giorni fa ho trainato per alcune miglia, fino in porto, una barca in panne, ovviamente gratis. batteva bandiera francese...ma non si sa mai.la prossima volta gli chiederò i documenti, e se sono extracomunitari affari loro, li lascio al loro destino e gli taglio la cima.
che schifo. in mare ci sono da sempre leggi scritte e soprattutto non scritte.solidarietà!
Ottimo Bellu, come al solito.
"E' davvero sorprendente che fino a ora nessuno dei garantisti in servizio effettivo permanente, sempre pronti a indignarsi per gli abusi non solo delle manette ma anche di semplici avvisi di garanzia, abbia aperto bocca. Le manette facili, evidentemente, scandalizzano di meno quando non si stringono attorno a dei polsini inamidati.
Ed è agghiacciante il messaggio che il tribunale di Agrigento ha lanciato all'intera marineria del Mediterraneo che già più di una volta, proprio per il timore di guai, ha omesso di prestare soccorso a imbarcazioni in difficoltà. Neanche il genio del prosindaco di Treviso Giancarlo Gentilini sarebbe stato in grado di inventare un appello così esplicito: "Fatevi gli affari vostri e lasciateli morire"."
Calmi.
Io penso che stiamo leggendo una versione soltanto.
La polizia dice che non avevano le attrezzature per pescare...magari sono scafisti furbi che ci hanno provato così. Ci sarà un motivo se li tengono dentro...anche se so che non è un passaggio così logicamente immediato.
ma scusate, esiste ancora qualcuno che crede alla versione della polizia?
aparte il fatto che il reato di scafismo, già molto discutibile, esiste solo grazie alla legge immonda che non consente a questi simpatici stranieri di venire in traghetto, come fanno tutti.
I turisti Usa, o sudafricani, o australiani, o norvegesi, o israeliani non vengono con gli scafisti, vengono con il jet, pagando molto ma molto meno. Come mai? In più affogano molto di rado. Che paese libero é un paese dove non si é liberi di entrare o di uscire senza chiedere nulla a nessuno? come, si noti, prima del1914, si faceva in tutto il mondo, inclusi gli Usa, la Russia degli zar, e l'ordinatissima Austria-Ungheria. Non erano stati inventati ancora né i passaporti né le carte d'identità, in quei tempi oscuri
@prefe, anche se fosse, se stessimo leggendo una sola versione,(anche se ho dei dubbi) il punto è un altro.
anni fa nel canale di sicilia galleggiavano morti come in un film dell'orrore.
ne ha parlato e scritto molto Bellu.
ebbene, ai soccorritori capitanerie e forze dell'ordine creavano un sacco di "contrattempi" burocratici: fermo barca per giorni e giorni, per espletare tutte le "formalità", quindi non lavoro e danni economici notevoli.
risultato? la prossima volta invece di dare soccorso o recuperare cadaveri tiro dritto.
non ho visto niente e tengo famiglia.per la gente di mare non è facile non dare soccorso, e specialmente per le flotte del canale di sicilia, dove la maggiorparte di imbarcati sono tunisini, ma va così...e dopo questa vicenda sarà ancora peggio..."un sacciu nenti!!"
questo è comunque il messaggio. e morti di serie A e di serie B, che non vale neanche la pena recuperare.
Qualcuno di lorsignori mi saprebbe dire quale diavolo di vantaggio otterrebbe la polizia nel far incarcerare qualche pescatore tunisino montando tutto questo ambaradan. Lungi da me l'idea di difenderla la nostra polizia ma sinceramente in questo caso non capisco il nesso.
"Che paese libero é un paese dove non si é liberi di entrare o di uscire senza chiedere nulla a nessuno? come, si noti, prima del1914, si faceva in tutto il mondo, inclusi gli Usa, la Russia degli zar, e l'ordinatissima Austria-Ungheria. Non erano stati inventati ancora né i passaporti né le carte d'identità, in quei tempi oscuri.
Postato da mangus colorado - Lunedì 10 Settembre 2007 alle 12:22"
Ma sei proprio sicuro? I passaporti e le carte d'identità inventati solo dopo il 1914 ??
Suppongo che puoi citare una fonte...........
Forse a Ellis Island (tanto per dirne una) il passaporto non lo chiedevano, però.........
Quasi meglio Ellis Island dei CPT. Almeno era meno ipocrita.
e ma se li si lascia fare poi fanno il tragitto a tappe da un salvatore ad un altro...
allora barbaro
mettiamo delle mitragliette a prua e facciamoli fuori subito.
risolviamo il problema alla radice e risparmiamo anche sui costi.
allora barbaro
mettiamo delle mitragliette a prua e facciamoli fuori subito.
risolviamo il problema alla radice e risparmiamo anche sui costi.
Postato da valentina
ma il punto è il messaggio: già il casino che è scoppiato va bene, basta che non si dica che i pescatori possono andare in giro a pescare immigrati.
Bisogna lamentarsi e far capire ai pescatori che se ci provano è meglio che abbiano un alibi di ferro e che verranno controllati. tipo.
di rado, la polizia trae vantaggio diretto dal singolo arresto; ma é la punta dei suoi compiti. D'altronde, che interesse aveva la Maina a speronare e affondare il battello degli albanesi la Pasqua di dieci anni fa?
ma voi avete presenti quale tipo di casi umani é disposta ad indossare la divisa e portare le stellette sul bavero?
A parte che Ellis Island era molto ma molto meglio dei Cpt, se non altro perché serviva ad entrare e non a cacciarti fuori, Ellis Isalnd e i posti analoghi negli altri paesi, era un posto destinato agli "immigratI", a coloro cioé che chiedevano di entrare in forma stabile, e con tutta una serie di garanzie specifiche. Un cocncetto che é sopravvissuto fino agli anni Sessanta,non tanto con gli Usa, ma con l'America latina e l'Australia. Quando ai documenti d'identità, e in particolare all'obbligo di disporne, erano sconosciuti appunto fino alla grande guerra, quando furono introdotti gradualmente come strumento contro i sabotatori e i disertori, dapprima solo per i maschi. Infatti la Gran bretagna ancora adesso non conosce il concetto di carta d'identità, visto che, esseno un'isola, non avvertiva il problema. Dopo la guerra si pensòdi abolire di nuovo tale obbligo, ma i governi procrastinarono, specie in funzione antibolscevica. Se uno ha presente la storia di quei decenni può figurarsi la pressione toatlitaria che montava da ogni parte. Io questo l'ho sempre saputo, perché me lo raccontavano i miei nonni, ancora schifati dall'idea che lo stato pretendesse di sapere chi eri (loro erano austroungarici, luogo dove erano molto chiari i confini fra stato e cittadini). Pochi anni fa ho letto un bel libro che illustrava i dettagli della questione, ma ora non riesco a inquadrarlo.
La cosa ridicola é che, sempre prima della guerra, il mondo andava all'opposto di ora: c'era la libera circolazione delle persone e un sistema di dazi intricatissimo, anche interno ai paesi. Oggi invece qualche nostro rappresentante per carità legittimo, ha deciso che chi deve liberamente circolare sono le merci.Per le persone si vedrà
barbaro: il punto è il soccorso in mare.
legge antica e mai disattesa, fino a pochissimo tempo fa, non rispettata solo dai pirati.
ci arriva (o ci dovrebbe arrivare) perfino un diportista.
mangus: non ho nessun interesse a difendere la marina, ma per essere obiettiva, per un caso come quello che citi tu, ce ne sono cento altri di salvataggi andati a buon fine, rischiando anche, perchè spesso avvengono in condizioni meteo difficili e non stanno certo sulle vedette con i manganelli, casomai con coperte acqua e viveri. e comunque tra capitaneria di porto e polizia c'è una bella differenza!!! poi i decelebrati ci sono ovunque...purtroppo