...Il rapporto tra società e cultura è cambiato. C'è chi dice che l'arte è l'espressione più alta dell'intelletto umano. Ma in una società che non investe più sull'arte che futuro abbiamo??
L'Arte sta morendo!!!
Alcuni lo negano, si rifiutano di crederlo, ma in fondo si disinteressano e lasciano che tutto scorra nell'implacabile vortice della quotidianità.
Ci stanno uccidendo un po' alla volta, nell'ombra e nel
silenzio.
Il mondo dell'arte, e più in generale il mondo della cultura,
viene gradualmente soffocato nell'indifferenza…
Accademie, Conservatori e Istituti d'Arte sono costretti a svendersi alla ragione del profitto e del guadagno, per sopravvivere.
Molti, troppi si dimenticano di noi, ma si riempiono la bocca quando torna comodo;
tutti felici nel veder rappresentata un'Opera, un concerto, una mostra, un balletto o uno spettacolo… ma nessuno tuttavia è pronto ad investire su di noi!
La maggior parte dei diplomati/ laureati non trova sbocchi lavorativi, e quei pochi fortunati che ci riescono non sempre hanno garanzie a lungo termine.
Per non parlare di chi solo all'estero trova possibilità formative e lavorative!
Ai concorsi ci sono pochi posti e di richieste centinaia.
Ministri, Sottosegretari e affini si costernano, si indignano, s'impegnano
ma poi gettano la spugna immancabilmente.
Ad intenditor poche parole!
Quando si chiede di dare fiducia ai giovani la risposta è sempre la stessa: FORSE.
Certo, è tutta una questione di soldi… intanto orchestre, compagnie teatrali scuole di danza e arte muoiono e gli artisti immancabilmente… a spasso!
Ciò che poi contribuisce a peggiorare la nostra situazione è la disinformazione
(casuale o funzionale?) e il lassismo generalizzato di Stato e Regioni.
L'arte sta morendo ma nessuno sembra accorgersene… se tuttavia oggi ottiene qualcosa chi grida più forte, allora il flebile belato del nostro mondo si trasformerà in ruggito, anche se per un giorno soltanto… anche i "sordi"saranno costretti a sentirci!...
Per la situazione orrenda in cui ci si trova, Noi: studenti del conservatorio G. Verdi di Milano e dell'Accademia di Belle Arti di Brera abbiamo deciso di metterci in mostra.
Abbiamo deciso di far sentire a voi tutti amatori dell'Arte e non solo, che esistiamo.
Vogliamo dimostrare che, nonostante le migliaia di difficoltà che minano la nostra formazione e il nostro futuro, abbiamo la forza per andare avanti.
Di noi ci sarà sempre bisogno, dell'arte l'uomo non potrà mai fare a meno.
Perciò abbiamo indetto questa manifestazione, invitando chiunque voglia sostenerci, con la propria arte o semplicemente con la propria presenza a partecipare al corteo funebre dell'arte, che si trasformerà in rinascita di tutte le arti, in un tripudio di performance artistiche libere.