Il fatto che notizie di questo tipo non destino interesse alcuno nei lettori, nè generino discussioni e confronti tra di essi, ben rappresenta la triste situazione culturale di questo paese e della sinistra stessa. Fino a quando si parlotta di Prodi e Berlusconi o Royal e Sarkozy o Bindi e Veltroni son tutti pronti a dir la loro e a sventolare la propria banderuola, ma "occupazione" e "autogestione" NO, per carità! E' tabù, bestemmia, sconcezza! Dove siamo finiti...su un sito di punkabbestia?!
Che tristezza.
Qualcuno ha mai visto "The Take" di Naomi Klein?
Lorenzo, caro mio, quando si vive col culo nella bambagia certi argomenti è meglio evitarli.
babylon tace.
l'imagination au pouvoir,
un po' come in argentina.
ne voglio ordinare 300!
ho venduto la mia spaiderina.
eh eh eh! a chi volete che interessi la storia di un GRUPPUSCOLO di operai ANARCHICI ancora legati alla tanto ROMANTICA quanto UTOPICA IDEA
di una società senza SFRUTTATI e senza SFRUTTATORI...
noi qui in itaglia siamo più avanti, le fabbriche le delocalizziamo e gli operai li lasciamo in mano direttamente al welfar di mafia, ndrangheta e camorra.
A parte parlare, quanter biciclette avete già ordinato?
Il primo stock, almeno una dozzina, se lo dovrebbe comprare rotafixa..
duro di comprendonio eh?
io me le faccio da me.
quasi spiace dire a tutti gli uccellacci del malaugurio che pare che le bici verranno prodotte perche' gli ordini sono arrivati:
http://www.strike-bike.de/1/index.php?&hl=en_US
Berja ALT, non mischiamo le carte.
Io non sono un uccellaccio del malaugurio: che producano le bici mi fa solo piacere, auguro a chiunque di vievere facendo ciò che più gli piace nelle condizioni che più apprezza.
Stavo solo ironizzando sulla solidarietà PARLATA di tanta gente. Quelli avevano fatto una richiesta di aiuto ben precisa e qui gli scandalizzati non hanno mosso un dito ma solo la lingua.
Tu quante bici hai comperato per aiutare quegli operai?
Tu quante bici hai comperato per aiutare quegli operai?
questi sarebbero anche cazzi miei, pero' visto che ci sta chi fa il moralista della minchia ne parlo:
ho fatto qualche conto ed ho visto che mi potevo permettere di comprare una di queste bici a prezzo politico (circa il doppio del c.d. "prezzo di mercato" di una bici cinese da quattro soldi e tanto sfruttamento), quando sono andato sul sito per fare l'ordine non l'ho potuto effettuare poiche' il quantitativo di 1800 bici era' gia' stato raggiunto.
"visto che ci sta chi fa il moralista della minchia" ???
si riferiva alla tua di minchia. evidentemente.
che dalle mie parti si chiama capèa.
e dalle mie "mmmminchia".
BAM!
Vi ho risolto il problema, adesso potete aiutarli davvero:
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Nordhausen:
Address for orders and requests:
»Bikes in Nordhausen e.V.«
c/o. André Kegel,
Bruno-Kunze-Str. 39 - 99734 Nordhausen
Telefon: 03631 - 622 124 und 03631 - 403 591
Fax: 03631 - 622 170
eMail: fahrradwerk (ät) gmx.de
e se per adesso sensi avesse le pezze bucate al chiul e non potesse ordinare nemmeno un raggio e per farsi gli strumenti usasse i fili tolti dalle ruote vecchie e le zucche secche, potrebbe almeno esprimere solidarieta' con cio' che ha, oh moralista della capea?
berja (e chi vuole), ho appena dato un'occhiata alla bici da donna (le migliori per i trasporti di sé e altro in città): il prezzo è ottimo. bici con freno a contropedale e cambio interno a 3 velocità, praticamente eterno, mozzo anteriore shimano con dinamo incorporata (schiccheria), telaio sufficiente robusto per chiunque, di qualunque peso: noterete che ha due coppie di foderi posteriori obliqui e rinforzi tra le due canne curve.
quanto ai meccanismi non si riesce a vedere. ma è difficile che siano di cartone pressato come nelle bc orientali da supermercato, visti gli altri componenti.
(le migliori per i trasporti di sé e altro in città)
dipende, non ci puoi portare nessuno "in canna".
sulla bici da donna e sulle bici in generale in verita' ha scritto cose poeticissime il reazionario Guareschi.
ah come ti sbagli figliuolo (si vede che sei gnurante di amoreggiamenti ciclici):
si poggia il soggetto del ns desiderio seduta sul manubrio, con la schiena rivolta al senso di marcia: tale soggetto poggia i piedi sul tubo piantone (detto volgarmente tubo sella) e si tiene alle spalle del fortunato quanto lubrìco pedalatore. mentre uno pedala l'altra lo sbaciuzza o simili. se non si è ancora a quel punto di confidenza si può sempre sbirciare il seno e i suoi sobbalzi.
si vede che sei gnurante di amoreggiamenti ciclici
e tu sei ignorante di pezze al culo condivise con qualche fratello o cugino, che non te lo puoi mica sbaciucchiare, ne' tantomeno sbirciare il cui seno.
ottimo il metodo descritto da rota! così la fanciulla e soprattutto il di lei seno fungono da airbag in caso di frontale...
ah
diddy
sei un po' incommentabile
Prefe ho solo messo in grado Berja di comperarsi "ROMANTICA" biciletta per pedalare "verso una società senza SFRUTTATI e senza SFRUTTATORI" e mi trovi incommentabile?
E allora non commentarmi, ingrato.
che simpaticone, peccato non sappia leggere.