personalmente sabato non ho temuto minimamente il populismo o la demagogia...
in piazza con me c'erano migliaia di persone, stufe, arrabbiate, ma non certo stupide...
erano anni che non mi trovavo con tanta gente che condivideva le stesse emozioni, pensieri e conoscenza della verità...
la cosa che a mio parere era nuova, era l'assoluta mancanza della "politica"..., la dimostrazione che il potere non aveva infettato le menti di coloro che manifestavano la loro volontà di uscire da logiche di partito, che nulla hanno a che vedere con la vita del cittadino...
ho visto persone di ogni ceto sociale, non solo disagiati, ma anche persone con un ottimo tenore di vita,ma che nonostante ciò, si rendono conto delle ingiustizie sociali e che hanno deciso di unirsi ai più sfortunati per affrontare un problema che la nostra politica invece di affrontare sta costantemente contribuendo a far crescere...
tutti concordi nel dire basta...!!!
il popolo ha ripreso a muoversi, senza bandiere e colori politici, tutti assieme, concordi nel dire che l'attuale classe politica fa schifo...
non è populismo, è la tragica realtà..., dei nostri politici (dipendenti), forse se ne salvano una manciata, gli altri sono tutti provenienti dalla stessa fogna..., pronti a infarcire i loro discorsi di banalità e slogan triti e ritriti, il populismo lo fanno i segretari di partito e i loro accoliti, speriamo che adesso la gente prenda coscienza di come stanno le cose e inizi a chiedere compatta un cambiamento radicale...
detto tra noi, ho sentito anche molte persone che di fronte ai cartelli "onorevoli wanted", erano sbigottite e chiedevano lumi, dopo aver ricevuto notizie erano invitati ad informarsi di persona di come stessero davvero le cose, senza ingerenze da parte di alcuno..., questa è informazione, questa è la libertà...
e vaffa ai politici tutti (o quasi)
drizzt il tuo post mi sollecita una precisazione, forse non sono stata sufficientemente chiara e me ne scuso, non volevo intendere che i manifestanti fossero dei disagiati o appartenti a classi sociali emarginate, ma sicuramente la gente presente appartiene ad un gruppo sociale che non si sente rappresentato in modo adeguato in parlamento, questo penso sia un argomento che sarebbe meglio fosse oggetto di discussione per chi è titolato a farlo e a comprenderne non solo origini ma anche obiettivi.
Il numero dei partecipanti non deve essere l'unico elemento di valutazione, ma è necessario anche capirne la genesi e l'evoluzione del movimento, non a caso Mussolini che era un ottimo comunicatore e ottimo manipolatore di uomini e donne amava il contatto diretto con le masse e organizzava periodici raduni, siccome penso e spero che nelle piazze italiane sabato presenziassero non figuranti nè qualunquisti ma cittadini che reclamano un maggior coinvolgimento da parte delle istituzioni ,sarà doveroso quindi rivedere il comportamento di tanti nostri funzionari di partito e membri di governo nei riguardi dei tanti italiani che hanno accettato di seguire grillo in forma non più mediatica ma reale.
la legalità dovrebbe essere un valore condiviso, e le proposte di Grillo avrebbe dovuto farle la sinistra, non si capisce perchè, quando si chiedono cose che dovrebbero essere ovvie, scontate, naturali, c'è sempre qualcuno che accusa di populismo e qualunquismo e vede un pericolo in tre semplicissime richieste che dovrebbero essere il fulcro di qualunque democrazia compiuta.
cosa è stato fatto, in concreto, per ristabilire il minimo sindacale di legalità in questo paese ? niente, assolutamente niente, previti si è dovuto dimettere di sua sponte perchè non si è riusciti neppure a cacciare un delinquente di quella risma come si conviene, buona la scusa bertinottiana della difesa dei principi della costituzione, non credo che chi l'ha scritta pensasse, un domani, che sarebbe servita a difendere i diritti di un corruttore di giudici, esponenti della lega, partito che non troverebbe spazio, con quei rappresentanti, in nessun parlamento di nessun paese serio, che fomentano e aizzano le masse nell'indifferenza generale di tutti: folklore, nient'altro, la legge sule coppie di fatto, legge che altrove è stata pensata e realizzata da governi di destra, non sappiamo manco dov'è andata a finire, e dulcis in fundo ( ma neanche troppo in fondo...) neanche un mea culpa per quella porcheria che si chiama indulto, neanche di fronte a tragedie che si sarebbero potute evitare nessuno ha sentito il bisogno di scusarsi con le vittime e i loro familiari, l'arroganza di mastella e di chi crede che sia stato un provvedimento per ridare dignità ai poveracci, è disgustosa, di conflitto di interessi non si parla piu', l'informazione è ancora in mano alla destra, una manifestazione a cui hanno partecipato milioni di persone è passata come una sagra di paese, e meno male che c'è internet. giornali, e giornalisti, che tradizionalmente difendevano certi valori e stavano dalla parte giusta in questo frangente hanno fatto semplicemente schifo, sul palco con Grillo gli unici a difendere qualcosa erano due giornalisti dichiaratamente di destra: Massimo Fini e il solito Travaglio che poveraccio non so come faccia ad avere ancora tutta 'sta pazienza e costanza di dire, raccontare, spiegare, io da mò che avrei ammollato.
in compenso abbiamo un governo che abbiamo votato e che invece di occuparsi e preoccuparsi di noi, si preoccupa esclusivamente di sè stesso, piddì pranzo, cena e colazione, in assoluto spregio di chi ha votato l'unione ma non voterà il pd.
@cristina l'accusa di qualunquismo nasce probabilmente dal fatto che centinaia di migliaia di persone si siano mosse contemporaneamente richiamate da una persona che le ha invitate a manifestare in centinaia di piazze.
Ora ti pregherei di azzerare un po' il discorso sulla fallibilità dei partiti e provare a fare un altro tipo di ragionamento.
Fatto sì che siamo certi che Grillo non è un nuovo demiurgo, non fa un po' impressione che sull'onda di un appello via web si siano riversate in piazza centinaia di migliaia di persone non legate tra loro da nessun altro filo se non lo scontento, non è lecito chiedersi cosa succederebbe se la stessa richiesta fosse lanciata da ben altro tipo di persona che fosse in grado di dirottarli su altri obiettivi, ben diversi e più pericolosi di quelli proposti
sabato?
Perchè un'inzitiva popolare non scada nel qualunquismo c'è la necessità che si risolvano dei nodi focali, il percorso è a doppio binario.
chi propone deve dare titolo e nome a degli obiettivi chiari, non a caso penso grillo abbia dato appuntamento presentando tre requisiti chiave da sottoscrivere, sicuramente è stato consigliato ed affiancato da degli esperti di politica di cui però non sappiamo nome ma si presuppone l'esistenza, di contro chi aderisce all'iniziativa ha la necessità- per non essere confuso con coloro che mugugnano e protestano per partito preso - di rivestire un ruolo primario di protagonista pena apparire una semplice comparsa o peggio ancora marionetta, penso questo sia l'ultimo dei desideri nella scala dei valori umani.
sabato queste due valenze si sono incorociate?
io penso di sì, tanto è vero che casini non sapendo che pesci pigliare si è attaccato ad una frase che non aveva assolutamente il significato da lui attribuito, criticare una legge non significa crocifiggere l'autore e se qualcuno se ne è macchiato le mani non significa che non si possa dare avvio ad una revisione dell'applicazione della stessa se i danni ricevuti paiono maggiori dei benefici che Biagi sicuramente auspicava.
Il problema sarà gestire da adesso in poi questo risultato di sabato, se non sarà un partito a guidarlo, se non si darà corpo ad una associazione di cittadini che liberamente decidono non solo di sottoscrivere l'appello ma di mantenere desta l'attenzione sulla scena pubblica, perciò dotandosi di delegati, rappresentanti, cosa succcederà di questa voce, che ne raccoglierà istanza e aspettative?
@@ MARIA CASCELLA
Non voglio apparire come i soliti pessimisti
ma dico che la situazione x quanto riguarda la sinistra sia ormai ad un punto di rottura con il paese che un decennio fa sembrava impensabile.
Dico questo perchè nel conto bisogna aggiungere
le vergogne della sx in alcune regioni,comuni e province.
Li c'é IL VERO TRADIMENTO della sx nei confronti dei cittadini e fanno finta di nulla.
Ancora una volta c'è chi (una donna, e non è un caso!) non ha nè peli sulla lingua, nè scheletri nell'armadio...!
(e non si dica solo che è ex-dc e-bla-bla-bla, sarebbe stupidamente far vedere di non conoscere la favoletta del lupo e dell'agnello)
e che tempestivamente dice CIO' CHE VA DETTO... (ben altra fibra che non perferdy, che come il suo sodale Cesa sul caso Mele - che inventò la storiella più-soldi-ci-spetta-l'amante - coscientemente bleffa con biagi per sviare l'attenzione dell'interlocutore)
«La piattaforma di Rosy Bindi: "Diamo risposte alla protesta o emergeranno personaggi pericolosi, non possiamo fare finta di niente, tagliamo costi e privilegi o la democrazia è a rischio"»
di Claudio Tito
http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/cronaca/grillo-v-day/inte-bindi/inte-bindi.html
« "Il problema non è solo la manifestazione di Bologna. Ma le tante firme, la gente che ha fatto la coda per aderire. E se uniamo il tutto alle copie vendute dal libro "La casta", allora bisogna capire che siamo di fronte ad una ribellione contro la politica che va presa sul serio. Non possiamo far finta di niente". Beppe Grillo, il Vaffa-day, i privilegi della politica, gli stipendi dei parlamentari. Rosy Bindi li mette tutti in fila come anelli di un'unica catena che rischia di stritolare nella culla il nascente Partito Democratico. Per questo "dobbiamo dare una risposta". Non si può tacciare quel che accade come "qualunquista e demagogico". "Quando vado ai dibattiti, alla fine le domande della gente sono sempre le stesse: "perché noi non arriviamo alla fine del mese e voi vi arricchite?". E me lo chiedono anche alle Feste dell'Unità, perché il messaggio di austerità di Berlinguer è ancora vissuto sulla pelle da una parte del popolo della sinistra. E certe cose non vengono digerite". La sua risposta, allora, il ministro della famiglia già ce l'ha: abolizione del Senato, Camera con 450 deputati, dimissioni dei condannati, stop agli aumenti degli stipendi dei parlamentari, rimborsi spese sottoposti al controllo di una agenzia indipendente.»
te la senti, maria, di dire senza riserve "bene, brava, sono con te!"...? sarebbe non solo un piccolo gesto di "rottura" da parte tua, ex-ds doc dura-e-pura, ma anche un modo sintetico per far ricordare bene a tutti DA CHE PARTE STAI, QUELLA GIUSTA (e ce n'è sempre una sola, di parti giuste, in certi momenti della vita!)
Già altre volte le affermazioni della barricadera Rosy hanno suscitato qui in OMB stupita ammirazione...
Lo vogliamo dire fino in fondo, e senza più remore inutili, che l'aver vissuto di persona e sotto i propri occhi l'omicidio di Bachelet, a Valle Giulia a Roma nel 1980, sfiorata da quelle pallottole, l'ha riscattata, guadagnandole di diritto il titolo di "pasionaria", e molte sue parole richiederebbero rispetto e sostegno da parte di tutta la Sinistra "senza aggettivi"...?
CREDO PROPRIO DI SI', e il mio applauso lo sta meritando.
(ricordati, hai tempo fino al 16 sett. prossimo per dire SI'...!)
@tex quello che dice rosy bindi io forse in veste diversa e più modesta lo scrivo qui da almeno un anno e mezzo, prima ancora che si parlasse e si scrivesse di pd, lo dico ad alta voce oltre a scriverlo qui in ogni sede opportuna, certo se a dirlo sono gli attori primari è più ridondante se lo fa una comparsa come me, dire sì alla bindi cosa significa per te?
io dico sì all'ascolto dei bisogni che non mi sono estranei, perchè non sono mica una che vive diversamente dal resto dei milioni di italiani che faticano ad arrivare a fine mese, che temono il precariato a vita per le proprie figlie/i, che hanno orrore dello sfruttamento minorile, e inorridiscono all'idea di ricorrere alla galera per fermare l'ondata di miseria e povertà delle nostre città.
Io la mia parte penso di farla giorno dopo giorno e da sempre, sono felice che anche la bindi sia scesa tra noi speriamo solo che duri questa sua consapevolezza e ne faccia tesoro nei posti dove risiede.
secondo me l'iniziativa v-day e' di grande importanza proprio per la sua concretezza, per la partecipazione di massa utile e per l'efficace organizzazione dal basso. se non ho capito male infatti lo scopo era quello di raggiungere il numero di firme necessarie per obbligare il parlamento ad esaminare la proposta di legge popolare che si articola nei 3 punti di (per sommi capi): ineleggibilita' in parlamento di chi ha condanne definitive, limite alla "vita politica" di due mandati e elezione diretta dei candidati che ci rappresentano. non sono certo queste cose che da sole risolveranno la situazione - e obblicare a esaminare non equvale certo a approvare - ma sono sicuramente proposte di buon senso che dovrebbero essere cose date perscontate in una vera democrazia come ha scritto sopra qualcun'altro.
sono invece ogni giorno piu' perplesso di fronte ai militanti dei vari partiti che con la loro stoica fedelta' a queste macchine politiche irremediabilmente compromesse continuano a sostenere - e perpetuare - metodi politici e classe politica chiaramente fallimentari su tutta la linea. probabilmente militanti validissimi e preparati - come ad esempio maria cascella - continuano a sostenere i partiti e i loro dirigenti in quanto riconoscono che le cose si posaano cambiare solo da dentro, e forse hanno ragione. ma mi chiedo spesso se queste notevoli competenze (che secondo me sono anche numerose tra i militanti) non siamno piu' utili al cambiamento staccate dai partiti, convogliate magari verso liste civiche oppure comitati promotori di eventi come v-day che possano aiutare questi ultimi a diventare azioni politiche di piu' ampio respiro e maggiore incisivita' pratica.
@cronoman per capireperchè ho scelto di militare in un partito piuttosto che appoggiare liste civiche, il volontariato lo metto in una scelta personale ed inviduale naturalmente, è spiegato forse dalla mia età anagrafica e probabilmente aver vissuto la mia giovinezza mentre altrove i giovani come me venivano fatti sparire e torturati.
ti parlo della grecia dei colonnelli.
ti parlo del cile di allende, ricordo ancora fisicamente la stanza , il colore e la marca del televisore- un grundig bianco- mentre davano la notizia del suo suicidio sotto l'assalto alla moneda, ti parlo di francisco franco, dell'argentina , di marcos, la cosa chemi spinse a militare in un partito era che mentre berlinguer si allontanava dal regime sovietico e maoista, nel resto del mondo si rafforzavano dittature fasciste, imperialiste che soffocavano nel sangue ogni tentativo di governo democratico.
Mi sono sempre chiesta cosa sarebbe stato di me , con la testa che mi ritrovo, con la fame e la sete di libertà che mi porto dentro se fossi nata in uno dei posti sopracitati e dentro ci metto anche cuba , cina , urss e tutti gli altri posti dove del mondo dove non solo viene impedita la libera partecipazione ad un partito non filogovernativo ma anche dove la giornata di sabato non sarebbe mai stata possibile, perchè come ho già scritto all'inizio aver potuto garantire l'incontro con 300 piazze nazionali e una trentina extraterritoriali non è casualità nè frutto di un atto fortuito ,ma è grazie all'impegno e al lavoro di tutti i militanti che credono nella democrazia, dei tanti che sono morti per difendere non solo i partiti ma anche per dare a grillo e agli altri promotori la possibilità di esserci in quelle piazze senza avere un esercito che spari addosso.
Ora molti hanno esagerato nello strapotere, nel tenersi con le unghie e coni denti poltrone e privilegi? ebbenesiamo qui a ricordarne l'abuso, leggi i 3th, quanti sono coloro che come me sono iscritti e militano che denunciano la crisi delle istituzioni?
siamo tanti mi pare, non pensare che arrivino solo le iniziative di grillo in quelle stanze, anzi fossero solo quelle ti garantisco lo prenderebbero come uno spettacolo folkoristico di un comico in vena di fare spettacolo, se fa pensare sabato è perchè grillo non è solo nel dire e nel denunciare, tex ha riportatodelle dichiarazioni della bindi, se le leggi noterai subito che lei afferma che le stesse cose dette a piazza maggiore le sente ormai ogni giorno e dappertutto comprese nelle feste dell'unità,parlare è il nostro compito e credimi non ci sottraeremo molto facilmente.
io non metto in discussione l'importanza storica dei partiti: e' evidente che sono stati di importanza fondamentale per il perfezionamento del sistema democratico. e non metto neanche in dubbio la criticita' dei militanti nei confronti dei loro dirigenti, e la vivacita' del dibattito interno ai partiti stessi.
la mia perplessita' e' semplicemente un'altra. il fatto che i partiti abbiamono ricoperto un ruolo storicamente importante e vitale per la nostra democrazia non vuol dire che siano automaticamente anche gli strumenti piu' adatti a continuare a perfezionare la nostra democrazia al punto che e' arrivata oggi. e un dibattito interno a un partito puo' anche essere molto vivace e critico nei confronti dei dirigenti e dei processi di partito, ma se poi con questo sistema continua a non cambiare nulla - o cambia in peggio, mi sembra che gli ultimi 15 anni siano stati di regresso continuo - a me viene il dubbio che il processo non sia efficace al fine di migliorare l'ecosistema politico del paese, e bisogna avere il coraggio di cambiare in modo sostanziale la strategia.
la mia curiosita' e' quindi indirizzata a come si possa andare oltre ai partiti (e, pou' in generale, la visione partitica/contrapposta/di esclusione della politica d'oggi) verso una nuova interfaccia tra cittadini e sistema di governo, entita' che sara' la prossima iterazione nell'evoluzione politica che portera' a un deciso passo in avanti della nostra democrazia e della nostra societa'. e mi chiedo anche in che modo le notevoli competenze e esperiene politiche dei militanti possano essere implementate nell'ideazione, costruzione e allargamento di queste entita' nuove (che potrebbero essere le liste civiche, oppure comunita' su web che si avvicinano alla democrazia diretta, oppure lo stesso partito pero' completamente rivoluzionato nei sui meccanismi rispetto a quello di oggi).
il problema e' come costruire una soluzione migliore, come progettare un sistema piu' adatto alle esigenze dei nostri tempi visto che i partiti (e la conczione partitica della politica) si stanno dimostrando troppo lenti e incapaci di costruire soluzioni efficaci ai problemi complessi di oggi.
xcronoman
//raggiungere il numero di firme necessarie per obbligare il parlamento ad esaminare la proposta di legge popolare//
ECCO, è presto detto perche i partiti sono "indispensabili" nelle democrazie parlamentari evolute (che solo gli anarchici disdegnano...)
1) tu hai ingeuamente scritto che le firme raccolte OBBLIGANO il parlamento ad esaminare... NON E'VERO, saranno "esaminate" solo se i partiti in maggioranza lo vorranno, nella RIUNIONE DEI CAPIGRUPPO, ...CHIAROOOOOOO ????
2) i partiti sono espressamente previsti e tutelati dalla Costituzione (leggi sotto il mio nick) E SOLO ESSI: la devi perciò CAMBIARE IN SENSO AUTORITARIO, la Costituzione, istituendo il Partito Unico (o "nessun partito" che è la stessa cosa); devono VINCERE LE ELEZIONI quelli che sostengono una lista che si chiamera' "NESUN PARTITO", anzichè "FORZAITALIA" o altro ........ CHIAROOOOO ????
//erano anni che non mi trovavo con tanta gente che condivideva le stesse emozioni, pensieri e conoscenza della verità...//
Postato da Drizzt - Lunedì 10 Settembre 2007 alle 1:37
MA QUALE VERITA' ?
HAI CONDIVIDO UN BEL SOGNO, UNA MAGNIFICA ILLUSIONE, COME I TUOI NONNI A PIAZZALE VENEZIA, quando si sentivano dire "spezzeremo le reni alla grecia!" oppure "li fermeremo sul bagnasciuga!"
non essere ingenuo, apri gli occhi.
@cronoman certo che lanci una bella , chi saprà e vorrà raccogliere questi bisogni e queste attese?
Fermo restando che anche il movimento venuto alla luce sabato qualcosa dovrà pur fare oltre raccogliere le firme e urlare il disagio per l'attesa di un rinnovamento che tarda ad arrivare.
Vediamo le varie ipotesi, grillo finita la raccolta depositerà le firme, sappiamo che non è obbligatorio che esse vengano esaminate in parlamento, quali saranno i passaggi successivi in caso della non discussione?
non sembra anche a te che sarà necessario trovare un accordo tra le parti onde non vanificare il lavoro fatto ma neanche inasprire il conflitto per non degenrare nel facile populismo sempre in agguato?
chi pensi dovrà farsi carico di tessere le fila che uniscono la legittima rimostranza con il parlamento che rappresenta il resto d'italia che sabato non eri a dimostrare con grillo?
chi è maggioranza o minoranza in questo cosa?
ecco questo è il lavoro politico che auspico venga messo in atto al più presto , il governo e il parlamento non possono e non devono essere sordi alle richieste avanzate pena l'inasprimento del conflitto ma d'altra parte grillo non può neanche pretendere di rappresentare chi sabato non c'era e questa era la maggioranza dell'italia.
Ciao Maria, come sempre sei un'acuta osservatrice della realtà che ci circonda e come sempre dimostri coraggio nell'andare controcorrente pur restando dentro al sistema che io credo rimanga ancora la cosa migliore. Cambiare dal di dentro ciò che appare marcio all'esterno. Credo che le grillesche manifestazioni abbiano avuto il pregio di dare uno schiaffo a chi pensava che gli italiani fossero ormai sprofondati nel sonno perenne ma....attenzione alle strumentalizzazioni del malessere popolare......fascismo docet! Vorrei tanto leggere una tua risposta e vorrei tanto poterti risentire. Ciao Maria
o.t. @ scusa mario tu scrivi : vorrei tanto poterti risentire. ma in che senso? ci conosciamo personalmente ?
maria
maria: "chi saprà e vorrà raccogliere questi bisogni e queste attese?
grillo finita la raccolta depositerà le firme, sappiamo che non è obbligatorio che esse vengano esaminate in parlamento, quali saranno i passaggi successivi in caso della non discussione? non sembra anche a te che sarà necessario trovare un accordo tra le parti onde non vanificare il lavoro fatto ma neanche inasprire il conflitto per non degenrare nel facile populismo sempre in agguato?"
il fatto e' che non ho una conoscenza sufficientemente approfondita dei meccanismi politici per poter abbozare ragionevoli risposte a domande come queste: mi posso solo limitare a un'analisi funzionale dell'esistente a mo' di "scatola nera", cercando di approfondire autonomamente nel tempo i meccanismi di funzinamento della politica e ponendo molta attenzione all'analisi politiche di persone che reputo preparate in materia.
nel dibattito politico odierno mi manca molto la compenente del guardare lontano, dell'analisi di come costruire una via percorribile che porti a una politica migliore (e non penso certo che questo vada fatto a discapito del dibattere le questioni piu' immediate e urgenti: e' solo che per me sono entrambi ugualmente importanti, e nel dibattito politico ci si concentra oggi, almeno a mio parere, quasi esclusivamente sul immediato)
ad esempio, si e' dibattuto molto e parlato molto (specialmente nei blog) su v-day come evento a se stante, ma io troverei molto piu' interessante se persone politicamente competenti e sinceramente interessate a un rinnovamento della poltica inquadrassero questo evento nel contesto piu' ampio di una possibile strategia per attuare quel rinnovamento politico (esempio: sarebbe possibile, e come, costruire su v-day per creare una nuova piattaforma politica? le varie spinte movimentistiche possono essere federate per creare una spinta piu' costante e uniforme verso il cambiamento? come far evolvere la leadership di movimento da figure estemporanee - grillo e' un comico! - verso un gruppo di dirigenti poltici illuminati, aperti e con un progetto lungimirante? vista la notevole partecipazione a v-day, si puo' gia' pensare a un sistema di democrazia diretta appoggiata a internet?).
altro esempio: la nascita del partito democratico - che io inizialmente vedevo davvero come un opprtunita' notevole proprio per quel suo voler ripensare il concetto di partito - sembra incanalarsi inesorabilmente verso una riedizione del partito tradizionale, ma ha presentato comunque delle novita' - esempio, l'esperienza di adinolfi e la proposta di letta per creare le liste a milano in zona 1 - che, anche qui, sarebbe utile inserire in un quadro piu' ampio di possibili strategie per un rinnovamento politico. piccole tessere che - inquadrate da chi ha una profonda conoscenza della politica, e molti militanto sono tra questi - possono far intravvedere il mosaico politico di domani, magari avvicinando nel processo molte persone nuove valide e competenti all'impegno diretto.
cronoman tu dici di non conoscere i meccanismi della politicae che non hai assolutamente idea di cosa succederà dopo sabato in avanti.
Penso ci sia poco da conoscere , magari una buona lezione in qualche sede universitaria ci protrà aiutare più di 10.000 comizi e programmi.
Quello che emergerebbe penso sarebbe un unico punto assolutament non marginale ma essenziale : il consenso.
Partiamo dalla premessa che Grillo abbia portato centinaia di migliaia di persone in piazza e raccolto altrettante firme, questo numero pensi non sia su tutti i tavoli politici per analizzare e svicerare il peso reale che avrà su 40 milioni di elettori italiani?
Il fenomeno della piazza ne abbiamo parlato già altre volte, riempire 300 , 400,1000 piazze non significa automaticamente nè avere ragione nè ottenere un risultato, non immediato almeno.
Prendi le manifestazioni mondiali contro l'esecuzione di Sacco e Vanzetti , marce lunghissime e compatte , fior fior di intellettuali dell'epoca firmarono appelli -Bertrand Russel, George Bernard Shaw e John Dos Passos- eppure furono giustiziati, nessuno riuscì a fermare la sentenza.
sicuramente chi ha presenziato e colalborato sabato firmando e facendo firmare i tre punti in questione ora pretenderà di ricevere delle risposte ma da chi le può pretendere?
queste sono proposte di iniziativa popolare e non richiesta di un referendum per l'abrogazione di leggi pre-esistenti, sono cose diverse che non obbliga nessuno dei due rami del parlamento a farsene carico,Grillo questo lo sapeva prima di avviare il tutto?
ne era consapevole?
se sì cosa cercava smuovere l'opinione pubblica? ebbene ora che è smossa dovrebbe serenamente ammettere che si ferma a questo obiettivo, vuole andare avanti?
allora deve cercare il consenso elettorale tra gli oltre 40.000.000 di votanti e questo vuol dire cercare rappresentanza e formare un gruppo politico che vada oltre la sola opinione.
Tu parli di Adinofi, ebbene adinolfi ha cercato in grillo un interlocutore politico per la sua compagna elettorale,non mi pare abbia ricevuto risposta, allora dove e come incanalare i 500.000 manifestanti di sabato.
Il messaggio di grillo è stato no ai partiti, e non si parla di un no al pd ma un no a tutti i partiti dell'arco costituzionale e tanto più ha negato la volontà di formarne uno ex- novo, allora chiedo era solo sollevare la polvere e solleticare un dibattito pubblico sulle storture e gli eccessi delle istituzioni?
Allora come si spiega che oggi su repubblica sono riportati i dati che danno il 52,5% a cdl e il 45.5% per il centro sinistra e un netto calo a sinistra cioè tra le fila di rifondazione, comunisti italiani, rosa nel pugno .
http://www.repubblica.it/2007/01/sezioni/politica/sondaggi-2007/intenzioni-settembre/intenzioni-settembre.html
eppure berlusconi e alleati hanno fatto molto peggio di quanto prodotto in poco più di un anno del governo prodi, berlusconi ha aumentato il suo patrimonio in modo abnorme, siamo entrati in guerra, abbiamo subito le sevizie sui ragazzi di genova,ahnno siglato il patto per l'ampliamento della base di vicenza, distrutto la sanità pubblica e devastato la scuola pubblica e laica,però il loro consenso aumenta quello a sinistra diminuisce e non solo non si sposta sul centrosinistra ma non favorisce nessun partito della sinistra radicale.
Dunque mi continuo a ripetere chi porterà avanti la protesta di sabato se non ci sono i numeri sufficenti per farla pesare sul tavolo parlamentare?
Certo che ci conosciamo Maria, abbiamo discusso a lungo una sera ai Birilli di Torino.
@mario ora ricordo , non pensavo trovarti qui in omb, il mondo è proprio picolo non c'è che dire.
piccolo
Ciao Maria,
e pensare che noi ci credevamo! Io , ex ragazzo del '77, raduno dei gruppi extraparlamentari di Bologna "Zangherì, Zangherà, gli untorelli sono qua". Io, Piazza San Carlo- Torino, alcuni mesi dopo "non c'è lotta non c'è conquista senza il grande Partito Comunista". Io in coda per esprimere il Leader del Centro Sinistra "Bertinotti" oggi un signore Istituzionalista. Io deluso dalla Sinistra Berlusconizzata.......io......io.....da chi sarò rappresentato IO???
o.t.
mario non ho più il tuo numero telefonico ma ti ho mandato una e-mail al tuo vecchio indirizzo .