Quel maledetto secondo mercoledì di febbraio
Tralasciando il fatto che da qualche giorno sono una rocstar, tutto ciò che mi è successo negli ultimi 4 anni è stato come lo svolgersi di un sogno. Non sarò affatto breve e circonciso, e sarò anche più palloso di Billino, vi avviso subito ;-)
Fin da quando avevo 13 anni ho cominciato a sognare di diventare un eroe della sei corde, fino ai 13 invece ero convintissimo di diventare un astronauta.
Il mio periodo di pseudo-gloria cittadina l'ho avuto alla fine degli anni 80 fino a quando nell'eterno dilemma che ci affligge nella dura battaglia "chitarra o gnocca?", la scelta è caduta sulla topa, ho cominciato a fidanzarmi "seriamente" con un po' di signorine fino a quando nel 1992 ho conosciuto la tizia che poi ho sposato e per cui mi sono "responsabilizzato". Ma già dal 1988 avevo una famiglia da mantenere (mia mamma e mio fratello), una società lasciatami da mio padre da mandare avanti (e che rendeva bene) e dei soci a cui rispondere. Ho appeso le chitarre al chiodo.
Nel novembre 1998 per colpa di un abuso smodato di birra e distillati Nonino, mischiati ad una dose sbagliata di antinfiammatori, mi è scoppiata una venazza nello stomaco procurandomi un'emorragia interna fatale... Che però non si sa bene come (avevo già ricevuto estrema unzione, e avevano già avvisato i miei familiari che sarei crepato) l'ho messo in culo a tutti e so' rimasto tra i vivi. Dopo di che, col fegato parzialmente compromesso, diabete, e un ovvia pesante anemia, ho cominciato la fase di recupero, ma mi sembrava di essere rinato e la vita aveva acquistato un significato diverso. La vita è bella porcocazzo, anche nella merda rimane sempre un dono preziosissimo!
Bè durante la fase di recupero ho perso in cirsa 45 giorni 28 chili perchè rifiutavo di mangiare e di bere qualsiasi cosa sospettassi mi facesse male. Tale riduzione drastica (prima di stare male pesavo 112 chili) pur giovandomi esteticamente e psicologicamente, mi creò un grossissimo problema fisico. I tendini delle mie spalle non avevano più lo stesso strato di ciccia che li teneva "lubrificati" e cmq più tesi e hanno comciato a sfegare sulle ossa, idem alcune giunture che hanno cominciato a calcificarsi. Ne è seguita una dolorosissima infiammazione di qualche nervo che mi ha portato alla paralisi parziale delle braccia per quasi un anno. Mi era stato detto che non avrei più potuto tirare con l'arco (la mia grande passione dopo la chitarra), e che non avrei mai più potuto prendere in mano la chitarra. La vita cominciava a piacermi un po' meno, ero depresso, rassegnato e ho anche cominciato a trascurare il lavoro fino a mollarlo definitivamente nel 2000. Poi insieme a mia moglie e mio fratello, abbiamo aperto un'agenzia di viaggi. Un nuovo lavoro, stimolante, poteva essere l'inizio di una nuova vita, ed è cominciato a rinascere l'entusiasmo. Ottimismo, positivismo, so' cose che fanno bene. Quell'estate del 2000 ho cominciato a frequentare il newsgroup it.arti.musica.strumenti.chitarra (IAMSC), per nostalgia e curiosità. Ad un certo punto mi sono reso conto che mi stavo facendo del male perchè se da una parte era divertente e appassionante leggere e partecipare alle discussioni, dall'altra soffrivo del fatto che non potevo "praticare" la teoria che apprendevo o che contribuivo ad apprendere. Quindi per la seconda volta in 3 anni l'ho messa in culo a tutti, ho madato a cacare medici e profeti, e ho ripreso in mano la mia strato. E l'ho fatto con un entusiasmo e una gioia che mai avevo provato prima. Ho riscoperto i misteri e i segreti del legno, ho ricominciato a vibrare insieme alle mie bimbe, mai e poi mai mi ero sentito così appassionato, coinvolto, "dentro" a qualcosa di così importante per me. E' stata cmq dura, ancora adesso faccio fatica ad stare in modo naturale sullo strumento, e il sincronismo tra mano sinistra e destra non è il massimo della vita, però suono eccheccazzo, ergo sum!
E' proprio a quel punto della mia vita, nel settembre del 2000, a 41 anni inoltrati, che il mio sogno comincia a materializzarsi. Sette mesi dopo (fine aprile 2001) nascono i Zizzetope dal nulla, da una ciattata tra persone che non si erano mai viste e che danno origine ad un nuovo modo di fare musica. Nel giugno del 2002 un nostro pezzo (Prendi Una Birra) arriva in finale a Un Disco Per L'Estate (sì, è una manifestazione che non vale una cicca, però eravamo gasati come bertucce in calore, soprattutto per la trasmissione della RAI, che cmq ha dato onore solo a Drago come autore del brano). A luglio del 2002 (solo tre anni fa) scopro Accordo, invio una storia in cui racconto come un'erezione matutina abbia dato origine alla creazione di Hot, una canzone che racconta di quando faccia bene e sia bello farsi fare un bel pompino.
Incredibilmente la storia viene pubblicata, e sboccia il mio amore per Accordo ;-)
Forse per il mio modo di comunicare con linguaggio coatto, diretto, inventando o riscrivendo parole, raccondando storie inutili, o arricchendo di contorni idioti anche i discorsi più seri, e forse anche perchè tra tanta gente che parla e che teorizza, io preferisco portare dei fatti, fatto sta che mi guadagno volente o nolente una certa "popolarità internettiana" che poi dilaga anche nel mondo reale nel grande ghetto chitarristico. Tutto bello, anche fantastico, ma questo non c'entra una sega con il mio sogno.
Il sogno che si sta avverando è la materializzazione di una band teorica, nata prima a parole, poi a dati, e infine in materia, carne, ossa e sangue che pulsa a 4/4 a 120 bpm. Il mio sogno era di essere il mio eroe, e quando sono insieme a Fabio, Claudio, Marco e Vinnie, sento che i protagonisti siamo noi e non più i nostri idoli del passato. Sono attimi, momenti di sensazioni forti, uniche, magari banali, ma così emozionanti e appassionanti che in pochi istanti si concentrano tutti i motivi per cui questa vita, tutte le vite meritano di essere vissute fino all'ultima scintilla.
Pertanto, non rinunciate mai ai vs sogni, non importa se non si avverano, ma tentateci perchè vivere col dubbio e col rimorso di non averci provato rende infelici. Nel mondo della musica esiste ancora la magia, è un mondo incantato dove le belle favole esistono proprio per quegli attimi in cui viviamo "tutti felici e contenti".
Sogni d'oro ;-)
.G
Glen è morto il secondo mercoledì di febbraio scorso, più o meno alle 4 del pomeriggio, quasi un mese fa. Però per me conta il mercoledì, quindi lo ricordo oggi, eccheccazzo. I suoi sogni sono senz'altro più che d'oro. Addio Figlio del Suono. PS Ovviamente questo post è un'eccezione alla regola in base alla quale fino alle elezioni la home page di OMB sarà dedicata alle buone ragioni per non votare Piddì. -- al