfruttatori. Dopodichè, non dovremo più comprendere nessun disagio. Ma finchè mettiamo dentro gli sfruttati, cioè loro, non avremo ottenuto altro se non che l'automobilista non sarà più importunato da lavavetri o accattoni insistenti. Ah, ma è solo questo che volevate? Beh, allora...
"Poi, Lorenzo la tua straordinaria perla : se i lavavetri fossero ricchi come noi, non farebbero i lavavetri.
Si, e allora? Non ho capito, è compito degli automoblisti renderli ricchi?"
No. Ricchi lo sono già, lo dice Cristina...! Quindi non hanno alcun bisogno del nostro aiuto, nè di quello dello Stato. Scherzi a parte, è compito degli automoblisti non chiedere 3 mesi di galera per la loro fastidiosa e arrogante povertà.
"La gente non vuole infierire sui lavavetri, non li vuole fra le scatole, semplicemete."
E allora perchè chiede per loro 3 mesi di galera? E poi perchè non si ascolta anche il mio parere? Io non voglio automobilisti fra le scatole, così come loro non vogliono i pedoni. Chiudiamo i centri storici, diamo fuoco ai SUV, e facciamo il culo agli automobilisti arroganti, che sono molti di più e molto più pericolosi dei lavavetri.
"Di razzismo qui non c'è n'è neanche l'ombra."
Può essere, nel tuo caso forse. Non in molti altri, purtroppo; passo le giornate a sentir gente che ce l'ha su con "'sti negri di merda", o con gli ecuadoregni. E andando avanti così la situazione peggiorerà. Però comprano il fumo dai marocchini: e di loro non si lamentano mica. E vanno a puttane: stesso discorso. Ma non ti stavano sul culo i rumeni, scusa? Gli uomini, sì.
"E evidente che chi ha commesso questo atroce crimine, economicamente non se la passa bene.
In questo caso, è forse giustificabile la cosa? E forse colpa dei due coniugi se i loro assassini erano morti di fame?"
...COSA DIAVOLO C'ENTRA?! Qui non si sta parlando di omicidio!!! Gli stiamo dando TRE MESI di galera PER COSA???
"Una persona che si dichiara di SINISTRA non può accettare che un provvedimento colpisca l'anello più debole e povero della società lasciandolo senza l'unica risorsa che gli dava il pane . Punto. Non mi sembra una cosa difficile...
Postato da prefe - Venerdì 31 Agosto 2007 alle 16:47"
Assolutamente sì, e non è per niente difficile :-)
Vorrei dire però che prima di tutto, prima ancora di questo, ci deve essere il rispetto per la legalità.
Il problema della legalità è che se si accetta di chiudere un occhio in alcuni casi, è poi difficile stabilire un criterio oggettivo ed accettato da tutti di dove porre il confine tra illegalità tollerabile ed illegalità intollerabile. Perché a tutti conviene spostarlo, chi un po' più in qua, chi un po' più in là.
Troppo a lungo in questo paese si è chiuso un occhio, se non due, su piccole e grandi illegalità. E si è finiti dove si è finiti.
Dispiace sinceramente vedere che le autorità cittadine fanno la voce grossa coi deboli (perché certamente è la "soluzione" più rapida e facile), ma chi ora urla e strepita cosa ha fatto, o proposto, in concreto per l'eliminazione di questa situazione irregolare prima che il bubbone scoppiasse? Sono almeno venticinque anni che si vedono lavavetri ai semafori........
PUIATTI
"mai sentito parlare di conversione della pena pecuniaria (che può essere decisa da una pubblica amministrazione) in detentiva?
Nel caso di insolvibilità del condannato."
Ecco la dimostrazione di quanto ho scritto sopra. Lei non è in grado di distinguere l'una cosa (la pena pecuniaria amministrativa) dall'altra (la norma di diritto penale che stabilisce che le pene pecuniarie possono essere commutate in pene detentive).
Il racket dei lavavetri non esiste. E' un'attività talmente marginale ed essenziale da non avere dietro nulla e da non richiedere né attirare un'organizzazione.
infatti e' un nome dato a sproposito per un fenomeno che accade sul serio: gli incroci "migliori" con piu' traffico e semafori "lunghi" sono occupati, spesso con la violenza, da gruppi piu' forti dei singoli morti di fame.
non fanno che applicare le regole del libero mercato al lavaggio dei vetri ai semafori, ma non credo che questo sarebbe accettato dai "liberali".
del resto anche il mercato e lo sfruttamento della prostituzione seguono le regole del libero mercato e dell'accumulazione di capitale, mi stupisco che non ne parli positivamente luttwak!
Certo, e i soldi alla fine della giornata rimangono tutti in mano al morto di fame che ha lavato i vetri e nessuno ne prende neanche una piccola percentuale.
Vero?
"Certo, e i soldi alla fine della giornata rimangono tutti in mano al morto di fame che ha lavato i vetri e nessuno ne prende neanche una piccola percentuale.
Vero?"
non vorrei sembrare cinico ma questa cosa andrebbe verificata
...posto che lo stesso "lavavetri per un giorno" di repubblica avrebbe alla fine della giornata guadagnato meno di 5 euro, vorrei capire secondo voi quanto possa guadagnare un lavavetri in una giornata di lavoro. se gli va bene, e spesso non è così, potrà lavare due vetri a semaforo, considerando che l'operazione non è brevissima, sui venti secondi, e certamente in italia non ci sono semafori di 5 minuti...un minuto, massimo due. ovviamente sono pochi gli automobilisti che ad ogni semaforo si fanno alvare il vetro. e poi quanto gli daranno al lavavetri? un euro se sono generosi, certo non banconote...spesso qualche spiccio, magari i centesimi che ingombrano le tasche o il portamonete...
io di lavavetri che stazionano 10 ore al semaforo non ne vedo...magari ci stanno 5-6 ore al giorno, non so ( abito a roma)... se vogliamo fare dei calcoli, venti euro in un giorno sarebbero già una cifra piuttosto alta...
a questo punto, ripeto non voglio sembrare cinico, mi chiedo se sia possibile che il lavavetri ceda una percentuale consistente di una decina di euro.... non mi smebra molto sensato, gli converrebbe chiedere semplicemente l'elemosina in giro a quel punto...
ciao
non so chi sia questo Persio Tincani, ma di certo non deve aver mai letto l'art 650 del codice penale, che commina la pena "per non osservanza del provvedimento dell'autorità" (vado a memoria). In realtà il sindaco non ha emanato alcuna norma penale, infatti questo non sarebbe nella legalità. Un normale studente di giurisprudenza sa infatti che la Corte Costituzionale, interrogata sulla legalità dell'art 650 e conformità a costituzione, si è pronunciata positivamente. Motivo per cui, prima di insegnare all'ottimo giurista Amato (prof di Diritto Costituzionale e autore di una bibbia in materia) il principio di legalità, consiglio a molti che scrivono qui di reiscriversi alla 1° elementare.
"Certo, e i soldi alla fine della giornata rimangono tutti in mano al morto di fame che ha lavato i vetri e nessuno ne prende neanche una piccola percentuale.
Vero?"
non vorrei sembrare cinico ma questa cosa andrebbe verificata
...posto che lo stesso "lavavetri per un giorno" di repubblica avrebbe alla fine della giornata guadagnato meno di 5 euro, vorrei capire secondo voi quanto possa guadagnare un lavavetri in una giornata di lavoro. se gli va bene, e spesso non è così, potrà lavare due vetri a semaforo, considerando che l'operazione non è brevissima, sui venti secondi, e certamente in italia non ci sono semafori di 5 minuti...un minuto, massimo due. ovviamente sono pochi gli automobilisti che ad ogni semaforo si fanno alvare il vetro. e poi quanto gli daranno al lavavetri? un euro se sono generosi, certo non banconote...spesso qualche spiccio, magari i centesimi che ingombrano le tasche o il portamonete...
io di lavavetri che stazionano 10 ore al semaforo non ne vedo...magari ci stanno 5-6 ore al giorno, non so ( abito a roma)... se vogliamo fare dei calcoli, venti euro in un giorno sarebbero già una cifra piuttosto alta...
a questo punto, ripeto non voglio sembrare cinico, mi chiedo se sia possibile che il lavavetri ceda una percentuale consistente di una decina di euro.... non mi smebra molto sensato, gli converrebbe chiedere semplicemente l'elemosina in giro a quel punto...
ciao
Non so chi sia questo Dargenio, ma di certo oltre all'art. 650 c.p. non ha letto altro.
Consiglio di consultare un po' di giurisprudenza di merito e qualche manuale (giuridico). La prima elementare immagino l'abbia fatta, perciò direi che così potrebbe già bastare.
Bene. Anche Michele Serra, intellettuale prezzolato da mettere sullo stesso piano di Maurizio Costanzo, ce lo siamo giocato. Il nostro Berja, gli ha appicciccato il bollino rosso, e lo ha spedito insieme a tutti quelli che non la pensano esattamente come lui. Magari esprimono gli stessi concetti, ma con quella punta sospetta di fascio-nazi-razzista che al nostro Berja proprio non va giù. Chi sarà il prossimo? Ai posteri l'ardua sentenza.
qualche manuale (giuridico). La prima elementare immagino l'abbia fatta, perciò direi che così potrebbe già bastare.
Postato da Persio - Venerdì 31 Agosto 2007 alle 19:05
esempi possibilmente trovabili su emule?
Diddy: intendevo sottolineare un'imprecisione e un'incongruenza ricorrente in questo dibattito (non dico qui, ma in quello più generale), anche come esempio della piega che ha preso dall'inizio, cioè di generale sproporzione tra il fenomeno in sé e ciò che ne si dice, perfino nelle parole di chi ha replicato all'allarme (Bertinotti, etc.).
Non è che sono un esperto in materia, ma riflettendoci un attimo l'impressione immediata è che appunto questa cosa del racket fosse una mezza cavolata, frutto di un tentativo di ridare complessità al problema, ma senza sforzarsi troppo e cercandola dove non c'è.
Cioè ci si concentra su un epifenomeno visibile ma tutto sommato trascurabile, perché permette di evocare temi molto più sostanziosi ma senza approfondirli veramente in quanto troppo impegnativi, in un senso o nell'altro. Perciò ci ritroviamo a parlare di sicurezza, legalità, malavita, solidarietà e giustizia sociale abbastanza in astratto e a partire da una questione concreta che in fondo rimane abbastanza periferica rispetto a questi.
Non sono i lavavetri a costituire un problema di sicurezza, al massimo di compartecipazione al degrado in contesti di degrado urbano (traffico, inquinamento, trascuretezza, etc.). E non è in un fantomatico racket alla cui ombra si ingrassano gli sfruttatori che puoi trovare le risposte allo stato di miseria di chi si trova agli incroci, perché ci finisce chi sta ai margini non solo della società, ma appunto degli stessi circoli di illegalità, sfruttamento e criminalità.
Insomma è veramente poca roba e i fari andrebbero indirizzati altrove. E un azzoppato che si difende con le unghie un semaforo o un padre o una madre che mandano a schiaffoni dei bambini in mezzo alla strada non sono una famigerata banda da sgominare con ingenti mezzi, ma piccole storie di sfruttamento purtroppo comuni che andrebbero affrontate in quanto tali (o se si vuole intervenire sulla macro-cause, allontanarsi dal caso concreto e dall'emergenza estemporanea, visto che già pensare a una categoria definibile e identificabile per essere "lavavetri" è parecchio opinabile).
PER TUTTI QUELLI CHE SOSTENGONO KOFFERATI, propongo questo articolo pescato da carmillaonline (nell'originale c'è una splendida vignetta dedicata allo sheriffo di bologna)
Il governo delle ruspe
di Alberto Masala
Pubblico questo intervento del poeta Alberto Masala (1) a commento dell'ultima porcheria del sindaco di Bologna Sergio Cofferati: la completa demolizione, due giorni fa, del centro sociale Crash, una delle realtà giovanili bolognesi più vive e attive sul territorio, un polo culturale importante. In appendice, alcune note del sottoscritto sul Crash. (Valerio Evangelisti)
una mattina d'estate, nella città vuota e silenziosa, le ruspe di cofferati hanno appiattito il CRASH, uno degli ultimi spazi di sopravvivenza a bologna
questa città è un cimitero
del pensiero
del gesto
della socialità
dell'amore
bologna, con i suoi governanti, sta morendo: è un caso evidente di accanimento terapeutico bologna la mediocre, la superficiale, l'astiosa, l'arrogante...
bologna che millanta cultura e chiude gli unici spazi dove ancora si respira
bologna con i suoi 'artisti'... i suoi 'scrittori'...
ben aggrovigliati al proprio ego abnorme...
giovanilisti di quartiere, comici da salotto, indignati da dopo-strage, poeti da tavolino, avanguardie autoproclamate del nulla...
dove siete? in quale piazza state cospirando? in quale sotterraneo organizzate la resistenza? a quali ferite esponete il vostro prezioso corpo? a quale dolore il vostro spirito? dove siete? in quale festival dell'unità, con quale aperitivo state confortando la vostra vergogna?
in africa, ogni vecchio che muore è una biblioteca che brucia, a bologna, ogni spazio che chiude distacca un tubo d'ossigeno a questa città morente
solidarietà attiva (se c'è bisogno... un fischio) e passiva (interiore) al crash
1) Alberto Masala è un poeta sardo residente a Bologna, noto forse più negli Stati Uniti (grazie a un lungo sodalizio con Lawrence Ferlinghetti e altri della Beat Generation) che in Italia. Tra le sue raccolte, la più recente è Geometrie di libertà, ed. Zona, 2003.
LA NOTA PREANNUNCIATA
[Il Crash - Laboratorio del precariato metropolitano sorgeva all'estrema periferia di Bologna, in un magazzino in buone condizioni ma abbandonato da anni. Nessuna casa attorno, dunque nessuna possibilità di arrecare disturbo. Nessun problema di "ordine pubblico". Invece, un'affluenza di centinaia di giovani e giovanissimi, sia di quartiere, in una zona che non offre praticamente nulla, che provenienti da altre parti della città. Motivo d'attrazione, una vivacissima attività culturale: rassegne cinematografiche, presentazione di libri, un'affollatissima serata con Stefano Benni, ecc.
Ma il Crash dava fastidio, penso, per la sua connotazione politica, e la partecipazione a iniziative come la marcia contro il CPT e la contestazione a un comizio razzista di Forza Nuova. Soprattutto, sul centro sociale si abbatterono, indirettamente, gli strali dell'Associazione delle vittime della strage del 2 agosto, sotto la direzione di un Paolo Bolognesi che fa di tutto per somigliare a un Vishinskij. Colpa del Crash era avere ospitato un Oreste Scalzone ("terrorista" che non ha mai ucciso nessuno, salvo i martiri della sua loquela e delle sue canzoni) e soprattutto un Renato Curcio, venuto a parlare non delle BR, ma dei temi di cui si occupa attualmente: immigrazione, emarginazione.
Suppongo - ma è solo una supposizione - che dopo l'imbarazzante discorso di Bolognesi del 2 agosto 2007, in cui lanciava attorno accuse di connivenza col terrorismo, la sorte del Crash fosse segnata. Cofferati, invasato dagli spettri della "legalità" (pare l'unica cosa di cui si occupi, in una Bologna che spegne gradualmente le luci), era l'uomo adatto a recepire i segnali.
Ecco dunque le ruspe, in barba a una delibera di comodo (16 agosto) che decideva non già di distruggere, bensì di recuperare un magazzino da tutti dimenticato. E' crollato il baretto, che vendeva birra e altro a prezzi politici; sono scomparsi i murales, tra i più belli dipinti nei CSOA della città; è cessata un'attività culturale di primissimo piano. Lo sceriffo di Bologna seguita a cagare merda attorno, con cui cerca di seppellire ogni cosa viva. Odia questa città in cui è stato trapiantato quanto noi, Bologna notturna e concreta, lo odiamo.
Avrà, spero, la risposta che merita. Non i proiettili che giungono per posta ogni tanto a lui o all'alto clero, probabilmente autospediti. Qualcosa di più serio: uno sputo in faccia, proveniente dalle vie di una città che non conosce, che odia e che non sa amministrare. Dannati picisti, a distanza di trent'anni mi tocca tornare a chiamarli così. Li odio oggi come ieri. Spero che i compagni del Livello 57, del TPO, del VAG 61 ecc. passino sopra alle differenze e tengano duro. Prioritario è sbarazzarsi di un sindaco serial killer che vuole eliminare l'Altra Bologna. La sola Bologna viva e umana, necessariamente antagonista.] (V.E.)
Pubblicato Agosto 22, 2007 04:15 AM | TrackBack
Diddy: riguardo alla tua domanda di riferimenti sull'inconsistenza del racket ti stavo postando un link dal manifesto di ieri, ma dovrai aspettare che i moderatori lo approvino. Si parla di un'indagine avviata da un pm bolognese e svolta da carabinieri camuffati per 3 settimane agli incroci, per quel che può valere chiaramente, cioè di più delle puntatine improvvisate dei giornalisti on the road. Dice tra l'altro:
Che il fenomeno esisteva con persone, quasi tutti uomini dell'est, che avevano l'abitudine di occupare sempre le stesse zone ogni giorno. I carabinieri hanno rilevato anche situazioni di petulanza e insistenza verso gli automobilisti, forse più accentuato verso le donne da sole in macchina. Non c'è stata però nessuna azione intimidatoria e violenta contro i militari finti lavavetri, nessuna persona esterna è intervenuta e non è emerso niente che lasciasse immaginare l'esistenza di un racket dove si intenda lo sfruttamento organizzato di un'attività per trattenere la parte più significativa dei profitti.
persio, mi stupisci non poco...Che contrasti col principio di riserva di legge è stato già deciso in senso negativo dalla suprema Corte. E comunque un qualsiasi manuale giuridico, parlando di norme penali "in bianco" pur ammettendo che si tratta di casi al limite, riconosce che quando è la legge a stabilire la sanzione (pena) il principio è rispettato. Hai studiato su qualche manuale giuridico? Allora quando hai studiato l'integrazione del precetto hai sicuramente letto delle tabelle (decreti ministeriali)sulle sostanze stupefacenti. Sono anche quelle illegali? No, assolutamente. Il sindaco non ha emanato norme penali. E l'art 650, allo stato attuale delle cose, non contrasta con alcun principio. Se poi mi dici che i pm non applicano la legge, sei fortunato a sapere tutte queste cose(col principio di obbligatorietà dell'azione penale - principio costituzionale)...penso insomma che dovresti sapere di cosa parli, magari studiando dal Mantovani, Fiandaca, non dal Bignami.
No, Lorenzo ti sbagli, non sono stati gli automobilisti a chiedere l'arresto di 3 mesi per i lavavetri, è una decisione del Comune.
Agli automobilisti, che fine fanno i lavavetri, se li mandano in vacanza a Le Maldive o li mettono a lavorare come domestici, non gliene può fregare di meno.
L'importante è che si tolgano dai semafori, sta tutto qui il discorso. Nessun razzismo, ma solo un sano e comune pensare ai fatti propri. Che sia cinico e immorale, che importanza ha? Non c'è legge che vieti di pensare innanzitutto al proprio personale benessere, per cui...
"Se poi mi dici che i pm non applicano la legge, sei fortunato a sapere tutte queste cose(col principio di obbligatorietà dell'azione penale - principio costituzionale)..."
E quando mai i PM non applicano la legge?
Oddio, può anche essere, ma non è certo questo il punto.
Quanto ai testi, ti consiglio ancora di guardare sui repertori. Non sul Bignami, che non ricordo esistesse per gli esami universitari. Probabilmente ti confondi con le Edizioni Simone, che certo conosci, e oltre alle quali mi piace informarti che esiste tutto un mondo.
Guarda; se vuoi facciamo un dibattito serio sulle integrazioni delle norme penali...se invece ti diverti a fare il gioco del si e del no, davvero non ho tempo da perdere. Il principio di riserva di legge assoluta, con riferimento all'art 650, trova un temperamento perchè, come sai bene, il codice penale Rocco è del 1930 ed è quindi di eredità fascista. Il precetto "Non rispetto dell'atto dell'autorità amministrativa", con il disvalore penale che esso provoca, è perfettamente descritto dalla norma. Il sindaco ha pieni poteri di disciplinare con i provvedimenti necessari; se qualcuno che non legge le edizioni simone ha qualche idea migliore, faccia come nel 1987, dove si è delegato un nuovo codice di proc. penale. Se in 60 anni di dibattito non si è raggiunta nessuna intesa sul nuovo progetto di cp, tanto peggio: il codice rocco, piaccia o non piaccia, è così, e la suprema corte CHE NE SA PIU' DI TE caro persio, o l'ottimo GIULIANO AMATO che ne sa anche lui più di te, hanno sempre riconosciuto che, se pur in contrasto col principio di riserva di legge assoluta, queste norme non violano la legalità COSI' come è intesa da noi. Se invece ti fai paladino della legalità assoluta, ti ricordo che allora i funzionari e militari nazisti non dovevano essere puniti, perchè HANNO RISPETTATO LA LEGGE...Quindi, per evitare aberrazioni, è meglio usare un po' di equilibriop per tutto, caro persio.
Premesso che non è questa la sede per addentrarsi in dibattiti eccessivamente tecnici: No.
Il tuo ragionamento è semplicistico e fondato su argomenti opachi, soprattutto a te. Non diversamente posso interpretare, infatti, il tuo accostamento tra "il principio di legalità assoluta" che condurrebbe a non sanzionare, per usare l'esempio che fai, il comportamento dei funzionari e militari nazisti.
Il dibattito sull'art. 650 - che certo ti stupirà: so anch'io che c'è - non è una cosa segreta, della quale sono stato tenuto all'oscuro. Esisteva anche sotto il regime fascista (prova un po' a vedere se nelle tue edizioni Simone se ne parla) ed è proseguito, sia pure in forme necessariamente diverse (era parzialmente mutato lo sfondo normativo, per forza) dopo l'introduzione della costituzione repubblicana. In effetti, come certo saprai, rappresenta uno degli argomenti più controversi della teoria generale del diritto penale italiano. E in questo dibattito io sostengo le ragioni di chi nega la legittimità a questo articolo, o meglio, *a questo articolo nella sua formulazione attuale*, che contrasta con la lettera del 13 Cost (cc 2 e 3).
Visto che sei così ferrato, saprai anche che la posizione che io sostengo non è isolata in dottrina. Ma vorrà certo dire che siamo tutti paladini dei nazisti, non che il testo è tale da rendere possibili due interpretazioni opposte e sufficientemente argomentate da parte di scienziati che adottato due modelli interpretativi di riferimento differenti.
Ma torniamo sulla legalità. Tu scrivi che il principio di legalità è salvo, perché pur se la legalità è violata in assoluto è invece rispettata "COSI' come è intesa da noi". Qui davvero non ci siamo e non bastano le edizioni Simone (mi scuso con i non giuristi: si tratta l'equivalente dei Bignami, o "bigini", per la facoltà di giurisprudenza) per rimediare. Ti consiglio di riprendere Kelsen, Hart e Ross e di chiuderti in casa, in loro compagnia, per qualche settimana. Oppure, di frequentare qualche lezione di teoria generale del diritto presso la più vicina università per rinfrescartela (vedi? è lì che ti rimanderei: all'università, non alle elementari).
Infine, "per evitare aberrazioni" basterebbe sapere di che cosa si parla prima di scrivere. E soprattutto, quando si interviene perché non si concorda con un discorso argomentato, farlo argomentando a nostra volta e senza ritenere di essere "Il Dargenio. Tutto lo scibile giuridico in un sol volume". Il fatto che Amato ne sappia più di me non è un argomento. Un argomento è mostrare che le mie argomentazioni sono sbagliate ribattendole nel merito, cosa che non hai fatto, né adesso né nei tuoi precedenti interventi.
Perciò non me ne vorrai se rimango, e in ottima compagnia, nella mia opinione.
""Guarda; se vuoi facciamo un dibattito serio sulle integrazioni delle norme penali...se invece ti diverti a fare il gioco del si e del no, davvero non ho tempo da perdere.""
dargenio,
mi congratulo con lei per la pacata insistente (da almeno 24h) scrupolosità con cui mostra di aver inteso contrastare la sapienza forse un po' troppo autoreferenziale del prof. Tincani in tema di norme penali...
Pur non essendo minimamente "un cultore della materia" come ho già detto, so bene però che molte volte nella storia atteggiamenti risolutamente "partigiani" nell'interpretazione dei Codici e delle Pandette abbiano poi condotto ai famigerati "tribunali popolari" o speciali, vere caricature della Giustizia "giusta", e al servizio del Potere...
Per tutti coloro che hanno a cuore seriamente le sorti del vivere civile, dovrebbe valere sempre la raccomandazione - mai abbastanza ricordata - del dott.Borrelli: "Resistere, Resistere, Resistere!" Complimenti, sempre che lei non consideri "sgradevole" essere affiancato ad un siffatto personaggio...
Anteo,
nella vita può anche darsi che io sia autoreferenziale, ma in questo caso direi proprio di no. Come ho scritto nel mio precedente intervento (e come lo stesso Dargenio mostra di sapere), sul tema dell'articolo esiste un lungo dibattito. Un dibattito che, tra l'altro, è molto animato e frequentato, e nel quale fiumi di pagine e tonnellate di libri sono stati scritti in sostegno di una tesi e dell'altra. La autoreferenzialità, perciò, è in questo caso apparente, e forse dovuta al fatto che se si scrive un articolo per un periodico generalista o per una pagina web si omette, di solito, il rosario incatenato di citazioni che affligge, invece, la letteratura specialistica.
Per riprendere, invece, il suo richiamo ai tribunali speciali o popolari, caricature di ogni tipo di giustizia, il punto per me è proprio questo. Per evitarli, oltre a tutto il resto che vien da sé, occorre che il principio di legalità sia assoluto, non "come lo intendiamo noi". Perché i tribunali speciali e popolari nascono proprio da questo: intendere la legalità "come la intendiamo noi" (giustizia proletaria, rivoluzionaria, fascista, di emergenza, e così via) e non come una cosa che deve valere per tutti, comunque essi la intendano.
... non so cosa dirle, oltretutto è un argomento che mi trova del tutto impreparato e che francamente mi appassiona poco, preferendo io di gran lunga l'aspetto "pratico" e risolutivo dei dibatttiti...
Una cosa appare certa, e cortesemente me la lasci dire: lei non mostra certo di rinunciare con facilità, in un dibattito come questo, all'ultima parola... visto anche come ha tenuto puntigliosamente a chiudere in suo ultimo intervento indirizzato a Dargenio:
"Perciò non me ne vorrai se rimango, e in ottima compagnia, nella mia opinione."
E' questa una frase che sento sempre sgradevolmente, come un sinistro cigolìo dei freni...
Vede, Anteo, qui il problema non è quelo di avere o meno l'ultima parola, quanto quello di sostenere una tesi, ricevere le critiche, ribattere alle medesime. Il sig. Dargenio le avanza, io ribatto.
Al di là del fatto che lui mi inviti a tornare alle elementari e io gli dica che ha studiato sul Simone, perché questo è folklore, ribattere e controbattere è segno di rispetto. Non per l'avversario, perché mica siamo in guerra o alle elezioni, ma per la tesi avversaria.
Quanto allo stridor di freni, davvero non so che cosa dirle.
Allora, caro persio, mi fa piacere vedere come la tua posizione che sembrava rigorosa e incontestabile ora è divenuta, pur se autorevole, comunque più "moderata". Sa benissimo il problema dell'art 650, ma da lì a scrivere un saggio, come tu hai fatto, non considerando nemmeno il problema e censurando tout court l'articolo appena menzionato, dimostra che vuoi dare una visione parziale della cosa.
Sono a conoscenza, e ammetto quindi, che parte della dottrina (non la giurisprudenza, però, o almeno non direttamente) mira a censurare tali norme perchè contrastano con il principio di riserva di legge assoluta (la sai la storia dei corollari...riserva,tassatività,irretroattività). Non lo nego. MA da li a dire (riporto) "Ma non può stabilire, e ci mancherebbe che potesse farlo, che i proprietari delle auto in divieto di sosta siano puniti con la reclusione, perché il sindaco non ha competenza di legiferare in materia penale, e la reclusione è una sanzione penale" dimostra che non hai capito, prima delle teorie delle norme in bianco, soprattutto che NON E' il sindaco ad emettere norme penali. Il sindaco emana un provvedimento: come lo è quello di limitare gli orari a un pub o di autorizzare una zona pedonale.Ma non legifera.
Sul fatto di dire che il problema tocchi aspetti umani e sociali scottanti, siamo d'accordo, ma metterla sul piano della legalità è un ardimento, soprattutto perchè come sai il 650 ha resistito a molti attacchi-questioni di leg. cost. Purtroppo non c'è di meglio per adesso; e di sicuro non puoi affermare, come dogma divino, che pm, giudici, giuristi, amministratori, osservino una legge illegale (è un ossimoro, ma mi hai capito). Insomma...hai ragione tu, ma ho ragione anch'io...e in questa circostanza tu hai dato l'immagine di una sola faccia della medaglia
Dargenio, lascia perdere.
Il motivo per cui l'art. 650 è considerato dalla maggior parte (dalla stragrande maggior parte) della dottrina una norma incostituzionale è il fatto che, nella sua formulazione, aggira la riserva di legge ex 13 cost. 1-2. Basta.
Il resto lo hai tirato fuori tu, pretestuosamente forse, ma certamente perché di diritto non capisci niente.
Ora, dato che non ho commesso reati che mi assegnino come pena quella di spiegare i fondamenti della scienza giuridica a un somaro come te, per me la questione è chiusa.
Guarda, in uno stato di civil law com'è l'italia l'opinione dei giuristi (la dottrina) non conta nulla (per la verità neanche in quelli di common law). Quando verrà rifatto il codice penale ne riparleremo. Quanto all'art 13 della costituzione, uno studiato come te sa che non si referisce al diritto penale in sè, quanto alle procedure per la limitazione della libertà (riserva di legge e giurisdizione), in questa storia il 650 non c'entra un cazzo.
Volevi dire l'art 25. PEr il pretestuoso, mi pare che chi abbia celato una parte della verità pensando che nessuno la conosca sei tu. Se per te non sono somari coloro che leggono wikipedia o i tuoi articoli sospendendo il giudizio, allora beato te. Io sono un somaro