Sperare meno e chiedere di più
«Nel Piano Provinciale per i rifiuti, la realizzazione di un nuovo
termovalorizzatore, rappresentava la scelta estrema, dopo aver esaurito
tutte le altre azioni tendenti a fronteggiare l'eventuale (tutto da
quantificare) aumento dei rifiuti.
Nell'ordine queste azioni erano le seguenti:
- riduzione dei rifiuti,
- aumento del riciclo dei rifiuti,
- aumento della raccolta differenziata,
- verifica della possibilità di ampliamento degli impianti esistenti
(Trezzo d'Adda, Desio, Sesto San Giovanni).
Solo se tutte queste ipotesi fossero risultate insufficienti si sarebbe
proceduto alla realizzazione di un nuovo termovalorizzatore e comunque non
nel perimetro del Parco Agricolo Sud ove, peraltro, sono già presenti due
impianti di depurazione delle acque (Nosedo e Ronchetto delle Rane
S.Rocco).
Vogliamo sperare che la decisione odierna di Regione, Provincia e Comune di
Milano tenga conto di questa realtà e si salvaguardi il Parco».
Comunicato sacrosanto (anche se la "scelta estrema" in realtà
potrebbe sempre e comunque essere evitata con politiche di smaltimento adeguate) a firma Marilena Adamo - Capogruppo PD a Milano
Aldo Ugliano - Consigliere PD a Milano e Alessandro Pezzoni - Consigliere Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo Provincia di Milano.
Il problema è che dei tre enti il secondo citato nel comunicato stampa è solidamente nelle mani di Filippo Penati, il venditore di
spazzPOLIZZE UNIPOL inopinatamente assurto alla presidenza della provincia di Milano (nell'entusiasmo dei firmatari del comunicato) ed esponente di spicco del Piddì. Orbene, anziché "sperare che la decisione" ecc ecc, Adamo, Pezzoni e Ugliano avrebbero fatto meglio a chiedere conto al suddetto "venditore assurto", smpre più incline a scelte che nulla hanno a che fare con "sinistra" e "centrosinistra".
28.01.08 18:42 - sezione
milano