@FASSINO come ogni buon piemontese che si rispetti ha la vocazione da operaio specializzato correre a riparare i danni.
solo che parte sempre in ritardo!
Roba da non credere:
improvvisamente tutti i pecoroni vedono come valori assoluti la sobrietà e il marxismo applicato nella omologazione degli stipendi... peccato che Carlo sostenesse anche la possibiltà di liberarsi dei propri "delegati" in un batter d'occhio! Attesa dimostrazione sulla lezione n. 2!!!
".... per portare rapidamente all'esame del Parlamento nuove norme ispirate a rigore, sobrietà e trasparenza.. io e mia moglie per esempio con i nostri due stipendi da parlametnari siamo pronti a fare dei sacrifici e a stringere la cinghia, per esempio andiamo a mangiare gratis al ristorante a pranzo e a cena così non abbiamo bisogno di fare la spesa, oppure ci facciamo trasportare sempre gratis da aerei, treni e macchine dello stato,per risparmiare sugli spostamenti. cerchiamo di risparmiare per la vecchiaia, aspettando entrambi i 2 anni e mezzo che ci permetteranno di percepire la nostra misera pensione da prlamentari."
Visto che Fassino si è svegliato gli ricordo anche che esiste una leggera sproporzione tra la pensione dei parlamentari e la pensione dei cittadini.
Fassino cerca di correre ai ripari, ma visto che questo avviene dopo il V-day e in misura ridicola è evidente che non sa più che pesci prendere.
Non so come evolveranno gli eventi, ma l'impressione è che orami la velocità con cui questi si producono sia troppo al di là delle capacità della casta di recuperare il tempo perso.
Già il fatto che il termine "casta" sia ormai di uso comune significa che sta succedendo qualcosa che va molto al di là di ciò che fu mani pulite a suo tempo. Allora erano ancora le istituzioni (la magistratura, terzo potere dello stato) a correggere se stesse, ora sono i cittadini che si organizzano al di fuori delle istituzioni, ma non per minacciarle bensì, al contrario, per difenderle da una casta che le ha occupate.
Però non ho capito una cosa... Esempio: Io domani organizzo una manifestazione e porto in piazza 3000 persone, chiedendo al capo del mondo di farci diventare tutti più belli e più biondi.
Il giorno dopo il capo del mondo dice: "E' vero, sarebbe meglio che tutti fossero un po' più belli e più biondi. Vedremo di provvedere..."
Allora io che faccio? Dico: No! non va bene! Dovevi dirlo prima! Ora non vale più! Troppo facile fare le cose solo dopo che vengono chieste..."
Chiunque è libero di non fidarsi di Fassino (anche perchè ogni sospetto è ben fondato) ma teorizzare che non si può accogliere un'istanza solo perchè questa è stata esplicitamente formulata, ma bisogna necessariamente anticiparla, mi sembra un paradosso bello e buono.
@Paolo. "Già il fatto che il termine "casta" sia ormai di uso comune significa che sta succedendo qualcosa che va molto al di là di ciò che fu mani pulite a suo tempo"
Infatti Di Pietro è quello che più di tutti si è scherato a favore di Grillo. Lungimiranza? Similitudine? Paraculaggine? Spero, più per gli amici di Grillo che per altri, che i parallelismi si fermino qui. Personalmente proporrei che il termine 'casta', fosse utilizzato solo da coloro che hanno almeno letto il libro...così si eviterebbero gli usi (e abusi) comuni...
per rossonaturale:
1 - ovviamento ho letto il libro, mentre da quello che dici sembra che tu non l'abbia fatto
2 - l'uscita di Fassino non viene dopo Grillo, ma dopo i girotondi, dopo le proteste per l'indulto esteso ai reati finanziari di Berlusconi e soci, dopo almeno tre libri sui privilegi dell'oligarchia che hanno preceduto "La Casta", dopo Luttazzi, dopo Sabina Guzzanti (chi ha visto il suo spettacolo nel 2004 sa di cosa parlo), e dopo innumerevoli altri segnali e richieste. L'unica differenza con Grillo è che le altre volte non c'erano centinaia di migliaia di persone in piazza, ma solo milioni nelle librerie e nei teatri, che sono molti più di quelli del V-day, ma si vedono molto meno;
3 - Di Pietro è solo un delle decine di giudici che hanno lavorato al tempo di mani pulite su migliaia di casi di corruzione, non le poche decine che sono rimaste nella memoria, e che tutti insieme sono stati cassati, indultati o prescritti durante il berlusconismo, senza che il nuovo governo eletto per cancellare le norme ad personam abbia mosso un dito in un anno e mezzo per fare quanto chiesto dai suoi elettori.
Concludendo, con buona pace di rossonaturale è evidente che Fassino, come gli altri membri della casta ha fatto orecchie da mercante per anni e ora si è accorto che è troppo tardi e accenna, timidamente, a criticare ciò che ha personalmente sottoscritto e difeso attivamente (è un membro della camera dei Deputati, se non erro) fino all'8 settembre.
@@ Rossanaturale,
non credo che Di Pietro lo faccia x paraculaggine,perché questa é prerogativa dei politici "DOC"