fioroni è un trombone, del genere preside di paese.
Si studiasse quello che accade in india (paese che sta tirando fuori migliaia di ingegneri elettronici e di abili creatori di software) e la smettesse di rompere con tabelline e complementi (perchè ormai ne hanno coniatio migliaia; tutti inutili)
Ebbi stato contento di cuesto ma penzo che habbia raggione Berlusconi che inretenet è piu impoltante della sintasi e dela cramatica epoi anche lo ingleso e molto importante per far conoscere il nostro bello paeso al monto intero come a fatto Rutelli Please visi ouar paes
sintassi grammatica....i congiuntivi non li si impara a scuola ma in casa(tv?), essendo la parte del cervello adibita agli aspetti linguistici una delle prime a svilupparsi dopo quella musicale.
La matematica si sviluppa verso i 13-14 anni.
in mezzo ci sta quel cesso di geografia con le mappe e i fiumi e i monti e la finzione della storia. e qualche disegno.
pieno appoggio a fioroni.
una delle poche volte che posso essere in sontonia col governo non me la lascio sfuggire!
una volta uscivano studenti preparati, sulla "teoria", in Italia. Magari un po' troppo astratti ma preparati. Ora è una merdaccia.
Francamente non credo che il peso specifico attribuito a ciascuna materia sia una questione di facciata e non credo che la medicina per i mali del sistema scolastico italiano sia una maggiore conoscenza delle scienze. Innanzitutto credo che per ammodernare il nostro sistema sia indispensabile fare attenzione soprattutto a come si ripartisce la giornata scolastica: ovviamente ciascun indirizzo dovrebbe avere le sue modalità e priorità, ma penso che sia inutile in uno scientifico dare priorità assoluta al latino o alla filosofia.
Più volte mi è sembrato che gli studenti italiani studino troppo di tutto, cosicchè alla fine non si capisce quali siano le loro reali competenze.
Per quanto riguarda le scienze, dalla mia personale esperienza, mi è sembrato perdere del tempo studiare ad esempio la geografia astronomica e la biologia trascurando cose più importanti come potevano essere la fisica e la matematica e questo solo perchè l'orario privilegiava le prime rispetto alle ultime. Penso che la cultura scientifica sia sì da sviluppare ma più che altro in ambienti universitari, dove in realtà (sempre per quello che è la mia esperienza personale) è molto più avanti di quanto possa sembrare.
Concordo con prefe e Andrea Lisi,
la vecchia impostazione italiana della scuola che ti da le basi teoriche e poi nel lavoro acquisisci la pratica credo sia la miglior soluzione per un mondo in continuo movimento, l'essere troppo applicativi già dalla scuola comporta diventare subito obsoleti e comunque avere competenze circoscritte e ridotte.
La scuola facile con la I di Internet ovvero saper cliccare sul mouse e digitare sulla tastiera dovrebbe essere sostituita dalla scuola difficile dell'Informatica in cui apprendi dall'algebra binaria all'HTML almeno.
D'accordo con Prefe, con Andre Lisi e addirittura con Moreno Puiatti.
Aggiungo che la geografia (i fiumi, i mari, le provincie) così come, ad esempio, le poesie imparate a memoria rappresentano un ottimo sistema per allenarla, la memoria, ed una memoria veloce ed allenata è un ottimo strumento su cui, in seguito, sviluppare il prorpio metodo di studio.
Inoltre contesto Barbaro sulla questione della matematica che si sviluppa a 13-14 anni. Già a due, tre anni il bambino è in grado di elaborare i concetti di base della matematica. Ti cito, giusto per fare un solo nome, Marvin Minsky ed il suo "La socieà della mente". Leggilo, lui è di tutt'altra opinione, come la maggior parte dei cibernetici.
Adimant mi trovi in accordo nello specifico su tutta la linea: io inorridisco quando l'imparare le tabelline, la poesia a memoria o i nomi degli affluenti del Po vengono citati come esempi dell'"inutile nozionismo".
sarà nozionismo, ma io quando sento gente che non sa dove siano catanzaro o isernia, o non sa se il sesia sia un monte o un fiume, grido alla scandalo.
e che cazzo, non siamo mica gli ammerigani che non riescono a indicare sulla mappa nemmeno i paesi che invadono!
Adimant,Davide, Lisi,Prefe, Puiatti siete dei pericolosi sovversivi che propagandano un modello di educazione finalizzato all'utilizzo ottimale del cervello individuale ! Ma come vi viene in mente di desiderare dei cittadini pensanti capaci di capire e di decidere da soli cosa fare, cosa desiderare, cosa rifiutare? Minicervello è bello!
p.s.esemplare e divertente l'intervento di Morpheus.
Per Davide, sugli ammerigani:
http://youtube.com/watch?v=XSaYWKtwkdg
ma potrebbe essere benissimo la partecipante di miss Padania 2007 :-)
eheh sì l'avevo vista settimana scorsa sul sito del corriere, un fenomeno!
Togliere il latino dallo scientifico è come togliere Leopardi da lettere.
Il Latino è logica pura con qualche gustosa eccezione. Ve lo dice uno che ha fatto lo scientifico e aveva 4-5 a latino...
E detto per inciso il latino aiuta a crescere anche solo per ingegnarsi a copiare la versione del compagno senza farla rassomigliare troppo :D
Crazie tanto Rossana mi sono commovuto per il tuo intervento.Perche se noi non fottimo a conoscenza della sintassi e delo ortocrafia non potrebbimo andare avanti nella vita.
Come la penso sul curricolo l'ho scritto da me (per coloro ai quali interessa basta cliccare sul mio nome). Qui aggiungo solo che la discussione dovrebbe essere meno sul curricolo (i programmi) e più sul modello di scuola e su come preparare meglio i nostri professori, non i nostri studenti.
Per questo David ha ragione da vendere