Noi non siamo la Spagna. Purtroppo.
Un confronto sull'informazione che è stata data circa un avvenimento, in Italia e in Spagna, e le reazioni conseguenti. Si prendono in considerazione i siti web de La Repubblica e l'equivalente spagnolo El Pais, testata legata al PSOE.
30 dicembre: la conferenza episcopale spagnola organizza il Family Day a Madrid. Papa Ratzinger interviene in videoconferenza da Roma.
La Repubblica lo comunica tra le notizie principali, titolando "Madrid, 1,5 milioni per il Family day. Benedetto XVI: "No alle unioni gay". Dopo puntualizza che i dati sull'affluenza sono stati forniti da fonte del vaticano, ma non cita altre fonti. Per poter fare una media, almeno. Riporta esternazioni di vari vescovi spagnoli, tutte molto dure nei confronti del loro governo (la sua politica sociale porterebbe al "dissolvimento della democrazia" e sarebbe un passo indietro verso l'affermazione dei diritti umani), ed elenca i movimenti cristiani che condividono il messaggio lanciato dalla curia.
Lo stesso giorno El Pais dà poca importanza all'evento. Il giorno dopo ne dà notizia col titolo "Per la famiglia, però solo quella cristiana. La gerarchia cattolica attacca le leggi di Zapatero davanti a 160.000 fedeli." 160.000, dieci volte di meno. Poi precisa che secondo gli organizzatori ce n'erano due milioni. Almeno possiamo fare una media. Ponderata.
(N.B. il family day è stato organizzato dalla curia spagnola e vaticana. Perché in Spagna era già stato celebrato "el dia de las familias" -notare il plurale-, lo scorso maggio).
Anche El Pais ripropone i messaggi lanciati a Madrid da vescovi e cardinali. Ma riporta anche le reazioni politiche, e precisa che quella vista il 30 dicembre era espressione di una parte della chiesa spagnola, la più estremista, da cui prendono le distanze vari movimenti cattolici e parti della curia stessa. Alcuni vescovi hanno disertato quella che la sinistra spagnola ha definito "un atto all'interno della campagna elettorale del PP".
Zapatero e i suoi ministri reagiscono duramente, "battendo il pugno sul tavolo". "Tutti hanno diritto ad avere diritti, indipendentemente dalle opinioni e dal fatto se professano una religione o meno". "Rispettare e convivere con le regole morali e religiose di ognuno"
Il PSOE rende noto un comunicato in cui rimanda alla gerarchia ecclesiastica l'accusa di minare le democrazia perché "deliberatamente ignora o non rispetta i principi di libertà". Chiede alla chiesa di rettificare le sue dichiarazioni di "estrema gravità". La accusa di falsificare la realtà.
Alcune esternazioni della sinistra spagnola al governo: "Non un passo indietro" nella politica sociale. "La fede non si legifera". "La chiesa non può imporre il suo modello di famiglia unica", "la famiglia oggi in Spagna ha più aiuti e sostegni di prima: la famiglia tradizionale, così come nuovi tipi di famiglia esistenti nella società spagnola attuale".
Si chiede al governo di rivedere il concordato e i rapporti con la Santa Sede, che Zapatero ha sempre cercato di rafforzare (sostituendo il modello italiano a quello francese di separazione netta chiesa-stato).
Su tutto questo El Pais riserva ampi articoli, editoriali, reportage, interviste. Chiama "meeting politico" la riunione di vescovi e fedeli a Madrid, esprime critiche severe sull'accaduto. Dà spazio alle voci interne alla Chiesa in dissenso nei confronti dell'ala estremista. Si chiede quando ci sarà in Spagna una destra europea, che sappia affrontare il tema di uno stato laico.
Su La Repubblica, di tutto questo, neanche un accenno. La fonte vaticana sarà in vacanza? In politica estera i cardinali sono più importanti dei primi ministri? O quello che succede nel Vaticano è considerata politica interna?
Probabilmente, come titolava ieri El Pais, "Roma ha paura del contagio del modello Zapatero". Il giornale spagnolo, mettendo in guardia la sinistra sulle intenzioni belligeranti della Santa Sede, ironizza sul nostro Paese. "Gli italiani –non solo nel Vaticano- sono convinti che Zapatero sia un rivoluzionario, un fondamentalista della laicità, un mangiapreti." "Se succede questo nella Roma laica, immaginiamoci le inquietudini nel Vaticano".
Quando ci sarà in Italia una sinistra europea?
fonti:
El Pais 06 01 08,
El Pais 02 01 07,
El Pais 31 12 07,
El Pais 31 12 07,
El Pais 30 12 07,
La Repubblica 30 12 07.