Silvio Muccino alla sua prima uscita come regista è meglio di tanti, la storia - ancorché un po' inverosimile - non è male, gli attori si calano bene nei ruoli tutti rigorosamente tormentati. L'unica nota stonata è la dicitura "film di interesse culturale" che appare all'inizio (traduzione: quattrini pubbici). Stroncato da molta critica, in realtà è meglio di tante altre trombonate d'autore.