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Alberto Biraghi
Alcuni elettori se lo meritavano
Furio Colombo: «Avrei preferito che Romano Prodi non si fosse dimesso. Non ora. Lui spiega che lo ha fatto prima. Ma i segreti non fanno notizia e non segnano date. (...)
Capisco le «scelte di vita", come ci è stato detto. Posso immaginare sgarbi, disattenzioni o deliberati gesti ostili, che segnano le migliori democrazie del mondo. Ma Veltroni - dopo la straordinaria e generosa campagna elettorale - non meritava quel messaggio mentre dilaga la nuova e brutta destra italiana. E non se lo meritavano gli elettori del Pd, più di dodici milioni, che hanno tenacemente lavorato pensando di essere con Veltroni ma anche con Prodi. Hanno perduto e ricevono una lettera di disdetta dal capo del governo che hanno sostenuto nella buona e nella cattiva sorte».
E invece Romano Prodi, con queste dimissioni, si è idealmente unito a tutti gli elettori che l'hanno sostenuto e portato alla vittoria per due volte, nonostante gli sgambetti dei loschi figuri che ha dovuto subire come compagni di cordata.
Romano Prodi ha fatto quello che tanti elettori di sinistra hanno fatto il 13 e 14 aprile. Ha dato le dimissioni da una compagine non all'altezza di un leader come lui e di sostenitori come noi. Il risultato l'abbiamo visto poche ore dopo lo spoglio.