Sono geniali, questi... Un'altro punto dell'intervista a 'sto personaggino:
D.: Grillo denuncia pure altro: sprechi, ingiustizie, l'arroganza di molti dei suoi colleghi che siedono in Parlamento...
R.: Grillo denuncia, ma se non indica la soluzione, fa populismo, demagogia.
Ovvero, chi denuncia deve anche trovare la soluzione. Che sarebbe come dire che, se un ladro mi ruba in casa, quando vado alla polizia devo anche spiegare loro che cosa si potrebbe fare per catturarlo! E' geniale.
C'è solo un piccolo problema: perchè dobbiamo pagare tanti soldi per tenere al senato questo tizio (e tanti come lui) se le soluzioni ai problemi le deve trovare Grillo?
P.S.: propongo io una soluzione: 20 anni di lavori forzati a tutti coloro che hanno fatto almeno due legislature in parlamento, vediamo se così si tolgono il vizio di dire puttanate.
e' inutile che ironizziate: ha ragione il ba bau d'alema, la crisi dei partiti dei grandi partiti di massa impedisce ai bisogni delle persone di essere rappresentati.
Non esiste più una risposta collettiva alle necessità, le risposte (la sintesi tra bisogni e spinte spesso divergenti) mancano e quindi la disgregazione porta alla cvrescita di comportamenti degenerativi naela politica come nella società in generale.
(Scusate ma un lavoratore infedele nella PA è un sintomo meno grave e impressionante di una stessa degenerazione dell'etica pubblica).
Quindi ha ragione baffino: adesso dobbiamo invadere i partiti per costringerli a cambiare non fare girotondi del cazzo che sfociano in proposte demagogiche apristrada per l'Uomo Forte.
Già si agitano sullo sfondo le figure super partes che altro non sono che tecnocrazia (quando è buono) o popoulismo autoritario (se va male)
guardate che Peron è dietro l'angolo
ciao
Non lo so se Peron è meglio o peggio di questi...
Guardate che Peron è deitro l'angolo?
Tutti a dire "Grillo Duce" adesso... ma per piacere...
Non voglio convincere nessuno, tantomeno te Carlo Porta Milanese. ma perché non provi - dico "provi" - a domandarti se per caso ciò che non va più in questo contesto storico è il modello della rappresentatività così organizzato? Perché non provi a domandarti se l'idea che "i cittadini sono tutti uguali" non contenga nelle teste di questa gente l'aggiunta "tutti non contano un cazzo"? A domandarti quanti - tra coloro che ancora insistono a votare per questa gente, spinti dall'abitudine o dal condizionamento mediatico - si sentono rappresentati da costoro? Secondo te uno che vota Veltroni si sente rappresentato da quel cyborg alimentato a paternalismo e privilegi, ricchissimo e potentuissimo, che dispensa bontà ipocrita a piene mani?
Non voglio aprire un dibattito sull'utopia dell'idea anarchica qui. Chiedo solo che si provi a riflettere e porsi delle domande, magari ragionando sull'ipotesi che un sistemna basato su regole decise democraticamente potrebbero essere molto più democratico di una rappresentatività che non rappresenta più nessuno.
Il problema base è la cultura, questi partiti si arrampicano sugli specchi, sciolinando teorie antidiluviane e obsolete, i bisogni le culture, le persone e i problemi, sono cambiati. E questi cosa fanno.....si inventano un soggetto con nome nuovo composto da gente .....risaputa, che se non risolveva i problemi prima , difficilmente sarà in grado di farlo dopo!!!! L'utilità unica che come sempre avrà questa pseudo mossa innovativa, sarà quella di dare posto e stipendi sicuri alle gerarchie di partito, posticipandone, la loro inutilità!
Il disprezzo dei princìpi democratici traspare, anzi tracima, dalla vulgata ferocemente populista del satiro autoeletto capopopolo Beppe Grillo: vieppù fa presa perniciosamente sulle masse, dunque è compito della Politica, e dei partiti rappresentanti la sovranità popolare, porre argine alla possibilità invero prossima di una drammatica crisi costituzionale con suggello di autoritarismo; la saggezza delle parole dell'onorevole La Torre sia da sprono a tutti per bloccare testé la deriva fascista in fieri, e per ricondurre al civile consesso il nostro beneamato Paese.
Il nuovo messianesimo di stampo peronista va subitaneamente e drasticamente azzerrato, pena la rovina della civiltà democratica, e le sinistre devono unirsi in uno sforzo superiore in questo arduo frangente.
Aborro questa prospettiva squadrista!
Aborro!
saranno pure spariti questi grandi partiti ma quel che n'è rimasto delle amministrazioni tutte, poltrone e stipendi, si son spartiti
non ho detto che bisogna tenerci questi partiti ho solo detto che senza un organizzazione che media che costruisce una sintesi chiamatelo partito chiamatelo strudel di pesche non si va da nessuna parte. Le piazze hanno condannato gesù e liberato barabba: non credo nella democrazia diretta perchè io penso che le testate di cazzo siano superiori alle persone di buon senso almeno numericamente.
Quindi uno strumento che governi gli istinti delle persone e ne faccia una piattaforma politica è essenziale.
@@ Sono geniali, questi... Un'altro punto dell'intervista a 'sto personaggino:
D.: Grillo denuncia pure altro: sprechi, ingiustizie, l'arroganza di molti dei suoi colleghi che siedono in Parlamento...
R.: Grillo denuncia, ma se non indica la soluzione, fa populismo, demagogia.
@ Postato da Adimant - Lunedì 17 Settembre 2007 alle 12:39
Ma come cazzo volete sentirvi dire che dovete smetterla di fare i mariuoli e spreconi?
La soluzione(si,quella finale)l'avete avuta e fate finta di niente.
Il problema siete voi,ma siete cosi attaccati alle poltrone(perché come si dice a napoli:é doce 'a zezzenella) che sembrate delle piattole.
Fate aleggiare lo spettro di un possibile ritono al passato,in un paese che se mai ciò accadesse
un minuto dopo sarebbe x strada a combattere.
Non sono perniente d'accordo su:@# La nostra democrazia è in crisi non per colpa dei partiti, ma proprio perché invece i partiti, i grandi partiti con solide idee e culture, capaci di rispondere alle esigenze della gente, sono spariti».
I grandi partiti ci sono,sono gli uomini che sono cambiati,gl'interessi sono cambiati(quelli loro)vedi:alla prima litigata si separano e formano un'altro partitino(tanto i milioncini arrivano anche a loro)x esempio,qual'é il significato politico per cui a sx ci sono 2 partiti comunisti? senza interessi personali,potrebbero benissimo ricompattarsi e invece? una fetta di torta a uno una fetta di torta all'altro e noi stronzi creduloni a litigare x stabilire chi ha ragione.
Beppe grillo é la voce di centinaia di migliaia di persone che stanche di subire(dai politici mariuoli e fannulloni) si ribellano.Grillo non é il capopopolo,é colui che il popolo del V-DAY ha scelto a rappresentare il malessere dei cittadini che già gridavano,ma inascoltati perché per questi paraculi figli di p...non contiamo nulla,contiamo"si fa x dire"solo al momento di votarli.
carlo porta milanese
"non credo nella democrazia diretta perchè io penso che le testate di cazzo siano superiori alle persone di buon senso almeno numericamente"
Questo che dice ha un senso... ed è un problema, in effetti!
Solo che le "testate di cazzo" che stanno al governo sembra che siano la creme de la creme di a quelle che si trovano normalmente in giro. Sono peggiori dei normali "pirla".
Un Bondi non sopravviverebbe due minuti in un bar di quartiere. Schifani sarebbe un punchinball. Brunetta lo userebbero per pareggiare le gambe dei tavoli. A Fassino scriverebbero welcome sulla pancia e lo stenderebbero innanzi all'entrata.
Sottoscrivo tutto ciò che ha detto Adimant. Anch'io penso che stiamo messi veramente male. Non volendo ammettere le proprie mancanze, i responsabili di tanto sfacelo adesso vogliono incolpare Grillo che, almeno finora, non ha fatto altro che denunciare sprechi e corruzione senza manifestare alcuna volontà di divenire il nuovo duce della politica italiana. Incitando i giovani a creare delle liste locali il nostro comico credo voglia incoraggiarli a scalzare alla base l'attuale potere costituito , marcio fin dalla radice, per sostituirlo con gruppi politicamente impegnati che , dal basso, possano impegnarsi allo scopo di costruire un nuovo quadro politico costituito da soggetti(si spera anche capaci e competenti) animati da entusiasmo ed onestà nel rispetto della democrazia.
Fino a prova contraria, voglio credere che Grillo desideri soltanto essere l'elemento aggregante per la nascita di una nuova classe politica italiana più efficiente, più dignitosa, più rispettabile, più lungimirante.
"Fino a prova contraria, voglio credere che Grillo desideri soltanto essere l'elemento aggregante per la nascita di una nuova classe politica italiana più efficiente, più dignitosa, più rispettabile, più lungimirante."
Beh...
non dovrebbe essere un comico a farlo, però meglio che un calcio nei maroni.
Lui comunque è sicuramente animato da buone intenzioni
prefe, già ho espresso il mio rammarico che dovesse essere un comico a dare la carica ad una marea di persone scontente però sfiduciate e senza iniziativa; ma, come dici tu: "meglio che un calcio nei maroni" :-)
ciao a tutti, post molto interesante.
Io invece lo trovo geniale che sia un comico a denunciare il tutto. In fondo nel passato e' stato il ruolo di giullari e buffoni denunciare gli eccessi della corte. Per non parlare di autori piu' autorevoli come La Fontaine che faceva parlare gli animali o Moliere .
Ma certo,Pac Man, la satira ha avuto sempre un posto importante in ogni società evoluta. Il mio rammarico non si riferisce a Grillo, che invece ha dimostrato di avere molto più spessore e grinta di altri personaggi che adesso cercano di screditarlo, ma al fatto che tutta la classe politica, di qualunque partito, si sia dimostrata lontana dalla base ed assolutamente incapace di cogliere il malcontento di una gran parte dell'elettorato. I 300.000 firmatari dell'otto settembre rappresentano soltanto una percentuale degli scontenti che desiderano una svolta nella politica italiana e questo, bisogna ammetterlo, nessun politico l'ha voluto o saputo cogliere prima di quel sabato di cui tutti adesso parlano e scrivono ma del quale non si è mai parlato, sia in tv che sui giornali, fino a venerdì 7 settembre.
Per me il problema è più grave! Siamo ridotti a servirci della satira come ultima forma di informazione realista possibile, intrnet a parte, perchè tutto quello che dice a giusta ragione Grillo, lo si potrebbe dire in altre sedi, con altri metodi , e sopratutto con intrlocutori più appropriati. Invece no, troppi itressi contro, allora ecco che fortunatamente arriva il comico....ma pensiamoci bene... non è una cosa normale per un paese che si dice democratico e civile, cosa ne dite?
Io non credo che il comico appartenga ad una sottocategoria, e quindi quello che dice e' giusto ma se lo avesse detto uno scienziato in un'altra sede allora avrebbe avuto maggior valore. Anzi (ma non e' qui la sede per analizzare cio').
In fondo molti uomini/donne che hanno portato cambiamenti storici facevano tutt'altro prima di diventare dei leaders.
Pero' mi spiace il modo in cui Grillo si fa attacare da tutti gli esponenti politci e le loro serve . Deve essere sotto molta pressione negli ultimi giorni.
Ma in fondo anche questo e' il destino dei veri condottieri.