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«Ma io sono fiero del mio sognare, di questo eterno mio incespicare» (Francesco Guccini)
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Alberto Biraghi
Correre o trombare?
Pubblico con piacere le considerazioni sulla corsa inviate dalla mia amica Laura come augurio per un felice 2008.
Quando corri sei solo. Se si corre con qualcuno è inevitabile che si cerchi
di correre più veloci dell'altro.
Trombando no, si cerca sempre di raggiungere la meta assieme.
Pertanto, trombare "Sviluppa il lavoro di gruppo e combatte l'egoismo".
Correre no.
Per correre è necessario l'acquisto di molti indumenti, anche costosi.
Per trombare è invece sufficiente togliere gli indumenti che si indossano.
Come si può constatare, trombare "Sviluppa il senso del risparmio e combatte
il consumismo sfrenato".
Correre no
Per correre è necessario alzarsi dal letto.
Per trombare è tutto il contrario. Tutti sappiamo che nel letto si sta
meglio che in qualsiasi altro posto.
Pertanto, trombare è un modo per "Esercitarsi nel nostro posto migliore".
Correre no.
Correre esige un grande sforzo, in cambio di poco piacere.
Trombare da' invece un enorme piacere e lo sforzo è minimo.
Così scopriamo che trombando "Otteniamo il massimo col minimo sforzo", una
regola fondamentale che non viene conseguita correndo.
Dopo la corsa normalmente ci si ritrova di malumore, a causa della
stanchezza, e fanno male le ginocchia.
Al contrario, dopo una trombata ci si ritrova con un sorriso da orecchio a
orecchio.
E' chiaro che trombando "Scopriamo l'allegria del vivere".
Correndo no.
Se ti chiamano per correre, in genere trovi scuse per non andarci.
Ora, siamo sinceri: dovesse trattarsi di trombare... eh? A qualsiasi ora
esci di corsa.
E' chiaro: trombare "Aumenta il senso della puntualità".
Correre, invece, no.
La morale è chiara..... NELLA VITA HAI SBAGLIATO TUTTO!!!! STAI
CORRENDO TROPPO!!!