qui giace OneMoreBlog2.31
«Ma io sono fiero del mio sognare, di questo eterno mio incespicare» (Francesco Guccini)
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Alberto Biraghi
Peppino Caldarola
«Nella guerra con D'Alema ho perso e mi è stata sbarrata la strada in Puglia. Insomma, il viaggio nella casta si è concluso: ritorno a fare il giornalista. Non so ancora dove, per ora mi diletto con un blog».
Nonostante si sia all'inizio di marzo, la migliore del mese è già sua. Nessuno riuscirà a dirla grossa come questo pennivendolo che si sperava (ahimè sbagliando) prestato alla politica a tempo indeterminato. Passato alla storia come l'uomo mandato da D'Alema a dare il colpo di grazia a l'Unità, è stato premiato prima con una liquidazione da nababbo (mentre chiedeva soldi ai lettori per pagare gli stipendi arretrati della redazione), poi con l'ambito scranno.
Caduto in disgrazia per comportamenti non allineati, è stato messo fuori da gioco grosso e ora anche lui c'ha il blog, da cui sputa veleno («Volevamo portare la classe operaia al potere, ma scorrendo i nomi di tante mogli, figlie, portavoce, portaborse, segretari, ragazze/i pon pon, penso che al potere abbiamo portato la servitù») nel piatto in cui ha razzolato e con tutta probabilità razzolerà di nuovo a breve. Stai a vedere che appena gli danno una poltrona di consolazione smette di scrivere?