Caro OneMoreBlog, ti ringrazio per l'importante opportunità che mi dai di esprimere la mia più assoluta solidarietà a queste persone coraggiose che affrontano inermi un potere violento e dispotico.
Mi chiedo con che faccia il regime "birmano" possa scatenare la repressione, stanti questi oppositori.
Grazie
Lisa
I monaci sono veramente cazzuti, l' ho scritto ieri e lo ripeto oggi!
DA REPUBBLICA
"YANGON - La polizia nel Myanmar ha caricato i manifestanti con i manganelli e ha sparato sulla folla, i proiettili sono volati sopra le teste di monaci e giovani in corteo. Un religiose è stato ucciso, ha riferito il Segretario generale del Consiglio dell'Unione birmana Cecilia Brighi, responsabile del Dipartimento Esteri della Cisl. Un altro è stato ferito, secondo la stessa fonte. "
Temo fortemente che questo sia solo il primo.
Ma perchè da loro i religiosi sono così e da noi sono colà non lo capisco...
Prefe non fare l'ingenuo. Appena hanno il potere diventano uguali ai nostri, arroganti, intrallazzoni, curiosi e impiccioni, manipolatori di merda!
Non vedo la ragione per cui si debba essere certi che fra un pò i monaci buddisti siano destinati a diventare come li dipinge Turco.
Torno ad esprimere la mia più assoluta solidarietà agli oppositori del regime "birmano", sopprattutto ora che la macchina della repressione si è drammaticamente avviata.
Grazie
no turco non la vedo proprio così. Mi sono informato nei limiti del possibile su queste cose strane dette "religioni". Il Buddhismo è da molti ricondotto all'ateismo (dal papa in primis) . Che poi ci sia chi lo interpreta come una religione in senso occidentale è una cosa, ma fondamentalmente è una filosofia. Non sono malaccio. Non possiamo paragonare la nostra chiesa, che per secoli bruciava la gente, a questi... che si davano fuoco rimanendo in meditazione per protesta "pacifica". Altre categorie, lo ammetterai no?
Ho vista alla tv un monaco che faceva il segno V con le dita !
Dovremmo fare come i monaci buddisti..sfilare finchè non se ne vanno tutti...Comunque che cavolo c'entrano i partigiani? Mah!...
viva la rivoluzione Birmana.
Si dovrebbe fare così anche da noi...altro che Bindi, Mastella, Weltrono.
Precisazione:
le gerarchie buddhiste birmane sono strette alleate della dittatura militare.
Tanto che i vari capoccia buddhisti hanno invitato i monaci a non manifestare.
Ma in questo caso la base del clero si è rivoltata sia contro il regime, sia contro i propri superiori.
Da un lato hanno il vantaggio di non avere un pontefice massimo. (se no sarebbero stati a casa)
Dall'altra si sono fatti interpreti dei desideri del popolo birmano.
Le pagode spesso sono diventate i luoghi meno accessibili al regime.
Certo se anche qui ci fosse qualche prete coraggioso che dice no alle gerarchie sarebbe meglio....
(nonostante gli ottimi Rigoldi, Gallo, Ciotti, Vitaliano etc.)
Da mio modestissimo punto di vista per capire cosa succederà bisognerà capire la copertura di Cina e India alla dittatura militare.....
Vorrei chiedere a Paolo quando si è verificata questa alleanza tra le gerarchie buddiste con il regime militare.
Attento fiduciosa.
Lisa
"Vorrei chiedere a Paolo quando si è verificata questa alleanza tra le gerarchie buddiste con il regime militare."
con tutto il rispetto, non è che uno deve sapere vita morte e miracoli. Quello che dice paolo è vero, molti giornali riportano questo fatto, ma non per questo uno può sapere quando, in Birmania, questo patto sia stato stipulato. Dicci tu quando non è stato stipulato.
O ti rispondiamo 14 novembre 1989. Random.
http://newscontrol.repubblica.it/item/364669/myanmar-monaci-in-piazza-disobbedendo-vertici-buddhisti
Personalmente non pretendo date precise però mi piacerebbe che determinate affermazioni siano documentate o che si indichino le fonti di riferimento. In tal senso, ringrazio Paolo per il link che ha indicato.
@lisa.
Comunque mi fiderei di più di un Paolo qualunque, piuttosto che di Repubblica......;-)
Questi monaci hanno le palle, noi no! Questi monaci hanno un concetto della morte che se lo avessimo anche noi, sicuramente almeno a livello di dignità, staremmo molto meglio! Lode a loro che armati solo di buone intenzioni, sfidano impavidi un regime totalitario. Italiani e cittadini di tutto il mondo, dovete mettervi in testa che la libertà è molto più importante della vita stessa, perchè senza la libertà non c'è vita! Noi occidentali stiamo disimparando a vivere, barattiamo un inutile teatrino giornaliero, con qualche concessione dataci così giusto per tenerci buoni. Nel sud del mondo, dove i problemi sono reali, il vivere e la libertà, intesi nella loro totalità, hanno un altro e ben più alto livello di importanza! Visto che non possiamo oggettivamente interferire con quello che sta accadendo in birmania, cerchiamo almeno di imperare qualcosa!!!!!
Sono molto d'accordo con Ceci, tranne che su una sola cosa: interferiamo eccome con il regime birmano!
Non chiedo ovviamente interventi militari ma potremmo fare qualsiasi cosa (es.: una lettera alle ambasciate birmane) per testimoniare il nostro sdegno per la repressione di manifestazioni pacifiche.
e i cuor di leone dei vescovi locali che fanno?
voilà, in perfetto coniglio-style:
Citta' del Vaticano, 26 set. I vescovi di Myanmar prendono oggi posizione e chiedono ai cattolici di fare ''incessanti preghiere'' per il ''benessere'' del loro Paese, scosso dalla grande protesta sociale guidata dai monaci buddisti contro la dittatura militare che governa da 45 anni. Secondo fonti locali oggi l'esercito avrebbe represso con gas lacrimogeni e percosse le manifestazioni pacifiche provocando diverse vittime e feriti. La Chiesa del Myanmar - si legge in una dichiarazione diffusa dall'agenzia asiatica Ucanews Union catholic news) e firmata dall'arcivescovo Charles Bo di Yangon, segretario generale della Conferenza episcopale del Myanmar e dall'arcivescovo Paul Zinghtung Grawng di Mandalay, presidente della stessa - stava gia' portando avanti ''catene di preghiera e adorazione eucaristica perpetua in tutte le parrocchie dell'arcidiocesi e delle diocesi per la pace e lo sviluppo del Paese dal 1 febbraio 2006 fino ad oggi''. Nella situazione attuale, affermano i vescovi, ''a tutti i cattolici viene chiesto di fare incessanti preghiere e di offrire messe speciali per il bene del Paese''. I vescovi precisano pero' che, secondo il diritto canonico e gli insegnamenti sociali della Chiesa cattolica, ''i preti e le religiose non si possono coinvolgere nei partiti politici e nelle attuali proteste''. ''I cattolici, come cittadini del Paese - affermano - sono liberi di agire come credono. Il clero e i religiosi possono dare indicazioni opportune''.
..e allora perchè non cominciano a fare incessanti preghiere anche per noi poveri peccatori italiani invece di romperci le palle ogni 5 secondi con la loro verità (tutta da dimostrare) interferendo politicamente in uno stato laico?
chissà quanti pedofili...
...E ora i militari iniziano anche a sparare sulla folla...
Anch'io, devo dire, non capisco dove sia l'attinenza con i partigiani.
Il paragone è un pò forzato, non mi pare che i partigiani sfilassero per le strade per protestare contro il regime. I partigiani combattevano, e combattevano innanzitutto contro un esercito invasore, prima che contro il proprio governo.
Io più che altro questi coraggiosi monaci li paragonerei agli studenti di piazza Tien An Men...sperando che non facciano la stessa fine.
la massima solidarietà ai monaci e a tutto il
popolo birmano, vinceremo...
grazie per queste notizie, cordiali saluti.
archimede
sono con tutti i monaci ed il popolo birmano,
la massima solidarietà.
ciao a tutti.
fiori43
E adesso ?
A/A