I pubblicitari di Veltroni e le loro idee funzionali
«Le chiedo allora se è disposto a garantire formalmente e in modo vincolante che lo schieramento da lei guidato, quale che sia il suo futuro ruolo, di opposizione o di maggioranza, non verrà mai meno in alcun modo e rispetterà sempre con convinzione questi quattro fondamentali principi: la difesa dell'unità nazionale, che è il bene più prezioso che abbiamo, il legame che ci fa sentire italiani e orgogliosi di esserlo; il rifiuto di ogni forma di violenza, attuata o anche solo predicata, e per questo portatrice di divisione e di odio; la fedeltà ai principi contenuti nella prima parte della nostra Costituzione, fedeltà che non solo non contraddice, ma dovrà guidare, ogni impegno di adeguamento della seconda parte della Carta; il riconoscimento e il rispetto della nostra storia, della nostra identità nazionale e dei suoi simboli, a cominciare dal tricolore e dall'inno di Mameli»
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Con questa lettera Veltroni si rivolge a Berlusconi e la cosa mi ricorda parecchio quando ci avevano proposto il dramma Veronica Lario/Silvio che si sbatte le ragazzine.
E' chiaramente una mossa pubblicitaria: sapendo che Berlusconi non può accettare di firmare nulla che provenga dalla sua opposizione (non ha mai aperto a nessun tipo di dialogo con nessuno all'infuori dello specchio) chiede delle garanzie a difesa della nostra democrazia, e poi farà leva sul fatto che non ci sono queste garanzie per convincere qualche allocco a votarlo (ci vuole una lettera di Veltroni per capire che Berlusconi ha in spregio le regole democratiche?).
L'intento demagogico è chiaramente visibile quando fa appello al buon cuore di Silvio perchè non mini tricolore e inno di Mameli, inoltre tutti i punti della lettera fanno leva su un malcelato nazionalismo che non è propriamente di sinistra; la bandiera per me può essere gialla nera e verde e come inno possiamo avere "Stairway To Heaven" dei Led Zeppelin (che propongo ufficialmente), l'importante è altro.
In primis che la gente non muoia di fame con stipendi da 900 euro in un paese con la bandiera verdebiancaerossa.
di
Prefe (lettore di OMB)