Sarebbe perfetta come arringa di un avvocato difensore. Lo è un po' meno come memoria difensiva sottoposta alla giunta parlamentare per le autorizzazioni a procedere. Riassunto della storia:
1 - Consorte viene accusato di aggiotaggio
2 - Massimo D'Alema viene accusato di essere suo complice attivo, visto che commentava le gesta di Consorte con l'ormai celeberrimo "facci sognare"
3 - Clementina Forleo invia alla giunta per le autorizzazioni della Camera la richiesta di poter usare le intercettazioni delle telefonate tra lui, Fassino e Consorte
4 - Massimo D'Alema si indigna, parla di
«asserzioni assolutamente stupefacenti e illegittime», di
«acrimonia» (senza peraltro mai dire perché diavolo la brava Forleo dovrebbe avercela con lui, insomma, un movente andrebbe dichiarato, no?)
5 - Massimo D'Alema dichiara di avere fiducia nella giustizia
6 - però Massimo D'Alema blocca le indagini avvisando che sta preparando una memoria difensiva da sottoporre alla giunta
7 - nella memoria difensiva, Massimo D'Alema spara a zero sulla richiesta di Clementina Forleo
Ora, la memoria alla giunta per le autorizzazioni a procedere è un evidente tentativo di delegittimare la richiesta della Forleo e spostare il verdetto verso il "no". Quindi Massimo D'Alema ha raccontato una balla quando
ha dichiarato di essere
«interessato più di ogni altro ad un pieno accertamento della verità dei fatti ed anche per questo ho già dichiarato la mia disponibilità a collaborare con la magistratura». Quindi, se la memoria di D'Alema non ci inganna, all'accertamento della verità sul presidente dei fu-DS non resterebbe che il noto inquisitore Carlo Giovanardi. Il quale è anche collega dell'imputato e destinatario della richiesta del giudice di poter indagare. E nessuno fa un plissè, è ritenuto cosa normale che in una società in cui i ladri di mele vanno in galera a prescindere, un esponente di spicco della Casta abbia privilegi simili a quelli di cui godevano i mandarini.
PS: Fassino è nelle stesse condizioni, quindi il ragionamento si applica perfettamente anche a lui.