luttazzi è sempre il più giusto!
Alberto, non darmi dei meriti che non ho...non l'ho segnalata io questa cosa, dai a Cesare quel che è di Cesare (non Previti...)! :)
Vi consiglio di leggere l'intero articolo; assieme a quello di Carotenuto (www.gennarocarotenuto.it/dblog/articolo.asp?articolo=1289) è l'articolo "critico" più ragionevole ed equilibrato che abbia letto sull'argomento. Altro che le stupidaggini scritte da Serra.
"Senza la dimensione collettiva, negata oggi dallo Stato e dal mercato, l'individuo resta indifeso, perde i suoi diritti, non può più essere rappresentato, viene manipolato. E' questo il grido disperato che nessuno ascolta. La soluzione ai problemi sociali, economici e culturali del nostro Paese può essere solo collettiva. A quel punto diventerebbe semplice, anche per Grillo, dire:- Non sono il vostro leader. Pensate col vostro cervello. Siate voi il cambiamento che volete vedere nel mondo.-"
Che dire? Grandissimo.
io metterei in evidenza questo:
"in soldoni, la proposta di legge per cui Grillo ha raccolto 300mila firme mi sembra che faccia acqua da tutte le parti.
Primo, perchè un parlamentare con più di due legislature è una persona la cui esperienza può fare del bene al Paese. Pensiamo a gente del calibro di Berlinguer o di Pertini ( talenti che non ci sono più, ma questo è un problema che non risolvi con una legge, ci vorrebbe il voodoo ). Grillo li manderebbe a casa dopo due legislature, in automatico. Perchè "i politici sono nostri dipendenti." Le accuse di populismo che gli vengono rivolte sono qui fondatissime, specie quando le rigetta usando non argomenti che entrino nel merito, ma lo sfottò, che è sempre reazionario. ( "Gli intellettuali con il cuore a sinistra e il portafoglio a destra hanno evocato il qualunquismo, il populismo, la demagogia, uno con la barba ha anche citato, lui può farlo, Aristofane, per spiegare il V-day. " Non è "uno con la barba": è il sindaco di Venezia Massimo Cacciari, filosofo, che ha espresso civilmente il suo parere contrario, argomentando. )
Due, perchè chi è condannato in primo e secondo grado non lo è ancora in modo definitivo. In Italia i gradi di giudizio sono tre. Il problema da risolvere è la lentezza della giustizia. I magistrati devono avere più mezzi, tutto qui. ( "Tutto qui" è ovviamente l'understatement del secolo. )
C, perchè poter esprimere la preferenza per il candidato ha dei pro e dei contro che si bilanciano ( come capita nel modo attuale ). In passato, ad esempio, poter esprimere la preferenza non ha impedito ai partiti di far eleggere chi volevano ( collegi preferenziali eccetera ) . Nè ha impedito alla gente di scegliere, col voto di preferenza, degli autentici filibustieri.
L'illusione alimentata da Grillo è che una legge possa risolvere la pochezza umana. Questa è demagogia."
@lorenzo.
certo è cosa buona e giusta...però serve, grillo sbaglia e dice ho sbagliato...altri non sbagliano mai.
il fatto è che grillo ha infatti detto alla gente pensate con vostra testa...uscite di casa...avanti su.
"- I partiti sono il cancro della democrazia.- dice Grillo, servendosi di una cavolata demagogica che era già classica all'epoca di Guglielmo Giannini. Come quell'altra, secondo cui " in Italia nulla è cambiato dall'8 settembre del 1943 ". Ma va' là!
Adesso Grillo esalta la democrazia di internet con la stessa foga con cui dieci anni fa sul palco spaccava un computer con una mazza per opporsi alla nuova schiavitù moderna inventata da Gates. La gente applaudiva estasiata allora, così come applaude estasiata ora. Si applaude l'enfasi. "
era ovvio che luttazzi non avrebbe approvato.
Chi lo segue lo sa!
aspettavo di sentire che cosa avrebbe detto...
dietrologìa: dietrologìa
s. f., del linguaggio giornalistico, la tendenza a ricercare e a scoprire, dietro ogni fatto pubblico, le motivazioni recondite o non dichiarate che lo hanno causato.
interessante...
a cosa/chi ti riferisci, in particolare, evocando il termine "dietrologia", nopd?
Non credo a una "concorrenza tra comici impegnati" se è questo che intendete.
le cose che dice luttazzi, sono vere, ma occorre ricordare che è e resta una "proposta" di legge, il che significa (se l'italiano non è un'opinione) che come tale è modificabile, per trarne una legge che non sia "opera dello spirito", ma che sia potenzialmente utile al paese...
vero è che un politico navigato può essere utile al paese, ma vero è anche che un politico navigato è spesso e volentieri ricattabile...
se resti al potere per poco tempo, difficilmente farai cazzate tali da essere potenzialmente ricattabile, ma più tempo passi nei palazzi e più diventa facile che tu compia atti che in futuro ti renderanno per forza di cose "complice" (anche involontario) di coloro che sanno di te...
questo è un altro dei motivi che mi spaventa quando si parla della volontà politica di mascherare le intercettazioni..., se tutta la verità viene a galla, nessuno ha segreti e nessuno è ricattabile, per cui, niente inciuci... ben altra cosa è sapere che l'altro schieramento sa... e che può sputtanarmi per sempre...
senza contare che un politico navigato, difficilmente si schioderà dalla poltrona e qualora fosse a costretto a farlo, passerebbe chessò alla regione, per poi andare alla provincia, poi al comune e magari a 100 anni diverrebbe anche santo...
onestamente credo che la politica debba avere ricambio, non perché un giovane abbia necessariamente idee migliori o sia più capace, ma perché abbiamo esempi lampanti di cosa provoca l'incrostazione delle stesse persone al potere, diventano una categoria di intoccabili, al di sopra di tutto e di tutti...
il V-Day questo si è prefisso, dare una spallata, un segno, una controinformazione di piazza...
sono il primo a NON volere un grillo in politica, sarebbe innaturale e non avrebbe i connotati per divenire nulla se non aria fritta, ma forse, con simili eventi, la gente prenderà atto della attuale situazione, che a differenza di ciò che alcuni pensano, poco a (a mio parere) con una democrazia...
L'illusione alimentata da Grillo è che una legge possa risolvere la pochezza umana. Questa è demagogia.
no, questa è una provocazione...!!!
tant'è che a palazzo, i politici scafati l'hanno subito presa sul serio, scagliando contro grillo i loro sgherri mediatici...
ma io un cambiamento lo vedo..., il v-day ha portato in piazza gente che stava dietro le quinte, corona viene preso a pomodorate in faccia, ecc, ecc... qualcosa sta cambiando e se serve un comico o un luttazzi affinché ci si muova ben venga...
l'antipolitica io la vedo a palazzo, dove una gruppo di politici (o presunti tali) fa il cazzo che gli pare, senza peraltro rendere conto ad alcuno, se non a chi (sempre parte del gruppetto) conosce i truschini e può ricattarli...
vedi la continua mediazione con berlusconi su cose indefinibili e che nulla hanno a che vedere con la dialettica politica...
luttazzi è sempre il più giusto!
peccato che non far ridere..e quando si fa satira è noto che si dovrebbe strappare agli astanti almeno qualche sorriso..la stessa differenza che c'è trai due guzzanti, lui un talento, lei solo politicamente astiosa
non farà ridere ma la sua analisi non fa una piega.
l'intelligenza non è da tutti.
infatti agli spettacoli di luttazzi di sorrisi non se ne vedono proprio, stanno tutti col broncio, molti addirittura digrignano i denti.
fa sempre piacere leggerti dedalus, le tue stronzate a volte sono quasi terapeutiche.
:-D
azz... errata corrige "ha"
La reazione a Grillo sta montando (e dico: per fortuna in tutti i sensi), credo che chiunque sia dotato di almeno un neurone e legga ciò che ha scritto Davide, invece di ascoltare la propria pancia, si renda conto che Davide ha perfettamente ragione.
Per dirla alla Grillo: il V-Day è una cagata pazzesca.
E questo non è minimizzare, è la realtà (o almeno una semplificazione di essa, ma molto veritiera).
Il problema è che se la gente ne ha i "conigli" pieni di una classe politica incapace ed incocludente da una parte e corrotta e mafiosa dall'altra.
Grillo gli ha dato uno sfogo, però dopo lo sfogo bisogna iniziare ad essere costruttivi, ritrovare la voglia di partecipare, quella vera, non quella cooptata proposta dai partiti.
luttazzi non fa ridere chi non lo capisce. Le sue battute sono decisamente lontane dalla risata facile (umorismo crasso), perchè sono davvero geniali
puiatti, non è farina del mio sacco, ho solo riportato frasi dal blog di luttazzi.
infatti ho messo le virgolette.
Molto più interessante sarebbe riportare il giudizio che dà riguardo alla proposta di legge. Dato che tra tutti quelli che l'hanno - parzialmente e non - bocciata, Luttazzi dice almeno delle cose interessanti, senza sminchiare il tutto con delle battutine da panino-tg.
-------
IL COSA
In soldoni, la proposta di legge per cui Grillo ha raccolto 300mila firme mi sembra che faccia acqua da tutte le parti.
Primo, perchè un parlamentare con più di due legislature è una persona la cui esperienza può fare del bene al Paese. Pensiamo a gente del calibro di Berlinguer o di Pertini ( talenti che non ci sono più, ma questo è un problema che non risolvi con una legge, ci vorrebbe il voodoo ). Grillo li manderebbe a casa dopo due legislature, in automatico. Perchè "i politici sono nostri dipendenti." Le accuse di populismo che gli vengono rivolte sono qui fondatissime, specie quando le rigetta usando non argomenti che entrino nel merito, ma lo sfottò, che è sempre reazionario. ( "Gli intellettuali con il cuore a sinistra e il portafoglio a destra hanno evocato il qualunquismo, il populismo, la demagogia, uno con la barba ha anche citato, lui può farlo, Aristofane, per spiegare il V-day. " Non è "uno con la barba": è il sindaco di Venezia Massimo Cacciari, filosofo, che ha espresso civilmente il suo parere contrario, argomentando. )
Due, perchè chi è condannato in primo e secondo grado non lo è ancora in modo definitivo. In Italia i gradi di giudizio sono tre. Il problema da risolvere è la lentezza della giustizia. I magistrati devono avere più mezzi, tutto qui. ( "Tutto qui" è ovviamente l'understatement del secolo. )
C, perchè poter esprimere la preferenza per il candidato ha dei pro e dei contro che si bilanciano ( come capita nel modo attuale ). In passato, ad esempio, poter esprimere la preferenza non ha impedito ai partiti di far eleggere chi volevano ( collegi preferenziali eccetera ) . Nè ha impedito alla gente di scegliere, col voto di preferenza, degli autentici filibustieri.
--------
Poi ovviamente si può essere d'accordo o meno. Io ad esempio ho dei dubbi sulla prima argomentazione, concordo in toto con la seconda e quoto Daniele riguardo alla preferenza, anche se penso che i pro siano in questo caso superiori ai contro.
In soldoni, rispetto alla "legge Grillo":
1- Sì, ma alzare a tre le legislature (oppure soltanto a due se passate 'in maggioranza')
2- No, lasciamo a casa solo i condannati in terzo grado, per gli altri dev'esserci un minimo di garantismo (che fa molto di dddestra, ma se ci pensate non lo è). Inoltre bisogna togliere i reati minori come la diffamazione e cazzate simili.
3 - Bene porsi dei dubbi. Ma sì alla preferenza.
PS. Sì, Mauro. L'avrei segnalato io, ma per qualche oscura ragione si è confuso 'Oscar' con 'Mauro Pigozzi', data la evidente assonanza.
Ma può essere che ieri sera, tra i fumi del post serata, abbia compilato il form con un altro nome al posto del mio. Sono cose che capitano.
DEDALUS
le ultime persone che avevo sentito dire che luttazzi e la guzzanti non fanno ridere sono BRUNETTA e un altro di quella risma, forse tremonti.
Per cui ti metti al loro livello!
Luttazzi è un comico talentuosissimo e l'unico motivo per cui uno dovrebbe non ridere alle sue battute è che non le capisce...
Inoltre ciò che dice è concettualmente oltre, decisamente, a ciò che dice Grillo.
Scegli, Beppe! Magari nascesse ufficialmente il tuo partito! I tuoi spettacoli diventerebbero a tutti gli effetti dei comizi politici e nessuno dei tuoi fan dovrebbe più pagare il biglietto d'ingresso. Oooops!
La demagogia è naif.
fantocci, dopo aver cercato il pelo nell'uovo del post di luttazzi, e averlo finalmente trovato, hai commenti sul restante centinaio abbondante di righe, che in quanto a contenuti mi sembrano un pochino più pregne delle tre che hai citato?
;)
IMHO:
Luttazzi è spaziale, davvero.
Rende meglio registrato che dal vivo perchè è così veloce che mentre stai ridendo ti perdi una buona metà delle battute. Ci vuole il pause e il rewind.
La Guzzanti invece rispetto al fratello è molto + pesante e materiale. Per di più ha preso dal padre la vena vittimistica.
"Due, perchè chi è condannato in primo e secondo grado non lo è ancora in modo definitivo. "
In buona parte concordo con Luttazzi (pur non disprzzando affatto Grillo e non minimizzando affatto il disagio che è riuscito a catalizzare, che è anche il mio e quello di molti altri che al V-Day non hanno aderito).
Su questo punto, però, quello delle condanne definitive o meno, avrei un paio di cose da dire.
La prima è che ci sono leggi dello stato che consentono, ad esempio, il commissariamento di giunte comunali in presenza di 'sospette' infiltrazioni mafiose; la motivazione, ovvia, di una tale negazione di garanzie, è che si reputa più importante la garanzia per la comunità(garantirla dal semplice rischio che i suoi amministratori intrattengano rapporti con la mafia) piuttosto che quella del singolo (garantire la sua innocenza fino a prova contraria).
Inoltre, qualora io fossi sotto processo, ad esempio, per truffa, per furto, per altri reati, il mio datore di lavoro potrebbe sospendermi cautelativamente, per sua garanzia (e dell'azienda).
Non mi sembra improponibile, nè demagogico, pensare che, perlomeno i condannati in primo e secondo grado per certi tipi di reati (mafia, truffa, evasione fiscale), vengano dichiarati ineleggibili, salvo tornare ad uno stato di elegibilità in caso di provata innocenza.
In fondo, mi sembra che lo stato debba pensare prima di tutto alle garanzie per la comunità, prima che a quelle per il singolo.
fantocci, dopo aver cercato il pelo nell'uovo del post di luttazzi, e averlo finalmente trovato,
Non sono un tricologo. Non ho cercato niente. In un articolo (che in gran parte condivido) in cui Luttazzi dà del demagogo e populista a Grillo, l'incongruenza si nota subito. Ammesso che uno non legga il pezzo in adorazione estatica.
hai commenti sul restante centinaio abbondante di righe, che in quanto a contenuti mi sembrano un pochino più pregne delle tre che hai citato?
No. Quoto i commenti ai contenuti che hai fatto tu, e che tutti possono leggere.
mah... ieri ho avuto il piacere di ascoltare Elvio Fassone, il quale ha apertamente detto che a suo parere il V-Day non era espressione di demagogia, ne di populismo, men che meno di antipolitica, ma piuttosto l'espressione pacifica di un sentimento comune ai più...
ovvero il capolinea di questa politica e di questi politici...
ha anche aggiunto, che lui non crede nella possibilità che siano dei movimenti a guidare la riscossa, ma che la risposta venga dalla politica "rinnovata"...
detto ciò, ha però dovuto ricordare che le liste per il PD sono bloccate, ed ecco un primo scoglio mica male per un partito che si dice democratico...
alla faccia dell'antipolitica... e della demagogia...
fantocci,
dovrei commentare, oggi, contenuti che condivido totalmente, quando da settimane, riguardo al v-day, vado scrivendo più o meno le stesse cose? e proprio tu che spulci gli archivi tanto bene, dovresti saperlo.
suvvia fantocci, evita polemiche inutili.
condividi in gran parte quel che dice luttazzi? bene, ne sono felice, era tutto quel che volevo sapere.
MORENO = DAVIDE ?
---
La reazione a Grillo sta montando (e dico: per fortuna in tutti i sensi), credo che chiunque sia dotato di almeno un neurone e legga ciò che ha scritto Davide, invece di ascoltare la propria pancia, si renda conto che Davide ha perfettamente ragione.
Per dirla alla Grillo: il V-Day è una cagata pazzesca.
E questo non è minimizzare, è la realtà (o almeno una semplificazione di essa, ma molto veritiera).
Il problema è che se la gente ne ha i "conigli" pieni di una classe politica incapace ed incocludente da una parte e corrotta e mafiosa dall'altra.
Grillo gli ha dato uno sfogo, però dopo lo sfogo bisogna iniziare ad essere costruttivi, ritrovare la voglia di partecipare, quella vera, non quella cooptata proposta dai partiti.(appunto...nota aggiunta da nopd)
Postato da Moreno Puiatti - Mercoledì 12 Settembre 2007 alle 10:45---
---puiatti, non è farina del mio sacco, ho solo riportato frasi dal blog di luttazzi.
infatti ho messo le virgolette.
Postato da Davide - Mercoledì 12 Settembre 2007 alle 10:58---
i contenuti di luttazzi sono condivisi da moreno puiatti, che notoriamente dice tutto ed il suo contrario nello stesso periodo, ma non lasciamoci andare a facili equazioni dietro-populiste : )
MORENO SEI DACCORDO VERO?
---fantocci, dopo aver cercato il pelo nell'uovo del post di luttazzi, e averlo finalmente trovato, hai commenti sul restante centinaio abbondante di righe, che in quanto a contenuti mi sembrano un pochino più pregne delle tre che hai citato?
;)
Postato da Davide - Mercoledì 12 Settembre 2007 alle 11:48---
hai commenti sul restante centinaio abbondante di righe, che in quanto a contenuti mi sembrano un pochino più pregne delle tre che hai citato?
suvvia fantocci, evita polemiche inutili.
Anche tu.
la mia era una polemica abbastanza utile invece: sembrava, col tuo intervento, che volessi sminuire la portata del discorso di luttazzi citando le uniche tre righe in cui inciampa in una critica piuttosto debole e, appunto, demagogica.
per questo ti ho chiesto se avevi altre obiezioni più forti sui contenuti del post di luttazzi.
tu hai chiarito che condividi in buona parte ciò che scrive. ora sappiamo come la pensi, perciò è stato utile che io abbia "polemizzato" con te.
Nel merito delle proposte di Grillo e delle critiche al riguardo:
"Primo, perchè un parlamentare con più di due legislature è una persona la cui esperienza può fare del bene al Paese. Pensiamo a gente del calibro di Berlinguer o di Pertini"
Vero. Ma si tratta a mio parere di evitare il minore dei mali, ovvero la feudalizzazione delle cariche elettive pubbliche e il loro utilizzo a fini di mera occupazione quasi terriera. I cd. professionisti della politica nascono anche e sopratutto dalla loro occupazion e vita natural durante dello scranno parlamentare, dal quale non si schiodano se non con la morte.
"Due, perchè chi è condannato in primo e secondo grado non lo è ancora in modo definitivo. In Italia i gradi di giudizio sono tre. Il problema da risolvere è la lentezza della giustizia. I magistrati devono avere più mezzi, tutto qui. ( "Tutto qui" è ovviamente l'understatement del secolo."
Del tutto d'accordo. la proposta di Grillo per me è tra l'altro incostituzionale. Inoltre, la tipologia dei reati andrebbe graduata. Uno condannato per diffamazione e uno condannato per associazione mafiosa non meritano alcuna comunanza.
"C, perchè poter esprimere la preferenza per il candidato ha dei pro e dei contro che si bilanciano ( come capita nel modo attuale ). In passato, ad esempio, poter esprimere la preferenza non ha impedito ai partiti di far eleggere chi volevano ( collegi preferenziali eccetera ) . Nè ha impedito alla gente di scegliere, col voto di preferenza, degli autentici filibustieri."
Questa è una puzzonata che merita solo insulti. Il voto di preferenza è sacro e il suo uso distorto nulla toglie al nostro diritto di sceglierci i nostri rappresentanti. Queste difese della mafia partitocratica che si è fatta una legge elettorale eversiva che permette di scegliersi da sola i parlamentari andrebbero sanzionate con decine di calci nel culo.
Milena Gabanelli
"Caro Beppe, sabato sono arrivata tardi in piazza, ma abbastanza per godere di un avvenimento di cui avevo perso memoria. Così tanti giovani, e così partecipi di fatti che riguardano il disgraziato paese, non li vedevo da quando, proprio in questa città, ero studente, cioè dagli anni 70. Per me l'avvenimento era questo, la possibilità di coinvolgere generazioni che sembravano indifferenti a tutto, e che evidentemente non è vero. Li ho guardati farsi 40 minuti di coda per mettere la loro firma su un pezzo di carta che chiede a gente non più degna di rappresentarci di andarsene. Amo questa città, nonostante sia diventata vecchia e incapace, la amo perchè in un momento cruciale, ha aperto le porte e ha ospitato un evento scomodo e fastidioso. Per un giorno è tornata ad essere viva e ha saputo esporre il dissenso in modo pacifico e coinvolgente. Lo sanno tutti quelli che c'erano. Do atto a Cofferati (che non amo e ho sempre criticato) di aver capito che era giusto così. Avrei dovuto salire sul palco, ma non l'ho fatto perchè non è il mio posto,o forse anche per timidezza. La battaglia io la conduco in altro luogo, e con altre parole, ma è la stessa.
Vorrei che chi oggi polemizza cominciasse a riflettere sull'eventualità che un giorno a trascinare centinaia di migliaia di persone in piazza potrebbe esserci qualcuno di diverso da un comico. L'allarme è partito. Sarebbe meglio prenderlo sul serio e cominciare a porre rimedio sulle cause che esaltano gli animi e uniscono così tante persone...prima che sia troppo tardi".
Milena Gabanelli (nota populista e demagoga ;-))
ps. ecco in pratica chi se ne va:
LE LEGISLATURE DEI «BIG»
Ciriaco De Mita 11
Mirko Tremaglia 10
Armando Cossutta 10
Clemente Mastella 9
Pier Ferdinando Casini 7
Gianfranco Fini 7
Franco Marini 5
Silvio Berlusconi 4
Fausto Bertinotti 4
Romano Prodi 2
Enrico Letta 2
azzo..., che perdite eccellenti per la politica e la democrazia
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Attualita%20ed%20Esteri/Attualita/2007/09/grillo-parlamentari.shtml?uuid=47a3b54a-6031-11dc-8742-00000e251029&DocRulesView=Libero#
Interessante questo attacco da tutti i lati a Grillo, specialmente quello tutto baldanzoso ed entusiasta di Davide...fa un po' pena, ma è interessante.
Era più che evidente che questa cosa del V-Day avesse dei grandissimi limiti, ma a me non interessa vedere quel che c'è di negativo, bensì quel che c'è di positivo in questa faccenda.
Allora, al di là del proprio tornaconto personale, non è forse per recuperare per l'appunto quella "dimensione collettiva" che Grillo e i suoi volenterosi volontari hanno organizzato questa manifestazione? La critica di Luttazzi è quasi ineccepibile, tranne quando mette in dubbio che sia proprio quello il fine ultimo di Grillo, il quale - per quel che ne so - non ha mai detto di voler essere il leader di nessuno, credo abbia sempre invitato ciascuno a pensare col proprio cervello (scegliendo spesso strade poco popolari, vedi appoggio ai ragazzi arrestati per i fatti dell'11/3 a Milano), e parimenti a portare avanti in prima persona "il cambiamento che volete vedere nel mondo"; se qualcuno poi lo vuol vedere come un leader, son problemi suoi, io mi limito ad ascoltare quel che ha da dire, e allo stesso modo ascolto la critica di Luttazzi. Dopo aver letto la quale mi restano però alcune domande da vero demagogo polulista:
1) cosa hanno fatto fino ad oggi gli intellettuali di sinistra, con barba o senza, per frenare lo scempio che abbiamo sotto agli occhi? Escluso Moretti e pochi altri, ben poco.
2) In Italia i gradi di giudizio saranno tre, ma a me non mi assumono al lavoro se non piaccio allo psicologo, Berlusconi invece può fare quello che gli pare, e uno come Borghezio finisce persino all'europarlamento. Perchè? Il problema sarà soltanto quello (vero, per carità) della lentezza della giustizia?
3) Il fatto che la libertà di scelta del candidato non abbia "impedito alla gente di scegliere", in passato, "degli autentici filibustieri", non significa che sia meglio farci togliere questa libertà! La questione si risolve tentando di accrescere il livello di consapevolezza della gente.
Detto ciò, preferisco anch'io Luttazzi a Grillo, ma non per questo mi diverto a sparar merda su quest'ultimo, come ha fatto oggi anche il buon Eugenio Scalfari dalle pagine della Repubblica ("L'invasione barbarica di Grillo"), delirando di anarchismo individualista (?!), antipolitica, irresponsabilità di massa, umori della piazza eccetera eccetera. Forse Scalfari dovrebbe riflettere sul ruolo suo e del suo giornale nella vita politica di questo paese: poco sotto, non a caso, un altro articolo distruggeva Cremaschi e la FIOM per la posizione negativa sull'accordo sul Welfare, tacciandola di "estremismo sindacale". E a fondo pagina, enorme, a completare il quadretto, si stagliava la pubblicità del nuovissimo ed avvincente libro di Enrico Letta: "In questo momento sta nascendo un bambino". Speriamo che crepi.
//anarchismo individualista (?!), antipolitica, irresponsabilità di massa, umori della piazza//
SCALFARI non si rende conto che questo è il ritratto di Berlusconi. io non riesco bene a capire. Grillo è un grillo parlante. né più né meno. ma noi abbiamo Berlusconi e Bossi al potere da quindici anni, l'antipolitica in persona che governa e scorrazza per il palazzo. ma loro vanno bene, qualunque peto emettono è accettabile. possono fare le corna agli altri capi di stato, che c'è sempre qualcuno disposto a dire che è un'idea simpatica, per sdrammatizzare. Berlusconi ce lo siamo tenuti cinque anni capo del governo. ma lui era uno "con cui confrontarsi". adesso tutti si svegliano e dicono: l'antipolitica! ma per favore.
che perdite eccellenti per la politica e la democrazia
secondo me bertinotti e letta, fra quelli che hai citato, sono perdite eccellenti (indipendenetemente dal fatto che politicamente sono vicino all'uno e lontano dall'altro, non è questo il punto: io uno come letta in parlamento ce lo vorrei sempre).
questa storia dei "professionisti della politica" è un altro bel luogocomunismo da calci in culo, per citare fini dicitori intervenuti sopra: se uno il suo mestiere lo sa fare bene, che lo faccia finché vuole, compreso quello di parlamentare.
perché, davvero, c'è qualcosa che non torna:
il voto di preferenza è diventato, in italia, voto di scambio, epperò è un nostro diritto inalienabile scegliere nominalmente i rappresentanti, e dunque anatema su chi non lo vuole.
anche il diritto di votare chi mi pare indipendemente dalle legislature all'attivo dovrebbe essere inalienabile, epperò, siccome in italia c'è il sistema distorto dei "professionisti della politica", ci mettiamo dei bei paletti.
ma perché? perché una stortura del sistema, tutta nostra, in un caso deve essere trascurata e nell'altro no?
@lorenzo,
a parte che pena fai tu, e non da oggi. a parte che sono sempre stato critico con grillo, e non da oggi. a parte questo, io, senza alcuna baldanza, ho semplicemente copia-incollato dal blog di luttazzi. esattamente come hai fatto tu estrapolando l'unica parte che non cozza con le puttanate che vai scrivendo da sabato pomeriggio.
ecco, io invece ho copia-incollato l'altra parte, quella che cozza alla grande. e se non ti piace, prenditela con luttazzi, non con me.
e l'articolo di scalfari a mio parere è eccellente.
@lorenzo.
quoto la tua esposizione. ti ricordo però, vista la simpatia che hai per lui, che luttazzi aveva deciso di chiuderlo il suo blog con motivazioni appunto di non voler arrivare ad autocelebrarsi etc e bla bla bla..tipico di luttazzi...che sicuramente è una bella testa, ma di quelle che si preoccupano troppo di risultare brillanti prima che intelligenti....sembra quindi che luttazzi (che rimprovera a grillo la sua crescita umana ed intellettuale, non si capisce con che diritto...tenuto conto che grillo ha da sempre dichiarato che con internet tutti sanno tutto di lui e non si nasconde alle critiche anzi le cerca e le apprezza)abbia cambiato idea...allora dovremmo rimproverarglielo per coerenza non credi/credete?
come dovremmo rimproverargli la battuta sul biglietto pagato agli spettacoli di grillo, che suona come moto di invidia, dato che luttazzi appena avuta l'occasione si è precipitato di nuovo in tV...grillo no, ci hanno provato a farcelo tornare per poi correre ai ripari...è stato grillo il primo censurato d'italia e nessuno diceva niente...e ora luttazzi si permette di dire certe cose?? dove era quando a grillo lo buttavano fuori dalla rai???? il grillo che ha sempre appoggiato i fratelli Guzzanti, Santoro, Biagi e lo stesso Luttazzi????
grillo ci deluderà, certo, lo dice lui stesso. ma è questo l'insegnamento che gli altri non sanno dare ! serve a pensare con la propria testa.
come dicevi tu mi pare lorenzo no?
Lorenzo hai buttato giù almeno spunti di riflessione su 10 fronti diversi.
La cosa vera è non essere pro o contro Grillo, la mia domanda è la proposta di Grillo basta?
Io ti dico: NO.
NO, perchè se mettiamo il tetto delle 2 legislature senza toccare il contesto, otterremo:
1) i politici non rieleggibili alla fine della seconda legislatura faranno le peggiori porcate accontentando parenti ed amici (come già fanno attualmente i sindaci di tutti gli schieramenti), saranno sostituiti dai propri portaborse, mentre loro si saranno programmati un "buen ritiro" in qualche ente pubblico o fondazione bancaria dove parassitare la nostra società senza dover neppure andare alle urne;
2) se non tocchiamo il contesto, l'elezione diretta dei parlamentari, farà sì che vincerà chi ha una buona campagna d'immagine, sia Berlusconi, sia i segretari regionali di partito che hanno un esercito di peones organizzati per fargli campagna elettorale;
3) l'ineleggibilità dei condannati anche al primo o secondo grado mi può trovare in linea di massima d'accordo, anche se non sono tranquillo perchè la magistratura potrebbe venire usata per eliminare personaggi scomodi, ma comunque uno schieramento dovrebbe sempre avere non uno, ma 5/6 buoni elementi da candidare lo stesso e che portino avanti le stesse battaglie.
Quindi la proposta di Grillo è un contorno che serviva a giustificare il Vaffanculo Day.
Insomma la partecipazione deve essere un po' più impegnata, non superficiale.
Il popolo del V-Day si disperderà, come quello dei girotondini (che si son persi di vista da un po'), web o meno, perchè dopo un po' ci si stufa pure di un blog, come di un videogioco o del telegiornale.
I problemi però restano, io preferirei parlare di una presa di coscenza sul sistema, per questo il libro LA CASTA di Stella ha decretato che il re è nudo.
X pippo: perfettamente d'accordo con te.
X Davide:
ho semplicemente copia-incollato dal blog di luttazzi.
...dimostrando di non riuscire ad esprimerti con la tua testa, cosa di cui hai sempre rimproverato il sottoscritto. Le citazioni vanno bene solo quando non le fanno gli altri, nevvero?
le puttanate che vai scrivendo da sabato pomeriggio
Sabato pomeriggio ero fuori dall'Italia, e senza PC.
e l'articolo di scalfari a mio parere è eccellente.
...Appunto! Votati 'sto cazzo di Partito Democratico della Libertà e piantala di crederti di sinistra.
cosa di cui hai sempre rimproverato il sottoscritto
e continuo a pensarlo.
ripeto, leggi con calma: siccome tu hai incollato l'unica parte che non contrastava con le puttanate che scrivi, io ho incollato l'altra.
è comprensibile che ti siano saltati i nervi: ma non è con me che te la devi prendere
Votati 'sto cazzo di Partito Democratico della Libertà e piantala di crederti di sinistra.
provocazione da pagliaccio.
io mi credo solo meno idiota di te. e non ci vuol molto, stanne certo.
che ti piaccia letta posso capirlo, ma in effetti lui al momento ci sarebbe ancora in parlamento, difatti è alla seconda legislatura...
su bertinotti nutro ormai dei seri dubbi, mi pare che del bertinotti di cui (forse, se non interpreto male) parli, sia rimasto ben poco...
per usare un luogocomunismo, mi pare che il suo slogan ormai sia:
«Bisogna abbassare i toni e avviare un confronto serio con l'opposizione»
per quanto riguarda i paletti, ebbene in teoria potrei essere concorde, ma allora via le liste bloccate, i candidati li deve scegliere la gente non le segreterie di partito e specialmente se sono persone che hanno a loro carico pendenze gravi con la giustizia...
hai fatto caso che nelle liste i "delinquenti" sono sempre "in alto"?
mentre davvero pare che gli incensurati siano sempre messi per ultimi...
se non ero travaglio fece il conto della percentuale di "delinquenti" che veniva eletta, ed era altissima...
peraltro, se tu (per esempio) volessi entrare in politica, pensi che ti lascerebbero entrare?
avresti visibilità?
l'informazione ti darebbe spazio?
questi sono i paletti che a mio parere occorre abbattere..., che poi le storture vadano tutte appianate è palese, ma onestamente dei nomi di cui sopra, non sentirei particolarmente la mancanza...
X nopd:
"come dicevi tu mi pare lorenzo no?"
Esatto. D'accordo col tuo giudizio sui due artisti; in ogni caso non ho voglia nè necessità alcuna di parteggiare per questo o per l'altro: stiamo ad ascoltare le loro voci critiche con orecchio critico, mi pare sufficiente, nonchè sufficientemente significativo il fatto che rido quando parlano Fassino o Letta, e mi interesso quando parlano Grillo o Luttazzi.
X Moreno Puiatti:
"la mia domanda è la proposta di Grillo basta?"
NO. Ma è un inizio. Una proposta eccessiva. Una provocazione. Sempre meglio delle "cazzate serie" dei Bossi, dei Calderoli, dei Selva e di tutti gli altri, spillette della pace del Berty comprese.
"Insomma la partecipazione deve essere un po' più impegnata, non superficiale."
Momento storico: siamo d'accordo! Difatti non ci sono andato. Ma non ho motivi per farmi beffe di chi c'è andato.
"Il popolo del V-Day si disperderà, come quello dei girotondini"
Questo lo hai deciso TU, così come "l'istituzionalizzazione dei movimenti", se non erro... Ma TU che ne sai? Chi si disperde, chi s'è istituzionalizzato? Invece io ti dico che questo popolo continuerà a leggere ed informarsi, magari da leggere Grillo passerà a interagire su OMB e a pubblicare su Indymedia, chi lo sa...
X Davide:
io mi credo solo meno idiota di te. e non ci vuol molto, stanne certo.
Stessa presunzione di quel colto servo del sistema di Scalfari. Se dai a me dell'idiota, a un fan berlusconiano cosa dici? Mah.
Comunque, invece di insultare, rispondimi ai 3 punti che ho distinto, che si riferivano proprio a quel che hai "estrapolato" dal blog di Luttazzi.
Ah, dimenticavo: il tuo amico Bertinotti è apparso assai favorevole al V-Day, come la mettiamo?
Se dai a me dell'idiota, a un fan berlusconiano cosa dici? Mah
beh, ci sono diversi gradi di idiozia... :P
(se esordisci dicendomi che faccio pena, non puoi aspettarti una replica pacata. non mi piace la caciara, ma se vengo attaccato rispondo)
delle tue tre domande, alle prime due non posso rispondere. la prima non capisco dove vada a parare (e cosa dovrei dire io a riguardo...), la seconda è mal posta, mette insieme mele e pere, i colloqui e lo psicologo con l'interdizione ai pubblici uffici, boh...
alla terza in parte ho già risposto. non ho nulla da ridire sulla libertà di ognuno di scegliere il proprio candidato. per me si può pure ripristinare il sistema delle preferenze, basta non venderlo come IL sistema per tornare a una politica pulita. è questo il problema di grillo, lo dico e lo dirò sempre: non le cose di cui parla, ma il COME ne parla. vendere alla piazza la banfata secondo cui con le preferenze torna tutto in mano loro, o, viceversa, che il marciume che sta in parlamento sia dovuto alla porcata di calderoli, questo non lo posso accettare.
è vero, ora ci sono le liste bloccate, l'estrema ratio della partitocrazia che domina incontrastata. ma se ai primi posti della lista c'è qualcuno che non ci piace, non ci è forse possibile votare un altro partito? o, cambiando prospettiva, se forza italia vuole far eleggere dell'utri (o i ds crisafulli), e noi gli impediamo di metterlo al numero uno in sicilia, non può candidarlo in un collegio sicuro a palermo (o a enna), ottendendo esattamente lo stesso risultato?
NON esiste sistema elettorale che possa impedire a un pezzo grosso della politica (farabutto o no) di sedere in parlamento: in un modo o nell'altro ci va. questo bisogna che sia chiaro. semmai il problema è fare in modo che certa gente NON POSSA diventare un pezzo grosso. non mi pare che le argomentazioni di grillo aiutino in tal senso (vedi l'orripilante "i partiti sono il cancro della democrazia", di fronte a cui giustamente fanno un balzo sulla sedia sia luttazzi che scalfari, pur stando agli antipodi).
invece il v-day nel suo complesso non è da bocciare. molta gente che è intervenuta sul palco ha detto cose interessanti, molti li stimo, travaglio su tutti. infatti sto cercando una versione integrale in rete per poterli ascoltare tutti.
l'opinione di bertinotti non mi crea problemi né in un senso né nell'altro. il problema non è essere pro o contro il v-day, ma essere pro o contro certi modi di argomentare, e certi altri. non credo che bertinotti sottoscriva grillo quando dice di azzerare i partiti, però coerentemente non disprezza la piazza, visto che in piazza ha costruito una carriera sindacale e politica.
diciamoci la verità: Pertini era un simpatico ometto e ha fatto anche delle cose assai splendide (ad esempio, insieme con i suoi partigiani, cacciare da Milano a colpi di mitra contro le finestre dell'albergo, il putrido Umberto di Savoia, all'indomani della Liberazione) ma era un retore e un cervello di gallina, giusto adatto per il fare il Presidente della Repubblica.
Fra l'altro é il responsabile di usi barbarici sul tipo di baciare la bandiera, esclamare "viva l'Italia" sia pure in parte corretto da "viva la resistenza", e in genere uno dei fondatori di quel patriottismo di sinistra che ormai ha trionfato, e che - anche se certo lui Pertini non era questo che mirava - é una delle porte tramite cui il fascismo maledetto sta riprendendo piede. Aveva pure sdoganato senza criterio lo squallido Papa polacco, una delle più grandi disgrazie che abbiano colpito queso paese e il mondo.
E anche gli altri, sia quelli citati, sia quelli no (si pensi a Terracini, Basso, il grandissimo Lussu) per dire che due legislature farebbero perdre chissà quali qualità, mi pare non compensino il danno che certi evergreen sul tipo di Andreotti, Moro, Fanfani, Lama, La Mafia, Almirante, Malagodi, etc. hanno prodotto, e parlo solo degli stronzi del passato, ché quelli del presente sono sulla bocca di tutti.
I padri della Patria, come tutti i padreterni, fanno i figli crocifissi. Meglio diperderli con regolarità, prima che assumano un surplus di potere.
la democrazia non seleziona i migliori come rappresentanti del popolo. il voto non è uno strumento adatto per farlo. la chiave della democrazia sta nella sovranità popolare. nel controllo dei governati sui governanti. e sul fatto che la politica è servizio e non mestiere. dieci, quindici anni ad alto livello sono un contributo sufficiente alla causa pubblica. il ricambio in democrazia è più importante della qualità dei governanti. impedisce proprio la professionalizzazione della politica che, checchè ne dicano altri fini dicitori, più che un luogo comune è un'aberrazione ormai accettata come normalità. la confusione del servizio pubblico con la carriera privata, del bene pubblico con il tornaconto personale, del potere pubblico con il potere privato, è la malattia della democrazia. non che a governarci ci siano mediocri tali e quali ai governati. quello, purtroppo, è un effetto del gioco democratico. ma se vogliamo eliminarlo c'è pur sempre la cooptazione rotariana di cui parlava il buon Gelli. Sono convinto che sia un metodo che seleziona i migliori ben più che il voto popolare. peccato che puzzi di dittatura.
è vero, ora ci sono le liste bloccate, l'estrema ratio della partitocrazia che domina incontrastata. ma se ai primi posti della lista c'è qualcuno che non ci piace, non ci è forse possibile votare un altro partito?
giusto, l'esempio può essere il mio, che per non votare a destra (dove il numero di candidati infami era sproporzionato), ho dovuto votare a sinistra, nella speranza che qualcosa si smuovesse... tu sai a chi ho dato, per cui...
ma in parlamento di partiti che non abbiano candidato "infami", quanti ce n'erano?
o, cambiando prospettiva, se forza italia vuole far eleggere dell'utri (o i ds crisafulli), e noi gli impediamo di metterlo al numero uno in sicilia, non può candidarlo in un collegio sicuro a palermo (o a enna), ottendendo esattamente lo stesso risultato?
certo che si, ed è questo che occorre in qualche modo arginare, come? non lo so, se lo sapessi ve lo direi volentieri, ma nel frattempo plaudo all'iniziativa di cacciare tutti coloro che sono in parlamento per reati "gravi"...
l'espressione "i partiti sono il cancro della democrazia" è chiaramente una provocazione, ma come si diceva, le parole hanno un peso e questo è uno dei limiti di grillo (comico), che avrebbe dovuto dire:
"gli attuali partiti, o l'attuale partitocrazia sono il cancro della democrazia"
ma grillo per quanto possa cercare di smuovere gli animi, resta un comico, che fa del suo meglio e peraltro ricorda per primo di non essere certamente un politico...
però se è vero che le parole hanno un peso, allora ben più gravi sono le parole dei sedicenti politici di professione, che dall'alto della loro posizione di estremo potere sproloquiano costantemente, dicendo sempre più spesso menzogne e populistiche minchiate, senza che peraltro si smuova lo stesso polverone...
"la seconda è mal posta, mette insieme mele e pere, i colloqui e lo psicologo con l'interdizione ai pubblici uffici, boh..."
Hai capito benissimo Davide, non fare il furbo. E' la domanda banale che fa Max al post su Scalfari: "perche' con una condanna qualunque (...) non posso fare l'usciere al ministero dell'Interno ma con una condanna per mafia o corruzione posso fare il ministro dell'Interno?". Scalfari non ha risposto, credendo forse che sia più pericoloso un Grillo che - alla maniera sua - tenta di svegliare le persone, piuttosto che un Berlusconi che attua il piano di Gelli con la gente che applaude davanti ai teleschermi.
"vedi l'orripilante "i partiti sono il cancro della democrazia""
Orripilante? Ma la sapete distinguere una proposta seria e concreta da una provocazione? E soprattutto: riuscite a capire quel che si intende dire con quattro parole? Mille volte Grillo ha detto e ripetuto che vede più democrazia nei comitati popolari e nei movimenti che nei partiti, non vedo cosa ci sia di orripilante in questo. Qualsiasi impegno politico non si accompagni ad una tessera e a una bandiera è da elogiare, non da far saltare sulla sedia.
"il v-day nel suo complesso non è da bocciare. molta gente che è intervenuta sul palco ha detto cose interessanti (...) il problema non è essere pro o contro il v-day, ma essere pro o contro certi modi di argomentare"
Così ci capiamo, finalmente. Era ora.
Resta il fatto che alla fine è stata una bella giornata di partecipazione - pur con tuti i suoi limiti - e non un'orgia preoccupante di anarchismo individualista: i motivi reali di preoccupazione stanno altrove, seduti ben comodi. Eppure Scalfari ha bocciato il V-Day in toto e senza appello. Attendiamo le sue proposte per cambiare in meglio questa società e questa politica, io ancora non le ho viste (ho visto sempre e solo: votate Prodi).
Hai capito benissimo Davide, non fare il furbo
macché furbo. la domanda è mal posta. innanzi tutto perché l'esempio del colloquio d'assunzione non ha nulla a che fare con la faccenda.
secondariamente, è difficile trovare persone che non siano d'accordo sulla generica affermazione "fuori i delinquenti dal parlamento", o sulla più specifica "fuori i condannati dal parlamento".
e, certo, con sparate di questo genere, la piazza la riempi sicuro. il problema, però, è capirsi: condannati definitivi, o in primo e/o secondo grado? e per quali reati? anche per i reati d'opinione, anche per il furto, anche per il "solaio abusivo" di cui parla travaglio nell'articolo odierno? e già qui, la piazza si divide. anche per detenzione di stupefacenti (magari cannabis)? anche per atti di vandalismo (magari, che so, durante una manifestazione)?
ecco, se grillo avesse posto queste condizioni, se avesse posto il problema per quello che è, ossia una questione parecchio delicata, quanta gente avrebbe portato in piazza? invece no, ha preferito i cartelli con scritto vaffanculo, un vaffanculo diretto a tutti e a nessuno, temo. ma staremo a vedere.
se vuoi sapere come la penso io (anche se è più tema da giuristi che da opinionisti a tempo perso), credo che sarebbe già sufficiente applicare, per tempo e senza tanti distinguo, le interdizioni dai pubblici uffici, quando vengono sancite dal magistrato. e attuale quelle 2-3 piccole riforme che porterebbero a processi più equi e più rapidi, prima fra tutte far sì che la prescrizione non sia più attuabile successivamente al ricorso in appello.
ah, dimenticavo.
credendo forse che sia più pericoloso un Grillo che - alla maniera sua - tenta di svegliare le persone, piuttosto che un Berlusconi che attua il piano di Gelli con la gente che applaude davanti ai teleschermi
pensa quel che vuoi di scalfari e del suo articolo ma questo, proprio, non lo puoi dire. fin dal giorno della "discesa in campo" scalfari non ha mai smesso di mettere in evidenza il pericolo rappresentato da berlusconi e dalla sua cricca di squadristi dell'etere. poi, per un giorno, gli si può anche concedere di occuparsi di quelli che, secondo lui, sono i pericoli conseguenti all'iniziativa di grillo.
"il problema, però, è capirsi: condannati definitivi, o in primo e/o secondo grado? e per quali reati?"
Davide, capisco la questione che poni, è evidente che non tutti i reati si equivalgono, ma è altrettanto evidente che purtroppo le regole non sono uguali per tutti, e in Parlamento - chissà perchè - per ora ci può entrare chiunque. La questione è delicata e andrebbe affrontata con più pacatezza, certo, ma quando uno vede decidere i destini del proprio paese e della propria vita da gente come Previti o Dell'Utri si incazza non poco. Insomma, è evidente che la foga di Grillo sollevi una ondata di populismo, ma è anche evidente che siamo arrivati ad un tale punto di squallore generale che giustifica eccome tale foga, nonchè la reazione popolare ad essa.
"sarebbe già sufficiente applicare, per tempo e senza tanti distinguo, le interdizioni dai pubblici uffici, quando vengono sancite dal magistrato"
Giusto, ma mi pare che Previti alla fine si sia invece dovuto dimettere da solo...non son mica riusciti a cacciarlo a pedate. Poi ti chiedi perchè la gente si incazza!
eheheh pare (ma non posso mettere la mano sul fuoco), che previti, andando via, abbia detto qualcosa del tipo, non mi ha cacciato il parlamento, nemmeno la legge, è stato Travaglio...!!! :DDD
E alla fine il buon vecchio Lorenzo Salvia del corriere.it (per capirci, quello della scandalosa intervista a Mele post-puttan-tour) e' entrato nella lista dei "bastardi che mi stanno sulle palle" di Luttazzi...
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/09_Settembre/13/luttazzi_contro_grillo.shtml
Il codardo non cita nemmeno la fonte, il blog di Luttazzi, forse ha paura che la gente lo vada a leggere.
Dio che schifo!
fa il vomito l'articolo di lorenzo salvia,
Doveva citare
"AVVERTENZA AI FIGLI DI BUONA DONNA
I figli di buona donna che allignano nei bassifondi della repubblica mediatica saranno tentati di strumentalizzare questo post ( " LUTTAZZI CONTRO GRILLO " ) per dare addosso in modo becero a Beppe, come hanno già fatto inventandosi l'insulto a Marco Biagi durante il V-day.(...) chi ne approfitterà finirà dritto dritto in uno speciale elenco dei bastardi che mi stanno sulle palle"
Non sono ferrato in materia
ma credo (a mio parere)che la satira fatta da un satirico con le palle(vere)non debba x forza di cose far ridere,sorridere o sganasciare dalle risate(questo del ridere potrebbe anche essere solo un fatto soggettivo) a me x esempio mi fa salire l'adrenalina nei momenti cruciali perché avverto che l'artista sta bastonando il malcapitato con una mazza da baseball:bunb bang bung bung bang.
E'il comico che se non fa ridere,deve cambiare mestiere.
Non so se mi sono spiegato bene.
cmq, vorrei ricordare al mio eroe daniele luttazzi, che canfora sostiene che la partecipazione popolare manca gravemente alle democrazia moderne. mica si vuole sostituire il parlamento con grillo, ma usare strumenti previsti dalla costituzione (proposta popolare di legge). ed ancora piu` chiaramente, se il popolo si trova a partecipare grazie a grillo e ad internet, non vedo mica il problema. canfora mette sull'avviso dali rischio che la democrazia derivi verso il cesarismo; pero' in questo caso sembrano poco giustificati (al max il rischio e' il beppismo)