Il lavoratore deideologizzato ed il calcolo delle probabilità
"Dal punto di vista di chi investe i profitti non sono mai troppo alti e più crescono meglio è. Dal punto di vista del lavoratore deideologizzato dei tempi moderni, che i profitti salgano non è un problema, se intanto crescono anche i salari. Al lavoratore va meno bene quando salgono i profitti e i salari invece stanno fermi o vanno indietro. Che è esattamente quello che è successo negli ultimi 25 anni non solo in Italia ma in quasi tutti i paesi industrializzati. I lavoratori, fino a questo punto, sono stati relativamente calmi di fronte a questo fenomeno, ma è probabile che la quiete non sia destinata a durare."
..Ma dai?!
Breve storia del capitalismo, della libera concorrenza del mercato, della (mancata) distribuzione della ricchezza e dell'inevitabile tensione sociale che ne deriva. Anzi, che ne deriverebbe: perchè il "lavoratore deideologizzato", troppo preso dal pallone, dai grandi fratelli e dal pericolo dei lavavetri e degli accattoni, sembra incapace di accorgersene. E i salari stanno a guardare. Noi, pure.
di
Lorenzo (lettore di OMB)