Vero è!
ho appena passato due mesi in compagnia di alcuni contractor. Mi trovavo all'estero per lavoro e ero ospitato nel compound di una colossale società mineraria attiva nell'Africa occidentale. Sarebbe degna da sola di un libro, ma non centra nulla col punto. I contractor in questione - di passaporto sudafricano ma "rodhesiani" di origine - gestiscono la sicurezza delle miniere. Sono persone gentili e alla mano, forti bevitori e generosi nel dare una mano se si è in difficoltà. E ti sembra inpossibile che queste stesse persone abbiano iniziato la loro carriera contro i guerriglieri di Mugabe, l'abbiano continuata contro i miliziani dell'Anc in Sudafrica, siano poi passati a fare i mercenari in paesi africani, spesati e assunti da governi occidentali per difendere interessi economici privati, e siano poi transitati in Iraq, solo per rientrare in Africa.
Ebbene, queste persone mi hanno mostrato con orgoglio e nostalgia i video amatoriali che hanno girato in Iraq, sequenze in cui maori, australiani, neozelandesi, sudafricani, statunitensi, britannici, iracheni si abbracciano scolando birre, sparano, addestrano soldati, proteggono convogli, edifici, e muoiono. Ho contato almeno 4 amici personali di chi mi mostrava il filmato ridotti a brandelli di carne bruciacchiata. E mi hanno detto che quel periodo in Iraq è stato il più bello della loro vita. Non hanno casa in cui tornare. La Rodhesia non esiste più, il Sudafrica è solo un palliativo. Non hanno legami forti, non hanno nulla che non sia un conto in banca e il saper fare, il saper fare la guerra. Una volta questa gente aveva compiti marginali, quasi sempre in Africa, quasi sempre a protezione di miniere. Ancora oggi, come si vede. Ma non solo. E' vero, operano in Iraq e altrove. Ci sono eserciti sudamericani che hanno dovuto proibire ai propri ufficiali e sottufficiali di arruolarsi come mercenari, perché li perdevano tutti. Pensateci: gli eserciti addestrano "professionisti" della guerra, con spese pazzesche sostenute dalle casse pubbliche, poi le PMC (Private Military Companies) passano all'incasso, si portano via le "professionalità", eseguendo contratti di appalto o subappalto nel quadro delle spese del Dipartimento Usa alla Difesa, il gran elemosiniere di questo mondo, il vero motore immobile della guerra come business, come mestiere. Gli inglesi seguono come buoni secondi.
Questa evoluzione sarà fermata solo quando il canale maestro che l'alimenta sarà prosciugato, ossia quando il Congresso deciderà di tagliare gli artigli del Pentagono, ormai molto prossimo a un bilancio di 800 miliardi di dollari l'anno.