qui giace OneMoreBlog2.31
«A politician, you know the ethics those guys have. It's like a notch underneath child molester» (Woody Allen)
luoghi:
HP OMB 2.31 |
HP OMB 4.x |
archivio mensile |
archivio sezioni |
Alberto Biraghi
Scherza coi fanti, ma lascia stare Putin
La mattina di mercoledì 16 aprile un gruppo di agenti dell´Fsb, l'intelligence federale erede del Kgb, si è presentato alla redazione del quotidiano Moskovskij Korrespondent, il giornale che aveva diffuso sabato scorso la notizia sulla presunta love story tra il presidente Putin e l´ex campionessa olimpica di ginnastica ritmica, Alina Kabaeva. Volevano sapere chi aveva fornito le informazioni citate sulle pagine del tabloid, quelle che hanno irritato così tanto Putin e la stessa Kabaeva, deputata alla Duma per Russia Unita (la bellissima ginnasta aveva peraltro minacciato l´altro giorno di querelare il giornale se l´illazione non fosse stata smentita).
Occupato l´ufficio del direttore Grigorij Nekhoroscev, hanno convocato uno dopo l´altro tutti i giornalisti che hanno avuto a che fare con il servizio, da chi ha elaborato i testi a chi ha composto i titoli: «Volevano sapere il nome del responsabile della fuga di notizie», ha detto una delle redattrici. Dopo alcuni interrogatori che si sono rivelati insoddisfacenti, gli uomini dell´Fsb sono andati via ma hanno «invitato» il direttore Nekhoroscev a seguirli. Per qualche ora non si è saputo più nulla di lui. L´«incidente» avrebbe avuto conseguenze anche sul destino della testata? La prima reazione dei giornalisti di Moskovskij Korrespondent è stata piuttosto pessimista: «Rischiamo di diventare vittime di una repressione dimostrativa e intimidatrice da parte dei cosiddetti "difensori dell´onore presidenziale"».
La visita dei servizi segreti, infatti, è stato un segnale immediatamente recepito dal vertice della casa editrice. Quarantotto ore dopo, Artjom Artjomov, direttore generale della Naziolnaja Mediakompania, la società editrice di Aleksandr Lebedev - noto imprenditore che in società con Mikhail Gorbaciov finanzia il 39 per cento del bisettimanale Novaja Gazeta dove lavorava la povera Anna Politkovskaja - annunciava ieri sera che le pubblicazioni del giornale nato nel settembre del 2007 venivano sospese «temporaneamente a causa della cessazione del finanziamento» e che il direttore Grigorij Nekhoroscev aveva rassegnato le dimissioni.
di
Leonardo Coen
fonte: la Repubblica