beh (consoliamoci?),
non ha inserito la "pulizia etnica dei culattoni", una dimenticanza?
gli potremmo suggerire, giusto per rispetto delle radici linguistiche, il
"repulisti de' bucaioli"...
In un ipotetico referendum voto lucidamente, e dopo amplissima riflessione, "pro-Domenici"; di lui, nell'intervista che segue, approvo il complesso del ragionamento, mentre la citazione di Ilic Uljanov era forse superflua...
Senza voler apparire come chi intende "ricominciare il giro di giostra" (ne farei assai volentieri a meno!), le risposte date alla De Gregorio mi paiono più esaustive; e poi lo spirito de "l'agorà" ateniese, di infantile memoria, prevale su ogni altra "voglia di lasciar perdere": auspico vivamente che ciò sia condiviso anche dai vari e variegati troll sinistro-critici qua e là naviganti...
"TOLGO I LAVAVETRI DAI SEMAFORI, SEGUO, LA LEZIONE DI LENIN…" di Concita De Gregorio
Sindaco Domenici, nei giorni della polemica su Cioni sceriffo che arresta i lavavetri lei era in vacanza in Grecia con la famiglia. Se fosse stato a Firenze avrebbe firmato quell'ordinanza?
"Certo che sì. Qualcuno può pensare che sia stata un'iniziativa personale di Cioni?"
(...) Il problema si è dunque manifestato di recente ?
"Abbiamo avuto diverse denunce e segnalazioni specialmente di persone anziane e di donne sole. Una signora anziana ha denunciato che in due si sono seduti sul cofano della sua macchina. Ad un'altra si sono fatti attorno e distraendola con la richiesta di denaro le hanno rubato il cellulare. Si è diffuso un atteggiamento violento".
C'è chi dice che non sia questo il primo problema di Firenze...
"Naturalmente c'è sempre chi dice che il problema è "ben altro". A chi ci contesta di essere partiti dai lavavetri rispondo che il rispetto della legge comincia dalla vita quotidiana, la legalità si misura nei gesti di ogni giorno. Dire che bisogna piuttosto combattere la mafia o la camorra non ha senso. Io a Firenze la mafia non ce l'ho ma ho comunque una questione aperta che riguarda il rispetto dei principi di legalità, l'accrescimento del senso civico. La micro e la macrocriminalità sono strettamente collegate, nascono nello stesso terreno e si combattono entrambe stabilendo regole che valgono per tutti a partire dai gesti più semplici. (...) Non è una cosa di sinistra decidere di lasciar vivere gli ultimi negli spazi interstiziali della società. Negli angoli, agli incroci. Bisogna che ci siano pari condizioni di dignità e identiche regole per tutti. Lasciarli a lavare vetri perché sono poveretti non è una politica lungimirante né umanitaria".
Ma sono sfruttati da un'organizzazione, da un racket o che altro?
"Se ci sia o meno un racket non è compito dell'amministrazione comunale stabilirlo. Noi constatiamo che i lavavetri sono molto aumentati di numero, che sono cambiate le loro modalità di approccio un tempo più morbide..."
(...) Torniamo al racket. Sono sfruttati da qualcuno o no?
"Se ci sia un racket toccherà alla magistratura stabilire. Con questo non voglio lavarmene le mani, al contrario: dico noi facciamo la nostra parte e le altre istituzioni facciano la loro. L'ordinanza non prevede l'arresto in flagranza ma la denuncia e poi un possibile processo per violazione dell'articolo del codice penale, il 650, che punisce chi non osserva le disposizioni dell'autorità in materia di igiene sicurezza eccetera. E' uno strumento soprattutto dissuasivo e difatti da quando se ne parla i lavavetri agli incroci sono spariti. Dissuasivo e temporaneo: scade il 31 ottobre. Intanto diamo un segnale, poi cominciamo a lavorare ciascuno nel suo ambito per risolvere il problema in maniera soddisfacente per tutti: per i fiorentini, per i cittadini stranieri, per chi vive la città. C'è bisogno, ne parlavo in questi giorni di nuovo con il ministro Amato, di adeguare le norme ai bisogni. Addirittura di dare un nome a certi comportamenti che talvolta sono reato e tal altra non lo sono ma che hanno in comune la caratteristica di rendere peggiore la qualità della vita di una città".
Quali comportamenti?
"Ci sono i writers di cui parla Prodi, coloro che scrivono sui monumenti, c'è la prostituzione, il commercio e il parcheggio abusivo, i locali notturni e la vendita di alcolici con la conseguenza di sporcizia e ubriachezza. Sono tutte questioni diverse, evidentemente, ma nel loro insieme fanno la vivibilità di un luogo".
Marta Vincenzi vuole applicare a Genova lo stesso articolo del codice penale, il 650, per denunciare e arrestare i clienti delle prostitute...
"Sono assolutamente d'accordo che si cominci a pensare alla prostituzione come di un mercato alimentati dai clienti, e che si affronti da questo punto di vista. Certo ci sono limiti legati alla privacy ma non credo insuperabili".
(...) Cofferati fu criticato per aver messo un limite alla vendita di alcolici dopo una cert'ora...
"Anche noi a Firenze in certe zone lo abbiamo fatto ma se ne è parlato meno, vedo. A Cofferati è toccata la polemica sulle birre, a noi quella sui lavavetri, spero che a Chiamparino sia risparmiata quella sui parcheggiatori abusivi. Il fatto è che sono tutti temi da affrontare e non farlo è un errore. All'inizio del mio primo mandato mi ero occupato degli ambulanti, anche lì con molte polemiche. Dicono, quelli che sempre si ergono a difesa degli ultimi: c'è un mercato della contraffazione e del contrabbando, è quello che alimenta gli ambulanti e quelli bisogna combattere. Certo, ma non sono io che ho il potere di indagare sul mercato della contraffazione né posso verificare chi e come eventualmente gestisce i lavavetri. Posso però dire che le regole di convivenza in una città valgono per tutti, perciò non possiamo lasciare che agli incroci le auto siano assalite da persone non sempre miti solo perché si tratta di "poveretti". C'è una soglia di tollerabilità che bisogna tenere presente. Certo che se parliamo di tolleranza preferisco Voltaire a Rudolph Giuliani ma non possiamo ignorare che c'è un limite nella capacità di sopportare. Se mi pesti un piede una volta non succede niente, se ci monti sopra e ci resti cinque minuti mi irrito molto, soprattutto se lo fai nell'assoluta impunità. E' un tema concreto ma se ci pensa un attimo molto politico. Le conseguenze dell'esasperazione sono visibili in certe regioni d'Italia".
Firenze non è Vicenza, non era la città dell'accoglienza?
"Lo è. Abbiamo avuto il Social Forum nel 2002, abbiamo decine di migliaia di persone che transitano nelle nostre strade e bisogna che tutti siano nella condizione di continuare a farlo in serenità. Asor Rosa ha ragione a lamentarsi, c'è un problema di manutenzione e di sicurezza delle città ad alta densità di transito che in qualche modo deve essere risolto. Si parla di federalismo fiscale. Il vicepremier Rutelli annuncia in Finanziaria un fondo ad hoc per le città ad alta densità turistica. Qualcosa bisogna pensare: dove il lavoro è maggiore maggiori devono essere le risorse".
Ma se i lavavetri, decaduta l'ordinanza, dovessero ricomparire?
"Se ne farà un'altra. In fondo si tratta di un'ordinanza leninista".
Leninista?
"Certo. Lenin diceva: il problema è l'analisi concreta di una situazione concreta. Questo stiamo facendo, vorrei far osservare a chi ci critica da sinistra. D'altra parte Lenin diceva anche che l'estremismo è la malattia infantile del comunismo...". (3 settembre 2007)
... per il lettore frettoloso mi permetto di evidenziare i seguenti passaggi, che ritengo particolarmente significativi (non sono infatti in grado di usare "grassetto" e "corsivo" poichè non sono uno smanettone):
«c'è sempre chi dice che il problema è "ben altro"»
«il rispetto della legge comincia dalla vita quotidiana»
«Io a Firenze la mafia non ce l'ho... la micro e la macrocriminalità sono strettamente collegate»
«Non è una cosa di sinistra decidere di lasciar vivere gli ultimi negli spazi interstiziali della società, negli angoli, agli incroci.»
«Se ci sia o meno un racket non è compito dell'amministrazione comunale stabilirlo...»
«L'ordinanza non prevede l'arresto in flagranza ma la denuncia... E' uno strumento soprattutto dissuasivo...»
«...e temporaneo: scade il 31 ottobre. Intanto diamo un segnale, poi cominciamo a lavorare ciascuno nel suo ambito per risolvere il problema in maniera soddisfacente per tutti»
«A Cofferati è toccata la polemica sulle birre, a noi quella sui lavavetri, spero che a Chiamparino sia risparmiata quella sui parcheggiatori abusivi...»
«...sono tutti temi da affrontare e non farlo è un errore»
«non sono io che ho il potere di indagare sul mercato della contraffazione...posso però dire che le regole di convivenza in una città valgono per tutti»
«preferisco Voltaire a Rudolph Giuliani ma non possiamo ignorare che c'è un limite nella capacità di sopportare...»
«...e mi pesti un piede una volta non succede niente, se ci monti sopra e ci resti cinque minuti mi irrito molto...»
«Asor Rosa ha ragione a lamentarsi, c'è un problema di manutenzione e di sicurezza delle città ad alta densità di transito che in qualche modo deve essere risolto...»
Queste sono parole d'ordine della Politica; se non proprio il meglio della "bella politica", è però quella "autentica" di una democrazia sana e rappresentativa, così come l'ho studiata a scuola... poi se ne può discutere, eccome!, basta avere tempo, e non averci null'altro da fare (io sono a casa infermo, chiaro?).
Il "vaffa***day, che qui in OMB una schiacciante maggioranza osanna, E' l'ANTIPOLITICA nella sua essenziale e brutale essenzialità, "pre-fascistica", "waimariana" e "hotel_raphael_style"
ABBASSO IL "VAFFAN**** DAY"
così finalmente mi sono sfogato, ed ora ... avanti coi trolls
... scusate la ridondante ripetizione, per i puristi manzoniani leggasi "nella sua essenziale e brutale semplicità".
ho 53 anni:
quando avevo 3 anni gli "zingari" funestavano i giochi di noi bimbi x strada, quando mamme e nonne ci sequestravano in casa alla loro vista;
vedo scritte sui muri da quando ne avevo 20,
vù cumprà e lavavetri mi fermano da almeno 30,
di parcheggiatori abusivi non mi servo, non possedendo automobile...
ora tutto questo diventa IL PROBLEMA NAZIONALE?
ma ci facciano GRANDEMENTE il piacere...
diciamoci la VERITA': non avendo fatto nulla per decenni se non garantirsi il potere e i vantaggi derivanti ora la CASTA (ahh! il qualunquismo e lo sfascismo) va a toccare le corde sensibili di quegli arricchiti che si sentono minacciati dalla povertà evidente e li rassicura con misure
"ad categoriam".
Domanda: perchè i violenti e i prepotenti la fanno comunque sempre franca, sui marciapiedi, ai semafori, o in posti più confortevoli e perchè chi ne fa le spese son sempre i poveracci?
magari domenici ha una risposta leninista.
"Queste sono parole d'ordine della Politica; se non proprio il meglio della "bella politica", è però quella "autentica" di una democrazia sana e rappresentativa, così come l'ho studiata a scuola... "
Tex, hai fatto le scuole durante il ventennio?
Adimant, sforzati di non dire cazzate, per favore!, anche se ne mostri assai spesso l'irrefrenabile predisposizione...! sennò diventa troppo evidente la tua lucida intolleranza, mirante a sabotare una discussione appena appena iniziata...!
1) non hai la benchè minima idea di cosa si insegnasse nel ventennio, mostri di non conoscere di quel periodo nemmeno le 4 scemenze raccontate dalla "macchina del tempo"! se vuoi, da qualche parte in cantina ho ancora le VHS che regalavano col dixann!
2) anche se ora nessuna maestra "osa" più fare un po'di educazione civica (molte preferendo le preghierine agli ufo di Medjugore e il creazionismo) ti auguro che tuo figli*/nipote qualcosa di decente per la vita civile ancora possa apprendere, semmai dai Simpson...
3)io ho fatto la maturità nel '67, graziadio, e tra una manif e l'altra... contro gli esperimenti atomici a Mururoa o l'uso del napalm in vietnam...
ripeto, se vai avanti a battutine spiritosette, rendi colorito ma squatter OMB, e nulla più.
Di squatter quà dentro ci siete solo voi simpatizzanti del PD, che avete indebitamente occupato il vocabolo DEMOCRATICO, che perfino quell'altro criminale di Berlusconi aveva lasciato libero!
Sulla mia lucida intolleranza sono d'accoro: stiamo parlando di tolleranza zero? Ebbene, io sono per la tolleranza zero nei confronti di chi associa la sua militanza o vicinanza ai DS, la sua approvazione per il PD, l'autodefinirsi di sinistra e l'appoggio alle 'politiche della sicurezza' di gentaglia come il Cioni.
A proposito, ti auguro di guarire presto...
@kamillo
""...diciamoci la VERITA': non avendo fatto nulla per decenni se non garantirsi il potere e i vantaggi derivanti ora la CASTA...(ahh! il qualunquismo e lo sfascismo)""
L'uso improprio e smodato della parola "casta" mi è altamente... urticante: MA A CHI TI RIFERISCI ??? ...peccato che per i decenni antecedenti a oggi:
1) NON ESISTESSE l'immigrazione clandestina e/o extracomunitaria (al massimo giravano in Italia i rifugiati politici cileni, di rom dal profondo dei Balcani manco l'ombra, solo alcuni clan di gitani provenzali o italianissimi...!
2) GOVERNASSE SALDAMENTE LA DC (tambroni, fanfani, il c.a.f., ti dice niente? non a caso i dc erano "gelosissimi" del Min.degli Interni)...
e i comuni in mano a sindaci comunisti, con le mani super-legate e con SEMPRE in tasca la "piantina" di una "baita in montagna" in cui volare a trascorrere la notte in caso d'allarme, (come fu effettivamente fatto in tutt'Italia la sera dell'attentato a Togliatti, o quella dell'attentato al traliccio di Giangiacomo Feltrinelli... MEMENTO, please)
...i "comunisti", dicevo, erano concentrati sugli asili, la sanità, gli alloggi popolari...
A Napoli(monarchici), a Roma (Signorello-dc, Giubilo-dc, Carraro-psi... che dire?) a Milano (socialistelli&yuppies), a Torino (confusa alternanza di dc, liberali, socialisti, poi Novelli... ma bastava Agnelli) meglio sorvolare...
MA QUALE CASTA, ekkekazzo!... l'unica degna di questo nome fu quella dei dipendenti di Pubblitalia, capitanati da un certo Dellutri, che fece sfracello!... e per vent'anni avremo ruderi da smaltire e cambiali da pagare!
...vogliamo dirlo che al loro confronto anche MarioChiesa, del PioAlbergoTrivulzio appare come un birichino bimbetto con le dita sporche di marmellata???
Consiglio a Tex la lettura di un libricino che ultimamente va per la maggiore in quanto, in maniera assolutamente qualunquista (per questo ci piace ancora di più) elenca misfatti di politicanti vari di ogni ceto, regione, colore (di pelle e di partito).
Sapendo che tendenzialmente non ha niente da fare, potrebbe chiarirsi le idee su quello che, da un po' di tempo a questa parte, su OMB ma non solo, definiamo CASTA.
A proposito, il nome del libricino è "La Casta".
@ Adimant
bene: era ora, finalmente hai abbassato la maschera, e come immaginavo appare solo un profondo vuoto fumoso... confusamente rosso&nero... Temevo fosse così, speravo di no, ma mi ero illuso.
Ora almeno è esemplificato per tutti cosa possa significare la definizione, sempre imprecisa, di "mentalità eversiva" quella - per intenderci bene - che i pittbull scialojani hanno lasciato dietro di sè senza un graffio alla caserma Bolzaneto, vero? non dico certo che tu abbia un qualcosa a che fare con questa pericolosa "categoria sociale", esigua e intollerante minoranza nel grande variegato universo delle sinistre, ma ragioni e ti esprimi proprio come tu ne fossi contiguo, e questo non è accettabile e va contrastato.
A proposito: grazie per gli auguri, spero di rimettermi presto.
@tex e lettori sull'utente tex
io, quando fu ucciso Francesco LO RUSSO, a Bologna l'11 marzo 1977, per strada.... un'esecuzione...
IO C' ERO (liceale), nel corteo a 500 mt dalla scena....!
credi che sia stato un bello spettacolo ?
abbiate almeno pietà per i vivi, visto che mostrate di aver DIMENTICATO "i facinorosi" che sono stati fatti fuori a centinaia...!
(il termine "facinorosi" e quello usato dalla stampa di regime dell'epoca, chiaro?... Franceso non lo era per niente... questi lo sono al 100%)
ti chiedo cortesemente di essere un autentico moderatore, per favore...garzie.
Postato da tex - Giovedì 23 Agosto 2007 alle 11:55
Fonte: http://www.onemoreblog.it/archives/017244.html
Oggi tex ci dice che:
3)io ho fatto la maturità nel '67, graziadio, e tra una manif e l'altra... contro gli esperimenti atomici a Mururoa o l'uso del napalm in vietnam...
Postato da tex - Lunedì 03 Settembre 2007 alle 13:31
Se hai fatto la maturità nel '67 col vietnam, com'è che nel '77 eri ancora liceale?
x rag. fantocci
c'ero, fantocci, c'ero... ma non più "liceale"...
è una svista, molto freudiana alla mia età, ma è una svista...
grazie per le "pulci" che sai ottimamente trovare sugli altri, spero che tu ti applichi con altrettanta meticolosa precisione a spulciare le tue...! sai, nela vita il rispetto verso il prossimo, "lavavetraro" o bloggaro che sia, resta sempre un Valore non negoziabile, e tu ce lo hai brillantemente ricordato... un po' troppo, forse, e non senza secondi fini, forse....
Le sviste non si mettono tra parentesi. T'ho capito, forse pure gli altri.
un bel tacer non fu mai scritto...
x rag. fantocci
"T'ho capito, forse pure gli altri."
tutto ciò è un OT voluto?
meschino imberbe, quantomeno mentale, le sviste (come il darsi con leggerezza inconsapevolmente meno anni...) si mettono come cazzo uno vuole, caro il mio pezzettino di merda, e non solo tra parentesi. almeno questo, ti è chiaro?
apprezzo la tua meticolosità da kapò, la tua esagerata abilità a sviare il discorso, il cordiale sadismo, la illimitata stima di te... l'apprezzo perchè ti perderà, prima o poi, e non sarà un bel giorno.
sentimi bene tex,
uso il termine CASTA, che ti infastidisce tanto, per definire coloro che,da diverse posizioni, manovrano comunque le leve del potere, traendone INNEGABILI e VISIBILI vantaggi PERSONALI e producendo POCO e MALE per la collettività, ma curandosi BENE di mantenere inalterati i privilegi di cui godono (loro e la cerchia di elettorato GARANTITO che rappresentano) ;non hai ancora compreso che non ce l'ho solo col nascente PD, ce l'ho con tutti quelli che ci ripropongono la stessa minestra cambiandogli solo il nome, inclusi i pecoraro, i caruso, i luxuria, i cento, i diliberto e compagnia cantando; la destra non la cito perchè è sideralmente lontana dal mio modo di pensare.
Ci dessero un SEGNO DI RAVVEDIMENTO,tagliando la spesa pubblica che generano per mantenere la PLETORICA struttura del loro potere, invece no, tagliano ciò che potrebbe produrre cultura, salute, tutele e garanzie per i più sfortunati, anteponendo il pareggio di bilancio alle sorti di milioni di persone, ma si guardano bene dal toccare i propri privilegi (DIMMI CHE NON NE HANNO E TI SPUTO LETTERALMENTE IN FACCIA!!!)
Hanno, insomma, recuperato bene l'esclusione patita per anni e mò pareggiano i conti (almeno dal lato personale).
Son finiti i tempi in cui essere rappresentante del popolo era più una responsabilità che un guadagno. Ho avuto la fortuna di conoscere L'On.Giuseppe Brighenti, capo partigiano bergamasco, deputato PCI per qualche legislatura: non sfoggiava auto blu, dava metà del suo stipendio di parlamentare al partito, non si faceva mai negare al telefono,
lo potevi incontrare nelle sezioni o in federazione e soprattutto NON AVEVA LA SPOCCHIA che hanno questi ora, perchè??????????
Perchè QUESTI hanno imparato che la POLITICA, non è quell'impegno leale e indefesso a fianco degli ultimi che li ha caratterizzati per 3/4 di secolo, hanno capito che ciò che PAGA è compromesso, inciucio, corruttela, scambio, connivenza, furbizia, menzogna, spartizioni, favori; tutto quello che di peggio abbiamo sempre imputato alla DC ora se lo sono indossato
pari pari, senza alcuna VERGOGNA.
sono d'accordo con Domenici.Non si tratta di tolleranza zero, ma di ripristino della legalita', una cosa che dovrebbe essere "di sinistra" secondo me, ma a quanto pare...
cheeeee?
lavare vetri, chiedere l'elemosina, vendere fazzolettini è ILLEGALE???????
corrompere, inquinare, frodare, ammazzare di lavoro, sfruttare, evadere il fisco, questo invece è del tutto legittimo, o comunque non è così VISIBILMENTE grave;
questa si che è sinistra!!!!
lavare i vetri, vendere merce x strada o sulle spiaggie e qualsiasi altro lavoretto del genere diventa illegale se tu lo fai senza pagare una regolare licenza, e non vedo perche' io negoziante devo pagare una licenza e le tasse come tutti gli "onesti cittadini" mentre il vu cumpra di fianco al mio negozio vende le stesse cose (pure taroccate)senza cacciar fuori neanche un centesimo.
"corrompere, inquinare, frodare, ammazzare di lavoro, sfruttare, evadere il fisco, questo invece è del tutto legittimo, o comunque non è così VISIBILMENTE grave"
Questo lo dici tu, io non ho detto che bisogna colpire i lavavetri e applaudire mafiosi e evasori fiscali, si tratterebbe semplicemente di far rispettare le leggi, tutte e a tutti. Qui si sta parlando di lavavetri, se vuoi apriamo da un altra parte una discussione su corruttori, sfruttatori, evasori ecc..ma è un'altra cosa, e chi tira fuori queste argomentazioni pecca un pochetto di qualunquismo destrista..
@max
certo, ma dato che tutto insieme non si può fare, cominciamo coi più deboli, così per far capire da che parte tira il vento;
dato poi che mafiosi, evasori, truffatori, maneggioni, corruttori e tutta la peggior genìa di questo povero paese sta ben rappresentata in parlamento, capisco che colpire chi di rappresentanti non ne ha possa essere un grande "coup de teatre"; oltretutto senza ritorsioni politiche, anzi con un consenso quasi generale, nenche il prolisso bagnasco ha detto qualcosa...un segno dei tempi?
@tex, nel tuo copia incolla hai dimenticato (volutamente, poichè non sei per niente idiota) le risposte più razionali:
-Ma sono sfruttati da un'organizzazione, da un racket o che altro?
"Se ci sia o meno un racket non è compito dell'amministrazione comunale stabilirlo. Noi constatiamo che i lavavetri sono molto aumentati di numero, che sono cambiate le loro modalità di approccio un tempo più morbide..."
(...) Torniamo al racket. Sono sfruttati da qualcuno o no?
"Se ci sia un racket toccherà alla magistratura stabilire. Con questo non voglio lavarmene le mani, al contrario: dico noi facciamo la nostra parte e le altre istituzioni facciano la loro-
-...Certo, ma non sono io che ho il potere di indagare sul mercato della contraffazione né posso verificare chi e come eventualmente gestisce i lavavetri. Posso però dire che le regole di convivenza in una città valgono per tutti, perciò non possiamo lasciare che agli incroci le auto siano assalite da persone non sempre miti solo perché si tratta di "poveretti"...-
per farla breve: chi sfrutta e chi deve indagare sono il vero nocciolo del problema. Le pubbliche amministrazioni non possono sempre stare a guardare, da qualche parte devono pur muoversi. situazioni simili, non si risolvono con la sola demagogia della pietà.
Caro tex, ti rispondo in ritardo al tuo commento di ieri (io fortunatamente non sono costretto a stare a casa ed ho dunque di meglio da fare che leggere tutto quello che dici).
Meglio, ti vorrei rispondere, ma non ho ben capito a chi mi associ: se a quelli che a Bolzaneto furono picchiati oppure a quelli che picchiarono o ancora a quelli che furono tralasciati dai picchiatori... boh!!
Mi definisci eversivo: ti sbagli, sono solo comunista, e sono solo convinto che il sistema che avete messo su (a cui non contribuisco per quanto mi è possibile) e che volete continuare ad alimentare per poterci sguazzare dentro, sia da rovesciare. Tu la chiami eversione, io, al più, rivoluzione. E so che, purtroppo, al momento è utopia, e mi devo tenere quelli come te che giocano a fare i democratici, anzi, che si autoproclamano tali.
Con Genova, con Bolzaneto, c'entro poco, ideologicamente e fisicamente (non c'ero e tendenzialmente non condivido - anche se apprezzo - le manifestazioni di massa, le ritengo improduttive e frutto dell'emozione di un momento), ma con quelli come te c'entro ancora meno; cerchi di costruirti una storia di sinistra: un diploma nel '68 fa molta scena e le manifestazioni da liceale nel '77 ancora di più; adesso aspettiamo i racconti di quando facevi il partigiano e rischiavi ogni giorno di essere catturato dai tedeschi; ti hanno smascherato, non sei reale, come non è reale la 'democrazia' che difendi e che ti hanno 'insegnato' a scuola.
Tex, getta la maschera, guarisci presto e togliti dai coglioni, non c'è bisogno di te.
Ministro Amato, mentre voi preparate un pacchetto di misure urgenti contro la criminalità, politici e intellettuali ex o post comunisti si baloccano con Cesare Beccaria, filosofeggiano sui delitti e sulle pene, sdottoreggiano sull'uomo buono rovinato dalla società. Non le pare che ci sia un certo deficit culturale nel modo in cui la sinistra ragiona e affronta i temi della sicurezza?
http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/politica/piano-sicurezza/amato-intervista/amato-intervista.html
"Le dico di più. Finora il dibattito di queste settimane estive mi ha fatto accapponare la pelle. Bastava leggere i titoli dei giornali, e non era certo colpa dei giornali, per rendersi conto che il dibattito era ed è burattinesco. In esso emergono, con toni vibranti, dilemmi che sono assolutamente senza senso, e che nascondono un problema non dichiarato".
Ci spieghi meglio questo punto. Cosa intende dire? Si riferisce alla polemica sui lavavetri?
"Intanto, chiedersi se il problema siano i lavavetri o i graffitari, o i lavavetri o la ndrangheta, è una domanda del tutto priva di senso razionale e dobbiamo chiederci per quali distorsioni culturali la si fa. E' ridicolo far notare che la ndrangheta è più pericolosa dei lavavetri, a meno che non si pensi di avere davanti dei minorati psichici".
Addirittura?
"Ma è evidente! Facciamola finita con certe banalizzazioni sociologiche. La microcriminalità va combattuta perché è dovuto anche ad essa se i cittadini percepiscono un clima di crescente insicurezza. E se si sentono indifesi diventano ostili verso chiunque sia malvestito o diverso intorno al loro. E poi la microcriminalità va combattuta perché spesso proprio al suo interno si nasconde anche la grande illegalità".
Lo vada a spiegare ai politici e agli intellettuali che in questi giorni hanno accusato la sinistra riformista di inseguire una "deriva securitaria". Lo vada a spiegare agli uomini di Rifondazione e ad Asor Rosa...
"Ma se qualcuno mi viene a dire che non c'è solo il problema della microcriminalità, allora io gli rispondo che ho imparato già alle elementari che due più due fa quattro!".
E che risponde a chi obietta "se la prendono con i lavavetri e non con la mafia"?
"In queste osservazioni si annida quella tara culturale che affligge una parte della sinistra. Intanto, non è vero che "se la prendono con i lavavetri e non con la mafia". Proprio nei giorni in cui l'assessore di Firenze "se la prendeva" con i lavavetri, noi abbiamo fatto arrestare oltre trenta esponenti della 'ndrangheta, come minimo legati al delitto di dicembre scorso a San Luca, che è stato l'antecedente della strage di Duisburg. Ma al di là di questo, io mi chiedo: perché mai se il destinatario di un atteggiamento severo è qualcuno che è piccolo, che non appartiene ai ceti più alti, o è colpa del racket o è colpa della società, ma non è mai colpa sua?".
E' la originale declinazione di una certa sinistra, che considera il "debole" sempre e comunque una vittima, mai un carnefice...
"E' questa la tara di cui parlavo. Ma anche qui ci dobbiamo intendere. Quando c'è di mezzo il racket noi interveniamo, e aiutiamo chi se ne vuole sottrarre. Abbiamo già previsto di estendere i benefici della clemenza a chiunque, e non solo alle schiave prostitute, sia vittima del racket. Sappiamo bene che in Italia accadono cose veramente nefande. Sappiamo di bambini addestrati attraverso il terrore ad andare a rubare e a delinquere, come avviene per i pittbull, cioè attraverso vere e proprie forme di tortura. Ma non sempre dietro l'illegalità c'è il racket. E non sempre il comportamento violento e aggressivo discende da lì. E allora va punito, e basta".
E' una bella sfida culturale, per una forza come il Partito democratico.
"Lo è. E dobbiamo affrontarla con coraggio e determinazione. Nella società degli individui, nella società dei diritti e dei doveri, noi non possiamo identificare la sinistra con l'arringa difensiva di quegli avvocati dell'Ottocento, che a conclusione dei processi chiedevano sempre di assolvere gli imputati perché era sempre colpa della società. E' su queste basi, poi, che si arriva a sentenze, che io non condivido affatto, che si spingono fino all'assurdo di concedere attenuanti allo stupro commesso in condizioni di particolare degrado".
Sono aberrazioni giuridiche, che però qualcuno di voi condivide?
"E fa malissimo. La legalità e il diritto servono a educare chiunque rifiuta le regole in ragione del degrado. Questo l'ha detto Antonio Gramsci. E il vecchio Partito comunista italiano ne seppe coltivare l'eredità, preoccupandosi di formare i cittadini in qualunque condizione sociale si trovassero. Per questo io insisto: stiamo attenti a non cadere nella trappola di mirare sempre alla cupola e non colpire mai gli atti che offendono la dignità di chi li compie e la vita quotidiana dei cittadini. In più, così si nutre la tigre dell'ostilità, che può diventare razziale e razzista nei confronti dei diversi. E' per questo che certe posizioni, oltre che burattinesche, finiscono per diventare irresponsabili".