Gay e Partito Clerocratico
Un messaggio di saggezza dal Santo Padre
Roma. Di rientro dalla visita pastorale a Sulmona, dove ha benedetto
l'Italia in miniatura, sua Eleganza ha voluto rilasciare ad alcuni
deliziati giornalisti una importante dichiarazione di commento alle
parole della senatrice Binetti. “Non è vero che i gay sono
discriminati”, ha scandito il fine teologo.
“Nessuno, tantomeno la Chiesa, ritiene che a essi debbano essere precluse libertà e
opportunità, purché, da parte loro, ci sia la buona volontà di portare
la croce della loro condizione con senso della misura e senza alcuna
ostentazione”. Mettendo la parola conclusiva a questo malinteso che
vorrebbe la Chiesa nemica dei finocchDIVERSI, il Santo
Padre ha parlato da teologo, ricordando che tutto si può fare, ma con
criterio. “L'omosessualità è e resta un male – ha proseguito il
Pontefice – ed è un problema che ciascuno deve risolvere a modo proprio.
Per esempio, uno può cominciare a non telefonare alla Binetti tutte le
volte che decide di farselo stampare nel cicar(prosegue nelle pagine
interne).
fonte: l'Eco di Pietrelcina