"Veltroni e Prodi hanno piazzato Fabiano Fabiani, un giovanotto di 77 anni, nel consiglio d'amministrazione della Rai..."
visto che l'unica discriminante su cui si basa la tesi di Travaglio è l'età, suggerirei a veltroni e Prodi di piazzare Michela Vittoria Brambilla, una vecchia di 40 anni, nel consiglio di amministrazione della Rai, che ne dite?
Puieno Moratti,
al me paìs i te respònd:
STUPIDA PROPOSTA NON MERITA RISPOSTA
Puiatti magari la critica di Travaglio verteva più su questo concetto:
"Lottizzavano gli altri, ora lottizzano loro: è il bipolarismo."
Non credi?
Saluti.
eheheh qualche sera fa a pinerolo travaglio stava per giusto facendo notare, come le istanze del V-Day siano subito state disattese da taluni personaggi, che aspirano a far parte dell'attuale governo di centro-sinistra-(destra)/alla poltrona sicura...
difatti, come prima cosa, è parso a lor signori d'uopo tentare di aggiungere l'ennesimo ministero, che probabilmente si sarebbe potuto chiamare chessò, ministero per la spartizione partitocratica delle poltrone, o anche del tesoretto... ;-)
ha ragione Travaglio, la gente deve occupare le piazze sino a che certi figuri, non si troveranno un lavoro...
@ moreno posso dirti che sono schifata di tutti questi anziani che nonsi muovono da cariche pubbliche , stanno cannibalizzando i propri figli,ma dove si è visto mai che una generazione di ultra sessantenni sia ai vertici di tutto e dapppertutto?
ma possibile non si rendono conto che ci sono altri ruoli che gli anziani possono rivestire che non quello di occupare sedi, istituzioni e poltrone?
gli indiani d'america usavano lasciare il posto ai giovani e saggiarne virtù e capacità , perchè è la natura e la vita che lo richiedeno.
nel '68 si davano le lotte alle baronie vedendo in quella mostruosità il morso alle nuove intelligenze e leve, alla creatività e alla sperimetazione, dove capperi sono finiti coloro che urlavano contro quel sistema sapendolo corrotto e marcio?
Brava Maria, dici cose che tutti dovrebbero capire ed appoggiare. Non che si desideri allontanare i vecchi dalla società, ma il loro ruolo deve essere di guida e di consiglio per i giovani , ai quali deve essere demandato il fare.
"dove capperi sono finiti coloro che urlavano contro quel sistema?" Sono diventati vecchi e sono ben incollati alle poltrone che hanno conquistato contestando.
organizzarne un altro? ma se sembra una perdita di tempo e basta...
Carolina
Maria grazie per l'attenzione, ma a me interessano criteri meritocratici.
Età, sesso, colore dei capelli non sono elementi che valuto rilevanti.
"Lottizzavano gli altri, ora lottizzano loro: è il bipolarismo."
Magari! Un bello spoil system all'americana non mi spiacerebbe!
Invece mi sorbisco il TG1 con le interviste in ginocchio a Casini!
Insomma anche i funzionari passano i governi e non si schiodano, ci sono sovraincrostazioni e giù centinaia di parassiti raccomandati ogni volta in aggiunta.
Non è che i governati siano tanto meglio dei governanti (parlo in generale, qui immagino siano presenti solo eccezioni).
@moreno.
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Maria grazie per l'attenzione, ma a me interessano criteri meritocratici.
Postato da Moreno Puiatti - Giovedì 13 Settembre 2007 alle 12:34 ---
ECCE ITALIANO VERO
sei l'unico che dice veramente quello pensa, non come persone che, si candidano a nuovi partiti sventolando la bandiera meritocratica, ed altre che, sempre si candidano a nuovi partiti sventolando (ti cito moreno)"Età, sesso, colore dei capelli"
tu hai capito tutto, hai capito che sono i due lati della STESSA MEDAGLIA
"Maria grazie per l'attenzione, ma a me interessano criteri meritocratici."
Ti sfuggono due particolari, Moreno.
Il primo è che il criterio meritocratio si basa sul merito, ed il merito bisogna dimostrarlo: cosa può dimostrare un giovane se i ruoli che dovrebbe occupare per dimostrare le sue capacità sono tutti occupati da anziani ultrasettantenni
e lui al massimo è utilizzato per scrivere documenti su cui non comparirà mai il suo nome?
Il secondo è che nessuno (NESSUNO) dei grandissimi manager di aziende di stato (per capirci, l'Alitalia, le Ferrovie, la Telecom... tutte quelle belle aziende che hanno dilapidato risorse pubbliche negli ultimi 30 anni) ha mai dimostrato alcun merito.
Di quale meritocrazia parliamo?
@moreno non devi rigraziarmi ,anch'io ricevo molto da te e dagli atri blogger, è uno scambio alla pari,circolare e fotunatamente trasparente.
Ci sono delle cose su cuisto meditando ormai da più giorni, io non credo che nessun giovane abbia diritto ad occupare posti o a rivestire ruoli in virtù della sola età.
guai solo a crederlo o ipotizzarlo, però noi dobbiamo capire solo una cosa e chiederci cosa mai è successo per trovarci impantanati a questo punto.
nessuno può crescere o manistare le proprie capacità se non trova gli spazi dove poterlo fare.
L'Italia non è una nazione industriale , siamo in un'economia di servizi e che campa ogni giorno grazie a degli equilibrismi degni del miglior circo che si conosca.
Poichè i lavori migliori e ben retribuiti sono pochi , questi vengono spartiti tra pochissimi fortunati, quando ero studentessa ci stimolavano a studiare dicendoci dateci dentro, siate pronti perchè poi avrete la possibilità di avere un buon lavoro e meglio retribuito.
ecco io mi sono sentita truffata , perchè non è stato mai vero e non è stato ami così, ma io sono donna, avevo metabolizzato che in italia sulle politiche di genere e sull'aiuto alle donne madri siamo indietro decenni rispettoagli altri paesi occidentalizzati, ma nel tempo l'imbuto invece di allagarsi ha continuato a restringersi, ora il dramma delle donne è quello dei giovani, pensa che sfiga essere donna e giovane è l'apoteosi!
studi come un mulo?
non hai accesso ai corsi universitari più garantisti per quanto riguarda una futura occupazione.
lavori in un ente pubblico?
no problem, c'è sempre l'amico di tizio e caio che vince tutti i concorsi o i passaggi di categoria a volte creati ad arte e non è in grado a momenti di leggere e scrivere ma è sempre in cima a tutte le graduatorie.
moreno io non vorrei passare peruna disfattista, se mi conoscessi personalmente capiresti che parlo perchè vedo tutti i giorni questo , la meritocrazia esiste se si dà modo di farla crescere, emergere, coltivare, c'è il momento in cui bisogna sapersi fare da parte per non apparire ridicoli, da madre io mi augurerei di non privare mai di nulla per sostenere il mio ego o la mia ambizione o coltivare il mio narcisismo le mie figlie,non ho il diritto di divorare le loro risorse e le loro aspettative.
é una legge di sopravvivenza che molti in pieno delirio di onnipotenza fanno finta non esista.
Maria io vedo le stesse cose che vedi tu.
Ma vedo anche un sacco di gente che ha già una posizione di privilegio (in un ente, una fondazione, un istituto di ricerca) che dopo essere stata raccomandata ed essere arrivata a 40 anni in una certa posizione, arriva e dice:
"eccomi, vedete dove sono arrivato e sono giovane, nuovo e quindi bravo, votate me!"
Mi paice Enrico Letta proprio per questo, perchè ha fatto una campagna elettorale come "nuovo", come "il giovane".
Io sul non voler farsi da parte in politica da parte di dinosauri potrei scrivere un manuale, ma nel mio piccolo qualche dinosauro l'ho mandato a casa, anche candidandomi nella stessa lista (l'unica cosa che condivido di Grillo davvero è il ritorno alle preferenze, mi paicerebbe però che Grillo spiegasse come le vuole ste preferenze, perchè col collegio uninominale non si fa molta strada).
CORREGGO:
Mi piace Enrico Letta proprio per questo, perchè NON ha fatto una campagna elettorale come "nuovo", come "il giovane".
ma sì che se ne esce. però solo passo dopo passo, senza illudersi che qualcuno sia in grado da solo di cambiare tutto con un colpo di teatro.