Madrid, 10 gen. (Adnkronos/Dpa) - Dopo le dure critiche della gerarchia ecclesiastica al governo socialista spagnolo, la vicepremier Maria Teresa Fernandez de la Vega, ha avvertito i vescovi che il
governo e la societa' civile non accetteranno ne' tollereranno "tutele
morali". In una audizione in Comissione affari costituzionali della
Camera, la numero due del governo guidato da Jose Luis Rodriguez
Zapatero delegata ai rapporti con la Chiesa ha assicurato che non si
tornera' indietro "ai tempi in cui un'unica morale veniva imposta a
tutti gli spagnoli".
Fernandez de la Vega ha detto di rispettare il diritto di "una
parte" della gerarchia ecclesiastica a criticare il governo, come
accaduto nella manifestazione a favore della famiglia dello scorso 30
dicembre. Ma allo stesso tempo la vicepremier ha chiesto "lo stesso
rispetto" per il governo quando mantiene le promesse fatte in campagna
elettorale. Come e' successo con il riconoscimento delle coppie
omosessuali, o con le norme che hanno reso piu' semplice il divorzio
che gli spagnoli "hanno accettato", ha detto la vicepremier.
Lo scorso 30 dicembre il governo di Zapatero era stato accusato
"con il suo laicismo radicale" di guidare il Paese verso "la
dissoluzione della democrazia". La imponente manifestazione nazionale
dei cattolici in piazza Colon a Madrid era stata convocata
dall'arcivescovo della capitale, cardinale Antonio Maria Rouco Varela,
e altri componenti della Conferenza episcopale, come l'arcivescovo di
Valencia, cardinale Agustin Garcia-Gasco.
(Ses/Gs/Adnkronos)
10-GEN-08 13:08