Spero di potermene andare al più presto da questo paese. Il mio sogno è la Nuova Zelanda.
Io invece, per diverse ragioni, sono COSTRETTO a rimanere in questa merda di paese (merda perchè così l'hanno ridotto il mio Bel Paese, la mia Patria, il caro Luogo dove sono nato, dove c'è gente che si "pulisce il culo" con la bandiera italiana eppur da questo povero Paese prende a piene mani, lui ed i suoi accoliti).
Cristo Santissimo aiutaci tu.
A parte tutto, sentire parlare (anzi, predicare) la lotta alla criminalità da gente (Amato, Veltroni, Prodi, Mastella!!!) che ha perorato e realizzato l'indulto è grottesco e ridicolo; solo in Italia i politicanti hanno tanta faccia tosta, e tanta malevolenza, da considerare gli elettori niente altro che pecoroni smemorati da portare al macello.
O forse, hanno l'intelligenza di averlo compreso, visto che i pecoroni sembrano davvero tali: nessuno che reagisca mai, quante schifezze facciano... meglio l'ascetismo, è inutile combattere qui....
@LeonardoGrosseto
il mio sogno è invece che tu, in Nuova zelanda, ci vada davvero !!!
poi ci racconterai se anche la ti lasciano fare lo sfascista come quando e dove più ti aggrada...
-------
""Qualcuno degli aspiranti sceriffi si è mai dato la pena di parlare con qualcuno di questi lavavetri, o di frequentare qualche rom o sinti, di ascoltarne la storia, di mettersi all'ascolto della sua altra umanità per imparare invece che per giudicare?""
pur non essendo assolutamente un aspirante sceriffo (e ci mancherebbe altro!) io sì, caro Moni, l'ho fatto, ed in più di un'occasione; non so se l'hai fatto pure tu... nel qual caso avresti come me potuto verificare che:
a) una buona parte di loro sono semplicemente adolescenti intraprendenti, di famiglie rom o altro, in cui gli adulti lavorano "come riescono", e che non possono accedere alle scuole superiori italiane, professionali o altro, non avendoci la terza media (e che rifiutano, come invece fanno molti loro amichetti, di "tenere compagnia " a qualche vecchio pensionato bavoso ai giardinetti, perchè gli fa schifo, o di spacciare, perchè pericoloso...
b)altra componente: adolescenti inseriti in raket di varia natura e genere, perloppiù "autogestiti", che non permettono a quelli di cui sopra gli incroci "di classe super", perciò con le buone o con le cattive li scacciano...
c) adulti spesso disabili, provenienti dalle regioni più inverosimili e sperdute, completamente sotto shock perchè, malati/e o incinte, sono stati proiettati dalle mafie dell'est direttamente dalla "taiga" o dalla "savana" al grande plurimo incrocio urbano italiano, caotico e puzzolente di smog...
ognuno dei tre gruppi umani sopradescritti richiede, come è ovvio, politiche di accoglienza/riscattosociale/repressione affatto diversificate: è quello che una sinistra di governo autentica sta tentando dimettere in pratica, anzichè dire "si arrangino" (quella pavida e falsamente modernizzante) o peggio aizzarvi contro i "dobemann" indossanti una divisa che poco o tanto sempre "nera" è... come solo la destra "borgeziana sa proporre o fare, in particolare se nei sintorni si materializza una bella "telecamerona"!
"Cristo Santissimo aiutaci tu"
Ecchime. C'è bisogne?
Lasciando stare santi e dei cominciamo o no a proccuparci di questo trend dove si vuole dare una connotazione positiva allo stato balia e sbirro?
eccovi un link ad un articolo davvero interessante benchè non di ieri:
La Stampa - 22 Gennaio 2004
Michele Ainis
Tutte le strade portano in galera
Una pioggia di divieti sta inondando l'emisfero occidentale, lo stato diventa poliziotto
qui c'è intero:
http://www.filiarmonici.org/ainis.html
boccadora', per preoccuparsi -alcuni di noi lo sono e lo dicono, molti altri no- bisogna vedere le cose senza filtro.
il pensiero è coltivato in monocoltura, oggi, generalmente in mano alla monsanto, e nei vari innesti artificiosi che hanno fatto è stato inserito anche un forte antidoto alla moltiplicazione del virus dell'intelletto: hanno innestato il genoma dell'orgoglio su un robustissimo ceppo dell'ignoranza.
imbattibile.
Tu parli di virus ed in effetti mi pare ben trovato il paragone: ma non è detto che se la maggioranza delira a causa di un virus non è detto che si debba far ammalare tutti per forza! Confidare che i problemi li risolverà lo stato toglie alla gente l'idea di farsi carico del proprio quotidiano nonchè delle relazioni con gli altri e dei relativi problemi. Dice il proverbio che la necessità aguzza l'ingegno... ma ahimé tutto DEVE essere delegato alle autorità sulla base di elezioni che non hanno più nemmeno la parvenza di decisioni democratiche sui fatti da risolvere ma si sostanziano in deliranti campionati dove le squadre usano i temi sociali come nel risiko si usano i dadi. Così i problemi non li affronta nessuno nemmeno in piccola parte. A me vengono in mente almeno cento modi al giorno per risolvere singoli piccoli problemi ma sarebbero tutti impraticabili proprio a causa delle leggi. E mi guardo bene da chiederne altre. Mi domando come si fa a rispettare 200.000= leggi che nemmeno conosciamo e che sono contraddittorie al massimo? Come si fa a campare lavorando il doppio del necessario per dare allo stato la metà delle tue entrate e anche trovare il tempo di partecipare alla vita pubblica? Non si può, non si riesce, così a fare il politico ci vanno i peggiori (secondo la legge di Murphy famosa).
p.s.: la Nuova Zelanda è meravigliosa ma sono peggio dei leghisti ed entrare praticamente non si può nemmeno lì se non sei già ricco.
famo come il compagno Garp e scappiamo in Canada.
(a proposito, che fine ha fatto? era uno dei meglio, qui)
in nuova zelanda ci sono stato e va tutto a perfezione, tranne che ci sono gli sceriffi e molta aria umida e fredda.
dal punto di vista del dibattito pubblico è di una meravigliosa noia mortale, forse sarebbe il caso di passarci una decina d'anni ma non di più che poi agogni le secchiate di merda che i paesi europei mediterranei che iniziano per "i" riescono a regalare.
Com'è carino che uno che definisce merda il proprio paese poi parli di PATRIA
continuando di questo passo, e in virtù di una falsa solidarietà, che molto spesso serve solo per pulire un po' la coscienza di tutti, saranno sempre di piu' le cose che si dovranno accettare perchè, come dicono quelli bravi, questa è una società di merda.
in questa società di merda ci viviamo tutti, ma non tutti pensiamo, quando abbiamo delle difficoltà, a spacciare droga, a rubare, a scippare o a mettere i nostri figli per strada ad accattonare.
chiedere alle istituzioni una presa d'atto riguardo ad una situazione che, lo ricordo, per quasi il 90% degli italiani ( tutti razzisti, fascisti, egoisti ? non credo..) è diventata insostenibile non è fascista, non è razzista e non significa non capire le difficoltà in cui tanta gente è costretta a portare avanti la sua esistenza.
ci vogliono risposte che uno stato ha il dovere di dare in rispetto a tutti quei cittadini che, di questo stato sono le colonne portanti, la sinistra ha il dovere di svegliarsi dal torpore del buonismo e della tolleranza tout court, cose che potevano andar bene fino a qualche anno fa quando il fenomeno dell'immigrazione si poteva ancora controllare e gestire, ma non adesso, non nella settimana in cui fra siracusa e lampedusa sono sbarcate centinaia di persone ogni giorno, persone che dovranno mangiare, lavarsi, lavorare e vorranno, giustamente, un tetto sulla testa, tutte cose che l'italia oggi non è in grado di offrire.
lo stato deve prendere atto del problema. e deve fornire risposte, alternative a quelle della destra che ora è all'opposizione ed ha tutto l'interesse a soffiare sul fuoco. lo stato deve adeguarsi al mondo che cambia. servono più soldi per l'assistenza? benissimo: meno auto blu, stop ai viaggi pagati, al cornetto gratis, al barbiere a 2 euro e alle case in centro regalate. si stabilisca quello che si può fare e quello che non si può fare. e si faccia, possibilmente, si paghi un affitto ad un senzatetto, lo si avvii al lavoro, lo si sostenga finchè il senzatetto non potrà pagarsi la casa da solo. abbiamo giardini che fanno schifo, nettezze urbane che non funzionano, manca personale nei musei. si assumano disoccupati sulla base del merito e delle loro capacità.
e, soprattutto, si dica chiaramente come stanno le cose: 100 persone le possiamo accogliere, 1000 no, non ce la facciamo.
MIO DIO TANTE COSE TUTTE INSIEME:
"si paghi un affitto ad un senzatetto, lo si avvii al lavoro, lo si sostenga finchè il senzatetto non potrà pagarsi la casa da solo. abbiamo giardini che fanno schifo, nettezze urbane che non funzionano, manca personale nei musei. si assumano disoccupati sulla base del merito e delle loro capacità"
SCUSA PERCHE' NON LE PAGHI TU QUESTE COSE? A ME VA BENE DI AIUTARE LA GENTE POVERA DEL NOSTRO PAESE, NON DEGLI STRANIERI: MIO NONNO, EMIGRATO IN AMERICA NEGLI ANNI 30, MI HA SEMPRE RACCONTATO CHE I NOSTRI ERANO BOLLATI COME CRIMINALI E NON AVEVANO CERTO CASE PAGATE. SE VIVIAMO IN UN PAESE CON PROBLEMI ECONOMICI, AUMENTATI DALLE RECENTI BELLEZZE DEL NOSTRO GOVERNO, possiamo solo pensare a noi.
tuo nonno era nelle condizioni in cui sono adesso questi vituperati "altri"
e tu non hai evidentemente imparato niente da lui, quindi dalla tua storia.
rappresenti un fallimento in appena tre generazioni.
DarGenio
Io preferisco pagare per gli immigrati invece che per gli italiani perchè penso che loro sono venuti qui per cercare fortuna e quindi sono più motivati a mettere a frutto le possibilità che non quelli che rimangono lì a guardare in aria aspettando che lo stato gli dia un lavoro o meglio un salario.
1-mio nonno vota AN, ed è il primo che riconosce di essersela cavata ROMPENDOSI IL CULO, non ha lavato vetri, ne è andato a rubare o ammazzare la gente. Non trova giusto che questi siano aiutati, perchè nessuno ha aiutato lui
2-meglio per te, io no. Mi sembra che chi sostiene i sindacati, tutti di sinistra, autori della nullafacenza tutelata in italia e dei salari più bassi d'europa, non possa certo parlare di gente che vuole il lavoro standosene ferma.
sempre meglio aiutare qualche povero cristo che pagare cocaina e mignotte ai parlamentari, molto meglio aiutare delle brave persone ad integrarsi che consentire a gente che in paesi piu' seri sarebbe ospite delle patrie galere da un pezzo, uno stile di vita che non meritano.
come sia anche lontanamente assimilabile il lavar vetri col rubare e l'ammazzare è al di là di ogni mia comprensione...
anche della sua, antonella
Secondo me si sta uscendo dal topic. L'intervento di Moni Ovadia mi sembra tocchi il cuore del problema: la solidarietà umana.
La verità è che l'utilità di queste iniziative è tutta da provare, e fa leva su un sentimento che proviamo tutti: il piccolo fastidio del tizio sconosciuto che si piazza davanti alla macchina.
ora se il piccolo fastidio diventa reato (molestia alla donna sola, o altro) allora va trattato come tale. Ma la degenerazione non può essere presa come canone!
La verità è che i lavavetri sono scostumati soprattutto perchè conviene. Se sono educati non gli si danno i soldi, se insistono, invece, alla fine la gente cede.
Personalmente faccio così: se mi serve far lavare il vetro ed il lavavetri è minimamanete educato, me lo faccio lavare. Se il tizio me lo lava a forza, non gli do' nulla.
Se lo facessimo tutti quanti, ai lavavetri converrebbe essere educati ed il problema sarebbe risolto.
Questo in generale, da parte delle persone.
Da parte delle istituzioni, se esiste un racket (cosa non provata, anzi leggendo in giro pare che tutte le votle che questa ipotesi è stata sostenuta, non se ne sono poi trovate le proev) allora va affrontato in termini di criminalità organizzata. Allora intervieni con polizia e carabinieri che fanno questo per mestiere, senza pubblicità dai la priorità a prefetture e chidi dovere, metti le persone ad investigare e cerchi di risolvere il problema.
Conclusione: L'inziativa presa mi sembra mirare allo "stomaco" della gente, più che cercare di risovere il problema. Qualcuno mi sa dimostrare che così non è?
ci sono dei fatti numerici e culturali incontestabili: in molte culture diverse dalla nostra, e numericamente preponderanti rispetto alla nostra, i mendicanti sono tollerati e istituzionalizzati. questo non ci piace e ci può turbare, ma questi sono i fatti. i fatti dicono, se ci spogliamo da perbenismo e moralismo fuori luogo, e cioè dalle tentazioni di "esportare la democrazia" in qualunque modo salvo poi fare disastri e peggiorare la situazione, che ci vorranno forse ancora secoli e non mesi a eliminare la miseria e i mendici dalla faccia della terra. la popolazione mondiale sta esplodendo e noi, come dice il prof. Cardini, siamo circondati da queste culture e non c'è filo spinato leghista che tenga. verso chi fa certi discorsi, credendoci, riguardo all'eliminazione dei mendicanti dai nostri sguardi perbene, tendo a pensare che sia un cretino a cui non si dovrebbe dare fiato. gli altri sono politici furbastri che sarebbero da sbertucciare sulla pubblica piazza per la stupidità e la cialtroneria delle loro proposte. "risolvere il problema" dei mendicanti, della prostituzione, bla bla bla. cialtroni! e anche privi di pietà che non sia quella pelosa da sbandierare dal vescovo o in tivvù.
Io considero la società una specie di galera a cielo aperto organizzata da una mafia multilevel in forma di sindacati, confindustria, associazioni consumatori, partiti, chiese, ecc. che incassano il più possibile da ciascuno per poi distribuire a piacere e con la logica della convenienza (cominciando da se stessi). Ovviamente per mantenersi al potere devono usare o minacciare la forza. Poi resta il problema di far credere a noi che i soldi servono per il bene comune (che prima però si sono fregati). Quindi il racket socio-politico si appropria dei beni pubblici, dell'informazione, dei soldi, dei trasporti, delle varie utenze e delle energie per costringere tutti a lavorare sempre di più avendo in cambio sempre meno. Qualcuno - come tuo nonno ad esempio - invece che ragionare con la sua testa e ribellarsi preferisce votare i fasci sperando che gli daranno una parte del bottino perchè lui essendo italiano ha più diritti degli stranieri. Ma non avviene mai così. Loro pagano solo i complici, quelli che hanno un potere di ricatto o di veto.
E' la logica del dominio reale del capitale che infatti ha adottato la forma del racket proprio perchè perfettamente funzionale alla diffusione della metastasi distruttiva che lo contraddistingue. La bufala è che il capitale produce ricchezza mentre è vero il contrario: deve distruggere e creare la penuria per produrre profitto. Solo i beni scarsi rendono. Quindi prima si accaparrano tutto poi lo vendono a caro prezzo. Ora la domanda è: dobbiamo fare un partito per partecipare al festino e dare scarpate a quelli che si avvicinano alla tavola imbandita senza permesso (di soggiorno) e/o senza carta di credito? Oppure dobbiamo rovesciare il tavolo in testa a questi papponi del genere umano? Occorrono leggi che dicano chi ha diritto di mangiare e chi no? La chiesa deve fare affari sui vecchi, i malati, i reietti senza pagare tasse o è meglio portargli via tutto e dare una casa a tutti gli studenti fuori sede? Queste decisioni non si possono prendere se manca una comunità reale di persone libere di discutere e decidere insieme. Per farlo occorre che molti punti di vista indipendenti si federino all'insegna della libertà e dell'autonomia totale DAL potere costituito. Qualche rara volta accade - vedi Valsusa e Vicenza, Scanzano - solo per gli esempi più recenti e significativi. Ma occorre diffidare molto, credimi. La libertà fa paura a chi ha perso potere da troppo tempo e molti si sentono contenti di delegare anche al peggiore dei dittatori tutti i poteri pur di non fare i conti davvero con la propria coscienza.
Non si può seriamente assimilare l'illegalità rappresentata da un lavavetri irregolare con quella di chi ruba e di chi ammazza, no.
Però sempre illegalità è, per quanto minima. Ed è un'illegalità che contrariamente alle altre è ben visibile e tocca tutti e per questo è più concreta e risulta più fastidiosa. Ed è un'illegalità che si inserisce nel quadro di quella vasta situazione allarmante che è l'immigrazione illegale nel nostro paese, ed è forse per questo che la reazione a questa illegalità è abnorme.
Ma non ci possiamo fare nulla: la gente la percepisce come un problema grave e quindi E', per come funzionano le democrazie, un problema grave.
Al di là di questo comportamento schizofrenico in cui una parte ritiene giunto il momento (finalmente?) di dare priorità ad esigenze di ordine pubblico e di legalità spicciola, ed un'altra parte rinnega la prima invocando principii di solidarietà (rimasti finora astratti ed inapplicati e considerati persino un po' ipocriti dai primi), come ha intenzione la Sinistra--vera o presunta--di affrontare CONCRETAMENTE il problema?
destrorsi, vi faccio la traduzione dell'intervento di boccadorata dal nostro idioma al vostro:
ce la stanno a mette ar culo.
la vera bufala è stata l'apertura delle frontiere, che senso ha fare una cosa di questo tipo se poi i governi europei e in primis quello italiano, non sono in grado di gestirla?
hanno fatto l'europa senza frontiere, ma l'impressione è che nella logica liberista questa libertà dovrebbe valere solo per le merci, o per i miliardari.
questa presunta "libertà" è la quintessenza dell'ipocrisia.
se sei ricco sei libero, altrimenti sei un negletto e odiato da tutti. e allora a che serve l'apertura delle frontiere?
solo a far soldi, ovviamente: turismo, affari, uomini d'affari, ecc....
ma i poveracci no, per loro i muri ci sono sempre.
coerenza vorrebbe che si ritornasse alle frontiere, e si accettassero solo gli stranieri che hanno un alloggio e un lavoro decenti.
@ boccadorata
...sei messa proprio male, sorella! io ti raccomanderei caldamente una bella cura del sonno, particolarmente efficace in casi di logorrea conclamata come il tuo... ma c'è rimasto qualcosa, della vita su questo pianeta o in questo nostro paese, che ancora ti piace o ti va? che ancora ti stimoli o ti attragga? perchè mi pari sinceramente avvolta da un pessimismo dei più tenebrosi...!Coraggio, cerca bene, e senz'altro lo troverai. auguri.
andrea mi rifiuto di accostare quello che può essre al più un reato fiscale con un reato penale.
in parlamento è pieno di gente con reati fiscali o peggio e la gente non lo percepisce come problema proprio per un c...
... ma c'è rimasto qualcosa, della vita su questo pianeta o in questo nostro paese, che ancora ti piace o ti va? che ancora ti stimoli o ti attragga?
l'utente col nick boccadorata risponderà a questa domanda, se lo ritiene opportuno o utile o per ragioni sue.
io approfitto di questa (ingenua) visione delle cose per segnalare che molti di coloro che la pensano come boccadorata, tra cui me, non hanno un rifiuto nichilistico di ciò che voi considerate vita/realtà, ma ne gustano altri aspetti che sommariamente elenco:
- la convivialità, e non la suddivisione artificiosa in caste concorrenziali la cui esistenza è ben curata dal potere/capitale;
- rapporto armonico con l'esistente, non riduzione di questo a risorsa
- attenzione ai rapporti, non sopportazione interessata dell'altro da se'
- tentativo di avere la consapevolezza del proprio tempo e delle proprie prospettive, non carriera
- ricondurre questi aspetti ad un'idea di società che non sia -invece- la sommatoria di interessi e loro necessario ecquilibrio per evitare il conflitto
-ricerca del conflitto necessario, non accordo di convenienza.
e mi scuso per la c inserita in equilibrio. forse stavo pensando all'acqua, che riguarda il punto successivo (conflitto necessario: scenderei in armi ora per difendere le sergenti)
(ommaro': le sergenti... e stavolta a che pensavo? censura...)
sìppiddì - quando andrà al governo il tuo amico Veltrozy magari mi troverà un bel posto in manicomio, ovviamente per il mio bene.
ommaro'...
le sergenti....
e stavolta a che pensavo?
Rotafixa mi ha anticipato (io per evitarti la logorrea volevo rinunciare) ma è meraviglioso scoprire di essere capiti così bene(grazie Rotafixa). Chi vuole migliorare il mondo comincia con il migliorare da subito se stesso e chi o ciò che lo circonda. Va da sè che per essere felice cerco di diffondere cose buone. Epicuro che se intendeva consigliava: se hai fame trova un amico con cui mangiare. Altri consigliano: porta quello che vuoi trovare. Anch'io mi regolo così. Anche se della mia vita si potrebbe farne un romanzo che contiene anche fatti dolorosi mi sento viva e anche appagata proprio grazie a questa tensione al meglio che sinceramente credevo fosse il dna di chiunque si definisse rivoluzionario. Ma quella che osa ancora definirsi sinistra ha perso questa possibilità quando ha assaggiato la mela marcia del potere e, anzichè costruire un nuovo mondo dove, come dice Vaniegem, gli amanti siano ovunque a loro agio, sta cercando di impadronirsi del vecchio mondo con i valori e gli slogans della destra.
ti pare, è un piacere.
il fondamento di questa lunga e a tratti penosa querelle (che per una delle consuete beffe di cui è bersaglio questo strano paese riguarda persone marginali e sostanzialmente innocue come i lavavetri ambulanti) è proprio questa profonda delusione, questo scollamento, che verifichiamo i chi si colloca nell'area "progressista" dell'agire politico.
la nostra rabbia e il nostro sconcerto hanno questa origine: aver ceduto completamente e -io sono convinto- acriticamente (per propria convenienza, per faciloneria, per calcolo, per prigrizia) ad un'idea classista e aggressiva come quella dell'economia di stampo occidentale.
tanto che le stesse persone che formano la base seguono senza neanche domandarsi perchè la traccia dei loro "leader" (e già questo termine andrebbe riportato urgentemente nelle caverne da cui è uscito), e dimenticano i fondamenti della socialità, cercandone poi il gusto in sintetici derivati precotti forniti qguardacaso dallo stesso meccanismo economico che ce li ha sottratti.
e, somma ingiuria, ora hanno anche la sfrontatezza di additare chi cerca un rapporto armonico con se', gli altri e il pianeta come una specie di vecchio borbottone malmostoso che non sa divertirsi e va in giro a biascicare una versione laica del memento mori.
questa è la beffa più grande, come ho già avuto modo di dire: additivare la forte ignoranza con l'orgoglio sfrontato della propria ignoranza. come dicevo prima, è un nemico potenzialmente imbattibile.
il vaffanculo scatta automatico.
"Ogni capa è 'nu tribbunale" :questo è il detto napoletano che mi viene in mente quando leggo i commenti dei lettori di OMB. La questione dei lavavetri, in sé di non grandissima importanza(io la vedo come uno scivolone, dovuto forse al caldo eccessivo,dell'amministrazione della città di Firenze) ha dato il via ad un infinito e variegato confronto tra sostenitori ed oppositori del provvedimento da cui, in sostanza emerge questa realtà: una notevole percentuale degli italiani vorrebbero che tutti gli stranieri(tranne badanti e cameriere, forse le prostitute,quelle gli servono) se ne tornassero a casa loro mentre un'altra -per fortuna- non sparuta schiera di nostri connazionali sembra sensibile al problema di quegli immigrati che, in gran parte, sarebbero stati ben contenti di restare a casa loro se avessero avuto la minima speranza di poter lavorare lì e guadagnarsi da vivere per sé e per la propria famiglia. Personalmente, non ho mai provato grande fastidio per aver incontrato diversi lavavetri durante una mia uscita in auto. Sarà che la mia auto fa loro schifo, ma ad un mio cenno negativo, nessuno mi ha mandato a quel paese o mi ha minacciata di morte, sarà che sono fortunata altre ogni immaginazione , ma a quel mio cenno il criminale lavavetri se n'è sempre andato in fretta a cercarsi un altro disposto a farsi lavare il parabrezza. Forse a Firenze i lavavetri saranno stati scelti fra delinquenti abituali e strumentalizzati da organizzazioni criminali, io non lo so non essendo di Firenze, ma qualche cosa di anormale ci deve pur essere, perché non posso credere che una persona sana di mente, come presumo sia l'assessore che ha fatto approvare questo provvedimento, possa arrivare a decisioini così drastiche senza avere dalla sua ragioni più che evidenti di serio pericolo per i cittadini Però, se davvero i lavavetri fossero in mano a criminali, di questa faccenda avrebbero dovuto farsi carico magistratura e forze dell'ordine. Comunque, non generalizziamo. Sappiamo benissimo che ci sono delinquenti, spacciatori e malfattori fra gli immigrati, come ce ne sono, purtroppo, fra gli italiani DOC, con o senza parenti emigranti. Per fortuna ci sono anche tante brave persone, dall’una e dall’altra parte. Io penso che chi agisce correttamente ed in favore anche della comunità, abbia diritto a vivere fra gli uomini. Lancio una proposta: si assoldino tutti i lavavetri d’Italia per un’azione di rimboschimento, metro per metro, di tutto il patrimonio boschivo andato in fumo durante gli ultimi due mesi. Ricaveremmo tre vantaggi, riavendo i nostri boschi , Firenze sarebbe “liberata” dai lavavetri, e troveremmo per parecchio tempo un’occupazione socialmente utile a molti immigrati.
Ciò di cui ci dovremmo realmente preoccupare è quel che dice Rotafixa in risposta a Boccadorata, e che qui ripropongo perchè lo trovo un concetto meritevole di attenzione e di meditazione, amaramente vero nel suo significato:"il pensiero è coltivato in monocoltura.... e nei vari innesti artificiosi che hanno fatto è stato inserito anche un forte antidoto alla moltiplicazione del virus dell'intelletto: hanno innestato il genoma dell'orgoglio su un robustissimo ceppo dell'ignoranza." .
E per finire, un poco di tolleranza e di benevolenza nei confronti dei più sfortunati, non ha mai fatto male a nessuno.
Mi accorgo di avere scritto troppo a lungo e me ne scuso.
aver ceduto completamente e -io sono convinto- acriticamente (per propria convenienza, per faciloneria, per calcolo, per prigrizia)
**********
Hanno ceduto per sconfitta di un'idea già sbagliata all'origine che era quella del socialismo. Per anni abbiamo affermato che non era l'idea di socialismo che era sbagliata ma la sua applicazione nei paesi del cosiddetto socialismo reale. Mentre era sbagliata l'idea socialista di fondo che è poi quella di mettere le mutande al mondo ovvero di fare una regola per ogni minimo dettaglio per ottenere Giustizia per tutti, oltre all'altra idea sbagliata ovvero che l'esistente non è altro che uno strumento degli esseri umani per sottomere la natura. Questa idea è altrettanto sbagliata e deriva dalla religione cristiana dove dio avrebbe fatto l'uomo a sua immagine mentre avrebbe fatto le piante egli animali o le rocce perchè l'uomo potesse cibarsi, coprirsi ecc.
In più il socialismo volendo essere l'alfiere e il difensore del lavoro si è appropriato anch'esso di questa idea della natura come materia bruta dello Sviluppo. Il mitico sviluppo di cui vediamo la pericolosità ambientale e sociale ogni minuto.
Così queste forme ideali sono come è ovvio degradate in ideologie perverse raggiungendo le aberrazioni del totalitarismo che è la forma burocratica del controllo sociale. Lo stalinismo e ancor più il nazional-socialismo (non parliamo poi di Pol-Pot) hanno concretizzato il peggio (almeno spero) che si potesse immaginare nella furia omicida che pretende di piegare gli esseri viventi all'ideale.
Infine il capitale (il profitto mediante lo sfruttamento del lavoro estorto) e la burocrazia (la forma di governo totalitario) hanno contratto una sorta di matrimonio ottenendo quello che secondo Debord si può definire la società dello spettacolo integrato dove la libertà del capitale è garantita dalla polizia e l'obbligatorietà del consumo è garantita dallo stato.
Quindi la rivoluzione ha perso quando i proletari hanno smesso di credere che un'altra cività è possibile. E purtroppo non possiamo dire peggio per loro perchè la liberazione deve essere collettiva perchè tutto diventi possibile. Si tratta di cercare di indurre il prossimo a ragionare, magari sopportando chi ci accusa di logorrea o di essere matti.
a volte questo blog dà qualche sollievo. non sono tutti acefali o troll (o peggio incursori dolosi), ma la percentuale è ancora troppo elevata. un altro po' di impegno serve.
buona serata, signore.
@@@ X Rossana
sono d'accordo su quanto hai scritto.MI trovi in sintonia anche sull'aspetto umano della faccenda.
La vivo tutti i giorni e quando
fermo al semaforo si avvicinano x pulire il vetro
dell'auto, mi viene in mente sempre una frase che diceva mio padre(vecchio detto sempre napoletano)...'o sazio n'un crede 'o riuno.
"il sazio non crede a chi é digiuno"
Una buona idea x i boschi incendiati,un'altra sarebbe quella di utilizzarli nei servizi socialmente utili:per pulizia e manutenzioni strali.
I soldi ci sono,REGIONI e COMUNI con quanto incassano dai contribuenti se li utilizzassero in modo onesto,risolverebbero molti problemi.
In ritardo colpevole, saluto Rossana che è delle mie parti e giustamente fa notare come, qui da noi, co' tutti i problemi seri che c'abbiamo, il lavavetri è invece presenza tranquilla e, oserei dire, perfino tranquillizzante: il lavavetri è una sfida alla prontezza di riflessi del napoletano, perchè se il lavavetri non lo fermi almeno due metri prima dell'arrivo sul vetro con apposito sbracciamento totale oppure con accensione a velocità 3 dei tergicristalli, allora lui ti lava il vetro e tu, avendo perso la sfida, devi pagare (se però tieni un po' di cazzimma gli dai tutte le monete da uno e due centesimi che tieni nel posacenere, che non apparano nemmeno a cinquanta centesimi fetenti). Se invece l'azione intimidatoria riesce, allora lui desiste e, delle due l'una, se ne va da un altro (ma con poche speranze, perchè ormai è sgamato) oopure ti viene a chiedere una sigaretta e/o qualche cosa di spiccioli. E tu, essendo vincitore e soddisfatto, glieli dai. E siete tutti e due più felici.
Dopodichè, pensate alle cose serie, sommergete di insulti quel c... di Cioni ed il suo capo e seguite gli insegnamenti di Rotafixa (bici a parte, chè la fixa ancora non la capisco...), che ha ragione da vendere.
minchia, gli insegnamenti di rotafixa...
ma come non hai capito la fixa? me vie' da piagne...
Lo so, lo so, Rota, ma quella storia che devi pedalare sempre, non ti puoi fermare... E poi non ci sono i freni... Una bici senza freni, nel traffico di Napoli? No!
Ma quei bei rapportini, quel bel 53-39 lì davanti, non sono più rassicuranti?
ti puoi fermare quando vuoi
sei così fluido che al confronto una bici normale pare procedere a scatti come un clown
il freno esiste e sei tu, con un cavo ottico coassiale tra gambe e sensi e cervello. i sensi sono molto più importanti del cervello, ma questo ne beneficia assai perchè è più rilassato e si può prendere il suo tempo, quello giusto per fare ciò che fai.
infine, io lo faccio da anni, ovunue, principalmente a roma ma quest'estate per esempio ero in tunisia con la mia graziellina da sbarco fixa, e la confusione tunisina ha molto da insegnare persino a napoli.
tutto qui.
provaci.
Rota, una volta che passo da Roma vengo a trovarti e me ne fai provare una... Però il racconto sul tuto dito parla anche di qualche caduta: la strada fa male quando la prendi di faccia!!
Comunque la tentazione di provarla c'è, non mancherò!
disclaimer: sono caduto più spesso su libera che su fixa. dei tonfi in fixa ne parlo proprio per chiarire che è una bicicletta, non la panacea.
l'unico incidente in bici finora fatto è stato un frontale con un suzuki dt 600, io ero in sella ad una alan da ciclocross con 21 rapporti e due freni. anni fa prima di riscoprire la bici.