«Il senatore dell'Udeur Nuccio Cusumano annuncia il voto di fiducia al governo Prodi e scoppia l'inferno. Tommaso Barbato gli si avventa contro, trattenuto dai commessi, gridando "venduto". In aula esplode la bolgia con insulti - "cesso", "troia" e "frocio" - indirizzati a Cusumano. Il senatore viene soccorso da colleghi e commessi, mentre il presidente Marini sospende la seduta per cinque minuti».
Impagabile l'espressione di questo guardiano della democrazia e della stabilita. Nuccio, l'eroe del centro (si fa per dire) sinistra. Un uomo, una leggenda.