Una vendemmia in compagnia (degli ispettori Inps)
di Salvatore Carrubba
Cronache dalla vendemmia, con quiz finale. In un’area del Nord Italia, a forte vocazione agricola, anzi vinicola, il proprietario di un micro-appezzamento, poco più di un ettaro, vendemmia la sua vigna. Come tutti gli anni, lo aiutano gli amici, per passare insieme la giornata e finire poi con una mangiata e una bevuta. Non fanno caso a un elicottero che volteggia sopra le loro teste, che non sta dando la caccia a piromani o criminali di altra risma (operazioni per le quali, come sappiamo, non ci sono i fondi per il carburante del mezzo) ma controlla dall’alto in quali campi si stia vendemmiando e quante persone siano impegnate.
Il giorno dopo, si presentano dal nostro amico degli ispettori del lavoro e dell’Inps (accompagnati dai carabinieri!) che, sulla base dei dati raccolti dall’elicottero, gli contestano di aver fatto lavorare abusivamente i suoi vendemmiatori: e poco vale l’obiezione che si trattasse di amici, non retribuiti. Non gli resta che pagare una multa salata, da oltre 2mila euro. Viene spontanea qualche domanda ai politici, soprattutto a quelli così indignati e sorpresi del sentimento che monta nei loro confronti.
1. Adesso capite di che cosa si parla, quando si parla di “questione settentrionale”?
2. Vi immaginate il Governo francese che perseguita i propri vignerons?
3. Vi sentite di scommettere se il signore in questione e i suoi amici parteciperanno o meno alle prossime manifestazioni di Beppe Grillo?
4. Potete prevedere che cosa voteranno, ammesso che a votare ci vadano?
P.S.: Naturalmente, nella zona, si sono dati la voce: dall’anno prossimo, per quanto possibile, vendemmia meccanizzata. I vecchietti che, raccogliendo l’uva, arrotondavano la pensione o i ragazzi, soprattutto stranieri, che si pagavano gli studi, sapranno anch’essi chi ringraziare.
Dovrò mettermi a leggere regolarmente il Sole... Bocca, parlaci di questo Carrubba, a noi plebei il nome non dice niente.
Beh è un giornalista come tanti, esperto di economia che scrive da anni sul Sole24ore. Ha fatto parte della giunta Albertini come assessore della cultura ma, essendo un liberale normale, è entrato in rotta di collisione e mi pare se ne sia andato via presto. Comunque si vive benissimo anche senza sapere chi è....
pare ch ci sia una caccia selvaggia al lavoratore non in regola in tutti i vigneti, almeno nell'Oltrepo.
Grandioso il concetto per cui se ti vdono in sette o otto lavorare, e tu gli dici che erano amici tuoi o parenti o vicini con cui ci si scambia il favore(uso millenario delle campagne di tutto il mondo) il miserabile ispettore, cresciuto nella concussione e nell'ignavia, ti dice CHE NON TI CREDE.
Perché i servitori dello stato dicono di lavorare per te, ma per un te astratto:a te concretamente non ti credono e non ti cagano. Loro sono al servizio della tua astrazione: la tua concretezza, viceversa deve porsi in ginocchio di fronte ai loro vili tesserini
E' proprio il caso di dire "governo ladro!"
Lo stato perseguita gli innocenti e trascura i colpevoli veri, dice Carrubba, e voi tutti dietro, gli date anche ragione. Ma forse, a pensarci bene, ci sarebbe anche qualcos'altro da dire.Per esempio,si potrebbe pensare a questo raccontino: palazzina in costruzione, otto o dieci ragazzi tirano su muri, arriva l'ispettore e chiede i documenti. Tutti concordi rispondono: siamo amici d'infanzia del proprietario, anche se siamo nati a Mossul e a Timbuctù, lo facciamo "per passare insieme la giornata e finire poi con una mangiata e una bevuta". Quello che è morto cadendo dall'impalcatura l'altro giorno, sì, lavorava, ma era il suo primo giorno di lavoro, per questo non aveva ancora i documenti in regola. E del resto il proprietario è tanto una brava persona, lo fa per dare lavoro a "vecchietti che arrotondavano la pensione o ragazzi, soprattutto stranieri, che si pagavano gli studi". Quel che mi piace più di tutto, è l'inciso "soprattutto stranieri": saranno norvegesi in Italia per fare l'Erasmus!
[Può darsi che quelli di Carrubba fossero davvero amici, ma io parlo in generale]
Ora vorrei rispondere alle domande di Carrubba:
1. Adesso capite di che cosa si parla, quando si parla di “questione settentrionale”? Se fosse questo, si tratterebbe di bastardi che sfruttano i lavoratori.
2. Vi immaginate il Governo francese che perseguita i propri vignerons? Certo che no, ma mi pare che proprio i guru liberisti lo condannino all'infamia come governo prono alle lobby corporative. Adesso viene buono pure Sarkozy il colbertista?
3. Vi sentite di scommettere se il signore in questione e i suoi amici parteciperanno o meno alle prossime manifestazioni di Beppe Grillo? Giusto, infatti le manifestazioni di Grillo raccolgono molti furbastri e moltissima gente che non si ferma abbastanza a riflettere
4. Potete prevedere che cosa voteranno, ammesso che a votare ci vadano? Forza Italia, naturalmente, e sono veramente contento che sia così: non li voglio toccare neanche con una canna da pesca
@ paolo zinna grazie, sei sempre al fianco di coloro che hanno bisogno delle regole chiare per vivere e sopravvivere.L'articolo di Carrubba è il caporalato mascherato , è l'alibi con cui centinaia di lavoratori muiono o subiscono infortuni, non essere lavoratori a giornata ma amici volontari è una delle scuse più usate in edilizia e agricoltura, vanno avanti così da sempre seminando morti come confetti e sono tra le principali aree produttive con alta incidenza di morti bianche per lavoro.
"Come tutti gli anni, lo aiutano gli amici, per passare insieme la giornata e finire poi con una mangiata e una bevuta."
ma per piacere! questo ha visto qualche pubblicità del tavernello.
magari c'è anche l'intrattenimento musicale con la fisarmonica.
Premesso che io invece ci credo che erano amici e lavoravano per un giorno insieme, questa idea che le regole servano a proteggere i poveri e gli immigrati dallo sfruttamento, credere che gli elicotteri debbano costantemente volare sulle nostre teste per evitare la prevaricazione e lo sfruttamento del lavoro, fare opera di "prevenzione" come la chiamano, significa abdicare totalmente allo stato e alla polizia. Significa che le regole sul lavoro, la contrattazione sindacale e la libertà dei singoli devono essere completamente scritte dallo stato e non da altri, significa rompere definitivamente ogni possibile convivenza non mediata tra gli individui. Questa idea che per vendemmiare 10.000 mq., cosa che si fa in un giorno, si debba creare un'azienda con tutti gli annessi burocratici che ci ritroviamo, decreterà l'abbandono di tutte le piccole attività non continuative e non codificate. Si perderanno le capacità di fare, di fare insieme, di fare gratuitamente. Qualsiasi relazione verrà codificata e consegnata con un unico codice a barre al meccanismo disumano del profitto e solo di quello.
Secondo aspetto: occorre uscire dalla logica della prevenzione del tutto illusoria anzi fraudolenta. Le azioni hanno delle conseguenze ma solo chi agisce è al corrente delle proprie intenzioni. Anche volendo la polizia non ha il potere di sapere il futuro o leggere i pensieri mentre semmai dovrebbe indagare e capire per beccare i responsabili. Però non sono capaci e quini rovesciano le cose: prendono di mira il primo che capita e a quel punto decidono di quale illecito accusarlo, con la certezza che qualcosa, almeno un divieto di sosta, tutti prima o poi ci cascano. Persino quel coglione di Burlando fino a ieri nessuno pensava che andasse privato dell'auto, nemmeno lui poteva immaginare che un bel giorno avrebbe preso una strada contromano. Probabilament einnegiava alla tolleranza zero con quell'altra zuccona della Vincenzi. C'è troppa tendenza a definire criminali i "tipi" di individui e i loro ruoli sociali anzichè le vere e proprie azioni iscritte nel reale contesto.... fino all'apoteosi del "tipo sociopatico" inventato negli USA dove anche a sei anni puoi iniziare un percorso senza fine nelle patrie galere. Perchè appunto quelli che "hanno bisogno delle regole chiare per vivere e sopravvivere" non sono davvero le persone prese singolarmente ma i gruppi motivati politicamente a votare law & order salvo poi restare malissimo quando si accorgono che arriva il loro turno di essere messi sotto accusa per cose che fino a ieri credevano perfettamente legittime anzi buone per tanti come una vendemmia in compagnia. Il deliquente come dice Amato, non è come noi, dimentichiamo Beccaria e i guasti fatti dalla società, affidiamoci invece alla biometria, alle banche del dna, alle telecamere, agli elicotteri, all'esame per l'assunzione di droga obbligatorio al lavoro, ai cani poliziotto nei licei ecc.
certe volte, mi pare che viviamo in due paesi diversi: io conosco decine di persone che vanno a fare la vendemmia gratis, precisamente per la mangiata e la bevuta(Inutile dire che neppure uno di loro vota Forza Italia). Altri ne parlano come se fosse uno scherzoi di cattivo gusto.
Io ho conosciuto solo ispettori, sbirri nell'animo e devoti alla mazzetta e all'estorsione (chiaramente quasi tutti votano Forza italia, ma ci sono pure quelli che votano AN): altri ne parlano come di cari amici che proteggono dalle ingiustizie.
Io percepisco le regole come una prevaricazione da parte di chi sta al potere (e che si guarda bene dal rispettarle mentre le fa rispettare); altri ne parlano come di una difesa per i poveri, i senza potere, i meschini (esattamente come un tempo, prima della bastiglia, si pensava del re che ci difendeva dalle prepotenze dei nobili).
Il fatto che queste regole siano state scritte alcune ancora dal re, molte dal duce, moltissime dalla DC, parecchie con il supporto degli stalinisti, un bel numero da Berlusconi, non induce nessuno a interrogarsi sulla qualità di quelle regole, sul fine che vi sta contenuto?
Il fatto che sia proprio il sistema di regole a impedire al povero di smettere di essere povero, appare chiaro solo a me?
se le leggi fossero davvero fatte a danno dei padroni, non vi pare che sarebbero già state cancellate d a un pezzo, e forse neppure scritte?
qui a furia di apprezzare le regole, si finisce (e molti sono effettivamente finiti) per considerare tipi come DallaChiesa e fra poco pure Calabresi SantoSubito come antesignani del partito democratico.
Decisamente viviamo tempi oscuri
mangus quelle regole sono state scritte proprio a difesa di coloro che non si possono altrimenti proteggere, infatti tutti stanno lavorando per indebolire l'operato del sindacato, guarda caso Di Vittorio è nato e cresciuto a cerignola, paese fondamentalmente agricolo dove il caporalato era alla base dell'economia, in tutto il mondo agricolo, si vendevano non solo braccia di uomini e donne, ma anche di bambini, l'america è diventata quello che è grazie alla schiavitù nera nei campi di cotone , ma qui sembra che la pelle dei poveri cristi valga meno del divertimento di 4 amici in vigna.
bhò io ci capisco sempre meno, secondo me molti lo sfruttamento sulla propria pelle non l'hanno conosciuto e come tutto ciò che non si è provato diventa argomento teorico di discussione.
@ boccadorata: non voglio far polemica con te, ma proviamo a riflettere insieme su alcune cose. “questa idea che le regole servano a proteggere i poveri e gli immigrati dallo sfruttamento, significa abdicare totalmente allo stato e alla polizia. Significa che le regole sul lavoro, la contrattazione sindacale e la libertà dei singoli devono essere completamente scritte dallo stato e non da altri, significa rompere definitivamente ogni possibile convivenza non mediata tra gli individui”: la convivenza non mediata è possibile ed augurabile fra “giocatori” di forza paragonabile, non fra il lupo e l’agnello. In una situazione di disparità di potere (datore di lavoro forte – lavoratore debole) le regole proteggono i deboli dalla prepotenza, mi pare. “Qualsiasi relazione verrà codificata e consegnata con un unico codice a barre al meccanismo disumano del profitto e solo di quello”: ricordiamo che si tratta di regole per proteggere i lavoratori. Quindi, non parlerei di “meccanismo disumano del profitto” (del capitalista) ma semmai di “meccanismo del puro e bruto interesse individuale” (del lavoratore). Mi pare che tu tema la scomparsa delle relazioni fondate sul dono reciproco, il libero scambio, la gratuità; potrei essere d’accordo con te, ma solo, ripeto, se fossimo in condizioni di reale parità. Davvero tu credi che il mondo sarebbe migliore se le regole sul lavoro e la contrattazione sindacale venissero lasciate alla libertà dei singoli, come accadeva prima della nascita dei sindacati?
Vorrei anche chiarire il tuo ultimo paragrafo, quello su Beccaria ecc, in cui mi pare che tu metta insieme tre cose diverse: 1 esame antidroga, cani e licei, ecc. Sono misure per reprimere comportamenti che io, e credo anche tu, non consideriamo reati. Perciò siamo contrari! 2 telecamere, dna, elicotteri. Sono misure per scoprire CHI ha commesso o sta commettendo veri reati (ammazzare una prostituta, ad es, o far lavorare gente in nero). Io sono favorevolissimo a fare tutto quello che serve per impedire i crimini, in questo non vedo nulla di sbagliato o repressivo. Semmai occorrerà vigilare perché la banca del dna non serva per schedature di oppositori, ecc. 3 Beccarla, i guasti della società. Qui non c’entrano: infatti, sono criteri per decidere quali garanzie processuali dare ai supposti rei e con che criteri valutare il grado di colpevolezza dei rei individuati, non per stabilire se debba o non debba esistere una norma prescrittiva.
Un ultima cosa, però,: sulla Repubblica di oggi, la CGIL dichiara che in agricoltura il 30% degli occupati è in nero totale e un altro 20% "al grigio" (non acpisco bene cosa voglia dire, ma certo niente di bello).
@ mangus: non ti rispondo, non per arroganza o pretese immotivate di aver ragione a prescindere. Semplicemente, in questo come nei tuoi altri post, vedo le tue idee così abissalmente lontane dalle mie da rendere poco produttiva la discussione. Il bello della democrazia sta nel fatto che se ne può prendere atto serenamente e, riconoscendo ciascuno la buona fede dell'altro, continuare a perseguire, per vie diverse e magari opposte, obiettivi e valori forse comuni.
francamente il sindacato a me pare si sia indebolito e ormai pressochè azzerato da sé, in particolare quando ha scelto - in particolare negli anii Settanta - di agire non nell'interesse degli operai ma dell'"azienda Italia" (concetto fascista come nessun altro), quando si é messo dalla parte della legalità contro gli operai.
Comunque, io facevo appunto notare che le regole in corso a me non pare davvero che difendano i deboli contro i forti, anzi. Ma che - e qui non é questione di ciò che pare a me o ad altri, é storia - certo non sono state scritte per questo scopo: basta vedere chi le ha scritte, e chi le ha combattute.
L'INPS, per dire, visto che era questo il tema, é un'invenzione fascista, nata per smantellare e statalizzare le mutue operaie volontarie trasformandole in un sistema statale obbligatorio.
Se consideriamo poi che lo sfruttamento é la condizione implicita del lavoratore nella società capitalista, credo che siano davvero pochi, qui o altrove, che non conoscano in prima persona che cosa sia lo sfruttamento.
La questione é: lo sfruttamento lo vogliamo abolire, o preferiamo regolamentarlo? da un pezzo la sinistra ha scelto la seconda via e i risultati li vediamo. Io, quanto a me, rimango convinto che sia buona la prima.
egregio zinna sappia che la prossima volta che il mio collega castellano (nel senso originario dei castelli) o chiunque altri mi chiedera' di andare a dare una mano per la vendemmia potro' addurre oltre alle solite scuse menzognere (mal di testa, sciatica, catalessi, febbre gialla) anche la meritoria scusa che lo faccio per il loro bene.
elicotteri per le vigne di un ettaro e intanto in puglia e campania ci sono gli schiavi che lavorano alla luce del sole, per non parlare dell'agro pontino o dei cantieri edili.
questa legalita' e' una buffonata.
questo paese e' una buffonata.
si legga il bel libro "volevo solo fare la pizza", personalmente non condivido l'ethos marciante a stereotipi dell'autore, pero' quello che dice e' parecchio interessante: la sovraregolamentazione crea illegalita'.
L'INPS, per dire, visto che era questo il tema, é un'invenzione fascista, nata per smantellare e statalizzare le mutue operaie volontarie trasformandole in un sistema statale obbligatorio.
a parte l'excursus nella storia del movimento operaio, va ricordato che da 30 anni i sindacati cogestiscono l'inps fornendo quadri e dirigenti
e tracciando la linea politica.
ultimamente hanno fatto il salto di qualita' e forniscono direttamente presidenti di camera e senato; secondo voi era questo il "potere operaio"?
"la convivenza non mediata è possibile ed augurabile fra “giocatori” di forza paragonabile, non fra il lupo e l’agnello."
Questo significa che tu giudichi la società umana composta irrimediabilmente da due "specie" diverse e in conflitto: lupi e agnelli. Quindi tu vedi come esterno il conflitto di classe, eterno perchè non eliminabile. E quindi prendi per buona tutta la situazione complessiva: un capitalismo sostenuto da forze politiche che si ergono a vestali del mercato e tengono in vita organismi sindacali che si mettono di traverso quando i lavoratori decidono di lottare per se stessi. (vedi il caso dell'ATM di Milano). Io crederei alla ovvia utilità della lotta sindacale se fosse possibile agire tramite i sindacati di base con piattaforme chiare e non ispirate dal governo o dall'opposizione ma dalla reale condizione del lavoro. Spesso però i sindacati ufficiali ti mollano o peggio si mettono contro le lotte di base. Addirittura la Fiom sta quasi per essere bandita dal famoso tavolo di concertazione. Ecco a me questo tavolo sembra quello dove si tiene ogni tanto una bella riunione tra tutti quelli che devono scegliere il capro espiatorio di turno. L'unica cosa sensata da fare è l'ultima che gli viene in mente. Hai fatto l'esempio della droga. Bene con una piccola legge che depenalizzasse la coltivazione e l'uso delle sostanze, vietandone solo la vendita ad esempio, già si otterrebbero molti effetti positivi. I profitti illeciti cesserebbero. Quindi le mafie verrebbero indebolite. La polizia avrebbe meno lavoro e meno costi. La magistratura poi non ne parliamo. Forse riuscirebbero a smaltire l'arretrato. Anche le carceri si svuoterebbero. Però la legalità è troppo utile da sventolare per farsi belli con gli elettori quindi continuiamo a rovinare famiglie per gli spinelli invece che spenderli per controlli che disincentivino chi guida drogato o ubriaco che quello sì mi sembra un controllo da fare preventivamente. Almeno si salverebbe davvero qualcuno. Oppure per far funzionare i tribunali dove la gente aspetta per anni di avere un risarcimento per le malattie professionali o per gli incidenti sul lavoro e il sindacato non è mai impegnato sul fronte perchè difende il suo potere e non quello degli iscritti. Lo dico perchè il primo lavoro che ho fatto in vita mia era nei sindacati... in nero e a singhiozzo. Ricordo benissimo che già allora loro non ricevevano mai nessun lavoratore e passavano tutto il giorno con gli altri sindacalisti a chiacchierare o a spingere i tesseramenti cioè il "fatturato".
I controlli del DNA sono occasioni per schedare e non mi fido di chi comanda gli schedatori. Anche lì ne abbiamo viste tante, dopo le inchieste su Telecom non so come tu possa fidarti ancora; la prevenzione dei reati è un'illusione. Succedono sempre da un'altra parte o prima o dopo il momento ideale per prevenirli. Comunque diciamo la verità che non ne prevengono praticamente mai.
Sicuramente la mia idea di un mondo come dici benissimo tu . " delle relazioni fondate sul dono reciproco, il libero scambio, la gratuità" sarà utopistica ma sempre meno dell'idea di riuscire a tenere insieme la gente con la legge e l'ordine.
In compenso con la legge e l'ordine si tengono insieme a meraviglia i profitti e i privilegi, i ricchi e i rappresentanti dei poveri, i corruttori e i concussori, la destra e la sinistra.
Ma che cosa ci vuole a capire che la legge é stata scritta dai potenti (si chiamano potenti precisamente perché sono nella condizione di scrivere le leggi) e che l'ordine può andare bene solo per chi sta bene,e che per chi sta male e vuole smettere di star male, é il disordine che ci vuole, perché solo scompaginando la realtà é possibile che la propria condizione muti.
L'ordine piace ai servi, al massimo ai maggiordomi.
mah pensatela come volete...
io sono del'idea che la vigna in questione non fosse di privati bensì di ditta agricola e come tale deve necessariamente sottostare alle leggi vigenti, compresa la possibilità di assumere giornalmente dipendenti, cosa che non ha fatto.
C'è una bella differenza fra la vendemmia familiare e la vendemmia di una ditta , che suppongo non sia sfuggita anche agli ispettori dell'inps.
quanto all'elicottero ricordo che il suo uso ha ermesso di beccare oltre ai vari abusi edilizi , anche , e credo che sia questo caso, dichiarazioni false di coltivazioni , per evitare maggiori tasse sui redditi dei terreni : terreni dichiarati incolti o seminativi da quattro soldi trasformati in vigneti di maggior pregio, con conseguente aumento del guadagno e naturalemnte tacendo il tutto.
e voi credete ancora alla favola degli amici.
seeee!
(...)"Come tutti gli anni, lo aiutano gli amici, per passare insieme la giornata e finire poi con una mangiata e una bevuta."
ma per piacere! questo ha visto qualche pubblicità del tavernello.
magari c'è anche l'intrattenimento musicale con la fisarmonica.(...)
Non capisco l'ironia. Chi ha una vigna di tre o 4 filari dietro casa in campagna invita gli amici a vendemmiare e poi si sta insieme a mangiare e a bere qualcosa.
Non ti garba?? Non si puo fare?? Che cosa si può ancora fare ??? Lo sai che c'è in questo paese ancora gente che vive in modo normale, facendo cose che si sono fatte per secoli??
Qual è il tuo problema Antonella? Quelli come te devono considerare il prossimo sempre cattivo, sporco, evasore, truffatore, malandrino.
Ma cos'è? Solo invidia o c'è qualcos altro? spiegamelo...
senti un pò novello freud che vuoi tu?
io ho fatto delle ipotesi suffragate da fatti dei quali magari tu non sei a conoscenza.
posso esprimerle senza che arrivi il buonista della situazione o no?
peace and love, amici , volemose bbene!!!!
ps: un ettaro di vigna in piemonte produce 50.000 litri di vino .... ma ce lo beviamo con gli amici neh !
antonio2
forse un elicottero non si da tanto da fare per tre o quattro filari dietro casa o tre quattro alberi di ulivo in giardino con tavolata finale.
forse qui si parlava di lavoro nero (sfruttamento? su ben altri appezzamenti....forse.
scusa, alberto2
Ammesso anche che siano 50.000 litri non si parlava di raccogliere l'uva, fare il vino e berlo tutto in un giorno. Gli amici aiutavano la vendemmia gratis e in cambio si facevano una mangiata in compagnia. La multa è per i contributi evasi sui presunti lavoratori in nero. Dall'elicottero non è sceso nessuno a controllare sul momento. Il giorno dopo gli ispettori hanno fatto il verbale PRESUMENDO che tutti i presenti fossero lavoratori in nero. (Pare che ci fosse anche una signora di 88 anni). Qua si tratta solo di capire se il rapporto deve essere su queste basi e se su queste basi si pensa di cambiare la cultura degli italiani rispetto alle tasse giuste o dei contributi da pagare. Purtroppo la fregatura è implicita nella questione. La cosiddetta compliance (cioè l'adesione spontanea alle pretese fiscali) si ottiene solo se il fisco è equo ed efficiente. Significa fare due conti e "leggere" i dati per capire la fedeltà fiscale e contributiva dell'azienda. Nota che su quelle dimensioni normalmente chi paga qualcuno in nero paga lui di più sia di tasse sia di INPS perchè quei costi da dedurre lui non li ha e quindi il suo imponibile è più alto. Se il rapporto col fisco è rovinato dal sospetto reciproco com'è adesso e se si pretende di mettere 7 o 8 funzionari per ogni contribuente da controllare 24 ore al giorno (come si controllano 24 ore su 24 i carcerati) poi occorre usare tutte le entrate fiscali e contributive per pagare costoro e nulla entrerà nelle casse dell'INPS. A volte addirittura i funzionari chiedono il "pizzo" per sè e chiudono la verifica senza utili per lo stato.
"Nota che su quelle dimensioni normalmente chi paga qualcuno in nero paga lui di più sia di tasse sia di INPS perchè quei costi da dedurre lui non li ha e quindi il suo imponibile è più alto."
bisogna vedere se fatturi tutto.
Ragazzi, se è un privato che produce per sé, potrà fare ricorso dimostrando che erano tutti suoi amici.
Se è un imprenditore agricolo DEVE utilizzare manodopera assunta regolarmente, sia pure a tempo determinato. Fatte salve le regole sul lavoro all'interno dell'impresa familiare.
Queste sono le regole, il resto sono seghe mentali.
* bisogna vedere se fatturi tutto.
* Ragazzi, se è un privato che produce per sé, potrà fare ricorso dimostrando che erano tutti suoi amici.
Sono d'accordissimo. Il problema sono i metodi di controllo e i rapporti tra imprese e fisco che a me pare vadano sempre nella direzione sbagliata. Evidenziano le pagliuzze e mantengono sommersa la maggior parte dell'evasione.
"Nota che su quelle dimensioni normalmente chi paga qualcuno in nero paga lui di più sia di tasse sia di INPS perchè quei costi da dedurre lui non li ha e quindi il suo imponibile è più alto."
questa poi è bellissima!
incommentabile.
boccadorata, su questo non ci piove, però ricordati che "poco più di un ettaro" equivale a più di 10.000 mq, se non sbaglio, certo non una grande azienda ma neanche un orticello dietro casa. non sono i miei 5 cinque alberi di ulivo in giardino.
per il resto ha ragione charlie
ps comunque se quelli non erano veramente amici suoi, al mio paese si chiamano lavoratori sfruttati.
*Il problema sono i metodi di controllo e i rapporti tra imprese e fisco che a me pare vadano sempre nella direzione sbagliata.*
Se i metodi d'accertamento sono illegittimi lo stabilirà il magistrato.
Ancora non capisco il senso di tutto'sto thread.
Io che faccio l'amministratore delegato di una srl, non posso portare a mio piacimento amici in azienda, perché in caso di ispezione, si può presumere che stiano svolgendo attività lavorative per la società.
Infatti le aziende serie hanno aree apposite per l'accoglimento dei visitatori; ed in caso di ricezione in un ufficio, va da sé che il titolare dell'ufficio stesso ed il visitatore siedono in corrispondenza di parti opposte della scrivania. Ma se un ispettore nel mio ufficio e trova un mio amico seduto al computer che gli dico? "E' passato di qui perché aveva bisogno di mandare una mail"? La cosa è plausibile, ma devo dimostrarla; l'ispettore DEVE solo verbalizzare chi ha trovato all'interno dell'azienda, "amico" compreso.
L'utilizzo dell'elicottero? E che dovrebbero fare 2 ispettori? Inseguire a piedi i 10 amici (o quel che sono) pronti a dileguarsi in 10 direzioni diverse alla vista dei funzionari? Perché pensate che si sia arrivati all'elicottero?
Mah!